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Versione completa: Credere In Dio O Non Credere In Dio....
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Nethernik
no i casi sono:
c'è un tizio che ti sta prendendo a mazzate la macchina: gli puoi sparare (giustamente)
vedi un tizio che ruba nel tuo negozio, gli dici di metter giù ma questo se ne frega o fa per tirare fuori un'arma: gli puoi sparare
C'è un tizio che si aggira per casa tua o nel tuo giardino in modo sospetto: gli puoi sparare

la legge cerca di essere dalla parte di tutti quei negozianti delle grandi città che sono aggrediti settimanalmente da stranieri, drogati in crisi d'astinenza, briganti etc e in molti casi perdono la vita se cercano di difendersi (come vediamo ogni dì al tg).
è chiaro che la legge mira anche a essere da deterrente (probabilmente inutilmente) verso i mascalzoni da poco che magari ci pensano due volte prima di assaltare un negoziante con licenza di uccidere.
Kikujiro
CITAZIONE (Nethernik @ 14 Jul 2005 - 12:12)
no i casi sono:
c'è un tizio che ti sta prendendo a mazzate la macchina: gli puoi sparare (giustamente)
vedi un tizio che ruba nel tuo negozio, gli dici di metter giù ma questo se ne frega o fa per tirare fuori un'arma: gli puoi sparare
C'è un tizio che si aggira per casa tua o nel tuo giardino in modo sospetto: gli puoi sparare

la legge cerca di essere dalla parte di tutti quei negozianti delle grandi città che sono aggrediti settimanalmente da stranieri, drogati in crisi d'astinenza, briganti etc e in molti casi perdono la vita se cercano di difendersi (come vediamo ogni dì al tg).
è chiaro che la legge mira anche a essere da deterrente (probabilmente inutilmente) verso i mascalzoni da poco che magari ci pensano due volte prima di assaltare un negoziante con licenza di uccidere.

Adesso mi leggo la legge...perchè da quel che ho sentito parla di "beni"...quindi l'esempio del tipo che "fa per tirare fuori la pistola" potrebbe essere addirittura eccessivo...basta che ti stia rubando della roba (ma io non credo che possa realmente essere COSI la legge!)



mer*a...il negoziante con licenza di uccidere...che figata! (io a te un arma Nethernik non te la darei in mano per nessun motivo al mondo)


P.S. Curiosa logica mafiosa...lo Stato rinuncia a proteggere i cittadini...e dire che Calderoli è un leghista :dubbio:
Kikujiro
Li...dove l'hai trovata la notizia?
Kikujiro
CITAZIONE (Nethernik @ 14 Jul 2005 - 12:12)
C'è un tizio che si aggira per casa tua o nel tuo giardino in modo sospetto: gli puoi sparare

Fighissimo!

Fosse sempre esistita questa legge sarei già morto da tempo!

...no, in realtà devi dimostrare che ti stava rubando qualcosa spero...fa paura lo stesso, ma non può essere così!!!
Li Xiaolong
Avevo letto qualche giorno fa la notizia della proposta di legge sul carlino o sulla nuova, non ricordo.
E poi ho visto oggi ce se ne parlava su di un altro forum.
Ho quotato da là.
ora provo a guardare se trovo qualcosa di + preciso appena mi riprendo dalle affermazioni di Castelli sull'islam.
Li Xiaolong
http://www.filodiritto.com/notizieaggiorna...tocittadino.htm

Si parla proprio di beni materiali...
Omicron³
CITAZIONE (Kikujiro @ 14 Jul 2005 - 12:22)
Fighissimo!

Fosse sempre esistita questa legge sarei già morto da tempo!

...no, in realtà devi dimostrare che ti stava rubando qualcosa spero...fa paura lo stesso, ma non può essere così!!!

praticamente si sancisce che il furto può essere sanzionato con la pena di morte??
mi pare una cavolata... 4.gif
nikyrai
Beh, fatte le dovute limitazioni, queste modifiche mi trovano d'accordo.

Ovviamente non concordo appieno sulle "norme d'ingaggio", ma bene o male credo che sia giusto poter difendere le proprie cose.
Nethernik
ma nooo, basta sparare a un braccio o a una gamba...se poi il furfante non sta giù cazzi suoi
pucceddu setoloso
sto già ordinando un vulcan..... icon_mrgreen.gif
pucceddu setoloso
ciri,perchè stasera non mi vieni a trovare???se cè buio entra pure lo stesso,io ti aspetto dentro ahsisi.gif ahsisi.gif ahsisi.gif ahsisi.gif ahsisi.gif
Nethernik
non vale...così mi stai invitando, lol
facciamo che ti "aspetto" nella MIA macchina.
Nethernik
mitico se mi spostate ancora i tergicristalli mentre parto ho la licenza di uccidervi per scassatura di balle e di macchina!! buahaha tremate!!!
MJ83®
Mmmmhhh sto pensando seriamente di minare il mio giardino... benou_grilled.gif
pucceddu setoloso
CITAZIONE (Nethernik @ 14 Jul 2005 - 14:14)
mitico se mi spostate ancora i tergicristalli mentre parto ho la licenza di uccidervi per scassatura di balle e di macchina!! buahaha tremate!!!

questo temo che non ci fermerà...anzi passeremo agli specchietti...il tutto con giubbotto antiproiettile addosso!
MJ83®
Io ora mi definisco ateo (anche se non è la definizione più corretta perché i "veri" laici sono uomini che hanno dedicato la loro intera esistenza alla scienza, rifiutando l'esistenza di un dio), non credo in nessuna religione e in nessun dio, dal mio punto di vista le religioni sono solo uno strumento di chi ha il potere per manipolare le masse. Non accetto che la chiesa, per esempio, dica frasi del tipo "beati coloro che hanno fede senza prove" o cose del genere, troppo comodo!!! E poi anche se scendesse dio in persona sarei più propenso a credere che si tratti di un alieno altamente evoluto piuttosto che un'entità eterna che ha creato l'universo e che dobbiamo adorare.

Poi sono assolutamente contro qualsiasi forma di istituzione, come per esempio la chiesa, che è sempre stata, è, e sarà sempre corrotta! Potere spirituale un corno, posso credere che i pretini abbiano la vera fede e ci credano davvero, ma quando si comincia a salire ai ranghi più alti vedo solo corruzzione e sete di potere (materiale più che spirituale), vedo tanta ipocrisia e manipolazione di un branco di pecore credulone che si raduna tutte le domeniche a recitare litanie di cui probabilmente non conoscono nemmeno il significato.

Mi scuso per alcuni termini un po' forti, non è mia intenzione di offendere nessuno, rispetto comunque le credenze altrui, ma la mia avversione verso le religioni e le istituzioni è talmente forte che non sono riuscito a trattenermi.
MJ83®
Ciri se fossi in te da oggi in poi chiederei a qualcuno di accendere la macchina al posto tuo... icon_rolleyes.gif
Nethernik
naah, chi si avvicina alla macchina senza permesso verrà cecchineggiato dal mio nuovo scagnozzo di fiducia con camicia verde (appena comprato al supermarket della lega) appostato giorno e notte a guardia di questi inconvenienti
potemkin
Maiei Ciri avevo giusto bisogno che stessi un paio d'ore a casa mia oggi,devo uscire e non c'è nessuno che bada alle tartarughe..Ricordami che 6 in casa quando torno però,sai che ho la memoria corte. ahsisi.gif icon_wink.gif
pottydj
mi trovo d'accordo con la posizione di MJ, e propongo una riflessione in +... io sinceramente non capisco proprio coloro che si ritengono cristiani, però alla Messa della Domenica li vedi mai??? In compenso ci vanno a Pasqua e/o a Natale, insomma solo per le cose "importanti"... secondo me se ci si ritiene credenti allora si crede in qualche dogma, e quindi bisogna rispettare anche tutto quello che questa credenza comporta, cioè l'osservanza delle regole..

io a messa a Natale non ci vado perchè non ne vedo lo scopo, se poi nn ci vado MAI per tutto l'anno!!!! Ok, può avere un significato particolare nel senso che ha un valore intrinseco di "tradizione" .... ma non religioso, dai!!!!
potemkin
Secondo me invece non c'entra un *azzo,la chiesa e Dio sono 2 cose separate x me..cioè,io ho il diritto di credere in Dio senza per forza credere nella Chiesa e rispettare tutte i suoi riti e i suoi dogmi..Credere in Dio è una cosa,credere nella chiesa è un'altra..
pottydj
sì ok, ma quando uno va in chiesa solo a Natale, perchè ci va?!?!?!?!?!?!
xkè credi in Dio??
potemkin
Secondo me perchè è una ricorrenza,non perchè crede in Dio..Perchè se uno crede in Dio crede anche in tutti quegli uomini di Chiesa d'alto rango che vanno in mezzo ai bambini iper poveri con degli anellazzi d'oro grandi COSì?
L'avevo già detto e mi ripeto..per la mia personale esperienza io nella Chiesa non credo,ma questo non significa che per tale motivo io non possa credere in Dio.
pottydj
CITAZIONE (potemkin @ 14 Jul 2005 - 16:45)
Secondo me perchè è una ricorrenza,non perchè crede in Dio..

esatto icon_smile.gif allora siamo d'accordo, poi uno può credere o non credere in Dio!!
potemkin
Avevo letto il tuo post di fretta e avevo colto che tu escludessi l'ipotesi di poter credere senza essere praticanti..scusa uotta andromaque.gif andromaque.gif icon_pig.gif
sari
io sono PIENAMENTE d'accordo sul tuo discorso, Gorenfield. yuppi2.gif
Non potevi spiegarti meglio di così b-rabbit.gif
MJ83®
CITAZIONE
io sinceramente non capisco proprio coloro che si ritengono cristiani, però alla Messa della Domenica li vedi mai??? In compenso ci vanno a Pasqua e/o a Natale, insomma solo per le cose "importanti"... secondo me se ci si ritiene credenti allora si crede in qualche dogma, e quindi bisogna rispettare anche tutto quello che questa credenza comporta, cioè l'osservanza delle regole..

Giusto, mi ero dimenticato di parlare di questo, a me sembra che sia pieno di "falsi cristiani", cioè una grande massa di gente che si definisce tale, ma poi non va in chiesa, non si confessa, non osserva le regole della chiesa e viola spesso anche i 10 comandamenti (per esempio non rubare, onora il padre e la madre, ricordati di santificare le feste ecc. questi direi che sono quelli più frequentemente trasgrediti). Poi ci sono certi che quando dico loro che sono ateo mi sparano frasi del tipo: "ma non è possibile, DEVI pur credere in qualcosa"....... ma dove sta scritto che IO DEVO CREDERE IN QUALCOSA??? E' assurdo, io mi rifiuto di adeguarmi alla massa!!!
CITAZIONE
L'avevo già detto e mi ripeto..per la mia personale esperienza io nella Chiesa non credo,ma questo non significa che per tale motivo io non possa credere in Dio.

Concordo con te in questo, le istituzioni religiose sono ben distinte dal dio (o gli dei) di quella religione, conosco tantissime persone che credono in dio ma non nella chiesa.
Però Pote mi sorge un dubbio: se non ho capito male tu sei Fiore, e se non ricordo male, ti conoscevo ai tempi del Magic World come un fantasioso inventore di bestemmie...quindi come puoi dire che credi in dio? icon_confused.gif O forse il tuo era solo un esempio e non credi, o più semplicemente ti confondo con un altro...boh delucidami tu.
potemkin
Il mio era un esempio,non prendevo me in particolare questa volta.. sisi.gif
MJ83®
Ah ecco, mi sembrava infatti icon_tongue.gif
potemkin
Comunque io non ho detto di non credere..è che ho un rapporto abbastanza conflittuale e incerto,pur essendo anni che mi pongo domande(a cui non riesco a rispondere)e ci rifletto su..è un argomento infinito nel mio caso willy icon_mrgreen.gif
Omicron³
CITAZIONE (MJ83® @ 14 Jul 2005 - 17:52)
se non ho capito male tu sei Fiore, e se non ricordo male, ti conoscevo ai tempi del Magic World come un fantasioso inventore di bestemmie...quindi come puoi dire che credi in dio? icon_confused.gif O forse il tuo era solo un esempio e non credi, o più semplicemente ti confondo con un altro...boh delucidami tu.

la categoria di quelli che credono che dio ci sia e non sia affatto buono non è contemplata?

se questa terra è la casa in cui il signore ci ha messi, io, dovessi incontrarlo, avrei molto da ridirgli... come avrei da ridire ad un amico che, invitandomi a casa propria, mi mettesse in una stanza piena di serpi e in cui piove dentro.
Omicron³
CITAZIONE (Rimo @ 1 Apr 2005 - 13:37)
Cmq sia il cristianesimo oggi giorno, (nn al tempo dell'inquisizione) è una realtà importante e quando vedo persone come il Papa nn posso fare altro che stimarle e uccidere chi lo offende.

stimare il Papa?
sia chiaro che Karol anziano mi faceva molta tenerezza... ma da qui a stimarlo...
e per il nuovo papa non posso certo dire di avere delle simpatie...


CITAZIONE
Maggiore oprea realizzata dalla Chiesa:
- Crociate
Peggiore opera della chiesa:
- Aver contribuito alla caduta dell'Impero Romano


davvero non vedevi opera migliore e opera peggiore?
io, solo per dire, avrei invertito il tuo ordine di preferenze...
potemkin
è contemplata anche la tua categoria Omicron,infatti è una vita che penso a dove schierarmi,se nella tua o in quella che pensa che Dio c'è,e che tutto,nella sua controversia(tra cose stupende e quelle orribili)abbia un senso.. icon_rolleyes.gif
MJ83®
Conversazione realmente registrata sulla frequenza di emergenza marittima sul canale 106 a largo della costa di Finisterra (Galicia), tra galiziani e americani, il 16 ottobre 1997.

Spagnoli: (rumore di fondo) ...

"Vi parla l'A-853, per favore, virate 15 gradi sud per evitare di entrare in
collisione con noi. Vi state dirigendo esattamente contro di noi, distanza
25 miglia nautiche."

Americani: (rumore di fondo) ...

"Vi suggeriamo di virare 15 gradi nord per evitare la collisione"

Spagnoli:
"Negativo. Ripetiamo, virate 15 gradi sud per evitare la collisione"

Americani: (un'altra voce)
"Vi parla il Capitano di una nave degli Stati Uniti d'America. Vi intimiamo
di virare 15 gradi nord per evitare la collisione."

Spagnoli:
"Non lo consideriamo fattibile, ne' conveniente, vi suggeriamo di virare di
15 gradi per evitare di scontrarvi con noi."

Americani: (tono accalorato)
"VI PARLA IL CAPITANO RICHARD JAMES HOWARD, AL COMANDO DELLA
PORTAEREI USS LINCOLN, DELLA MARINA DEGLI STATI UNITI D'AMERICA, LA SECONDA NAVE DA GUERRA PIÙ GRANDE DELLA FLOTTA AMERICANA. CI SCORTANO 2 CORAZZATE, 6 DISTRUTTORI, 5 INCROCIATORI, 4 SOTTOMARINI E NUMEROSE ALTRE NAVI D'APPOGGIO. NON VI "SUGGERISCO", VI "ORDINO" DI CAMBIARE LA VOSTRA ROTTA DI 15 GRADI NORD. IN CASO CONTRARIO CI VEDREMO COSTRETTI A PRENDERE LE MISURE NECESSARIE PER GARANTIRE LA SICUREZZA DI QUESTA NAVE. PER FAVORE OBBEDITE IMMEDIATAMENTE E TOGLIETEVI DALLA NOSTRA ROTTA !!!"

Spagnoli:
"Vi parla Juan Manuel Salas Alcantara. Siamo 2 persone. Ci scortano il
nostro cane, il cibo, 2 birre, e un canarino che adesso sta dormendo.
Abbiamo l'appoggio della stazione radio "Cadena Dial de La Coruña" e il
canale 106 di emergenza marittima. Non ci dirigiamo da nessuna parte, visto
che parliamo dalla terra ferma, siamo nel faro A-853 di Finisterra sulla
costa Galiziana. Non abbiamo la più pallida idea di che posto abbiamo nella
classifica dei fari spagnoli. Potete prendere le misure che considerate
opportune e fare quel *azzo che vi pare per garantire la sicurezza della
vostra nave di mer*a che si sfracellerà sulla roccia. Pertanto insistiamo di
nuovo e vi suggeriamo di fare la cosa più sensata e di cambiare la vostra
rotta di 15 gradi sud per evitare la collisione."

Americani:
"Bene, ricevuto, grazie"
potemkin
Che scopo avrebbe questo post?Dopo non dite che non siete anti americani ragazzi..
MJ83®
CITAZIONE
Che scopo avrebbe questo post?Dopo non dite che non siete anti americani ragazzi..

Ufffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff
fffffffffffffffff!!!!!!!!!!!!!

Ha il solo ed unico scopo di farsi due risate!!!!!
potemkin
Dai lo so era per polemizzare un pò.. ahsisi.gif
MJ83®
francisboost.gif b-rabbit.gif
Omicron³
rispetto a tutto questa discussione, la domanda centrale è:
"è importante sapere se ci sia o meno?"
secondo me, no.
pottydj
ma è vera sul serio questa conversazione?? icon_tongue.gif
Kikujiro
icon_mrgreen.gif In effetti...
cowboy.gif
simone19
a me sembra un pò una cagata... sisi.gif sisi.gif sisi.gif sisi.gif
Rimo
Anche se è una cagata (probabile visto che esistono i radar anche sulle navi, e sopratutto su una flotta di navi!!) è una figata infinita!!!

sto morendo dal ridere!! icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif yuppi2.gif
nikyrai
In effetti per credere non serve sapere se ci sia o meno.
La "fede" in quanto tale fa si che non ci si pongano domande.
nikyrai
Se è vera... han fatto una gran figura di mer*a!
MJ83®
A quanto ne sò io un radar non può rilevare un faro (proprio per quello è alto e con una luce che gira per essere visto icon_mrgreen.gif ), comumque mi sembra proprio che sia vera, e mi ha fatto spanzare icon_mrgreen.gif
Brian Boitano
Mi è parso di capire che su questo forum piace discutere brillantemente di politica, senza flame, e con educazione, quindi...


da: http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=41638

La sentenza di Dell'Utri: «Rafforzò Cosa nostra»
Depositate le motivazioni della condanna di dicembre
Articolo pubblicato il: 2005-07-14

Il comportamento tenuto da Marcello Dell'Utri "ha rafforzato Cosa nostra". Su questo punto ruotano le motivazioni delle sentenza di condanna del senatore Marcello Dell'Utri, a cui i giudici di Palermo hanno inflitto lo scorso dicembre nove anni di reclusione per concorso in associazione mafiosa. Il collegio scrive che "la pluralità dell'attività posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell' economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici".
Le motivazioni (1.768 pagine) sono state depositate ieri dai giudici della seconda sezione del tribunale presieduta da Leonardo Guarnotta (giudici estensori Gabriella Di Marco e Giuseppe Sgadari). A sette mesi e due giorni dalla lettura del dispositivo di sentenza nell'aula bunker del carcere di Pagliarelli, il collegio ricostruisce il dibattimento in cui sono stati raccolti elementi probatori che hanno consentito di far luce su diversi episodi tra cui la posizione assunta dal parlamentare "nei confronti di esponenti di Cosa nostra, sui contatti diretti e personali con alcuni di essi (Bontate, Teresi, oltre a Mangano e Cinà), sul suo ruolo di costante mediazione tra Cosa Nostra e gli ambienti imprenditoriali e finanziari milanesi con particolare riguardo al gruppo Fininvest".
Il senatore in una nota dice che "da una sommaria lettura della sentenza, mi sembra di poter affermare che nonostante sette mesi impiegati dal Tribunale per scrivere le motivazioni, non si è andati oltre un acritico accoglimento delle tesi accusatorie. Tutta la mia vita di formazione, di famiglia e di lavoro - aggiunge - dimostra il contrario di ciò che vorrebbero provare 1.800 pagine inutilmente ripetitive". I giudici spiegano in 18 capitoli delle motivazioni che l'indagine dibattimentale ha avuto come oggetto fatti, svolti nell'arco di quasi un trentennio.














Povero povero povero povero!!!!!!
Solo perchè è amico di Silvio, questi maledetti ed infingardi giudici bolscevichi, stanno cercando di distruggerlo. Ma con l'aiuto di Super Provenzano, anche lui ne uscirà vittorioso. Per fortuna ora li castigheremo tutti con questa nuova riforma dell'ordine giudiziario. E poi mi meraviglio di questa stampa di sinistra che da tutto questo rilievo alla notizia. Per fortuna che c'è la tv che da peso alle cose importanti.
Brian Boitano
Anche questa è carina:

"Ordinamento giudiziario: le modifiche più urgenti investono: la responsabilità civile (per colpa) dei magistrati; la normativa per l'accesso in carriera (esami psico-attitudinali preliminari)... Responsabilità del Guardasigilli verso il Parlamento sull'operato del Pm... Riforma dell'ordinamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati... Separare le carriere requirente e giudicante".

(dal "Piano di rinascita democratica" di Licio Gelli, ritrovato nel 1982 nel doppiofondo della valigia della figlia Maria Grazia).

"Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa".

(Licio Gelli intervistato da "Repubblica", 28 settembre 2003).
taddia
è una barzelletta che ha non meno della nostra età...
taddia
Corriere della Sera, 16 luglio 2005 pagg. 8 e 9

CITAZIONE
Ora mi chiedono: «Che cosa dice, che cosa ha da dire, su quello che è successo a Londra?». Me lo chiedono a voce, per fax, per email, spesso rimproverandomi perché finoggi sono rimasta zitta. Quasi che il mio silenzio fosse stato un tradimento. E ogni volta scuoto la testa, mormoro a me stessa: cos’altro devo dire?!? Sono quattr’anni che dico. Che mi scaglio contro il Mostro deciso ad eliminarci fisicamente e insieme ai nostri corpi distruggere i nostri principii e i nostri valori. La nostra civiltà. Sono quattr’anni che parlo di nazismo islamico, di guerra all’Occidente, di culto della morte, di suicidio dell’Europa. Un’Europa che non è più Europa ma Eurabia e che con la sua mollezza, la sua inerzia, la sua cecità, il suo asservimento al nemico si sta scavando la propria tomba. Sono quattr’anni che come una Cassandra mi sgolo a gridare «t***a brucia, t***a brucia» e mi dispero sui Danai che come nell’Eneide di Virgilio dilagano per la città sepolta nel torpore. Che attraverso le porte spalancate accolgono le nuove truppe e si uniscono ai complici drappelli. Quattr’anni che ripeto al vento la verità sul Mostro e sui complici del Mostro cioè sui collaborazionisti che in buona o cattiva fede gli spalancano le porte. Che come nell’Apocalisse dell’evangelista Giovanni si gettano ai suoi piedi e si lasciano imprimere il marchio della vergogna. Incominciai con «La Rabbia e l’Orgoglio». Continuai con «La Forza della Ragione». Proseguii con «Oriana Fallaci intervista sé stessa» e con «L’Apocalisse». E tra l’uno e l’altro la predica «Sveglia, Occidente, sveglia». I libri, le idee, per cui in Francia mi processarono nel 2002 con l’accusa di razzismo-religioso e xenofobia. Per cui in Svizzera chiesero al nostro ministro della Giustizia la mia estradizione in manette. Per cui in Italia verrò processata con l’accusa di vilipendio all’Islam cioè reato di opinione. (Reato che prevede tre anni di galera, quanti non ne riceve l’islamico sorpreso con l’esplosivo in cantina). Libri, idee, per cui la Sinistra al Caviale e la Destra al Fois Gras ed anche il Centro al Prosciutto mi hanno denigrata vilipesa messa alla gogna insieme a coloro che la pensano come me. Cioè insieme al popolo savio e indifeso che nei loro salotti viene definito dai radical-chic «plebaglia-di-destra». Sì, è vero: sui giornali che nel migliore dei casi mi opponevano farisaicamente la congiura del silenzio ora appaiono titoli composti coi miei concetti e le mie parole. Guerra-all’Occidente, Culto-della-Morte, Suicidio-dell’Europa, Sveglia-Italia-Sveglia. Sì, è vero: sia pur senza ammettere che non avevo torto l’ex segretario della Quercia ora concede interviste nelle quali dichiara che questi-terroristi-vogliono-distruggere-i -nostri-valori, che questo- stragismo-è-di-tipo-fascista-ed-esprime- odio-per-la-nostra-c iviltà». Sì, è vero: parlando di Londonistan, il quartiere dove vivono i ben settecentomila musulmani di Londra, i giornali che prima sostenevano i terroristi fino all’apologia di reato ora dicono ciò che dicevo io quando scrivevo che in ciascuna delle nostre città esiste un’altra città. Una città sotterranea, uguale alla Beirut invasa da Arafat negli anni Settanta. Una città straniera che parla la propria lingua e osserva i propri costumi, una città musulmana dove i terroristi circolano indisturbati e indisturbati organizzano la nostra morte. Del resto ora si parla apertamente anche di terrorismo-islamico, cosa che prima veniva evitata con cura onde non offendere i cosiddetti musulmani moderati. Sì, è vero: ora anche i collaborazionisti e gli imam esprimono le loro ipocrite condanne, le loro mendaci esecrazioni, la loro falsa solidarietà coi parenti delle vittime. Si, è vero: ora si fanno severe perquisizioni nelle case dei musulmani indagati, si arrestano i sospettati, magari ci si decide ad espellerli. Ma in sostanza non è cambiato nulla.
Nulla. Dall’antiamericanismo all’antioccidentalismo al filoislamismo, tutto continua come prima. Persino in Inghilterra. Sabato 9 luglio cioè due giorni dopo la strage la BBC ha deciso di non usare più il termine «terroristi», termine-che-esaspera-i-toni-della-Crocia ta, ed ha scelto il vocabolo «bombers». Bombardieri, bombaroli. Lunedì 11 luglio cioé quattro giorni dopo la strage il Times ha pubblicato nella pagina dei commenti la vignetta più disonesta ed ingiusta ch’io abbia mai visto. Quella dove accanto a un kamikaze con la bomba si vede un generale anglo-americano con un’identica bomba. Identica nella forma e nella misura. Sulla bomba, la scritta: «Killer indiscriminato e diretto ai centri urbani». Sulla vignetta, il titolo: «Spot the difference, cerca la differenza». Quasi contemporaneamente, alla televisione americana ho visto una giornalista del Guardian , il quotidiano dell’estrema sinistra inglese, che assolveva l’apologia di reato manifestata anche stavolta dai giornali musulmani di Londra. E che in pratica attribuiva la colpa di tutto a Bush. Il-criminale, il- più-grande-criminale-della-Storia, George W. Bush. «Bisogna capirli». Cinguettava «la politica americana li ha esasperati. Se non ci fosse stata la guerra in Iraq...». (Giovanotta, l’11 settembre la guerra in Iraq non c’era. L’11 settembre la guerra ce l’hanno dichiarata loro. Se n’è dimenticata?). E contemporaneamente ho letto su Repubblica un articolo dove si sosteneva che l’attacco alla subway di Londra non è stato un attacco all’Occidente. E’ stato un attacco che i figli di Allah hanno fatto contro i propri fantasmi. Contro l’Islam «lussurioso» (suppongo che voglia dire «occidentalizzato») e il cristianesimo «secolarizzato». Contro i pacifisti indù e la-magnifica-varietà-che-Allah-ha-creato . Infatti, spiegava, in Inghilterra i musulmani sono due milioni e nella metropolitana di Londra non-trovi-un-inglese-nemmeno-a-pagarlo-o ro. Tutti in turbante, tutti in kefiah. Tutti con la barba lunga e il djellabah. Se-ci-trovi-una-bionda-con-gli-occhi-azz urri-è-una-circassa» . (Davvero?!? Chi l’avrebbe mai detto!!! Nelle fotografie dei feriti non scorgo né turbanti né kefiah, né barbe lunghe né djellabah. E nemmeno burka e chador. Vedo soltanto inglesi come gli inglesi che nella Seconda Guerra Mondiale morivano sotto i bombardamenti nazisti. E leggendo i nomi dei dispersi vedo tutti Phil Russell, Adrian Johnson, Miriam Hyman, più qualche tedesco o italiano o giapponese. Di nomi arabi, finoggi, ho visto soltanto quello di una giovane donna che si chiamava Shahara Akter Islam).
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Continua anche la fandonia dell’Islam «moderato», la commedia della tolleranza, la bugia dell’integrazione, la farsa del pluriculturalismo. Vale a dire delle moschee che esigono e che noi gli costruiamo. Nel corso d’un dibattito sul terrorismo, al consiglio comunale di Firenze lunedì 11 luglio il capogruppo diessino ha dichiarato: «E’ ora che anche a Firenze ci sia una moschea». Poi ha detto che la comunità islamica ha esternato da tempo la volontà di costruire una moschea e un centro culturale islamico simili alla moschea e al centro culturale islamico che sorgeranno nella diessina Colle val d’Elsa. Provincia della diessina Siena e del suo filo-diessino Monte dei Paschi, già la banca del Pci e ora dei Ds. Bé, quasi nessuno si è opposto. Il capogruppo della Margherita si è detto addirittura favorevole. Quasi tutti hanno applaudito la proposta di contribuire all’impresa coi soldi del municipio cioé dei cittadini, e l’assessore all’urbanistica ha aggiunto che da un punto di vista urbanistico non ci sono problemi. «Niente di più facile». Episodio dal quale deduci che la città di Dante e Michelangelo e Leonardo, la culla dell’arte e della cultura rinascimentale, sarà presto deturpata e ridicolizzata dalla sua Mecca. Peggio ancora: continua la Political Correctness dei magistrati sempre pronti a mandare in galera me e intanto ad assolvere i figli di Allah. A vietarne l’espulsione, ad annullarne le (rare) condanne pesanti, nonché a tormentare i carabinieri o i poliziotti che con loro gran dispiacere li arrestano. Milano, pomeriggio dell’8 luglio cioé il giorno dopo la strage di Londra. Il quarantaduenne Mohammed Siliman Sabri Saadi, egiziano e clandestino, viene colto senza biglietto sull’autobus della linea 54. Per effettuare la multa i due controllori lo fanno scendere e scendono con lui. Gli chiedono un documento, lui reagisce ingaggiando una colluttazione. Ne ferisce uno che finirà all’ospedale, scappa perdendo il passaporto, ma la Volante lo ritrova e lo blocca. Nonostante le sue resistenze, dinanzi a una piccola folla lo ammanetta e nello stesso momento ecco passare una signora che tutta stizzita vuole essere ascoltata come testimone se il poverino verrà processato ed accusato di resistenza. I poliziotti le rispondono signora-ci-lasci-lavorare, e allora lei allunga una carta di identità dalla quale risulta che è un magistrato. Sicché un po’ imbarazzati ne prendono atto poi portano Mohammed in questura e qui... Bé, invece di portarlo al centro di permanenza temporanea dove (anziché in galera) si mettono i clandestini, lo lasciano andare invitandolo a presentarsi la prossima settimana al processo cui dovrà sottoporsi per resistenza all’arresto e lesioni a pubblico ufficiale. Lui se ne va, scompare (lo vedremo mai più?) e indovina chi è la signora tutta stizzita perché lo avevano ammanettato come vuole la prassi. La magistrata che sette mesi fa ebbe il suo piccolo momento di celebrità per aver assolto con formula piena tre musulmani accusati di terrorismo internazionale e per aver aggiunto che in Iraq non c’è il terrorismo, c’è la guerriglia, che insomma i tagliateste sono Resistenti. Sì, proprio quella che il vivace leghista Borghezio definì «una vergogna per Milano e per la magistratura». E indovina chi anche oggi la loda, la difende, dichiara ha-fatto-benissimo. I diessini, i comunisti, e i soliti verdi.
Continua anche la panzana che l’Islam è una religione di pace, che il Corano predica la misericordia e l’amore e la pietà. Come se Maometto fosse venuto al mondo con un ramoscello d’ulivo in bocca e fosse morto crocifisso insieme a Gesù. Come se non fosse stato anche lui un tagliateste e anziché orde di soldati con le scimitarre ci avesse lasciato san Matteo e san Marco e san Luca e san Giovanni intenti a scrivere gli Evangeli. Continua anche la frottola dell’Islam vittima-dell’Occidente. Come se per quattordici secoli i musulmani non avessero mai torto un capello a nessuno e la Spagna e la Sicilia e il Nord Africa e la Grecia e i Balcani e l’Europa orientale su su fino all’Ucraina e alla Russia le avesse occupate la mia bisnonna valdese. Come se ad arrivare fino a Vienna e a metterla sotto assedio fossero state le suore di sant’Ambrogio e le monache Benedettine. Continua anche la frode o l’illusione dell’Islam Moderato. Con questa, il tentativo di farci credere che il nemico è costituito da un’esigua minoranza e che quella esigua minoranza vive in paesi lontani. Bé, il nemico non è affatto un’esigua minoranza. E ce l’abbiamo in casa. Ce l’avevamo in casa l’11 settembre del 2001 cioé a New York. Ce l’avevamo in casa l’11 marzo del 2004 cioé a Madrid. Ce l’avevamo in casa l’1, il 2, il 3 settembre del medesimo anno a Beslan dove si divertirono anche a fare il tiro a segno sui bambini che dalla scuola fuggivano terrorizzati, e di bambini ne uccisero centocinquanta. Ce l’avevamo in casa il 7 luglio scorso cioé a Londra dove i kamikaze identificati erano nati e cresciuti. Dove avevano studiato finalmente qualcosa, erano vissuti finalmente in un mondo civile, e dove fino alla sera precedente s’eran divertiti con le partite di calcio o di cricket. Ce l’abbiamo in casa da oltre trent’anni, perdio. Ed è un nemico che a colpo d’occhio non sembra un nemico. Senza la barba, vestito all’occidentale, e secondo i suoi complici in buona o in malafede perfettamente-inserito-nel-nostro-sistem a-sociale. Cioé col permesso di soggiorno. Con l’automobile. Con la famiglia. E pazienza se la famiglia è spesso composta da due o tre mogli, pazienza se la moglie o le mogli le fracassa di botte, pazienza se non di rado uccide la figlia in blue jeans, pazienza se ogni tanto suo figlio stupra la quindicenne bolognese che col fidanzato passeggia nel parco.
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E’ un nemico che trattiamo da amico. Che tuttavia ci odia e ci disprezza con intensità. Tale intensità che verrebbe spontaneo gridargli: se siamo così brutti, così cattivi, così peccaminosi, perché non te ne torni a casa tua? Perché stai qui? Per tagliarci la gola o farci saltare in aria? Un nemico, inoltre, che in nome dell’umanitarismo e dell’asilo politico (ma quale asilo politico, quali motivi politici?) accogliamo a migliaia per volta anche se i Centri di Accoglienza straripano, scoppiano, e non si sa più dove metterlo. Un nemico che in nome della «necessità» (ma quale necessità, la necessità di riempire le strade coi venditori ambulanti e gli spacciatori di droga?) invitiamo anche attraverso l’Olimpo Costituzionale. «Venite, cari, venite. Abbiamo tanto bisogno di voi». Un nemico che per partorire non ha bisogno della procreazione assistita, delle cellule staminali. Il suo tasso di natalità è così alto che secondo il National Intelligence Council alla fine di quest’anno la popolazione musulmana in Eurabia risulterà raddoppiata. Un nemico che le moschee le trasforma in caserme, in campi di addestramento, in centri di reclutamento per i terroristi, e che obbedisce ciecamente all’imam (però guai se arresti l’imam. Peggio ancora, se qualche agente della Cia te lo toglie dai piedi col tacito consenso dei nostri servizi segreti). Un nemico che in virtù della libera circolazione voluta dal trattato di Schengen scorrazza a suo piacimento per l’Eurabia sicché per andare da Londra a Marsiglia, da Colonia a Milano o viceversa, non deve esibire alcun documento. Può essere un terrorista che si sposta per organizzare o materializzare un massacro, può avere addosso tutto l’esplosivo che vuole: nessuno lo ferma, nessuno lo tocca. (Ma quando in seguito alla strage di Londra la Francia denuncia il trattato di Schengen e perfino la Spagna zapatera pensa di imitarla, l’Italia e gli altri paesi europei rispondono scandalizzati no no). Un nemico che appena installato nelle nostre città o nelle nostre campagne si abbandona alle prepotenze ed esige l’alloggio gratuito o semi-gratuito nonché il voto e la cittadinanza. Tutte cose che ottiene senza difficoltà.
Un nemico che protetto dalla Sinistra al Caviale e dalla Destra al Fois Gras e dal Centro al Prosciutto ciancia, appunto, di integrazione e pluriculturalismo ma intanto ci impone le proprie regole e i propri costumi. Che bandisce il maiale dalle mense delle scuole, delle fabbriche, delle prigioni. Che aggredisce la maestra o la preside perché una scolara bene educata ha gentilmente offerto al compagno di classe musulmano la frittella di riso al marsala cioé «col liquore». E-attenta-a-non-ripeter-l’oltraggio. Un nemico che negli asili vuole abolire anzi abolisce il Presepe e Babbo Natale. Che il crocifisso lo toglie dalle aule scolastiche, lo getta giù dalle finestre degli ospedali, lo definisce «un cadaverino ignudo e messo lì per spaventare i bambini musulmani». (Parlo, s’intende, dell’arabo con la cittadinanza italiana che mi ha denunciato per vilipendio all’Islam. Che contro di me ha scritto un lercio e sgrammaticato libello dove elencando quattro sure del Corano chiede ai suoi correligionari di eliminarmi, che per le sue malefatte non è mai stato o non ancora processato). Un nemico che in Inghilterra s’imbottisce le scarpe di esplosivo onde far saltare in aria il jumbo del volo Parigi-Miami. (Parlo, s’intende, dell’arabo con la cittadinanza inglese che per puro miracolo beccarono sulla American Airlines). Un nemico che ad Amsterdam uccide Theo van Gogh colpevole di girare documentari sulla schiavitù delle musulmane e che dopo averlo ucciso gli apre il ventre, ci ficca dentro una lettera con la condanna a morte della sua migliore amica. (Parlo, s’intende, dell’arabo con cittadinanza olandese che probabilmente anzi spero verrà condannato all’ergastolo e che al processo ha sibilato alla mamma di Theo: «Io non provo alcuna pietà per lei. Perché lei è un’infedele»). Il nemico, infine, per il quale trovi sempre un magistrato clemente cioé pronto a scarcerarlo. E che i governi eurobei (ndr: non si tratta d’un errore tipografico, voglio proprio dire eurobei non europei) non espellono neanche se è clandestino.
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Continua anche il discorso sul Dialogo delle due Civiltà. Ed apriti cielo se chiedi qual è l’altra civiltà, cosa c’è di civile in una civiltà che non conosce neanche il significato della parola libertà. Che per libertà, hurryya, intende «emancipazione dalla schiavitù». Che la parola hurryya la coniò soltanto alla fine dell’Ottocento per poter firmare un trattato commerciale. Che nella democrazia vede Satana e la combatte con gli esplosivi, le teste tagliate. Che dei Diritti dell’Uomo da noi tanto strombazzati e verso i musulmani scrupolosamente applicati non vuole neanche sentirne parlare. Infatti rifiuta di sottoscrivere la Carta dei Diritti Umani compilata dall’Onu e la sostituisce con la Carta dei Diritti Umani compilata dalla Conferenza Araba. Apriti cielo anche se chiedi che cosa c’è di civile in una civiltà che tratta le donne come le tratta. L’Islam è il Corano, cari miei. Comunque e dovunque. E il Corano è incompatibile con la Libertà, è incompatibile con la Democrazia, è incompatibile con i Diritti Umani. E’ incompatibile col concetto di civiltà. E visto che ho toccato questo argomento mi ascolti bene, signor giudice di Bergamo che ha voluto incriminarmi per vilipendio all’Islam ma che non ha mai incriminato il mio persecutore per vilipendio al Cristianesimo. Nonché per istigazione all’omicidio. (Il mio). Mi ascolti e mi condanni pure. Mi infligga pure quei tre anni di reclusione che i magistrati italiani non infliggono nemmeno ai terroristi islamici beccati con l’esplosivo in cantina. Il suo processo è inutile. Finché avrò un filo di fiato io ripeterò ciò che ho scritto nei miei libri e che riscrivo qui. Non mi sono mai fatta intimidire, non mi faccio mai intimidire dalle minacce di morte e dalle persecuzioni, dalle denigrazioni, dagli insulti contro i quali Lei si è guardato bene dal proteggermi anche come semplice cittadino. Quindi si figuri se mi faccio intimidire da Lei che mi nega il costituzionale diritto di pensare ed esprimere la mia opinione. Però, prima del processo, una curiosità me la deve togliere. Nella cella mi ci terrà tutta sola o coi carabinieri che lo Stato Italiano mi ha cortesemente imposto affinché non venga ammazzata come Biagi o come Theo van Gogh? Glielo chiedo perché il ministro degli Interni dice che nelle nostre carceri oltre il cinquanta per cento dei detenuti sono musulmani, e suppongo che di quei carabinieri avrei più bisogno in galera che a casa mia. (Quanto a voi, signori del Parlamento, congratulazioni per aver respinto la proposta del ministro della Giustizia: abolire il reato di opinione. E particolari congratulazioni all’onorevole di Alleanza Nazionale che oltre ad aver gestito quel rifiuto ha chiesto di abolire il reato d’apologia del fascismo).
Continua anche l’indulgenza che la Chiesa Cattolica (del resto la maggiore sostenitrice del Dialogo) professa nei riguardi dell’Islam. Continua cioé la sua irremovibile irriducibile volontà di sottolineare il «comune patrimonio spirituale fornitoci dalle tre grandi religioni monoteistiche». Quella cristiana, quella ebraica, quella islamica. Tutte e tre basate sul concetto del Dio Unico, tutte e tre ispirate da Abramo. Il buon Abramo che per ubbidire a Dio stava per sgozzare il suo bambino come un agnello. Ma quale patrimonio in comune?!? Allah non ha nulla in comune col Dio del Cristianesimo. Col Dio padre, il Dio buono, il Dio affettuoso che predica l’amore e il perdono. Il Dio che negli uomini vede i suoi figli. Allah è un Dio padrone, un Dio tiranno. Un Dio che negli uomini vede i suoi sudditi anzi i suoi schiavi. Un Dio che invece dell’amore insegna l’odio, che attraverso il Corano chiama cani-infedeli coloro che credono in un altro Dio e ordina di punirli. Di soggiogarli, di ammazzarli. Quindi come si fa a mettere sullo stesso piano il cristianesimo e l’islamismo, come si fa a onorare in egual modo Gesù e Maometto?!?




invito tutti alla lettura, perchè si tratta cmq di un articolo interessante, che mette anche in luce diversi episodi che dovrebbero (?) far riflettere...
io mi trovo proprio d'accordo con quanto scritto dalla fallaci
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