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Galen
Già, sposiamo persone che neanche stanno insieme... bella idea, costruttiva. dont.u.get.it.4.gif
solamente di passaggio
Troll.
Senbee Norimaki
E credo anche di aver capito chi è...
Una nostra vecchia conoscenza...

Comunque, anche se è un troll, il suo ultimo post è, incredibilmente, quello identico che un integralista ultracattolico mi ha ribattuto la settimana scorsa parlando di questo argomento. Io gli ho fatto notare che io NON AMO la persona che condivide casa mia, che abbiamo fidanzate e fidanzati diversi, quindi perché mai dovrei sposare una persona che non amo dal punto di vista sessuale ma solo da quello di amicizia / condivisione di valori? La risposta allucinante è stata che è quanto basta per un matrimonio cristiano: se tu vuoi molto bene a una ragazza anche se non sbavi per andarci a letto non ti deve interessare, tanto ci scoperai solo quando vorrai fare dei figli, non per lussuria. Anzi, è anche una forma di amore più "forte", contrapposto a quello schiavo della passione sessuale. Proprio per questo motivo infatti quello omosessuale è considerato da loro un amore "debole", non essendo indirizzato alla procreazione di figli.

Io ho ancora le mani nei capelli ma rendiamoci conto che abbiamo a che fare con gente del genere.
Ora, dai sondaggi risulta che quasi metà degli italiani è contraria ai DiCO. Io credo che sia soprattutto per ignoranza o partigianeria per la destra (scommetto che 90% di chi è contrario li confonde con le adozioni ai gay) ma il problema culturale è serio, e riguarda solo l'Italia.

Qualsiasi persona di cultura non italiana trasecola al solo sapere che in Italia c'è metà popolazione che si scandalizza per l'idea di dare qualche diritto e dovere a chi convive ma non è sposato.

Ma d'altronde chi si è beccato la Controriforma mentre in tutto il mondo nasceva la democrazia e l'Illuminismo è proprio il nostro paese, quindi bisogna portare pazienza... Rome wasn't built in a day.
Gi@c
Il buon Serra ironizza un po' sulle posizioni del vaticano. Ridere per non piangere.

C'è un ateo in toga al citofono
SATIRA PREVENTIVA di Michele Serra (da L'Espresso)
Solo la rivendicazione di una forte identità può salvare i cattolici dal relativismo. Ecco il decalogo per le altre comunità che non vogliono essere da meno


Secondo il pensiero del cardinale Giacomo Biffi e il magistero di papa Ratzinger, solo la rivendicazione di una forte identità può salvare i cattolici dal relativismo, ribadendo in ogni istante della propria vita privata e pubblica la propria fede e i propri convincimenti etici. Sull'esempio dei cattolici, e per non dare la cattiva impressione di essere meno determinati dell'esprimere la propria identità, ecco alcuni consigli per alcune delle altre comunità presenti nel nostro paese.

Atei Il buon ateo dovrà far notare ogni giorno ai vicini di casa che Dio non esiste, citofonandogli e imponendo che l'argomento venga messo all'ordine del giorno durante le riunioni di condominio. In ascensore, piuttosto che divagare con le consuete chiacchiere sulle condizioni meteorologiche, dovrà avvertire il vicino di pianerottolo che, dopo la morte, egli si dissolverà nel buio eterno, senza speranza. Per non correre i rischi del relativismo, qualora suonassero le campane della chiesa di quartiere, dovrà affacciarsi alla finestra intonando canti priapici o dionisiaci, ribadendo così la propria totale estraneità al culto cattolico. L'ateo davvero attento alla propria identità culturale non si limiterà a non battezzare i suoi figli, ma disturberà attivamente il battesimo dei figli altrui, distraendo il prete con argomenti divaganti. L'abbigliamento consono all'ateo è la toga indossata alla Seneca, facendo però attenzione, nelle ore di punta, a non impigliarsi nelle porte della metropolitana.

Immigrati Gli immigrati di ogni provenienza, per non dissolvere nell'anonimato metropolitano la propria identità, devono indossare il costume tipico del Paese d'origine. Il lappone in pelliccia di foca, il tartaro con la mantellina di capra, il centrafricano con il tamburo sempre a tracolla, il russo con il colbacco, l'arabo con il cammello, l'australiano con il boomerang, il brasiliano vestito da calciatore, l'argentino da gaucho, l'olandese con gli zoccoli di legno, l'egiziano sempre di profilo, il brianzolo con un finanziere che lo rincorre: solo così nelle nostre strade potremo riconoscere le diverse identità nazionali e salvarle dalla deriva relativista.


Comunisti Con barba e capelli lunghi (se si è calvi, con il pizzo alla Lenin), il vero comunista dovrà salutare con il pugno chiuso anche quando entra dal panettiere. In ogni momento della sua giornata dovrà onorare il marxismo scientifico fermando i passanti e facendogli domande a bruciapelo sulle differenze tra struttura e sovrastruttura, sgridandoli severamente qualora fossero impreparati. Anche se cammina da solo sul marciapiede, assumerà un atteggiamento da corteo, scandendo slogan e inalberando un cartello. Avrà 'l'Unità' e 'il manifesto' nelle tasche del giaccone, ripiegati in modo che le testate siano sempre visibili, e un saggio Einaudi o Laterza sempre aperto davanti a sé, anche guidando. Sul tetto della macchina il buon comunista avrà un megafono con il quale annunciare il luogo di concentramento di tutte le prossime manifestazioni, anche estere.

Libertini Come può il vero libertino distinguersi dalla generica sessuomania oggi in auge? Come evitare che una seria, motivata professione di libertinaggio si confonda con lo sbiadito, banale malcostume imperante? Semplice. Con la parrucca sempre in ordine, bene incipriato, il libertino consapevole estrarrà dal giustacuore bigliettini licenziosi che offrirà a tutte le donne che gli capitino a tiro. La sua casa sarà un'alcova, coperta di velluti e cuscini fin dall'ingresso (necessario un aspirapolvere molto potente), con vedute di Venezia e di Parigi alle pareti. Deve avere la sifilide.
Senbee Norimaki
Serra è un dio.
Definitivo.
Senbee Norimaki
Dopo le sparate di ieri del Papa, vorrei vedere chi sostiene ancora che la contrarietà ai Dico è una cosa che non c'entra con la Chiesa... E come si fa a sostenere che la Chiesa non fa politica in piena violazione del Concordato?

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http://www.corriere.it/Rubriche/Politica/c..._politica.shtml

Unione, caduto l'«alibi Ruini» La sfida ora viene dal Pontefice
Ma il rapporto Stato-Chiesa resta irrisolto nei due schieramenti

L' illusione un po' superficiale di una Cei «liberata» dal cardinale Camillo Ruini, e dunque meno arcigna verso l'Unione, sta già tramontando. Il martellamento di Benedetto XVI sulle leggi «contro la natura» che «politici e legislatori cattolici» non dovrebbero votare, non lascia margini. E il riferimento alla «coppia dell'uomo e della donna» come «nucleo fondante di ogni società», fatto ieri dal neopresidente della Cei, Angelo Bagnasco, chiude il cerchio di una continuità rocciosa. I rapporti fra Santa Sede e centrosinistra riemergono tormentati come prima.

Il modo stentoreo col quale la sinistra governativa denuncia l'«ingerenza vaticana», è la replica di un'incomunicabilità vistosa; e di categorie culturali datate, incapaci di rimodellare il dualismo Stato- Chiesa. Ma non offre novità neppure il sostegno acritico e a volte strumentale del centrodestra alle parole del Papa. Silvio Berlusconi è già immerso in una lunga campagna elettorale senza data del voto. E sembra scegliere il binomio Chiesa- ordine per logorare il governo. Le lodi al Pontefice e la presenza alla marcia del sindaco Letizia Moratti a Milano appaiono pezzi della stessa strategia.

Per l'Unione lo scontro assume contorni taglienti. La legge sulle unioni di fatto è in bilico. Ministri come Mastella e singoli eletti anticipano che non voteranno il provvedimento con una convinzione più forte che nel passato. Non significa che sono diventati numerosi: è solo più debole il fronte dei «Dico». E la pressione vaticana aumenta dopo le dimissioni di Ruini del 7 marzo.

Il rettore dell'ateneo Lateranense, monsignor Rino Fisichella, annuncia che la Cei discuterà la «Nota impegnativa» sulle unioni di fatto il 26 marzo, quasi in parallelo col Parlamento: una coincidenza quasi minacciosa. Ma soprattutto, le parole del Papa contengono espressioni che sono riferite alla situazione italiana. Si conferma un'offensiva concentrata sul Paese considerato la «vetrina» più vicina e strategica del cattolicesimo.

Non è detto che la pressione abbia successo. Ma sulla carta, al Senato i voti non bastano. E comunque, per il Vaticano il risultato sembra meno importante dell'esigenza di affermare principi «non negoziabili». Su questo sfondo, la sintonia che il centrodestra accredita viene incassata oltre Tevere, senza rilasciare deleghe. Ma per i cattolici al governo la situazione si complica. Il loro sforzo di distinguere fra laicità e convinzioni religiose potrebbe assumere contorni laceranti. Anche perché a tracciarli ora è Benedetto XVI: l'«alibi Ruini» è caduto.

Massimo Franco

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http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...o/13/papa.shtml

Il Papa chiede anche un ritorno del latino e dei canti gregoriani
«Cattolici, non votate leggi contro natura»
Chi ricopre ruoli pubblici, dice Benedetto XVI, deve dare «pubblica testimonianza della propria fede». Anche in politica.

CITTA' DEL VATICANO - «Politici e legislatori cattolici consapevoli della loro grave responsabilità sociale» non devono votare leggi che vanno contro «la natura umana». Il Papa nell'Esortazione post-sinodale Sacramentum Caritatis richiama i cattolici alla coerenza anche in Parlamento, chiedendo di sostenere «valori fondamentali come il rispetto e la difesa della vita umana», della «famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna». «Valori non negoziabili».

«Matrimonio e famiglia sono istituzioni che devono essere promosse e difese da ogni possibile equivoco sulla loro verità, perchè ogni danno arrecato ad esse è una ferita alla convivenza umana come tale» scrive il Papa. E sul riconoscimento giuridico delle coppie di fatto dice: «Troppo grande è il bene che la Chiesa e l'intera società s'attendono dal matrimonio e dalla famiglia per non impegnarsi a fondo in questo ambito pastorale».

PUBBLICA TESTIMONIANZA - Nel testo del documento Benedetto XVI sottolinea la necessità, da parte dei cattolici che ricoprono ruoli pubblici, di dare «pubblica testimonianza della propria fede». Soprattutto quando è il momento di prendere «decisioni in proposito di valori fondamentali» e per «la promozione del bene comune in tutte le sue forme». Inoltre, ha aggiunto il Papa, i vescovi sono «tenuti a richiamare costantemente» i valori non negoziabili dato che «ciò fa parte della loro responsabilità nei confronti del gregge loro affidato».

PIU' LATINO E CANTI GREGORIANI - I futuri preti si preparino «a comprendere e celebrare la messa in latino» a «utilizzare i testi latini e a eseguire il canto gregoriano». I fedeli, invece,«siano educati a conoscere le più comuni preghiere in latino come anche a cantare in gregoriano certe parti della liturgia». Papa Ratzinger spezza una lancia per una liturgia più vicina alla tradizione e per una valorizzazione della lingua latina. Servirebbe, ha spiegato nell'esortazione apostolica post-sinodale «ad esprimere meglio l'unità e l'universalità della Chiesa» in sintonia con le direttive del Concilio Vaticano II. «Eccettuate le letture, l'omelia e la preghiera dei fedeli - si legge nel testo - è bene che tali celebrazioni siano in lingua latina, così pure siano recitare in latino le preghiere più note della tradizione della Chiesa ed eventualmente eseguiti brani in canto gregoriano».

NIENTE COMUNIONE AI DIVORZIATI - Benedetto XVI ha ribadito poi che la prassi della Chiesa è di «non ammettere» ai sacramenti i divorziati risposati. E questo a causa «del loro stato e la loro condizione di vita» che «oggettivamente contraddicono quell'unione di amore tra Cristo e la Chiesa che è significata ed attuata nell'eucarestia». Quello dei divorziati risposati è «una vera piaga - ha aggiunto il pontefice - dell'odierno contesto sociale che intacca in misura crescente gli stessi ambienti cattolici. I pastori per amore di verità sono obbligati a discernere bene le diverse situazioni, per aiutare spiritualmente nei modi adeguati i fedeli coinvolti».
Barone
tira l'acqua al suo mulino , mi meraviglierei del contrario...il prossimo passo sarà quello di dichiararsi in guerra con il mondo islamico xchè "Dio lo vuole"...
Koros
Questi DiCo così come sono stati proposti non passeranno mai e poi mai. Più passa il tempo e più ho l'impressione che anche al centro ci sia la voglia di non approvarli.
Senbee Norimaki
SOPRATTUTTO al centro.

Perché se guardi leproposte di pacs fatte dal centrodestra, soprattutto dai liberali tipo Taradash e Della Vedova, sono molto simili ai DiCo, anzi sono anche più radicali. Però il cdx è totalmente asservito al Vaticano, e pure esplicitamente ed orgogliosamente, mentre nel csx qualcuno ancora resiste ma è chiaro che pian piano anche lì sta andando tutto al centro.

Tristezza.
Senbee Norimaki
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...ico_ruini.shtml

Iniziativa di Ruini: a Roma i sacerdoti impegnati nelle benedizioni consegneranno un opuscolo in difesa della famiglia
Pasqua, campagna anti Dico nelle case
E sull’obiezione di coscienza dai magistrati critiche al Vaticano

ROMA — Campagna anti Dico porta a porta in joint venture tra i cardinali Antonelli di Firenze e Ruini, vicario del Papa a Roma. A tutte le famiglie della capitale verrà consegnato un pieghevole a colori che aiuta «a riflettere sull'importanza sociale della famiglia». Postini speciali del messaggio, i sacerdoti della diocesi impegnati nelle benedizioni pasquali casa per casa che quest’anno sono meglio organizzate ed evidenziate con avvisi su moltissimi portoni. Maintanto è montata la polemica contro la presa di posizione della Pontificia Accademia per la vita che venerdì ha invitato i cattolici a esercitare il diritto all’obiezione di coscienza in tutti quei casi in cui possano essere distrutte vite umane. Esponenti della Rosa nel pugno e dell’Aduc hanno denunciato a Firenze il presidente dell’Accademia, monsignor Sgreccia, per violazione dell’articolo 414 e 328 del codice penale ("istigazione a commettere reati" e "omissione di atti di ufficio"). Sempre ieri alcuni leader dell’Anm hanno preso le distanze dal pronunciamento dell’Accademia lì dove invita all’obiezione anche i magistrati e non solo gli operatori sanitari. Luigi Manconi (sottosegretario alla giustizia) chiede che «la Chiesa impartisca un insegnamento etico e non politico».

FAMIGLIA E SOCIETÀ — Questo è il titolo che accompagna il messaggio dell'ex presidente della Cei Ruini ai romani. Serve a presentare un testo scritto dal cardinale Antonelli per la Pasqua 2007, che campeggia anche al centro dell’ home page del sito internet della Diocesi di Firenze. Non si usa l'espressione Dico ma Antonelli scrive chiaramente che le esigenze di chi vive in una convivenza di fatto o in coppie omosessuali «dovrebbero trovare risposta nei diritti riconosciuti alle singole persone » mentre «non è giusto che abbiano gli stessi diritti della famiglia, dato che non hanno gli stessi doveri». Il cardinale Ruini invita alla valutazione della lettera anche da parte anche dei laici. «Le considerazioni qui proposte — scrive — sono in armonia con la fede cristiana ma vengono sviluppate sulla base dell'esperienza e della ragione: possono pertanto essere condivise anche da chi non è credente». Antonelli lancia l’allarme sulle conseguenze economiche e sociali e culturali («si assottiglierà la trasmissione del nostro patrimonio culturale, proprio quando si diffonderanno altre culture portate dagli immigrati ») del calo demografico italiano.

MAGISTRATI — Sebbene il direttivo dell’Anm non si sia voluto pronunciare sull’argomento, per darne una più approfondita riflessione, alcuni leader delle toghe a cominciare dal presidente e dal segretario dell’Amn, Giuseppe Gennaro e Nello Rossi, hanno firmato un documento in cui, si prende posizione contro l’Accademia pontificia, sottolineando che «solo la Costituzione è la tavola dei valori cui il magistrato deve fare riferimento perché a essa ha giurato fedeltà e pertanto l’unica obiezione possibile al magistrato è l’eccezione di legittimità costituzionale», cioè il ricorso alla Consulta.E citano una sentenza della Corte che nell’87 aveva escluso la possibilità di obiezione di coscienza per i magistrati.

Maria Antonietta Calabrò
kia
Io penso solo una cosa...e so già che verrò attaccata..con tutti i problemi da risolvere nel nostro paese questo governo ha fatto la legge sui dico...nn approvo la cosa..penso che a prescindere che sia giusta o sbagliata la legge dico si dovrebbero risolvere prima problemi più importanti..tutto qui
Le Big Mac
CITAZIONE (kia @ 18 Mar 2007 - 20:27) *
questo governo ha fatto la legge sui dico...

....dai...
Il governo non fa le leggi,
la legge non è stata votata.
Galen
E' come dire che non si doveva dare il voto alle donne, perché finita la guerra c'era da ricostruire il Paese... anne-sophie.gif
kia
ma cosa centra galen..va a tirar fuori anche il medioevo ora...e poi bic mac nn prendere tutto alla lettera...e cmq secondo me c'erano cose molto più importanti da fare...
Frabe
Te lo dico io che di cose politiche sono pratico perchè una volta ho letto un giornale. Bisognerebbe fare come fanno nei paesi seri la trac trac si impegnano risolvono i problemi, tac tac subito le questioni serie. Una legge e poi zac zac tutto a posto. Altroche pugnette noi che in italia ce li abbiamo tutti noi i politici che rubano tutto il giorno. E forse anche di notte, vai a sapere. E poi tah tah si tengono la poltrona.
Ah se ci fossi io bum bum una bomba e risolti tutti i problemi e poi sbam sbam via tutti i cretini. E poi non ci sono più le stagioni di una volta e poi Venezia è una bella città ma io non ci vivrei.
Galen
C'entra come esempio di dove può portare un ragionamento come il tuo... posso fartene di più recenti se vuoi, ma il concetto non cambia.
Altro che medioevo, all'età della pietra saremmo se mettessimo sempre, che so, le leggi sull'economia o sulla politica estera davanti a quelle sociali, specie se queste interessano così tante persone come in questo caso.


P.S. Frabe hai dimenticato di dire che una volta qui era tutta campagna e che la colpa sarà di 'sto buco d'aazoto... icon_mrgreen.gif
kia
secondo me stiamo andando in dietro come i gamberi infatti ed è tutto negativo
Galen
E questo per colpa delle leggi sociali? Eh bè, punti di vista... ahsisi.gif
Senbee Norimaki
CITAZIONE (kia @ 18 Mar 2007 - 20:27) *
Io penso solo una cosa...e so già che verrò attaccata..con tutti i problemi da risolvere nel nostro paese questo governo ha fatto la legge sui dico...nn approvo la cosa..penso che a prescindere che sia giusta o sbagliata la legge dico si dovrebbero risolvere prima problemi più importanti..tutto qui


Questo è il classico alibi con il quale si evita di fare progressi sociali in Italia.

Seguendo questo ragionamento infatti in Italia non avremmo nemmeno il divorzio e l'aborto. La critica da parte dei cattolici allora era la stessa.

Inoltre: i Dico non sono legge. E' una proposta di legge, che verrà cambiata e verrà votata da tutto il Parlamento, insieme a tutte le altre leggi, come è sempre stato.

Infine: quella sui Dico non è affatto di poca importanza. Riguarda almeno DUE MILIONI DI COPPIE, cioè 4 milioni di persone. Non è affatto una cosa piccola, altrochè. Una legge che è presente in moltissimi altri paesi europei. Se secondo te questi paesi europei sono tutti paesi che fanno cazzate inutili invece di risolvere i problemi...
axettone
Sicuramente è una tematica più importante delle ricariche telefoniche! ahsisi.gif
Appena approvano i Dico chiedo di poter essere convivente con Wanna Marchi... le mando una raccomandata con anche un po' di sale e vediamo se faccio la mia fortuna.
Senbee Norimaki
Capisco che è detto con un po' di ironia ma sono d'accordissimo: il riconoscimento di diritti e doveri a milioni di coppie di fatto è decisamente un tema più importante che le ricariche telefoniche.
Certo, sono orgoglioso di aver votato per il partito che ha proposto sia i Dico sia le liberalizzazioni (molto più radicali di quelle del pacchetto Bersani), ma sono soprattutto felice che almeno un disegno di legge si sia fatto.
slash
CITAZIONE (Frabe @ 18 Mar 2007 - 20:51) *
Te lo dico io che di cose politiche sono pratico perchè una volta ho letto un giornale. Bisognerebbe fare come fanno nei paesi seri la trac trac si impegnano risolvono i problemi, tac tac subito le questioni serie. Una legge e poi zac zac tutto a posto. Altroche pugnette noi che in italia ce li abbiamo tutti noi i politici che rubano tutto il giorno. E forse anche di notte, vai a sapere. E poi tah tah si tengono la poltrona.
Ah se ci fossi io bum bum una bomba e risolti tutti i problemi e poi sbam sbam via tutti i cretini. E poi non ci sono più le stagioni di una volta e poi Venezia è una bella città ma io non ci vivrei.

rofl.gif

cmq mi aspettavo che almeno qualcuno ti quotasse.
ma seriamente.
axettone
Mah...secondo me il partito che dici tu non approva un granché questo ddl, sia perché (nel metodo) sancisce la cappa che il Vaticano ha su entrambi gli schieramenti (male), sia perché i dico sono molto "deboli" (male, ma meglio che niente... e fin qui sarei d'accordo) ma soprattutto perché si prevede un'ondata di processi di cui il nostro sistema giudiziario non sente il bisogno (malissimo, ed è questa la critica che secondo me dovreste analizzare meglio).
P.S.: Aspetto le sottoscrizioni per una rifondazione del cdx: liberale, liberista, capitalista,nazional-europeista.
Senbee Norimaki
E' sempre meglio che niente, prima di tutto.
E una rifondazione del centrodestra non la vedo molto fattibile: mai come ora hanno in comune solo un punto, cioè la sudditanza al Vaticano. Perfino la Lega. Da non credere!
Galen
CITAZIONE (axettone @ 18 Mar 2007 - 23:36) *
(nel metodo) sancisce la cappa che il Vaticano ha su entrambi gli schieramenti (male), sia perché i dico sono molto "deboli" (male, ma meglio che niente... e fin qui sarei d'accordo) ma soprattutto perché si prevede un'ondata di processi di cui il nostro sistema giudiziario non sente il bisogno (malissimo, ed è questa la critica che secondo me dovreste analizzare meglio).

Più che sancire la cappa del Vaticano, la rende esplicita... cosa che nel lungo periodo non credo sia male, in fondo. icon_wink.gif

Sull'ondata dei processi sono d'accordo, la proposta va vagliata e migliorata. In effetti così come è scritta alcune cose sollevano dei dubbi dal punto di vista tecnico.
Senbee Norimaki
Sì, è il motivo per cui giustamente Salvi ha rimandato il disegno di legge alle Camere per essere rivisto.
Senbee Norimaki
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...amily_day.shtml

In San Giovanni a Roma un happening in risposta ai Dico
Family Day, cattolici in piazza il 12 maggio
La data decisa in una riunione delle associazioni cattoliche che ha anche approvato il manifesto. Mastella aderisce: «Ci sarò»

ROMA - Sabato 12 maggio: è questa la data del Family day, la giornata della mobilitazione cattolica per la famiglia. Lo ha deciso il Forum delle associazioni che si è riunito lunedì proprio per trovare un accordo sulla data del grande raduno cattolico in piazza san Giovanni a Roma. Un happening dove sono attese almeno 100mila persone. Un'iniziativa concepita da alcune anime dell’associazionismo cattolico come momento di protesta per il ddl del governo sui Dico. Ma la scelta non è stata condivisa da tutti, tanto che alla fine il punto di incontro è stato proprio quello di dar vita alla manifestazione ma solo pro-famiglia. I rappresentanti delle associazioni cattoliche - da Azione cattolica a Comunione e liberazione, dalle Acli a Rinnovamento nello Spirito, da Sant'Egidio ai Neocatecumenali - hanno anche approvato un manifesto a sostegno della famiglia. A marciare con loro ci sarà anche il ministro Mastella che ha confermato la sua adesione. «Ci sarò. Sarà una bellissima giornata, tranquilla e serena con tanta gente a difendere un diritto costituzionale», ha detto il Guardasigilli.

«IN PIAZZA SENZA VESCOVI» - «Speriamo di riempire piazza San Giovanni il 12 maggio» è l'auspicio del presidente del Forum delle famiglie Giovanni Giacobbe. «La nostra sarà una manifestazione laica di promozione della famiglia - ha scandito Giacobbe - il manifesto che abbiamo approvato sulla famiglia ha dei richiami espliciti agli articoli 29, 30 e 31 della Costituzione e la nostra posizione è una posizione laica di ancoraggio alla Costituzione». Per lui «non si tratta di una manifestazione spettacolare, ma di una occasione per chiedere politiche a sostegno della famiglia». Giacobbe precisa inoltre che «il family day non è una risposta né alla manifestazione gay di piazza Farnese e nemmeno al ddl sui Dico. La famiglia - ha aggiunto - è una e una soltanto ed è un valore universale». Alla domanda se il family day è stato incoraggiato anche dal Vaticano, Giacobbe ha risposto: «Non c’è nessun intervento diretto ma siamo lieti se la nostra azione incontrerà l’appoggio anche del Papa». Infine il presidente del Forum ha escluso la partecipazione di vescovi e in questo ha sottolineato che si tratta di una «manifestazione diversa da quella avvenuta in Spagna» perché «non è una questione politica, il Governo non c’entra nulla; la nostra azione - ha concluso - propone la difesa della famiglia».

ACCORDO DOPO LO SCONTRO - In un primo tempo la manifestazione doveva svolgersi il 15 marzo, costruita sul modello della mobilitazione promosso dalla Chiesa spagnola. Ovvero cardinali, vescovi e preti in piazza insieme ai politici di opposizione a sfilare per difendere i valori cattolici. Addirittura in un primo tempo notizie giornalistiche ipotizzavano un cardinale Ruini che avrebbe parlato dal palco di Piazza San Giovanni. Le cose col tempo sono cambiate: vescovi e politici non saranno comunque sul palco della manifestazione, resta da vedere che cosa accadrà in piazza. Fra le associazioni ecclesiali o d'ispirazione cattolica che hanno contestato questa linea ci sono l'Azione cattolica, i Focolari, la Coldiretti, le Acli; è noto che nel corso della discussione si è riaperto anche un conflitto, che pareva appartenere al passato, fra Comunione e liberazione e Azione cattolica, conflitto che è finito anche sui giornali. Anche il quotidiano della Cei «Avvenire» aveva in un primo tempo spinto con una serie di editoriali affinchè la manifestazione avesse toni più decisi e più duri con riferimento chiaro al dibattito in corso in Parlamento.
Frabe


Pesa eh? La vendono nel negozio online della Kappa. rotolol.gif

www.kappastore.com

Aggiornamento: se ne trovano anche su ebay.
bzbiz
Notate le finezza della bandiera Tedesca sulla manica...
Leite
Come per tutte le leggi , sarebbe bene che fossero utili per esigenze reali della gente piuttosto che strumentali a lotte ideologiche tra vaticanisti e libertini , lotte ideologiche che tra l'altro nel mondo di oggi non hanno piu senso.
Io penso che i dico alle coppie etero non possano interessare minimamente. Perchè la gente convive ? Semplice : perchè non vuole avere rogne . Ovvero , in caso di separazione ( che , soprattutto per colpa delle nostre donne italiane sempre piu viziose , pretenziose , e attaccate alla forma e all'effimero ) non pago gli alimenti e non perdo tempo/denaro per pagare l'avvocato.
Mi sembra alquanto improbabile che da un giorno all'altro le coppie conviventi decidano di darsi la zappa sui piedi e di andare dal notaio o assimilati a firmare un di.co. icon_wink.gif . La convivenza sembra quasi descritta come una malattia , non lo è , è semplicemente un modo che hanno le coppie giovani di mettere le mani avanti per non avere rogne quando , probabilmente icon_frown.gif , la coppia scoppierà.
Si parla tanto di diritti delle coppie , ma non si dice che il vero problema è proprio formarla una coppia ; trovare una persona che ti ami e ti rispetti , e non ti freghi i soldi . E' questo il vero problema. I di.co. sono un pò un corollario fumettistico.
Detto questo , è logico che un di.co serve solo a :

- omosex ( che detta così mi ricorda una marca di detersivi degli anni 60 )
- coppie "strane" , che sono poi gli esempi a cui si ricollegavano i politici del csx per affermare la necessità dei dico , ovvero : zia che abito col cognato , nonno che abita con l'amante , cane che abita con l'uccello ...
4.gif

Sicuramente in quei casi possono tornare utili ; mi chiedo però se non si potesse fare in un modo piu snello , attraverso un atto privato firmato in comune o dal notaio.
Io non ho nulla contro i gays e quello che fanno nella loro casa , ma penso che NON sia assolutamente possibile paragonarlo , neanche alla lontana , alla sacralità ,alla bellezza interiore ,alla meraviglia dell'atto di matrimonio tra un uomo e una donna , che rimarrà sempre la max espressione dell'amore sulla terra icon_smile.gif . E' anche scritto nella costituzione ( anche se io ritengo che la costituzione dopo tanti anni debba essere modificata con iter piu snelli , troppe cose cambiano ).


Adesso però vorrei aggiungere una cosa molto importante , che dimostra un fatto : spesso la società è molto piu avanti di quello che il governo pensa e fa. Ci sono sempre piu casi ( per fortuna!!!!! ) e aumenteranno in futuro , di uomini che sposano donne straniere extracomunitarie. Io sto studiandomi solo ora come funzionano i visa passports... però ho già capito che c'è da penare. In sostanza , una coppia CONVIVENTE formata da un uomo italiano e una donna extracom. NON può esistere in Italia per un periodo superiore a tot. mesi se la donna fa la casalinga. Cioè non ha un lavoro , non studia ed è extracom. Ma dico io ... perchè ? Questa mi sembra una situazione di non-civiltà a cui nessuno pensa. Prendiamo dentro carrettate di maghrebini che il giorno dopo sono già pronti agli angoli bui delle strade per ogni tipo di cosa e non consentiamo a bravissime e stupende ragazze di rimanere. Che senso ha ? Italia , svegliati ... icon_smile.gif icon_wink.gif

ciao e buona Domenica 00000002.gif
Senbee Norimaki
CITAZIONE (Leite @ 24 Mar 2007 - 11:43) *
Io penso che i dico alle coppie etero non possano interessare minimamente. Perchè la gente convive ? Semplice : perchè non vuole avere rogne . Ovvero , in caso di separazione ( che , soprattutto per colpa delle nostre donne italiane sempre piu viziose , pretenziose , e attaccate alla forma e all'effimero ) non pago gli alimenti e non perdo tempo/denaro per pagare l'avvocato.
Mi sembra alquanto improbabile che da un giorno all'altro le coppie conviventi decidano di darsi la zappa sui piedi e di andare dal notaio o assimilati a firmare un di.co. icon_wink.gif . La convivenza sembra quasi descritta come una malattia , non lo è , è semplicemente un modo che hanno le coppie giovani di mettere le mani avanti per non avere rogne quando , probabilmente icon_frown.gif , la coppia scoppierà.


Beh, i dati non confermano questa pur possibile ricostruzione.
In tutto il mondo le coppie che si legano con i PACS sono milioni per ogni nazione, e anche in Italia i sondaggi dicono che c'è una grande richiesta. E le coppie omosessuali sono solo una percentuale ridottissima.

CITAZIONE
Adesso però vorrei aggiungere una cosa molto importante , che dimostra un fatto : spesso la società è molto piu avanti di quello che il governo pensa e fa. Ci sono sempre piu casi ( per fortuna!!!!! ) e aumenteranno in futuro , di uomini che sposano donne straniere extracomunitarie. Io sto studiandomi solo ora come funzionano i visa passports... però ho già capito che c'è da penare. In sostanza , una coppia CONVIVENTE formata da un uomo italiano e una donna extracom. NON può esistere in Italia per un periodo superiore a tot. mesi se la donna fa la casalinga. Cioè non ha un lavoro , non studia ed è extracom. Ma dico io ... perchè ? Questa mi sembra una situazione di non-civiltà a cui nessuno pensa. Prendiamo dentro carrettate di maghrebini che il giorno dopo sono già pronti agli angoli bui delle strade per ogni tipo di cosa e non consentiamo a bravissime e stupende ragazze di rimanere. Che senso ha ? Italia , svegliati ... icon_smile.gif icon_wink.gif


Sono totalmente d'accordo, e io ne so qualcosa.

E intanto, ecco la Chiesa che mette ancora il naso in affari che il Concordato le vieta esplicitamente:

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http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...covi_dico.shtml
«Il parlamentare credente ha il dovere morale di votare contro il pdl»
Dico, i vescovi: «Cattolici tenuti ad obbedire»
Diffusa dalla Cei la nota sulla regolamentazione delle unioni di fatto: i fedeli non possono appellarsi al principio di pluralismo


ROMA - I cristiani sono tenuti ad obbedire al «magistero della Chiesa» e pertanto un fedele «non può appellarsi al principio del pluralismo e dell'autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società ». Lo affermano i vescovi italiani nella Nota diffusa a proposito dei Dico, le nuove norme per la regolamentazione delle unioni civili contenute del disegno di legge dei ministri Bindi e Pollastrini.

«UN UOMO E UNA DONNA» - «Non abbiamo interessi politici da affermare - dicono ancora i vescovi -; solo sentiamo il dovere di dare il nostro contributo al bene comune, sollecitati oltretutto dalle richieste di tanti cittadini che si rivolgono a noi». «Siamo convinti, insieme con moltissimi altri, anche non credenti - si legge poi nella Nota di tre pagine - del valore rappresentato dalla famiglia per la crescita delle persone e della società intera. Ogni persona, prima di altre esperienze, è figlio, e ogni figlio proviene da una coppia formata da un uomo e una donna».

«IL NO E' DOVERE MORALE» - Il Consiglio permanente della Cei ricorda un pronunciamento della Congregazione della dottrina della fede del 2003 per ribadire nel caso del disegno di legge sulle coppie di fatto l’appello ai politici cattolici a «votare contro» un progetto di legge «favorevole al riconoscimento legale delle unioni omosessuali». «Ricordiamo - è scritto ancora nella nota - l’affermazione precisa della Congregazione per la Dottrina della Fede, secondo cui, nel caso di un progetto di legge favorevole al riconoscimento legale delle unioni omosessuali, il parlamentare cattolico ha il dovere morale di esprimere chiaramente e pubblicamente il suo disaccordo e votare contro il progetto di legge».
Skafranz
CITAZIONE (Leite @ 24 Mar 2007 - 11:43) *
( che , soprattutto per colpa delle nostre donne italiane sempre piu viziose , pretenziose , e attaccate alla forma e all'effimero )


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CITAZIONE (Leite @ 24 Mar 2007 - 11:43) *
Io non ho nulla contro i gays e quello che fanno nella loro casa , ma penso che NON sia assolutamente possibile paragonarlo , neanche alla lontana , alla sacralità ,alla bellezza interiore ,alla meraviglia dell'atto di matrimonio tra un uomo e una donna , che rimarrà sempre la max espressione dell'amore sulla terra


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CITAZIONE (Leite @ 24 Mar 2007 - 11:43) *
Prendiamo dentro carrettate di maghrebini che il giorno dopo sono già pronti agli angoli bui delle strade per ogni tipo di cosa


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NO COMMENT!
Jolly_roger
CITAZIONE (Frabe @ 21 Mar 2007 - 02:34) *
Pesa eh? La vendono nel negozio online della Kappa. rotolol.gif

www.kappastore.com

Aggiornamento: se ne trovano anche su ebay.

Ma è una figata!!!! Stilosissima!!!! alucard.gif

La bandiera crucca poi è il massimo!!! icon_mrgreen.gif
Leite
CITAZIONE (Skafranz @ 28 Mar 2007 - 17:02) *
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NO COMMENT!



No problem dont.u.get.it.4.gif
fra
La chiesa continua con l'ingerenza....e ricatti morali a chi è credente! Che nervoso che mi viene quando sento un'ipocrisia tale!
Secondo me il concetto sbagliato non è quello in cui la chiesa "minaccia di scomunica" chi non vota contro i DiCo (ovviamente girato come un "invito" cordiale ai politici cattolici) ma il fatto che ognuno dovrebbe agire secondo la libertà individuale poi, eventualmente, la chiesa può dichiararsi contraria alla costituzione materiale di una DiCo da parte di un cattolico. Della serie: votate tranquilli per dare la possibilità a tutti di decidere (come già detto questa è la cosa fondamentale) poi chi vuole seguire la chiesa non attuerà una DiCo....invece no! Devono obbligare anche chi non è cattolico a non farla perchè non l'approvano a priori! questa è PREPOTENZA PURA!
Senbee Norimaki
CITAZIONE (Leite)
Io non ho nulla contro i gays e quello che fanno nella loro casa , ma penso che NON sia assolutamente possibile paragonarlo , neanche alla lontana , alla sacralità ,alla bellezza interiore ,alla meraviglia dell'atto di matrimonio tra un uomo e una donna , che rimarrà sempre la max espressione dell'amore sulla terra


Minchia, questa mi era sfuggita. Sono queste sparate, da persone ventenni ed europee, che nel 2007 mi fanno sinceramente rabbia e disgusto. Non so, le dicesse un cardinale o un vecchietto di un paesino sperduto del meridione. Ma cazzo, siamo a Ferrara, giovani, e nel 2007. Cerco di stare calmo e dico: fammi capire, secondo te l'amore fra due omosessuali è meno forte dell'amore fra due eterosessuali?

CITAZIONE (fra @ 29 Mar 2007 - 08:30) *
La chiesa continua con l'ingerenza....e ricatti morali a chi è credente! Che nervoso che mi viene quando sento un'ipocrisia tale!
Secondo me il concetto sbagliato non è quello in cui la chiesa "minaccia di scomunica" chi non vota contro i DiCo (ovviamente girato come un "invito" cordiale ai politici cattolici) ma il fatto che ognuno dovrebbe agire secondo la libertà individuale poi, eventualmente, la chiesa può dichiararsi contraria alla costituzione materiale di una DiCo da parte di un cattolico. Della serie: votate tranquilli per dare la possibilità a tutti di decidere (come già detto questa è la cosa fondamentale) poi chi vuole seguire la chiesa non attuerà una DiCo....invece no! Devono obbligare anche chi non è cattolico a non farla perchè non l'approvano a priori! questa è PREPOTENZA PURA!


Parole sante.

Qui stiamo assistendo veramente da parte della Chiesa all'ennesimo tentativo di divieto, di censura, di IMPOSIZIONE della legge canonica sulla legge italiana. No ma poi il bello è che si lamentano degli sciiti con la sharia...

Il discorso è sempre lo stesso: un religioso liberale dice "non sono d'accordo con quello che fai, ma sei libero di farlo". Un cattolico invece, e un islamico pure, tende a dire "non sono d'accordo con quello che fai, quindi non DEVI farlo". La cosa è talmente esplicita che qui la Chiesa sta facendo nientedimeno che un ricatto ai POLITICI cattolici di uno STATO INDIPENDENTE, finalizzato al DIVIETO di RICONOSCIMENTO DI DIRITTI. Cioè, ci sono tutte e quattro le paroline magiche che farebbero sussultare qualsiasi liberale. E' una situazione sconvolgente, se ci fate caso, che ci sta passando sotto gli occhi. Bisogna fare qualcosa. Bisogna agire. E subito.
fra
CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 29 Mar 2007 - 09:18) *
E' una situazione sconvolgente, se ci fate caso, che ci sta passando sotto gli occhi. Bisogna fare qualcosa. Bisogna agire. E subito.


concordo pienamente! ma cosa si può fare, concretamente? Come possiamo farci sentire?
....sono talmente infastidita da questo argomento che quando sento parlare e dire sempre le stesse cose (politici cattolici votate contro) cambio canale o vado via....sono stanca di infuriarmi continuamente! ma mi da un tale fastidio che proprio non resisto!
Le Big Mac
Cerchiamo di rimanere tranquillissimi ragazzi.
Per quanto mi riguarda potete scrivere e confrontarvi su tutto quello che volete ma evitate le offese gratuite.
Pasqui, in particolar modo tu, cerca di leggere 3 volte i post degli altri e soprattutto pensare 10 volte prima di rispondere. Del messaggio di Senbee non hai capito niente! Rileggilo e capirai!
Baby
Io penso che i dico alle coppie etero non possano interessare minimamente.[…] La convivenza sembra quasi descritta come una malattia , non lo è , è semplicemente un modo che hanno le coppie giovani di mettere le mani avanti per non avere rogne quando , probabilmente, la coppia scoppierà.

Oppure può essere una scelta consapevolmente effettuata, dopo anni di riflessioni. Esiste pure chi non condivide l’idea del matrimonio, né cattolico né civile, e sceglie una terza via! Non è giusto che si venga tutelati in questo caso? E non parlo certo di alimenti e robe simili in caso di rottura!
E poi, le tue “coppie giovani” un giorno si sveglieranno e scopriranno di avere 50 anni e aver passato un bel pezzo della loro vita con un’altra persona (sempre che non sia avvenuta il temuto scoppio)….quindi che devon fare? A quel punto si devon per forza sposare altrimenti non rappresenteranno niente nella società civile?

Mi sembra alquanto improbabile che da un giorno all'altro le coppie conviventi decidano di darsi la zappa sui piedi e di andare dal notaio o assimilati a firmare un di.co

Eh già, se vedi la convivenza come una liberazione dalle scocciature del matrimonio per forza la pensi così!
Senbee Norimaki
E' notevole constatare come gran parte di chi è contro i DiCo non abbia idea di cosa sia la cultura liberale: non concepisce per sé l'idea di fare una cosa, quindi gli sembra naturale vietarla a tutti.
Dandy Rotten
Ma... a rischio di essere volgare, cosa gli frega a 'sti preti di quello che faccio sotto le mie lenzuola?
Le Big Mac
Ecco l'ultima perla che ci riserva il presidente del Cei.


Bagnasco: "Diciamo no ai Dico come a incesto e pedofilia"

Secondo il numero uno dei vescovi difficile dire 'no', "se cade il criterio antropologico
dell'etica che è anzitutto un dato di natura e non di cultura"


GENOVA - Perché dire no, oggi a forme di convivenza stabile alternative alla famiglia, ma domani alla legalizzazione dell'incesto o della pedofilia tra persone consenzienti? L'interrogativo, destinato a rinvigorire ulteriormente la polemica sui Dico, è stato posto dall'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, monsignor Bagnasco, durante un incontro nella serata di ieri con gli animatori della comunicazione della diocesi.

"Nel momento in cui si perde la concezione corretta autotrascendente della persona umana - ha affermato Bagnasco -, non vi è più un criterio di giudizio per valutare il bene e il male e quando viene a cadere un criterio oggettivo per giudicare il bene e il male, il vero e il falso, ma l'unico criterio o il criterio dominante è il criterio dell'opinione generale, o dell'opinione pubblica, o delle maggioranze vestite di democrazia - ma che possono diventare ampiamente e gravemente antidemocratiche, o meglio violente - allora è difficile dire dei no, è difficile porre dei paletti in ordine al bene".

"Perché - ha proseguito l'arcivescovo di Genova - dire di no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no? Perché dire di no all'incesto come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano? E via discorrendo, perchè poi bisogna avere in mente queste aberrazioni secondo il senso comune e che sono già presenti almeno come germogli iniziali".

"Oggi ci scandalizziamo - ha concluso il presidente della Cei - ma, a pensarci bene, se viene a cadere il criterio antropologico dell'etica che riguarda la natura umana, che è anzitutto un dato di natura e non di cultura, è difficile dire 'no'. Perché dire no a questo a quello o a quell'altro. Se il criterio sommo del bene e del male è la libertà di ciascuno, come autodeterminazione, come scelta, allora se uno, due o più sono consenzienti, fanno quello che vogliono perché non esiste più un criterio oggettivo sul piano morale e questo criterio riguarda non più l'uomo nella sua libertà di scelta ma nel suo dato di natura".

(31 marzo 2007)
Bonny
scusate.. tutti i cattolici che hanno parlato in questo 3d.. hanno mai sentito parlare di: "non fare al prossimo tuo ciò che non vuoi sia fatto a te stesso"? spiegatemi adesso a chi fanno male due omosessuali che convivono? io dico che l'unica cosa a dolere potrebbero essere i loro sederi..(e scusate la finezza)
oppure in una normale coppia di fatto etero.. cosa dà fastidio? il riconoscimento di diritti anche a chi non impegna la propria anima in un patto a tre con Dio? il fatto che non ci si senta obbligati o desiderosi di rispettare un qualche antiquato obbligo morale e quindi che ci si senta fors'anche un tantino meno repressi?
come si può permettere a questi personaggi(preti, cardinali e quant'altro) che non sanno nemmeno cosa sia il sesso od un vero rapporto di coppia, di decidere delle nostre vite? di ricattarci in maniera così subdola e palese?
cosa c'impedisce di vedere quanto spesso le parole scritte su un bel libro vengano traviate? mal interpretate? semplicemente ignorate? ci sono dei bei passaggi autoriflessivi su questo punto pure sul corano.. lo stesso testo sacro mette in guardia il lettore da chi lo citerà facendo riferimento alle sue parti più oscure e difficilmente interpretabili, pretendendo di darne una visione chiara ed assolutistica.. vabbè stò andando fuori e la smetto. anche perchè sono un maledetto ateo non battezzato e le religioni le ho sempre analizzate con la logica e non solo di pura fede e meraviglia.
forse è colpa del fatto che ho prima studiato con molta attenzione(questo ancora da bambino) ed interesse la mitologia greca, romana e celtica, di quella cristiana(capita a chi non vengono imposti obblighi e decide di fare alternativa).. ma vi assicuro che si sono inventati ben poco.. 00000002.gif

edit: solo un paio d'errori di battitura corretti 4.gif
Omicron³
non s'è fatto un sondaggino sul tema?
Bonny
CITAZIONE (Omicron³ @ 1 Apr 2007 - 16:44) *
non s'è fatto un sondaggino sul tema?

mmmh... entro così di rado che potrei averlo perso...^^''
ma oggi se non si è notato non ho nulla di meglio da fare, se me lo indichi vado votare b-rabbit.gif
Gi@c
CITAZIONE (Le Big Mac @ 31 Mar 2007 - 19:24) *
Ecco l'ultima perla che ci riserva il presidente del Cei.
Bagnasco: "Diciamo no ai Dico come a incesto e pedofilia"



Beh in effetti la Chiesa è molto avanti su questi temi, tant'è che ha già legalizzato la pedofilia.

Documentario BBC: Sex crimes and the Vatican
Boris
La dottoressa Laura Schlesinger è una famosa giornalista della radio
americana; nella sua trasmissione dispensa consigli alle persone che
telefonano. Qualche tempo fa, Laura ha affermato che l'Omosessualità,
secondo la Bibbia (Lev.18:22) è un abominio, e non può essere tollerata
in alcun caso.
La seguente è una lettera spedita alla dott.ssa Laura SCHLESINGER.
Cara Dottoressa Schlesinger, le scrivo per ringraziarla del suo lavoro
educativo sulle leggi del Signore. Ho imparato davvero molto dal suo
programma, ed ho cercato di dividere tale conoscenza con più persone
possibile.
Adesso, quando qualcuno tenta di difendere lo stile di vita omosessuale,
gli ricordo semplicemente che nel Levitico 18:22 si afferma che ciò è un abominio. Fine della discussione.
Però, avrei bisogno di alcun consigli da lei, a riguardo di altre leggi
specifiche e come applicarle.
Vorrei vendere mia figlia come schiava, come sancisce (Esodo 21:7). Quale
pensa sarebbe un buon prezzo di vendita?
Quando sull'altare sacrificale accendo un fuoco e vi ardo un toro, so
dalle
scritture che ciò produce un piacevole profumo per il Signore Lev.1.9).
Il problema è con i miei vicini: loro, i blasfemi, sostengono che L' odore non è piacevole. Devo forse percuoterli?
So che posso avere contatti con una donna quando non ha le mestruazioni
(Lev.15: 19-24.). Il problema è come faccio a chiederle questa cosa?
Molte donne s'offendono.
Il Levitico ai versi 25:44 afferma che potrei possedere degli schiavi,
sia maschi che femmine, a patto che essi siano acquistati in nazioni
straniere.
Un mio amico afferma che questo si può fare con i filippini, ma non con i francesi. Può farmi capire meglio? Perché non posso possedere schiavi
francesi?
Un mio vicino insiste per lavorare di Sabato. Esodo 35:2 dice chiaramente che dovrebbe essere messo a morte. Sono moralmente obbligato ad ucciderlo personalmente?
Un mio amico ha la sensazione che anche se mangiare crostacei è
considerato un abominio (Lev. 11:10), lo sia meno dell'omosessualità. Non sono affatto d'accordo. Può illuminarci sulla questione?
Sempre il Levitico ai versi 21:20 afferma che non posso avvicinarmi
all'altare di Dio se ho difetti di vista. Devo effettivamente ammettere
che uso gli occhiali per leggere... La mia vista deve per forza essere 10 decimi o c'è qualche scappatoia alla questione?
Molti dei miei amici maschi usano rasarsi i capelli, compresi quelli
vicino alle tempie, anche se questo è espressamente vietato dalla Bibbia (Lev 19:27). In che modo devono esser messi a morte?
Ancora nel Levitico (11:6-8) viene detto che toccare la pelle di maiale
morto rende impuri. Per giocare a pallone debbo quindi indossare dei
guanti?
Mio zio possiede una fattoria. E' andato contro Lev. 19:19, poiché ha
piantato due diversi tipi di ortaggi nello stesso campo; anche sua moglie
ha violato lo stesso passo, perchè usa indossare vesti di due tipi
diversi di tessuto (cotone/acrilico). Non solo: mio zio bestemmia a tutto andare.
E' proprio necessario che mi prenda la briga di radunare tutti gli
abitanti della città per lapidarli come prescrivono le scritture? Non potrei, più semplicemente, dargli fuoco mentre dormono, come simpaticamente consiglia Lev 20:14 per le persone che giacciono con consanguinei?
So che Lei ha studiato approfonditamente questi argomenti, per cui sono
sicuro che potrà rispon dere a queste semplici domande.
Nell'occasione, la ringrazio ancora per essere così solerte nel ricordare a tutti noi che la parola di Dio è eterna ed immutabile.

Sempre suo.

Un ammiratore devoto.
fra
....che dire....assolutamente MITICO!!!! 23.gif
nikyrai
Risposta più bella non poteva darle! 4.gif
Bonny
splendido! ammirevole direi. b-rabbit.gif
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