Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario
Versione completa: Milano, Vigili Aggrediti Da Cinesi
FerraraForum.it > Community > Attualità
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5
max21
Milano, vigili aggrediti da cinesi

Volevano fare multa, scoppia protesta

Una pattuglia di vigili urbani di Milano è stata aggredita da un gruppo di commercianti cinesi. Il motivo dell'aggressione sarebbe stata una multa per divieto di sosta da 40 euro notificata a una donna. A dare man forte ai commercianti nell'aggressione sono arrivati poi 300 connazionali. Il bilancio dei tafferugli è di 5 feriti e 20 contusi. Il fatto è avvenuto in via Paolo Sarpi, considerata la Chinatown della città.

I casi più seri, e che comunque non dovrebbero essere gravi, riguardano 5 giovani cinesi che sono stati portati dal 118 agli ospedali Fatebenefratelli e Niguarda. Contusi 4 agenti della polizia intervenuti per calmare gli animi e 14 vigili, uno dei quali ha riportato una frattura alla mano destra.

Il reparto celere è intervenuto con una carica di alleggerimento per consentire il recupero di un'auto di servizio dei vigili urbani circondata da oltre trecento immigrati, tra i quali molte donne e bambini. La pattuglia di vigili è stata aggredita in tarda mattinata mentre stava notificando una multa da 40 euro ad una macchina in doppia fila.

La ricostruzione
Secondo quanto ricostruito da alcuni testimoni, un primo momento di tensione si era già registrato in via Niccolini angolo via Bruno, la reazione contro la pattuglia dei vigili accusata dagli immigrati cinesi di aver malmenato una donna con un bambino dopo averle contestato la multa per parcheggio in doppia fila. Alcuni testimoni riferiscono che la pattuglia avrebbe cercato di far salire la donna insieme al bambino sull'auto di servizio dopo che questa aveva opposto resistenza. A questo punto l'auto di servizio, con tre funzionari all'interno e al quale hanno dato rinforzo altri agenti presenti in zona è stata circondata da circa trecento persone.

Rapidamente le strade del quartiere si sono riempite di altri immigrati che hanno cominciato ad inveire e a gridare contro le forze di polizia che sono rapidamente giunte sul posto. Dopo la carica di alleggerimento della celere l'auto dei vigili è stata recuperata. Testimoni riferiscono di due auto ribaltate, mentre un funzionario di polizia ha confermato il ferimento di un agente.

Durante gli scontri sono state viste sventolare diverse bandiere della Repubblica Popolare cinese e anche una bandiera italiana sventolata sempre da un immigrato. Nelle strade adiacenti Paolo Sarpi la tensione è tuttora molto alta, ma non si registrano altri incidenti e tafferugli.

fonte: TG.COM




E' un episodio molto grave avvenuto oggi a milano, a voi le considerazioni del caso
nico.fe
le ultime notizie dicono sia stata una cosa premeditata.... in quanto i cinesi erano ben organizzati con bandiere e striscioni di protesta già pronti... e dalle finestre degli appartamenti volava giu di tutto..... tutta roba già preparata....

non so se ho capito bene ma i cinesi protestavano x via del fatto ke vogliano chiudere la strada al traffico e quindi verrebbero penalizzati i loro negozi....

peccato...... le cose sono andate male..... è ora ke la Moratti dia in dotazione il lanciafiamme alla polizia milanese.....!! sisi.gif
tommytommy
e se succederà io farò domanda per entrare in polizia.... b-rabbit.gif
Marzvampire
Grave comunque, ma se è così che stanno le cose, cioé è una protesta per la chiusura della via, è davvero una pagliacciata. Anche da noi quando hanno fatto la ztl i commercianti hanno avuto problemi e cali di vendite, non per questo hanno aggredito la polizia. Esistono le manifestazioni pacifiche.
Nel loro paese per molto meno li avrebbero linciati, quindi pensano di venire da noi dove c'è la democrazia (all'italiana) e comportarsi da squatters?
E adesso cosa faranno, li sanzioneranno? Altre multe? E' un episodio grave, mancanza di un minimo rispetto per il paese che li ospita. Dovranno presentare scuse importanti, altroché bandiere cinesi e fottuti pugni chiusi come ho visto nelle immagini. Se il pugno chiuso gli piace tanto, perché non sono rimasti in patria? Là il comunismo c'è. Chissà perché invece vengono qui ad agitare il pugno chiuso, proprio non me lo spiego...
Koros


Ho finito ora ora di leggere il blog di Beppe Grillo che ha detto la sua sull'episodio. Episodio tra l'altro vergognoso e sintomo che la comunità cinese non solo non ha alcuna intenzione di integrarsi ma che anche si sente autorizzata a reagire con la violenza ad un gesto di zelo di un ghisa, gesto come ogni giorno se ne vedono a Milano. Voglio dire, prendere una multa non è mai piacevole ma le leggi sono queste e come dovremmo rispettarle noi italiani dovrebbero farlo pure loro senza arrivare a questi episodi squallidi.

E' triste vedere una comunità che del nostro paese se ne fotte altamente. Il problema è solo loro purtroppo, come si integrano altre comunità nella nostra società, dalle più disparate etnie e costumi, dovrebbero farlo anche i cinesi. Non c'è soluzione alternativa. Si devono integrare. O andarsene.
Rimo
Mi dispiace nn essere stato la...altro che bandiere cinesi 4.gif
simone19
CITAZIONE (tommytommy @ 12 Apr 2007 - 22:17) *
e se succederà io farò domanda per entrare in polizia.... b-rabbit.gif

guarda ieri mentre facevano vedere le immagini speravo di essere uno di quegli agenti di polizia!!!!
comunque senza fare tanta polemica:anche a me sta sulle palle la polizia municipale..però se ti fermano e ti fanno multa è perchè sei in contravvenzione o hai infranto il codice stradale,di conseguenza una legge.
quindi chi sbaglia deve essere punito,in questo caso con la giusta multa.
non mi frega niente se sei un cinese o un italiano..devi pagare e se accade una cosa gravissima come quella di ieri pomeriggio..beh giusto chiamare la polizia e cacciare parecchie smanganellate a questa gente che qui in italia ci sta come la merda nelle mutande.
bzbiz
La cosa che lascia più di stucco, almeno me, è che i cinesi non si incazzano mai! Fanno tutto tra di loro, compresi i reati e gli atti di violenza, il fatto che abbiano deliberatamente attaccato le istituzioni del paese ospitante non è da loro... Questo deve far riflettere, il problema è nuovo, la situazione si è evoluta, si devono evolvere anche le soluzioni...
simone19
beh non è bello comunque pensare che fino a questo momento vivevano in uno stato dentro lo stato ufficiale...
bzbiz
Non ho detto che sia bello o brutto, i cinesi sono sempre stati così. La loro comunità vive all'interno di quella ospitante ma ha tutta una vita sua.

Questi invece sono entrati DIRETTAMENTE in contrasto con le istituzioni, è una cosa nuova! Prova a pensare, quando mai hai sentito di cinesi arrestati per atti illegali che non riguardassero altri cinesi? (se trovano una fabbrica clandestina dentro ci sono cinesi, le estorsioni le fanno ad altri cinesi) Certo poi gli atti illegali sono comunque illegali e vanno sanzionati, ma che io ricordi una cosa del genere è nuova.

Se si va la e li si massacra tutti di botte, non si capirà il motivo di questo cambiamento e la prossima volta si è da capo.

A me spaventa non il fatto in se, ma che siano stati dei cinesi.
simone19
beh rpima o poi lo scontro doveva succedere...non puoi sperare di vivere in armonia secondo il loro stile di vita che non abbraccia l'integrazione...come hai detto tu i loro rapporti nel bene e nel male,riguardano sempre cinese e cinese.....ma non vivono da soli quindi prima o poi era prevedibile che ci sarebbe stato uno scontro "fisico" con le istituzioni
Boris
CITAZIONE (simone19 @ 13 Apr 2007 - 08:28) *
guarda ieri mentre facevano vedere le immagini speravo di essere uno di quegli agenti di polizia!!!!


lo sapevo che l'avresti detto!!!! rofl.gif
simone19
beh dai credo che in tanti lo abbiano pensato.... b-rabbit.gif
Lara
Io compresa... Giù di manganello... E andiamooo...
simone19
manganello libero eh lara.....cavola lara...ogni discorso è buono per te è??!!!!!!!!!!!
Le Big Mac
Il topic è interessante, la notizia grave, cerchiamo di costruire un dibattito serio.
Cerchiamo di capire il perchè di quello che è avvenuto, le cause a lungo termine.
E vediamo se ci sono delle soluzioni...

Vi rimando al blog di Beppe Grillo, illuminante come sempre, che esprime un'opinione da me condivisa.

www.beppegrillo.it

E per favore evitiamo di nominare lanciafiamme, napalm e tutte queste piacevolezze.
Lara
E adesso che ho fatto?

Ho solo detto che gliele darei di brutto, e come dicevo ieri sera anche ai tifosi che fanno i cretini allo stadio vedi Roma-Manchester...

La polizia è la polizia, che cavolo vuol dire dargli addosso? Loro devo salvaguardare la sicurezza e il quieto vivere di tutti, ci gli va contro se ne prende un fracco... Non è possibile che per essere sicura non devo andare in certi posti della mia città... Non esiste!!!
simone19
le big mac ha ragione il dibattito deve essere serio..
però in questo caso mi sembra piuttosto lampante che la comunità cinese di milano ha reagito in maniera violenta contro la polizia dimostrando di essere assoluatmente dalla parte del torto.
come ha detto giustamente la lara esistono le leggi..se le infrangi devi pagare(in questo caso la multa)e non assalire la polizia o metetre le mani addosso alla polizia municipale!!
Le Big Mac
Siamo d'accordo.
Però, mi concederai, se un intero quartiere scoppia in rivolta la causa "genetica" non può essere la multa della vigilessa, no? Può essere la scintilla che fa scoppiare il casino, però mi piacerebbe individuare la vera causa scatenante.
Leggi il blog di Grillo che da una risposta plausibile.
Lara
Pienamente d'accordo con te Big Mac, però... Boh! Non mi convince, ci si sta troppo abituando alla rivolta... Non so... filmati ne hanno????

Dall'inizio intendo...
simone19
lettoletto tranquillo....
il rpoblema però resta questo:l'integrazione.allora si dice tanto che bisogna integrare gli stranieri,ma questi se non si vogliono integrare che facciamo???
allora a acsa loro non li possiamo mandare,ma nemmeno permettergli di crearsi dei ghetti!!!!
io resto dell'idea che come loro sono orgogliosi di essere cinesi(vedi bamdiere)noi dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani(bandiere in più case non guasterebbe) e dal dialogo tra le due civiltà potrebbe nascere integrazione.
la multa come hai detto tu è stata solo lòa miccia che ha fatto esplodere la bomba...
Le Big Mac
CITAZIONE (simone19 @ 13 Apr 2007 - 12:43) *
lettoletto tranquillo....
il rpoblema però resta questo:l'integrazione.allora si dice tanto che bisogna integrare gli stranieri,ma questi se non si vogliono integrare che facciamo???


Vedi Simone, puoi anche aver ragione. Però, senza volerti offendere assolutamente, da discorsi che in passato hai fatto qui sul forum ammetterai che sei spesso tu il primo a metterti muro contro muro con gli stranieri.
Quando dici: "Serve un dialogo tra civiltà" hai perfettamente ragione, ma dev'essere uno scambio alla pari! Perchè poi se vedo scritto "Se la polizia avesse il lanciafiamme mi arruolerei subito" capisci che non vedo uno spiraglio per dialogo!

CITAZIONE (simone19 @ 13 Apr 2007 - 12:43) *
io resto dell'idea che come loro sono orgogliosi di essere cinesi(vedi bamdiere)noi dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani(bandiere in più case non guasterebbe) e dal dialogo tra le due civiltà potrebbe nascere integrazione.
la multa come hai detto tu è stata solo lòa miccia che ha fatto esplodere la bomba...


Questo è assolutamente corretto!! E, se me lo concedi, mi hai anche stupito un po'... Bravo!
simone19
permettimi di aggiungere una cosa:i cinesi sono orgogliosi di esserlo e hanno le bandiere ok??noi italiani invece siamo veramente in pochi ad essere nazionalistici e patriottici..quindi il dialogo sarà sempre difficile perchè passeremo da momenti di menefreghismo assoluto verso lo straniero a momenti di odio profondo..ci vuole più equilibrio!!!
inoltre ieri la polizia credo abbia fatto bene ad usare la "forza" contro i rivoltosi perchè se ti dimostri debole poi questi prendono coraggio e la chinatown milanese rischia di diventare davvero una polveriera e non credo proprio che ci sia bisogno di queste cose nelle nostre città.
Le Big Mac
Fidati che il motivo del loro patriottismo deriva all' 80% dal fatto che siano lontani da casa.
Chiunque si trovi per motivi di lavoro, studio o altro lontano dal proprio paese si sente molto più patriottico di chi resta a casa.
Credo che tu possa chiedere conferma a persone che hanno passato mesi in erasmus...
Galen
E se invece ci fosse un po' meno nazionalismo da tutte le parti? O è l'unico modo per mantenere un'identità?
Koros
CITAZIONE (Le Big Mac @ 13 Apr 2007 - 13:04) *
Fidati che il motivo del loro patriottismo deriva all' 80% dal fatto che siano lontani da casa.


Verissimo, cio non toglie che in Cina una sceneggiata simile non avrebbero mai avuto coraggio di farla altrimenti il giorno dopo li passavano tutti per le armi.
2pac
CITAZIONE (Koros @ 13 Apr 2007 - 01:23) *
E' triste vedere una comunità che del nostro paese se ne fotte altamente. Il problema è solo loro purtroppo, come si integrano altre comunità nella nostra società, dalle più disparate etnie e costumi, dovrebbero farlo anche i cinesi. Non c'è soluzione alternativa. Si devono integrare. O andarsene.


Quoto in pieno.

Poi questi non si fermavano nemmeno davanti all'antisommossa della celere, son fuori di cranio.
Infatti poi sono stati molti più poliziotti a finire al pronto soccorso, bastava guardare un qualsiasi tg da rai uno a e-tv.
E che strano che quando poi sono i poliziotti a smanganellare si discuta per mesi, mentre quando questi, che sono una comunità di immigrati nel nostro paese, escono con bottiglie spranghe bastoni di legno per distruggere le macchine e chissà cos'altro, tutto sia molto più tranquillo.

Che scandalo.
Bonny
questi sono talmente stupidi da metterselo nel culo da soli, facendo passare la voglia anche a quelli come me. miii un bell'incendio bisogna appiccare!! cowboy.gif
vabbè a parte gli eccessi... credo ci vorrebbero scuole o punti dove poter sensibilizzare gli immigrati.. istruirli sulle nostre leggi, aiutarli a capire come integrarsi.. se no per forza alla fine bisognerà fare un vero e proprio casino, rischiando di finire con il chiudere le frontiere.
simone19
CITAZIONE (Galen @ 13 Apr 2007 - 13:36) *
E se invece ci fosse un po' meno nazionalismo da tutte le parti? O è l'unico modo per mantenere un'identità?

secondo me il nazionalismo è fondamentale...tipo:va bene essere europei ma prima di tutto io voglòio essere italiano!!
Dandy Rotten
A me ha stupito che questa gente se ne andasse in giro con le bandiere del loro Paese... se si è in Italia ci si viene per accettare le leggi italiane... c'è poco da fare i "patrioti"... poi un casino del genere per una multa? Ma siamo matti?
simone19
ma la multa è solo stata sfruttata per ribellarsi...secondo me la cosa era preparata da tempo come altri avevano ipotizzato
simone19
ROMA - La Cina ''si augura'' che l' Italia ''risolva con equilibrio'' i problemi sorti con gli incidenti di ieri a Milano tra immigrati cinesi e polizia municipale. Lo afferma una nota diffusa oggi dal ministero degli Esteri di Pechino.

Nella nota, il ministero sottolinea che ora la situazione ''e' calma'' e si augura che venga risolta ''tenendo conto delle ragionevoli esigenze e degli interessi legali dei cinesi residenti all' estero''. La nota ricostruisce brevemente i fatti, attribuendone l' origine ad un ''problema di parcheggio''. Oggi la notizia degli incidenti e' stata diffusa dall' Agenzia Nuova Cina, secondo la quale le violenze sono scoppiate ''dopo che la polizia aveva multato una donna incinta che stava scaricando merci da un carretto''.

L'agenzia riporta le affermazioni degli immigrati secondo i quali ''non si e' trattato di un caso isolato''.''Nei due mesi scorsi i commercianti cinesi si sono spesso lamentati del comportamento della polizia'', aggiunge Nuova Cina. Una lunga corrispondenza da Milano e' stata messa in onda oggi dalla ''Phoenix Tv'', una televisione di Hong Kong che si riceve nel sud della Cina ed in alcuni complessi residenziali ed alberghi di lusso.

QUESTA MATTINA TUTTO TRANQUILLO
Una bandiera tricolore a meta' della strada accoglie questa mattina i passanti in via Paolo Sarpi, l'arteria principale della Chinatown milanese dove ieri ci sono stati tafferugli tra immigrati cinesi e agenti della polizia locale. La mattina dopo la strada e' ancora quasi deserta: ancora chiusi i negozi, scarso il traffico automobilistico, pochi avventori - italiani - nei due o tre bar aperti. Gli immigrati cinesi, che sono ormai la maggioranza del quartiere come si puo' notare dalle scritte sulle porte dei negozi e persino nei cartelli delle agenzie immobiliari scritti coi caratteristici ideogrammi, non hanno ancora iniziato le loro attivita'.

Nessun segno esteriore comunque di quello che e' successo ieri: oltre alla bandiera italiana, dai balconi sventolano un paio di vessilli arcobaleno della pace e diversi stendardi arancione con la scritta ''Vivi...Sarpi no all'ingrosso e all'illegalita'''. Sono scoloriti, probabilmente stanno li' da mesi e sono il segno delle proteste dei residenti italiani che hanno chiesto al governo della citta' di intervenire con misure in grado di ''riportare la legalita' anche in questa zona'', come spiega l'avventore di un bar mentre beve un caffe'.

GLI SCONTRI DI IERI
''Basta razzismo e repressione''. Piu' sicurezza, meno violenza''. ''Chiediamo il diritto del commercio''. In un italiano chiaro anche se a volte sgrammaticato la comunita' cinese di Milano ha issato striscioni nel 'suo' quartiere per protestare contro vigili e polizia, nelle ore dei tumulti a Chinatown. Ma serviva anche una bandiera per la giornata delle rivendicazioni: l'unica a portata di mano era quella delle Repubblica Popolare, non sempre amata tra chi ha lasciato la Cina.

Cosi' sui semafori e sui cartelli stradali di quello che era uno dei quartieri della 'vecchia Milano', tra manganellate e lanci di bottiglie, per piu' di mezza giornata hanno sventolato decine di bandiere rosse con piccole stelle gialle. ''In negozio avevamo solo quella - dice Zhu, vent'anni, nato e cresciuto a Milano - che pero' difficilmente vendiamo a connazionali. Quando ci siamo trovati in strada io l'ho portata e ho visto che tanti altri avevano fatto come me''. In strada a rincorrere i vigili, a fronteggiare la polizia e a organizzare un improvvisato corteo sono stati i giovani del quartiere. Molte le ragazze, tra le piu' accese. In fretta nella loro mani sono comparsi striscioni, sempre su sfondo rosso, uno con la scritta: ''Violenze, abusi sulla comunita' cinese''. Poi anche tante bottigliette d'acqua che, piene, sono state lanciate contro gli agenti, peraltro difesi da una parte del corteo, e contro una donna italiana, chiaramente esagitata, che aveva strattonato uno striscione dei giovani cinesi.

Gli abitanti italiani del quartiere (ormai minoritari e sempre piu' insofferenti) non si sono fatti vedere nella giornata di protesta, cosi' i cinesi hanno sfogato di fronte alle molte telecamere e ai taccuini dei cronisti tutta la loro rabbia. ''Da mesi veniamo multati per i carrelli a mano con i quali trasportiamo la merce - dicono i giovani in piazza - e i vigili ci sequestrano anche le biciclette, se sui cestelli c'e' qualcosa. Questa e' repressione ingiustificata, noi lavoriamo, i negozi li abbiamo comprati o affittati, li paghiamo regolarmente e abbiamo tutte le licenze necessarie. Se ci vogliono cacciare, che lo dicano chiaramente''. Negli anni a Milano la comunita' cinese, anche limitatamente ai dati ufficiali ritenuti da molti sottostimati, ha fatto registrare una crescita esponenziale: 500 i residenti nel 1986, 5.700 nel 1996, oltre 11mila nel 2004.

Ma forte e' l'immigrazione clandestina e diverse fonti sottolineano la ridottissima mortalita' ufficiale, l'assenza di funerali visibili: il sospetto e' che i deceduti non vengano denunciati, per riutilizzare i documenti e le identita' dei morti per i nuovi arrivati. Del tutto misteriosi gli eventuali sistemi di smaltimento dei corpi. ''Smentisco nel modo piu' categorico che sia possibile che gli incidenti di oggi siano stati in qualche modo premeditati dalla nostra comunita''', dice all'Ansa il console cinese a Milano, Limin Zhang, che per tutto il giorno ha fatto la spola tra il quartiere e gli ospedali dove sono stati curati i contusi. Lo dice quasi indispettito per la domanda, mentre i suoi giovani connazionali rimangono appesi ai semafori dove hanno appeso le loro bandiere rosse. ''E le lasceremo li' per un po''', assicurano.


SCINTILLA UNA MULTA DA 40 EURO
C'e' piu' di una versione sulla dinamica dell'episodio che ha dato il via ai tafferugli. Il tutto in un quartiere dove si e' sempre piu' concentrata la presenza cinese a Milano, una presenza che negli anni ha fatto registrare una crescita esponenziale anche limitatamente ai dati ufficiali: 500 residenti cinesi registrati a Milano nel 1986, 5.700 nel 1996, oltre 11.513 nel 2004.

Fonti della polizia municipale hanno spiegato che stamani due vigilesse hanno multato una donna cinese che si trovava in divieto di sosta in via Bramante. Una multa da 40 euro. La donna, secondo i vigili, sarebbe scesa dall'auto e avrebbe cominciato a inveire contro gli agenti dando un ceffone a uno dei due e colpendo l'altro con un pugno al petto. A quel punto la passeggera, una donna incinta parente della prima, e che era nell'auto col figlio della conducente, un bambino di 2 anni, e' scesa a dar manforte all'altra. Ne e' nato un tafferuglio durante il quale, secondo l'opposta versione della comunita' cinese, le vigilesse avrebbero colpito la donna con un manganello.

A questo episodio se ne sommerebbe un altro, riferito da residenti cinesi, avvenuto invece nella vicina via Niccolini: qui, secondo queste testimonianze, uno o piu' agenti della polizia municipale avrebbero estratto la pistola d'ordinanza, colpendo alla testa un giovane con il calcio dell'arma. Questa testimonianza e' stata pero' seccamente smentita dagli agenti presenti sul posto, che hanno negato categoricamente di aver fatto uso delle armi, e al contrario hanno spiegato di essere stati aggrediti subito, mentre veniva levata la contravvenzione, da un folto gruppo di giovani cinesi scalmanati.

La situazione in via Paolo Sarpi e' ora relativamente tranquilla: per strada ci sono circa 350 cinesi, tra i quali il console generale di Milano. La donna protagonista della colluttazione con le due vigilesse e' stata portata in un primo momento al comando del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale. La comunita' cinese presente in piazza ha chiesto a gran voce che venisse rilasciata al piu' presto: secondo quanto si e' appreso dai funzionari che gestiscono l'ordine pubblico, la donna e' stata rilasciata dal comando di via Custodi ma si e' recata all'ospedale Fatebenefratelli perche' si sarebbe sentita poco bene.


SI SOSPETTA EPISODIO PREMEDITATO
La donna cinese che aveva reagito a una contravvenzione causando il primo tafferuglio che ha dato origine ai disordini di oggi nel quartiere cinese di Milano e' stata denunciata per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamenti a minore. La polizia municipale sospetta inoltre che l'episodio sia stato premeditato. La donna avrebbe infatti volontariamente cercato la vigilessa e dopo averla aggredita senza alcun motivo, avrebbe appoggiato a terra la bambina che teneva in braccio fomentando la folla. La piccola e' stata portata all'ospedale per accertamenti e starebbe bene. Il sospetto della polizia municipale, che troverebbe riscontro anche da fonti di polizia di Stato, e' che l'episodio possa essere stato preparato. La polizia municipale ha riportato 14 tra feriti e contusi, il piu' grave dei quali ha riportato una frattura alla mano destra.

Secondo la polizia municipale, la donna e' stata multata intorno alle 9 perche' trasportava su un'auto privata materiale commerciale senza autorizzazione. L'episodio sarebbe terminato li', ma avrebbe avuto poi un seguito, alcune ore piu' tardi, intorno a mezzogiorno in via Nicolini, quando la cinese ha riconosciuto la stessa vigilessa, per strada, insieme ad una collega, e senza dirle niente l'ha avvicinata e l'ha colpita con un pugno. Subito dopo, secondo indiscrezioni, sarebbero sbucate da un portone due persone con delle videocamere, e in un minuto, mentre la donna gridava aiuto con il bambino a terra, sarebbero arrivate decine di altri cinesi.


CONSOLE, EPISODIO NON CASUALE
''Questo episodio non e' casuale''. Lo ha detto senza mezzi termini Limin Zhang, il console generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano. ''Sono due mesi che qui siamo sottoposti a una forte pressione - ha detto ai giornalisti -. Voglio sapere chi ha sbagliato, sono qui per capire, e per proteggere gli interessi legali dei commercianti cinesi che pagano le tasse e sono in regola''.

Il console ha sottolineato che le continue multe ai commercianti cinesi che trasportano le merci con carrelli e carrellini, i numerosi divieti di sosta fatti dalla polizia municipale, i posti di controllo lunga via Paolo Sarpi, l'arteria principale del quartiere, avrebbero esasperato gli animi. Il console ha poi spiegato di rimanere in attesa della dinamica dei fatti accaduti augurandosi che venga rilasciata la donna, madre di un bambino di due anni, che e' stata portata in caserma dopo aver reagito a un controllo della polizia municipale. Secondo fonti di polizia, ancora da confermare, la donna sarebbe stata rimessa in liberta'. Il console ha chiesto alla polizia di fare in modo che la donna possa tornare al piu' presto in via Nicolini, ''il modo migliore per calmare gli animi''.
Galen
CITAZIONE (simone19 @ 13 Apr 2007 - 15:27) *
secondo me il nazionalismo è fondamentale...tipo:va bene essere europei ma prima di tutto io voglòio essere italiano!!

L'identità è molto importante, ma credo sia un altro discorso.
Seguendo invece il ragionamento che dovremmo essere nazionalisti come loro, ne segue che il problema non sono i cinesi, che farebbero benissimo a non integrarsi, ma noi italiani che ci integriamo troppo visto che ce ne sbattiamo del nazionalismo... Ma aumentare la non integrazione reciproca non esaspererebbe uno scontro di civiltà invece di favorire il dialogo?
simone19
PECHINO - La stampa cinese riporta oggi con evidenza le notizie sugli incidenti di giovedì scorso a Milano. I giornali più legati al governo, come il Quotidiano del Popolo e il China Daily, si limitano a pubblicare il comunicato del ministero degli esteri che chiede una soluzione "equilibrata" del problema. Quelli più popolari come il Quotidiano della Gioventù di Pechino e Notizie di Pechino riportano le notizie dell' agenzia Nuova Cina e di alcune grandi agenzie internazionali.
In un' intervista pubblicata da Notizie di Pechino il giornalista Wang Zongjie, che lavora in Italia, invita la comunità cinese a perseguire una maggiore integrazione, partecipando attivamente alla vita politica del paese. Un altro quotidiano, Notizie del Mattino di Pechino, pubblica una lunga cronaca degli incidenti ed attribuisce ad un "poliziotto" la frase: "i cinesi sono come i cani".


vorrei riportare una frase giustissima che ho sentito ieri sera a atvola:vorrei vedere che succedeva se la rivolta avvenuta a milano si fosse manifestata a pechino come sarebbe stata risolta dalle forze dell'ordine
Le Big Mac
Ti ripeto: hai ragione, ma è un paragone che semplicemente non porta a nulla. Bisogna guardare i paesi che funzionano bene e che trattano le persone come tali, non quelli che sedano le manifestazioni con i mitra se no...?
E' come quando sento dire: "Se andassimo noi nel loro paese non ci lascerebbero costruire le chiese, perchè dovremmo lasciar costruire loro le moschee?" (ovviamente ora non parlo di cinesi)
Secondo me non ha senso.
simone19
voglio dirti una cosa:nei paesi dove funzionano bene le cose molto lo si deve anche al rispetto delle leggi che in quel paese vigono...mi spiego se fai il furbo vieni punito come si deve(non dico fustigazione in piazza),mentre qui in italia,tipo i cinesi a milano,non gli faranno assoluatmente nulla e si sentiranno legittimati a farlo ancora...anzi vedrai che accadrà nuovamente
Le Big Mac
Sulla certezza della pena in senso lato ti do perfettamente ragione. Qui in Italia non sta funzionando. C'è poco da fare. Però prima tu parlavi di come "sarebbe stata risolta dalle forze dell'ordine". No? Quindi non si parla ancora di pena.
Sembrava che parlassi di una maggior polso delle loro forze dell'ordine che notoriamente si distinguono per non essere proprio "umane".

P.S. Appena svegliato.... dopo aver fatto serata... vi chiedo scusa se manca qualcosa tra soggetto-predicato-complemento oggetto. Capitemi.
simone19
allora è vero che tutti dicono che in italia le forze dell'ordine sono poco umane e invece ti assicuro che sono troppo buone.
ho visto in azione la polizia della metro parigina e anche quella inglese e ti assicuro che non scherzano affatto.
ok,non voglio arrivare a dire che bisogna smanganellare sempre e comunque,ma permettimi di idre che l'altro giorno a milano ci sono andati troppo piano e puntualmente però qualcuno ha detto che hanno esagerato.
Boris
CITAZIONE (simone19 @ 14 Apr 2007 - 11:36) *
voglio dirti una cosa:nei paesi dove funzionano bene le cose molto lo si deve anche al rispetto delle leggi che in quel paese vigono...mi spiego se fai il furbo vieni punito come si deve(non dico fustigazione in piazza),mentre qui in italia,tipo i cinesi a milano,non gli faranno assoluatmente nulla e si sentiranno legittimati a farlo ancora...anzi vedrai che accadrà nuovamente


per esempio? quali sono i paesi dove le cose funzionano bene?
simone19
per esempio in inghilterra....
Boris
l'inghilterra non mi sembra che le cose funzionino tanto meglio nei rapporti tra immigrati e inglesi doc: se non sbaglio nell'attentato al metrò di londra si sono fatti saltare in aria immigrati residenti in inghilterra già da tempo.

non è che facendo rispettare le leggi in modo poi gli immigrati si sentano di colpo "italiani" e integrati. che le leggi vadano rispettate sono daccordissimo ma questo non basta per l'integrazione e a quanto mi sembra d'aver capito i fatti di milano centrano con il rispetto delle leggi fino ad un certo punto, + che altro è la mancanza di integrazione che ha fatto + casino
slash
CITAZIONE (simone19 @ 13 Apr 2007 - 08:28) *
-guarda ieri mentre facevano vedere le immagini speravo di essere uno di quegli agenti di polizia!!!!
-questa gente che qui in italia ci sta come la merda nelle mutande.

-a che pro?per poterli smanganellare anche tu?
non mi sembra il giusto spirito per uno che vuole diventare poliziotto.
si chiamano forze dell'ordine,non plotoni di esecuzione.
devono far rispettare l'ordine,non punire i trasgressori.
di fanatici mi sembra ce ne siano già troppi in polizia,e non venirmi a dire il contrario perchè ho parenti che ci lavorano e me lo confermano.
-questa gente in italia c'è per qualche motivo,non è stata cagata qui a caso,tanto x rimaner in questo alletante campo semantico.
fra l'altro i cinesi credo siano anche fra le comunità più integrate e che danno meno problemi.però magari sbaglio.

CITAZIONE (simone19 @ 13 Apr 2007 - 12:05) *
beh dai credo che in tanti lo abbiano pensato.... b-rabbit.gif

io non credo.

CITAZIONE (simone19 @ 13 Apr 2007 - 15:27) *
secondo me il nazionalismo è fondamentale...tipo:va bene essere europei ma prima di tutto io voglòio essere italiano!!

a me gli "ismi" han spesso fatto paura.

CITAZIONE (simone19 @ 14 Apr 2007 - 09:51) *
vorrei riportare una frase giustissima che ho sentito ieri sera a atvola:vorrei vedere che succedeva se la rivolta avvenuta a milano si fosse manifestata a pechino come sarebbe stata risolta dalle forze dell'ordine

è sempre la solita frase che non porta da nessuna parte.

CITAZIONE (Le Big Mac @ 14 Apr 2007 - 11:31) *
Ti ripeto: hai ragione, ma è un paragone che semplicemente non porta a nulla. Bisogna guardare i paesi che funzionano bene e che trattano le persone come tali, non quelli che sedano le manifestazioni con i mitra se no...?
E' come quando sento dire: "Se andassimo noi nel loro paese non ci lascerebbero costruire le chiese, perchè dovremmo lasciar costruire loro le moschee?" (ovviamente ora non parlo di cinesi)
Secondo me non ha senso.

quoto.
Senbee Norimaki
Ragazzi, torno adesso da Amsterdam, e apprendo adesso la notizia. Ho letto un po' in giro, e devo dire che la cosa mi stupisce moltissimo. Più che altro mi (e vi) faccio questa domanda:

- Come mai i cinesi in tutti gli altri stati del mondo non hanno fatto mai nessuna rivolta, in tutta la storia del mondo?

Guardate che è una domandona. Una domanda enorme. Perché è davvero un fatto unico, mai accaduto prima d'ora.

CITAZIONE (Marzvampire @ 12 Apr 2007 - 23:43) *
Grave comunque, ma se è così che stanno le cose, cioé è una protesta per la chiusura della via, è davvero una pagliacciata. Anche da noi quando hanno fatto la ztl i commercianti hanno avuto problemi e cali di vendite, non per questo hanno aggredito la polizia. Esistono le manifestazioni pacifiche.


Beh dai, ricordo che per le quote latte arrivarono a bloccare il traffico e a spargere liquame sulle strade, ci furono arresti... Suvvia, in quanto a proteste violente gli italiani non sono secondi, ahimè, a nessuno.
Koros
CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 16 Apr 2007 - 00:53) *
- Come mai i cinesi in tutti gli altri stati del mondo non hanno fatto mai nessuna rivolta, in tutta la storia del mondo?


Tien an men non conta?
bzbiz
Quelli erano cinesi in Cina, non erano cinesi emigrati...

Per questo allora dovresti tirar fuori la rivolta dei Boxer...

Comunque il buono e magnanimo governo di Pechino ha detto la sua:

http://english.people.com.cn/200704/16/eng...416_366790.html

Sempre in maniera garbata, educata, molto orientale, ma a me darebbe fastidio un tal intervento...
Senbee Norimaki
Esatto bzbiz (complimenti per la conoscenza della storia cinese!). La rivolta dei boxer è l'unico altro esempio, ed è relativo all'800, e soprattutto alle società segrete (diventate poi triadi) ma soprattutto in tempi di colonialismo, in piena guerra dell'oppio. Tanto più che la rivolta dei boxer fu comunque in Cina, anche se sotto il tentativo di dominio inglese.
Da quando i cinesi hanno cominciato a colonizzare mezzo mondo, dagli anni 30 voglio dire, non c'è stata mai nessuna rivolta nei paesi in cui le comunità cinesi si sono insediate. Tranne che l'altro ieri, a Milano.

Sarebbe interessante sentire cosa ne pensano i teorici del napalm che hanno infestato questo thread fino a pochi messaggi fa.
axettone
Infatti a me la cosa ha stupito tantissimo, dato che non avevo mai sentito parlare di incidenti del genere nelle chinatown.
hubert
Io non discrimino... ammezzerei tutti...

evviva il napalm!
simone19
napalm o non napalm ....credo che il pensiero sia molto semplice e senza fare ironia gratuita come invece sei abituato a fare tu:bisogna intervenire in maniera seria e concreta...sbattersi per impedire ai cinesi di crearsi il loro ghetto e che se vogliono continuare a vivere in italia(ma in questo caso direi milano),devono stare alle leggi e non scatenare una guerriglia per una multa(anche se è appurato che quella è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso).
giusto dire anche un altra cosa:i cinesi a casa loro non fanno i furbi perchè altrimenti li sbattono in galera di corsa(e quelle non sono di certo le prigioni italiane),invece qui in italia alzano la crestina andando a lamentarsi dicendo che sono stati aggrediti...
credo che la cosa debba far riflettere!!!
Senbee Norimaki
CITAZIONE (bzbiz @ 16 Apr 2007 - 11:05) *
Comunque il buono e magnanimo governo di Pechino ha detto la sua:

http://english.people.com.cn/200704/16/eng...416_366790.html

Sempre in maniera garbata, educata, molto orientale, ma a me darebbe fastidio un tal intervento...


Bah, la posizione di Pechino è sempre uguale, da 10 anni a questa parte: sedare le proteste locali accontentando al 100% i rivoltosi, a patto che non si arrivi alla democrazia completa. E' sempre stato così dopo Tienanmen, è il Nuovo Corso, è il regime che si sfalda pian piano ma che morendo tenta di dissolversi con un sorriso, nascondendo il più possibile gli effetti della cinquantennale tirannia.
A Pechino vogliono un sindacato e minacciano sciopero? Ok, ecco permesso il sindacato, ma non a livello nazionale. La gente di un villaggio sperduto si autoelegge democraticamente il sindaco perché Pechino non lo decideva da anni? Ok, sindaco eletto e lettera personale del Presidente che si complimenta per l'ottima iniziativa. La gente vuole al proprietà privata? Ok, accordata, ma non per le terre dei contadini, che rimangono dello stato. I superstiti di Tienanmen vogliono giustizia? Ok, libera uno dei capi della rivolta e affidagli addirittura un giornale. Locale, però. E così via.

E' ovvio che avrebbero risposto in quel modo. In sostanza è come se ci avessero detto: "suvvia, sono solo piccoli commercianti e famiglie di ex contadini: date loro quelle due cazzate che vogliono, tipo il permesso di carico e scarico e poche ronde minacciose, e vedrete che con la pancia piena saranno servi devoti come è sempre stato..."

CITAZIONE (simone19 @ 16 Apr 2007 - 12:06) *
napal o non napal....credo che il pensiero sia molto semplice e senza fare ironia gratuita come invece sei abituato a fare tu:bisogna intervenire in maniera seria e concreta...sbattersi per impedire ai cinesi di crearsi il loro ghetto e che se vogliono continuare a vivere in italia(ma in questo caso direi milano),devono stare alle leggi e non scatenare una guerriglia per una multa(anche se è appurato che quella è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso).
giusto dire anche un altra cosa:i cinesi a casa loro non fanno i furbi perchè altrimenti li sbattono in galera di corsa(e quelle non sono di certo le prigioni italiane),invece qui in italia alzano la crestina andando a lamentarsi dicendo che sono stati aggrediti...
credo che la cosa debba far riflettere!!!


Non hai risposto. Io non ho chiesto come mai si comportano diversamente fra Italia e Cina, ma fra Italia e resto del mondo.

Come mai in America, in Olanda, in Spagna, in Francia, in Inghilterra, in Australia, in Giappone, in Sudafrica, in Svezia, in Portogallo, in Brasile, in Canada eccetera eccetera eccetera le comunità cinesi non si sono MAI rivoltate? Dico proprio dall'800 a oggi, eh!

Possibile che questa domanda non attiri la vostra attenzione? Io sono SGOMENTO quando ci penso, e ne sono preoccupatissimo. Perché i cinesi sono DA SEMPRE la quintessenza dell'immigrato che non dà problemi. E se continuo a dire da anni che l'immigrazione in Italia la si sta gestendo DI MERDA, e poi dopo essere tornato da un paese in cui gli immigrati sono inestimabile ricchezza mi ritrovo nel bel mezzo della prima rivolta cinese della storia dell'umanità, beh io ho ragione di credere che non è certo un problema di far rispettare un divieto di sosta, cristo d'un dio.
Questa è la versione 'lo-fi' del forum. Per visualizzare la versione completa con molte più informazioni, formattazione ed immagini, per favore clicca qui.
Invision Power Board © 2001-2024 Invision Power Services, Inc.