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Versione completa: I Fatti Di Cesena
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Premesso che mi è piaciuto molto l'articolo,desideravo capire che significa sta roba:
CITAZIONE (Faye @ 15 Dec 2008 - 19:12) *
...e a mister closed (mind)..........

che cappero significa quel mind???

anne-sophie.gif
Faye
Open mind VS closed mind.

closed
ahha grazie per la delucidazione.
gentilissima.....
taccccccccci tuaaaaaaaaaaaaaaaaaa...............
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2pac
UP

CALCIO: SCONTRI CESENA-SPAL,QUATTRO FERRARESI AI DOMICILIARI

(ANSA) - FORLI', 23 MAR - Gli agenti della Digos della
questura di Forli', applicando la procedura dell' 'arresto
differito' per fatti accaduti durante importanti e frequentate
manifestazioni sportive, hanno posto agli arresti domiciliari
quattro giovani ferraresi, accusati di avere partecipato agli
scontri avvenuti il 7 dicembre al termine della partita Cesena-
Spal all'esterno dello stadio e alla stazione ferroviaria.
Si tratta dixxx, 30 anni; xxx, 28;
xxx 33; xxxx, 23, tutti con precedenti di
polizia. Le indagini, coordinate dal pm Marco Forte, hanno
permesso di attribuire ai quattro, a vario titolo, le ipotesi di
reato di danneggiamento, resistenza, lesioni e minacce.
In particolare xxx e xxx sono accusati di avere
danneggiato una vettura, xxxx di avere lanciato una transenna
contro carabinieri e xxxx di avere spintonato e fatto cadere un
agente di polizia, procurandogli lesioni, sui binari della
stazione. (ANSA).



Non ho parole. A tre mesi e mezzo di distanza, e come pena gli ARRESTI DOMICILIARI?
Ma scherziamo?
Oltretutto vi ricordo che i due ragazzi, con famiglia a carico e lavori da portare avanti, precedentemente arrestati, sono ancora agli ARRESTI nonostante le numerose testimonianze raccolte in questi mesi e presentate al giudice che ha però respinto il ricorso .

Da la Nuova Ferrara del 2 febbraio scorso

"Un esposto per dire la nostra verità"

Hanno presentato un esposto alla procura di Forlì per raccontare la loro versione dei fatti. Quella, ribadiscono, che non ha trovato spazio negli atti processuali. 7 dicembre 2008, Cesena-Spal. In stazione, dopo la partita, all’arrivo dei tre pullman che riportano i tifosi spallini a prendere il treno, scoppia il caos: è scontro tra tifosi e forze dell’ordine. Lancio di oggetti, sassaiole e manganellate. Qualcuno resta ferito, dall’una e dall’altra parte. Due spallini vengono arrestati, per altri si profila una denuncia. Fin da subito i biancazzurri avevano contestato la ricostruzione dei fatti: non erano stati loro a cominciare, erano state le forze dell’ordine a caricare. E ora, a due mesi di distanza, raffreddati gli animi e riordinate le idee, hanno trasformato quella prima protesta estemporanea in un esposto. Hanno raccolto 32 firme, 32 testimonianze che raccontano una versione dei fatti molto diversa da quella contenuta nei fascicoli. E ieri, attraverso l’avvocato Giovanni Adami che li rappresenta, hanno reso pubblica la loro posizione e soprattutto le loro ragioni. «Questa non deve essere interpretata come una reazione isterica alla prossima fase processuale, nè come a una dimostrazione di vittimismo - spiega il legale - Si tratta, al contrario, di utilizzare gli strumenti consentiti dalla legge per sollecitare l’autorità giudiziaria a un approfondimento». Da approfondire, ribadiscono i firmatari dell’esposto, sono le ragioni scatenanti degli scontri. «Le testimonianze raccolte sono tutte concordi nel sostenere che la carica è partita dalle forze dell’ordine quando i tifosi stavano ancora scendendo dal primo pullman entrato nel piazzale della stazione di Cesena. Un attacco che è apparso del tutto immotivato e ingiustificato. Diversi ragazzi dicono di essere stati colpiti quando erano già finiti a terra. Uno è rimasto ferito seriamente a un occhio ed è rimaso ricoverato diverse settimane. Altre due persone hanno dovuto ricorrere alle cure sanitarie e sono state refertate all’ospedale, a cui aggiungere sei-sette tifosi feriti in modo più lieve». L’esposto, prosegue Adami, «non è una denuncia vera e propria, ma la richiesta all’autorità giudiziaria di prendere atto che esiste una versione ben diversa da quella ufficiale. E sia chiaro che qui nessuno vuole sottrarsi alle proprie responsabilità. I due tifosi arrestati devono rispondere di lancio di oggetti e lesioni, e nessuno può negare, come dimostrano i filmati, che sono stati lanciati sassi e usate le aste portabandiera. Dunque, chiunque sarà giudicato responsabile di reati dovrà pagarne le conseguenze, come è giusto. Tant’è che non abbiamo fatto ricorso al riesame. Ma, al tempo stesso, non si possono ignorare tutte quelle testimonianze che ci dicono che a perdere il controllo della situazione sono state anche le forze dell’ordine. Per segnalarlo molti ragazzi si sono esposti, ed è un caso più unico che raro in questi contesti». Alessandra Mura
tabacon
io personalmente a "certi" ultras darei come cura preventiva 4 schiaffoni (meglio scupazun) ad inizio partita, ma questo è il mio pensiero......

è vergognoso che per una cazzata di reato cosi si debba essere ai domiciliari.....
scappano?.... dove cazzo vuoi che vadano...
inquinano le prove?.... ridicolo...
reiterazione reato?.... li tieni in casa durante la partita...

ribadisco: VERGOGNOSO..... e vergognoso è il contesto... nn detto, nn scritto... ma voler mandare un segnale ad altri colpendo 4 ragazzi nn è serio..... ma vergognoso.
MoneFromFrara

lo son venuto a sapere stamattina.. mah.
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