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simone19
ecco quello che ha detto il barone: non eroe semmai martire suona decisamente bene.
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l'ho detto io che era uno schifoso mercenario.... fluk.gif
è tutto un altro mondo rispetto ad essere li per costrizione e magari non tornare a casa...
A.L.G.
si Martire potrebbe starci sisi.gif Torniamo in topic dai!! Qualche bel cenno storico non guasterebbe!

CITAZIONE (closed @ 5 Nov 2008 - 15:28) *
l'ho detto io che era uno schifoso mercenario.... fluk.gif
è tutto un altro mondo rispetto ad essere li per costrizione e magari non tornare a casa...

ma quale costrizione!! Dai su da qualche anno il nostro esercito è formato interamente da volontari
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volontario ad arruolarti ma mica spesso coincide con volontario a finir stecchito laggiù!!!ahahah
mica metti una firma e dici ciao a tutto.....mandatemi dove volete......
yuppi2.gif
A.L.G.
si ma guarda che un soldato è coscente di quello che può accadere. Non farebbe il soldato altrimenti
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ma...se lo dici tu.....molti dopo un pò se ne scappano perchè avevan frainteso il discorso di partir in missione di pace.....
b-rabbit.gif
A.L.G.
è come se l' Agente 47 dopo aver ricevuto la missione di uccidere il russo avesse detto "no raga a San Pietroburgo non ci vado perchè è freddo, me ne vado" b-rabbit.gif
Barone
l'agente 47....beh..in un certo senso avrebbe fatto una scelta quantomeno saggia..visto cos'è capitato..
Maifermo
Io, devo essere sincero, sono molto contento che si festeggi questa festa.
Allo stesso tempo, mi fa male pensare che quella solidarietà che ha portato gente da tutta Italia a combattere sul Piave sia oramai dimenticata.
E' vero che furono obbligati a andare via dalle loro case per combattere per un confine a nord, ma gente come i componenti della Brigata Sassari avrebbero potuto tranquillamente comportarsi come altri soldati, invece loro, a centinaia di km di distanza dalla loro origine, riconobbero l'importanza del confine italiano e lo difesero in maniera eroica. Oggi, forse, dovremmo imparare dalla solidarietà di molti quando si parla di terroni e polentoni, quando si pensa alle divisioni culturali ecc... E' vero gli italiani hanno grandissimi difetti, commettono errori su errori, ma storicamente nel momento del bisogno, hanno saputo tirare la cinghia insieme e credo che oggi non ne saremmo capaci.
Ci sono dei momenti di buio anche nella solidarietà delle persone nella storia recente d'Italia: mi riferisco alla guerra civile del '43 - '45 però smaltita la rabbia fomentata da un odio durato 20 anni, sono stati gli stessi italiani a rimboccarsi le maniche e a ripartire costruendo sulle macerie e riportandolo alla dignità che meritava.
Barone
...dal 43 al 45 non la definirei "guerra civile"... mi pare troppo riduttivo.. per il resto condivido..
Maifermo
Non l'ho definita così io, è stata una parte degli storici per descrivere le crudeltà tra partigiani e fascisti.
Barone
a , beh , se limitata agli atti di guerriglia nella R.S.I. allora ..si +o- ...

consideriamo però sempre il contesto di un italia militarmente alla deriva , divisa dopo l'armistizio , in cui i nemici erano rimasti tali e ci aevano invaso/conquistato al 50% , i nostri alleati si tramutarono in nemici (della peggior specie) e dal casino generale ne è derivato il troiaio in cui alcuni gruppi di partigiani -filoangloamericani- attaccavano indistintamene crucci di merda o fascisti ...attachi isolati ma frequenti che alcuni definiscono "guerra civile"... sintesi a grandi linee..

per questo mi pare riduttivo definirla "guerra civile".. erano più simili ad "attacchi terroristici"...perloppiù ininfluenti ai fini bellici ma utili a rompere le balle..
Maifermo
Qui si entra in un altro discorso era comunque per sottolineare che anche poco dopo il periodo in cui l'Italia è stata più divisa, gli italiani sono riusciti a risollevarsi e a ripartire (anche con l'aiuto degli Yankee) soprattutto facendo leva sulla voglia di riprendere la loro unità.
Barone
sisi.gif
Redfires
CITAZIONE (Maifermo @ 5 Nov 2008 - 16:48) *
E' vero che furono obbligati a andare via dalle loro case per combattere per un confine a nord, ma gente come i componenti della Brigata Sassari avrebbero potuto tranquillamente comportarsi come altri soldati, invece loro, a centinaia di km di distanza dalla loro origine, riconobbero l'importanza del confine italiano e lo difesero in maniera eroica. Oggi, forse, dovremmo imparare dalla solidarietà di molti quando si parla di terroni e polentoni, quando si pensa alle divisioni culturali ecc... E' vero gli italiani hanno grandissimi difetti, commettono errori su errori, ma storicamente nel momento del bisogno, hanno saputo tirare la cinghia insieme e credo che oggi non ne saremmo capaci.


Il rosso lo offro io ! sisi.gif
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