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Versione completa: Caso Garlasco
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Dani80
Alberto Stasi, indagato per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, torna in libertà per insufficienza di prove. Così insufficienti da spingere il giudice per le indagini preliminari a non ritenere opportuno adottare misure cautelari: per il Gip Alberto non può fuggire, reiterare il delitto, inquinare le prove. Perché nella sua valutazione non può accadere.

Vedi: http://canali.libero.it/affaritaliani/mila...rlasco2809.html
Stefano79
Visto? Questo a riprova di tutte le stronzate che scrivono i giornali. Oggi ho ascoltato il servizio del tg1 a proposito di questo ed era tutto un "Il povero alberto è da mesi che professa la sua innocenza" "eh, ma se lo sentiva che sarebbe tornato a casa" "Vogliamo IL colpevole e non UN colpevole" e fino a ieri "alberto dovrà spiegare perchè ci sono dele tracce di sangue sul pedale della sua bici" "se non è stato lui, com'è possibile che ci sia del sangue sulla bici" e via dicendo... adesso salta fuori che forse non è neanche sangue ma tracce di dna o no so che...

PENOSI

Non dobbiamo più leggere nè ascoltare niente che riguardi il "caso Garlasco". Ci prendono solo per il culo.
Gi@c
Concordo.

Penoso è che questo caso sia sulle prime pagine dei giornali da settimane. E penosa è la gente che vuole questo... in Italia vengono uccise ogni anno centinaia di donne, ma non frega niente a nessuno. Adesso che i media hanno pompato questa storia (come ne hanno pompate mille altre) allora la sorte di questo ragazzo diventa la cosa più importante al mondo.

Ma che sia stato lui, che siano state le cugine zoccole o Gianmarco Pozzecco o il cantante dei Rockets. Chissenefrega! (E ho riportato un articlo di Serra che lo dice molto meglio di me)

E' assolutamente morbosa tutta la ricerca dei particolari che dovrebbero riguardare solo gli inquirenti. Va bene che CSI ha un grande successo, ma i giornali dovrebbero fare informazione, non intratttenimento.

Ci vorrebbe proprio qualcuno che riuscisse a mettere un po' di vernice argentata sui pedali di quella bicicletta. Risolverebbe il caso e darebbe alla gente un bel colpo di scena finale!

Dani80
Si è verificato nel caso Stasi il cosiddetto "processo mediatico": i giornalisti si comportano come giudici e condannano la gente influenzando l'opinione pubblica. Dovrebbero pagare per i danni che fanno rovinando la reputazione di persone innocenti, non condannate dalla giustizia.
Framol
CITAZIONE (Stefano79 @ 28 Sep 2007 - 14:42) *
Visto? Questo a riprova di tutte le stronzate che scrivono i giornali. Oggi ho ascoltato il servizio del tg1 a proposito di questo ed era tutto un "Il povero alberto è da mesi che professa la sua innocenza" "eh, ma se lo sentiva che sarebbe tornato a casa" "Vogliamo IL colpevole e non UN colpevole" e fino a ieri "alberto dovrà spiegare perchè ci sono dele tracce di sangue sul pedale della sua bici" "se non è stato lui, com'è possibile che ci sia del sangue sulla bici" e via dicendo... adesso salta fuori che forse non è neanche sangue ma tracce di dna o no so che...

PENOSI

Non dobbiamo più leggere nè ascoltare niente che riguardi il "caso Garlasco". Ci prendono solo per il culo.

Ma non solo sui giornali...se tu guardi specialmente il Tg4,Fede sta montando il caso a suo piacere per fare audience... anne-sophie.gif
Peve
Scusa ma il tg4 è un telegiornale? il tg4 è da considerare come un programma di cabaret, ne più ne meno (senza offesa per i programmi di cabaret).

Se lo consideri un telegiornale è una grave offesa per tutti gli altri telegiornali...
Galen
Non che gli altri tg siano particolarmente rispettabili eh...
Peve
In effetti no, ma il tg4 è mezzo metro sotto.
Framol
CITAZIONE (Peve @ 30 Sep 2007 - 17:03) *
Scusa ma il tg4 è un telegiornale? il tg4 è da considerare come un programma di cabaret, ne più ne meno (senza offesa per i programmi di cabaret).

Se lo consideri un telegiornale è una grave offesa per tutti gli altri telegiornali...

No no,ti quoto in pieno sisi.gif ....almeno gli altri Tg non montano le notizie...
slash
questa chi te l'ha detta?
il mago di oz?

o uno di quelli del tuo avatar?
Bonny
diciamo che almeno gli altri non se ne vantano.. e lo fanno più raramente, poi dipende dal tg..
io ad esempio, il tg1 ed il tg2 in scandalo per servizi montati, li ricordo bene 4.gif
Dani80
Studio aperto è molto squallido come tg, l'altra sera mostrava per lungo tempo i pianti e le urla di un padre che si disperava perchè gli avevano ucciso la figlia..non c'e nessun rispetto per il dolore altrui che viene sfruttato per fare audience
Urania82
Giustissimo! Dai, è vero che ognuno deve fare il suo mestiere e quelli del tg5 ovviamente devono tirare l'acqua al loro mulino, ma come si fa? Cercare di fare più ascolti sulla disperazione di un padre che piange la morte della figlia?
Framol
CITAZIONE (slash @ 1 Oct 2007 - 01:08) *
questa chi te l'ha detta?
il mago di oz?

o uno di quelli del tuo avatar?

Me l'ha detta Carletto sisi.gif
Peve
CITAZIONE (Dani80 @ 1 Oct 2007 - 18:59) *
Studio aperto è molto squallido come tg, l'altra sera mostrava per lungo tempo i pianti e le urla di un padre che si disperava perchè gli avevano ucciso la figlia..non c'e nessun rispetto per il dolore altrui che viene sfruttato per fare audience


Quoto in pieno, è una cosa vomitevole.
Galen
Studio Aperto è di gran lunga il più squallido, ma è uno squallore che c'è in tutti i tg... Fede lo fa in maniera molto più grezza e palese perché è il tg fatto per "dai decerebrati per i decerebrati". Gli altri hanno target diversi e quindi stili e rispettabilità apparente diversi, ma per la maggior parte sono solo mezzi per coprire le diverse fette di mercato del pubblico (certo, con un'attenzione particolare per gli idioti...).
Jolly_roger
Omicidio Garlasco, Alberto Stasi assolto

Riconosciuto non colpevole per prove insufficienti: «Sono uscito da un incubo». Il legale: demolite indagini iniziali



VIGEVANO - Alberto Stasi è stato assolto. Dopo oltre 5 ore di Camera di consiglio il gup di Vigevano Stefano Vitelli ha dunque ritenuto che il ragazzo non è colpevole della morte di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. La sentenza di assoluzione è stata emessa, al termine del processo di primo grado con rito abbreviato, in base all'articolo 530, secondo comma, del codice di procedura penale: stabilisce che deve essere pronunciata sentenza di assoluzione «quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova». Il gup depositerà le motivazioni della sentenza entro 90 giorni. I pm Muscio e Michelucci avevano chiesto la condanna a trent'anni di reclusione.

«SONO USCITO DA UN INCUBO» - Alla lettura del dispositivo Stasi è scoppiato in lacrime, poi ha abbracciato la sua nuova fidanzata, Serena: «Lo sapevo, io non ho ucciso. Sono uscito da un incubo» ha esclamato, abbracciando i suoi avvocati. Amaro invece il commento di Rita Poggi, mamma di Chiara: «Una sentenza che non rende giustizia». «Ora Alberto non ha nessuna voglia di parlare, questa è stata un'esperienza traumatizzante per tanti punti di vista - ha detto Angelo Giarda, professore di procedura penale all’Università Cattolica a capo del collegio difensivo -. Abbiamo cercato di sostenerlo sia dal punto di vista umano che professionale. Anche i suoi amici hanno fatto la loro parte. La prima cosa che vorrà sarà un po' di silenzio da parte di tutti».

«DEMOLITE INDAGINI INIZIALI» - Giarda ha spiegato che «non si può, leggendo solo il dispositivo, sostenere che Alberto sia stato assolto con la vecchia formula dell'insufficienza delle prove perché potrebbe essere anche per mancanza di prove e quindi l'assoluzione essere senza condizione». Il professore ha spiegato che l'articolo 530 «prevede tre situazioni: la mancanza di prove, la contraddittorietà delle prove e l'insufficienza di prove. Per capire quale è stato l'iter della decisione bisogna leggere le motivazione della sentenza». «Sono state demolite tutte le indagini iniziali - ha concluso -, ci siamo sempre battuti per la verità e abbiamo lavorato anche nell'interesse dei Poggi perché se non è stato Alberto allora l'assassino di Chiara bisogna cercarlo altrove».

QUATTRO PERIZIE - Cala così il sipario sul primo atto del processo che ha visto imputato l'ex studente, ritenuto dai pm Rosa Muscio e Claudio Michelucci responsabile del delitto in base a indizi «chiari e inequivocabili». I legali di Stasi, nel ribadire la sua innocenza, avevano invece chiesto l'assoluzione perché il processo non ha provato la sua responsabilità e non si è superato ogni ragionevole dubbio. La sentenza avrebbe dovuto arrivare il 30 aprile, ma il giudice dispose quattro perizie, ritenendo «incomplete» le indagini della Procura.

I PUNTI OSCURI - Ecco tutti i punti critici dell'inchiesta analizzati dal gup prima di emettere il verdetto.
Ora della morte. Chiara è stata uccisa tra le 11 e le 11.30, secondo la prima versione dell'accusa. Nella requisitoria bis il pm Rosa Muscio sposta in avanti le lancette del decesso: la 26enne è morta dopo le 12.20 o meglio tra le 12.46 e le 13.26. Un cambiamento d'orario che segue la perizia informatica super partes che stabilisce che Alberto, dalle 9.36 alle 12.20, lavora al file della sua tesi di laurea. Una teoria che non trova d'accordo la parte civile (Chiara è morta tra le 9 e le 10) e la difesa: il decesso è avvenuto tra le 9.30 e le 10.
Scarpe. Impossibile non sporcarsi le suole calpestando il pavimento di casa Poggi, sostiene l'accusa. Nella villetta non ci sono tracce di estranei e non ci sono impronte delle suole delle Lacoste di Alberto che ha scoperto il cadavere della fidanzata. A spiegare le scarpe pulite, però, ci sono esperti in chimica: le suole del ragazzo sono idrorepellenti e potrebbe essersi ripulito continuandoci a camminare per ore.
Computer. Alberto ha sempre sostenuto di lavorare alla tesi di laurea mentre Chiara moriva. Un alibi cancellato dagli accessi illeciti fatti dai carabinieri. Solo ad agosto scorso, due anni dopo l'omicidio, la perizia informatica ricostruisce quanto avvenuto la mattina del delitto. Alberto ha acceso il computer alle 9.35 e dalle 9.36 alle 12.20 ha salvato in continuazione il file.
Bicicletta. «Non è possibile precisare la natura del materiale biologico di Chiara Poggi, presente sui pedali» scrivono gli esperti super partes. Se è sangue per l'accusa, non si può escludere, precisa la difesa, che si tratti di muco o saliva.
Portasapone. L'impronta di Alberto mista al Dna della vittima viene trovata sull'erogatore del sapone liquido all'interno del bagno dove l'assassino si è lavato prima di fuggire. Una prova per l'accusa, ma per la difesa e i consulenti nominati dal giudice «la più ragionevole e semplice spiegazione è che i due abbiano entrambi toccato l'oggetto, in tempi e per un numero di volte del tutto sconosciuti». Elementi che rendono il dato «del tutto irrilevante al fine della costituzione di una prova scientifica», scrivono gli esperti.
Arma. Almeno una dozzina le armi che nel corso delle indagini si alternano: da un martello da carpentiere a un ferro da stiro, fino a una stampella. L'ultima novità arriva da una consulenza dell'accusa: Chiara è stata uccisa con un paio di forbici da sarto, ma da casa Poggi manca, a quanto trapela, solo un martello. L'unica verità è che l'arma non è mai stata trovata.
Movente. Per i pm e la parte civile i due fidanzati litigano la sera precedente. Chiara potrebbe aver visto qualcosa sul computer dello studente. Una lite sfociata nell'omicidio del 13 agosto 2007. «Solo una supposizione» si limita a ribattere l'accusa.



fonte: http://www.corriere.it/cronache/09_dicembr...44f02aabc.shtml

Bah..
Galen
Bah in che senso? Avresti trovato normale condannare uno senza uno straccio di prova, anzi senza manco uno straccio di indizio certo? anne-sophie.gif
DinDon
Ma la storia di foto pedoponografiche sul pc di alberto è stata confermata o è ancora in dubbio?
Jolly_roger
CITAZIONE (Galen @ 19 Dec 2009 - 13:38) *
Bah in che senso? Avresti trovato normale condannare uno senza uno straccio di prova, anzi senza manco uno straccio di indizio certo? anne-sophie.gif

"Bah" nel senso che è assurdo che con tutte le tecnologie a disposizione non siano stati capaci di trovare una cazzo di prova che facesse pendere il piatto della bilancia.
Uno entra in caso, uccide una ragazza a coltellate e pois compare nel nulla senza lasciare nulla dietro di se. No arma del delitto, no impronte, no dna.
Se non è stato lui possibile che sia stato uno così bravo da non lasciare la benchè minima traccia? Se invece è stato lui la domanda vale lo stesso.



E' stato compiuto il delitto perfetto?
Roby-oppà
CITAZIONE (DinDon @ 19 Dec 2009 - 15:25) *
Ma la storia di foto pedoponografiche sul pc di alberto è stata confermata o è ancora in dubbio?
Mi viene da ridere a scrivere in questo topic visto che non ho praticamente letto alcun articolo che presentasse stralci delle carte processuali ma per una volta voglio provare questo brivido. icon_smile.gif


Da quello che ho sentito a Porta a Porta da un legale, sul PC di Alberto sarebbero state trovate "un po'" di foto fetish e qualche foto a sfondo pedopornografico ma queste erano state cancellate mesi e mesi PRIMA dell'omicidio di Chiara e solo i tecnici hanno potuto estrarle con tecniche avanzate di recupero dati (quindi nessuno può dire che Alberto fosse solito cercare su Internet foto illegali dal momento che vista l'esigua quantità potrebbe averle trovate casualmente in un singolo episodio o due; se ciò che ha riportato il legale è vero, è altresì errato dire o pensare che lo Stasi le abbia cancellate in seguito al delitto nell'ipotesi che fosse lui l'omicida): Chiara quindi non avrebbe potuto vederle nelle ore prima dell'omicidio come alcuni giornalisti avevano (irresponsabilmente?) ipotizzato (a che titolo?). C'è quindi da chiedersi (magari qualcuno di voi ha seguito attentamente il processo, non quello mediatico, e sa il perchè) perchè si sia insinuato che quelle fantomatiche foto fossero elemento importante per questo caso (a me viene da pensare che lo si sia fatto perchè ravanare nel torbido fa molto ascolto e fa vendere giornali, ovviamente sulla pelle delle vittime e degli imputati).


La madre di Chiara ha chiesto nella stessa puntata da Vespa perchè la giornalista di Libero presente in studio avesse gettato fango su Chiara dicendo che era solita alzarsi di notte alle 3 per scaricare ed archiviare (o qualcosa del genere...) foto a sfondo pornografico. La giornalista si è scusata con vocina d'angelo ed in modo poco credibile.


Avete notato su cosa hanno puntato i media nell'altro caso post adolescenziale di cronaca nera, cioè nel delitto di Perugia (Meredith-Foxy Knoxy)? Anche in quel caso su sesso, doppie personalità, bei faccini, fantomatiche menti perverse e allo stesso tempo criminali. In più un altro ingrediente appetitoso: abusi di droghe e orgette.


Insomma: fango, su fango su fango. Analisi seria del processo: ZERO. Garanzie date da questi programmi TV agli imputati: ZERO. Disinformazione e cattiva educazione: . Non entro nel merito della presunta colpevolezza di quello o quell'altro imputato.



CITAZIONE (Galen @ 1 Oct 2007 - 18:26) *
Studio Aperto è di gran lunga il più squallido, ma è uno squallore che c'è in tutti i tg... Fede lo fa in maniera molto più grezza e palese perché è il tg fatto per "dai decerebrati per i decerebrati". Gli altri hanno target diversi e quindi stili e rispettabilità apparente diversi, ma per la maggior parte sono solo mezzi per coprire le diverse fette di mercato del pubblico (certo, con un'attenzione particolare per gli idioti...).
rofl.gif
Galen


CITAZIONE (Jolly_roger @ 19 Dec 2009 - 16:32) *
"Bah" nel senso che è assurdo che con tutte le tecnologie a disposizione non siano stati capaci di trovare una cazzo di prova che facesse pendere il piatto della bilancia.
Uno entra in caso, uccide una ragazza a coltellate e pois compare nel nulla senza lasciare nulla dietro di se. No arma del delitto, no impronte, no dna.
Se non è stato lui possibile che sia stato uno così bravo da non lasciare la benchè minima traccia? Se invece è stato lui la domanda vale lo stesso.



E' stato compiuto il delitto perfetto?

Ah, certo in questo senso è triste.
Non credo sia un delitto perfetto, ma solo uno dei tantissimi delitti irrisolti. Solo che di questo (come di altri che attirano Vespa, da Cogne a Perugia) si è parlato molto di più, perché aveva caratteristiche che si prestano a farlo sembrare un giallo e al contempo permetteva di sbattere il mostro in prima pagina.
Purtroppo però le cose non vanno come nei romanzi, e per quante tecnologie ci siano di supporto trovare prove contro un sospettato spesso è molto difficile (non necessariamente per bravura dell'assassino, può essere anche solo fortuna).
Il fatto è che i media ci abituano a credere che sia normale avere una montagna di dati certi, l'ora della morte al minuto, strade uniche per compiere le azioni, ecc... ma non è così. Le miriadi di perizie che danno altrettanti risultati diversi la dice lunga su quanto labili possano essere i dati e quanto ampia la loro interpretazione... e tra l'altro questo fa sorgere dei terrificanti dubbi sulle condanne, specie se capita la sfiga (perché a volte è questo) di essere "l'unico imputato". Il problema è che se ci si appellasse davvero al ragionevole dubbio, non si condannerebbe quasi più nessuno (e i processi indiziari, per definizione non comincerebbero nemmeno).

P.S. e tralasciamo la maggior parte dei casi, cioè quando la prova principale sono le testimonianze...
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