D'Elia, eletto alla camera chi è condannato... |
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D'Elia, eletto alla camera chi è condannato... |
4 Jun 2006 - 22:11
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#26
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 4934 Iscritto il: 14 June 2005 Età: 42 Da: Fràra Utente Nr.: 168 |
C'entra perchè voi di destra siete sempre quelli perfetti e quelli di sinistra sono i comunisti che fanno solo troiate, che rubano e che rovinano l italia... a me sembra il contrario. Detto questo bona, è inutile parlare EDIT, lo è sempre stato.
ma che c'entra il Berlusca adesso?? Ma siete paranoici? E allora? si è fatto i suoi anni e lo vediamo seduto in parlamento??? magari perchè ora ha gli stessi diritti che hai tu... o questo concetto è troppo EDIT? Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 4 Jun 2006 - 22:20 |
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4 Jun 2006 - 22:13
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#27
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Sono i soliti ispettori Javert.
Ma i Miserabili non l'hanno mai letto, ovviamente. |
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4 Jun 2006 - 22:13
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#28
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 4134 Iscritto il: 4 April 2005 Età: 40 Da: Ferrara Utente Nr.: 52 |
Detto questo bona, è inutile parlare EDIT, lo è sempre stato. Ecco, entra in scena Berlusconi, e subito perdete la calma e ci date dei fasci. Esco dalla discussione perché penso che non ci sia più nulla da dire. Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 4 Jun 2006 - 22:20 |
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4 Jun 2006 - 22:15
Messaggio
#29
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 9423 Iscritto il: 8 March 2006 Età: 40 Utente Nr.: 630 |
E' proprio perché si è fatto i suoi anni che lo vediamo seduto in Parlamento (EDIT) dalla gaiba al parlamento, però che salto di qualità! non è un pò eccessivo? Cavolo stiamo parlando di un terrorista C'entra perchè voi di destra siete sempre quelli perfetti e quelli di sinistra sono i comunisti che fanno solo troiate, che rubano e che rovinano l italia... a me sembra il contrario. Detto questo bona, è inutile parlare EDIT, lo è sempre stato. magari perchè ora ha gli stessi diritti che hai tu... o questo concetto è troppo EDIT? basta mi ha rotto EDIT, basta uno non la pensi come te esci con la storia dei fasci???? Messaggio modificato da Senbee Norimaki il 4 Jun 2006 - 22:21 |
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4 Jun 2006 - 22:24
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#30
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Ragazzi moderiamo i termini please. Procedo a rimuovere le offese.
dalla gaiba al parlamento, però che salto di qualità! non è un pò eccessivo? Cavolo stiamo parlando di un terrorista No, non è un terrosrista. Se una persona sconta la propria pena, per la Costituzione non è più nulla di quello che è stato prima. O sputi in faccia alla Costituzione e a tutto il sistema del diritto per rifarti a sistemi giuridici in vigore solo nel Medioevo, a Cuba e in Cina, o DEVI considerare D'Elia esattamente come chiunque altro cittadino libero e innocente. Oltretutto poi, dando un'occhiata a quello che ha fatto D'Elia dopo essere uscito, è davvero un attacco di un'arroganza qualunquistica e giustizialista che fa specie. |
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4 Jun 2006 - 23:07
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#31
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Ex Admin Gruppo: Utente Messaggi: 8130 Iscritto il: 25 March 2005 Età: 41 Da: Ferrara (e fin lì...) Utente Nr.: 2 |
Sottolino quello che ha già evidenziato Senbee. La discussione DEVE essere tenuta in temi pacati.
Se non si è d'accordo, si argomenta SENZA uso di volgarità od offese. Visto che questo mal costume sta prendendo piede, non saremo pazienti a riguardo. Per quanto invece riguarda l'argomento in questione, D'Elia è (secondo la stessa Costituzione Italiana) un cittadino pulito, e pari a tutti gli altri in diritti e doveri. Resta il fatto che, nei confronti di Berlusconi, si sia manifestata una sorta di paranoica monomania. Viene tirato in ballo sempre e comunque. |
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4 Jun 2006 - 23:18
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#32
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 4934 Iscritto il: 14 June 2005 Età: 42 Da: Fràra Utente Nr.: 168 |
Scusa ma perchè se quelli di destra ogni argomento tirano fuori i comunisti e i noglobal sono dei validi e se noi di sinistra tiriamo fuori Berlusca siamo paranoici monomaniaci?
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4 Jun 2006 - 23:20
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#33
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Ex Admin Gruppo: Utente Messaggi: 8130 Iscritto il: 25 March 2005 Età: 41 Da: Ferrara (e fin lì...) Utente Nr.: 2 |
Beh, non mi pare che le due cose avvengano con la stessa frequenza.
E comunque non credo di aver mai detto che "siano dei validi". Resta il fatto che Berlusconi sia oramai la barzelletta di se stesso, non vedo per quale motivo continuare a citarlo. |
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4 Jun 2006 - 23:33
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#34
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 4934 Iscritto il: 14 June 2005 Età: 42 Da: Fràra Utente Nr.: 168 |
E comunque non credo di aver mai detto che "siano dei validi". Infatti non era riferito e te tranquillo (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif) |
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4 Jun 2006 - 23:53
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#35
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Ex Admin Gruppo: Utente Messaggi: 8130 Iscritto il: 25 March 2005 Età: 41 Da: Ferrara (e fin lì...) Utente Nr.: 2 |
Nessun problema! Lo sai che sono sempre disposto alle critiche! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif)
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5 Jun 2006 - 00:32
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#36
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Mr Strazamarun 2006 Gruppo: Utente Messaggi: 1421 Iscritto il: 21 May 2005 Età: 43 Da: Barco, Emila Romagna "Rossa" Utente Nr.: 121 |
poverino si è ravveduto.... mi faccio bannare ancora, ma come si può rispondere ad una simile bassezza? siccome ritengo essere la schiettezza un bene importante, io risponderei: oh ma sei un uomo o un animale? oppure piu direttamente: ma lo attacchi il cervello prima di parlare? la storia di una persona conta qualcosa o no? la storia è una fottuta cosa importante!! l'idolo di 2pac cosa dovrebbe dire? 2pac pur non essendo esattamente uno stinco di santo poteva essere benissimo l'esempio di gran persona meritivole di attenzione perchè aveva cose SENSATE DA DIRE. ma pensa al candidato sindaco di roma che da giovane era un picchiatore! la storia delle persone, anche nella tragedia, è fottutamente importante, anzi lo è pure di più. ma che parlo a fare.... lascio fare a senbee... ci vediamo fra due giorni (o s'è possibile voglio una pena piu pesante, niente clemenza e niente comprensione per favore). |
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5 Jun 2006 - 01:35
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#37
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 9423 Iscritto il: 8 March 2006 Età: 40 Utente Nr.: 630 |
bene bene dunque tu ti chiedi se io sia un uomo o un animale, bene ti rispondo così: più imparo a pensare da uomo più vorrei essere un animale (chi vuole capire capisca).
La mia frase "poverino si è ravveduto" è riferita a tutti questi casi, nei quali un crimimale non è più considerato criminale nel momento in cui si ravvede. Sò benissimo che il già citato D'elia ha pagato il suo crimine, ma trovo inconcepibile il fatto che possa avere voce nell' ambito della politica Italiana. E' un diritto dite voi ok lo è. Ditelo a coloro che sono morti per causa sua, non a me ma pensa al candidato sindaco di roma che da giovane era un picchiatore! non ha mai ucciso nessuno |
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5 Jun 2006 - 01:37
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#38
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 4934 Iscritto il: 14 June 2005 Età: 42 Da: Fràra Utente Nr.: 168 |
Allora secondo il tuo punto di vista uno fa uno sbaglio nella vita, viene condannato per questo sbaglio, paga con un terzo della sua vita questo sbaglio ma nonostante tutto deve essere marchiato a fuoco come una vacca per sempre... allora perchè mettiamo la gente in carcere? giustiziamola per le strade tanto non hanno possibilità di tornare a vivere una volta scontata la pena
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5 Jun 2006 - 01:38
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#39
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 9423 Iscritto il: 8 March 2006 Età: 40 Utente Nr.: 630 |
ah certo è vero
compagni che sbagliano.....in carcere tutta la vita altrochè il parlamento Messaggio modificato da A.L.G. il 5 Jun 2006 - 01:39 |
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5 Jun 2006 - 01:47
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#40
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Ciocapiàt Gruppo: Utente Messaggi: 559 Iscritto il: 22 May 2005 Utente Nr.: 123 |
Sapete una cosa?
Io su questa persona non scrivo un cazzo...perchè di questa persona non so un cazzo! (per ora) Delle persone per cui posso votare io voglio conoscere la storia, e ben venga questo topic che mi fa venire voglia di saperne di più. Io dico che la vita che hanno avuto fa delle persone ciò che sono...mi sembra di capire che la vita di questa persona e le esperienze che ha fatto possano essere molto interessanti... Quando penso a un politico giudico la sua vita TUTTA, il suo impegno provato e le cause per cui si è speso. |
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5 Jun 2006 - 03:15
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#41
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Vaizard Gruppo: Moderatore Messaggi: 12306 Iscritto il: 24 June 2005 Da: Ferrara Utente Nr.: 194 |
Omicron, non va bene proprio per niente sta storia che scrivi quello che ti pare attaccando gli utenti e poi richiedere la sospensione per poi tornare e fare la stessa cosa, vedi di darti una regolata chiaro?!? (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/serio.gif)
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5 Jun 2006 - 03:32
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#42
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Mr Strazamarun 2006 Gruppo: Utente Messaggi: 1421 Iscritto il: 21 May 2005 Età: 43 Da: Barco, Emila Romagna "Rossa" Utente Nr.: 121 |
bene bene dunque tu ti chiedi se io sia un uomo o un animale, bene ti rispondo così: più imparo a pensare da uomo più vorrei essere un animale (chi vuole capire capisca). già, come i trionfisti scarsi che se la prendono con le carte che hanno in mano. @mj23 ma che stra michia devo fare? bannatemi, io non reggo certe sparate qualunquiste, lo dico e lo ripeto. a costo di sembrare un invasato, io credo che esista una "verità" e certe cose semplicemente non si possono dire. non si può dire che sofri sia un assassino e non si può dire che un assassino sia da considerarsi un uomo di serie b. anche io ho un'anima nazista, e l'intolleranza per gli intolleranti ha un senso, ma non certo come lo intendono costoro. |
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5 Jun 2006 - 03:38
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#43
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Vaizard Gruppo: Moderatore Messaggi: 12306 Iscritto il: 24 June 2005 Da: Ferrara Utente Nr.: 194 |
MJ83 (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/znaika.gif)
Cosa devi fare? Darti una calmata! Guarda io spesso sono d'accordo con quello che scrivi, ma devi capire che c'è modo e modo! Anche se i commenti degli altri possono sembrarti ridicoli e darti fastidio devi imparare a controllarti, questo è un Forum e non puoi fare tutto quello che ti pare, dicendo "vabbeh mi sospendono poi quando torno riprendo a fare uguale" eh no! Non funziona così! Quindi obietta pure a quello che scrivono gli altri, ma con un tono diverso e con più rispetto. |
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5 Jun 2006 - 06:41
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#44
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
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5 Jun 2006 - 07:37
Messaggio
#45
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 4134 Iscritto il: 4 April 2005 Età: 40 Da: Ferrara Utente Nr.: 52 |
Io tengo per Steven Seagal!
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5 Jun 2006 - 08:39
Messaggio
#46
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Veudo Gruppo: Utente Messaggi: 817 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 45 Da: Frara Utente Nr.: 28 |
Mi sembra pertinente:
Lettera di Sergio D’Elia al Presidente e ai colleghi della Camera dei Deputati Signor Presidente della Camera, colleghe e colleghi deputati, a seguito delle dichiarazioni rese il 1° giugno 2006 dall’onorevole Giovanardi su di me e sulla mia storia personale e politica, desidero offrire questo mio contributo di conoscenza, che ritengo utile anche al fine di un più generale dibattito sulla giustizia, la civiltà del diritto e il senso della pena nel nostro ordinamento. Sono stato uno di Prima Linea, trenta anni fa. Accetto che si dica ancora oggi di me: un “terrorista di Prima Linea”, mi rifiuto però di credere che qualcuno pensi davvero che sia il termine giusto, vero o esatto per dire, non solo quello che sono io oggi, ma anche quello che sono stato ieri. La mia identità politica e la mia lotta degli anni Settanta possono forse essere approssimate alle idee “libertarie” (il che non vuol dire: nonviolente) di un anarchico dell’Ottocento, non certo assimilate al terrorista suicida e omicida degli anni Duemila. Insieme ai miei compagni, ero cresciuto con l’idea che fosse possibile cambiare il mondo, tutto e subito. Subivamo l’effetto di una sorte di frenesia: dopo i volantinaggi alle 6 di mattina davanti alle fabbriche, le proteste organizzate nella mensa degli studenti, i comitati di lotta nei quartieri popolari, pensavamo che fosse a portata di mano la realizzazione del paradiso in terra. Ritenemmo la lotta armata come mezzo necessario per accelerarne l’avvento o, comunque, verificarne la probabilità. Una sorta di “demone della verifica” ci ha spinto all’azione estrema e irreparabile. Il fine che giustifica i mezzi a cui molti aderivano culturalmente e filosoficamente, per noi è stata linea di condotta coerente e pratica. Che fosse vero il contrario, cioè che i mezzi prefigurano i fini, per me c’è voluta l’esperienza della lotta armata e del carcere e poi, quand’ero ormai pronto, l’incontro con Marco Pannella. Voglio dire che Marco Pannella c’era già, e da una vita, su quella semplice verità; lui era pronto, non ero pronto io e come me, quelli che lui chiamava i “compagni assassini”, che lo avrebbero ri-conosciuto dieci anni dopo. In quegli anni, i radicali erano gli unici a non considerarci dei mostri e quando Marco Pannella diceva “violenti e nonviolenti sono fratelli” capivamo il senso di quelle parole: violenti e nonviolenti avevano in comune la voglia di cambiare l’esistente, senza cedere all’indifferenza e alla rassegnazione. Noi, violenti, con la forza dell’odio; loro, nonviolenti, con la forza del dialogo e dell’amore. Nel momento della rinuncia alla violenza come forma di lotta politica era quindi naturale – volendo mantenere il nostro impegno politico e sociale dalla parte dei più deboli e indifesi – che incontrassimo e ri-conoscessimo il partito del diritto e della nonviolenza. I due anni di lotta armata mi avevano ampiamente dimostrato che la nostra lotta era vana rispetto agli obiettivi che ci eravamo dati e che le ragioni e le speranze di quella lotta erano andate distrutte dai mezzi usati per affermarle. Avevo accettato interiormente la verità della sconfitta, ancor prima della sua evidenza storica e politica. E quindi aspettavo il momento dell’arresto come un epilogo necessario. Giunse in una bella giornata di maggio del ’78, e fu una liberazione. Personalmente non ho mai sparato a nessuno, anche se è stato solo un caso. Sarebbe potuto accadere a me, esattamente, come è successo a molti miei compagni, con cui ho condiviso tutto, di uccidere e/o essere uccisi. In quegli anni, solo una serie di – posso dire col senno di poi – fortunate circostanze mi hanno impedito di diventare un assassino. Sono stato condannato in base a uno dei postulati della dottrina emergenzialista dell’epoca, per cui il responsabile di un’organizzazione terroristica andava considerato responsabile dei crimini commessi nel territorio in cui operava. Agli occhi dei giudici non valeva il principio costituzionale della responsabilità penale personale ma quello ben più politico del concorso morale. E’ agli atti del processo che ero lontano da Firenze al momento del fatto, che non ero stato tra gli ideatori e gli esecutori materiali della tentata evasione dal carcere delle Murate. Ciò nonostante, ero da considerare a tutti gli effetti responsabile dell’omicidio; per l’esattezza, di essere stato a conoscenza del piano di evasione e di non aver fatto nulla per impedirla, l’evasione evidentemente, non l’omicidio, che non era certo l’obiettivo di quell’azione, ma l’esito tragico di un fatto imprevisto. Una logica perversa che in futuro non sarebbe più stata applicata. Peraltro, durante il dibattimento in aula, avevo sorpreso i miei stessi giudici rivendicando la giustezza del principio del concorso morale come il metodo più adeguato a descrivere le mie responsabilità di dirigente di Prima Linea, le cui azioni mi sono assunto in toto, che le avessi decise o meno, eseguite o meno, sapute o meno. Senza alcun spirito di autodifesa, intendevo evidenziare la contraddizione nella quale poteva cadere - e secondo molti cadde - un tribunale che applicasse in chiave giuridica il principio della responsabilità morale, per non dire chiaramente politica. Sono stato condannato in primo grado a trenta anni di carcere, poi ridotti in appello a venticinque, infine dimezzati con l’applicazione della legge sulla dissociazione dal terrorismo e altri benefici di legge. Sono uscito dopo aver scontato dodici anni di carcere e, nel 2000, sono stato completamente riabilitato con sentenza del Tribunale di Roma, riabilitazione richiesta dallo stesso procuratore generale e sostenuta anche da decine di lettere di vittime dei miei reati, tra cui quella che mi ha fatto più piacere del capo della Digos di Firenze. Avevamo sciolto Prima Linea nei primi anni Ottanta e, nell’86, insieme a moltissimi miei compagni di detenzione, mi ero iscritto al Partito radicale e, dopo poche settimane, il giudice di sorveglianza mi aveva concesso il permesso di uscire dal carcere per recarmi al congresso del partito, dove mi accolsero tra gli altri Enzo Tortora e Mimmo Modugno, parlamentari e presidenti del partito stesso. Era gennaio del 1987 e, davanti ai congressisti riuniti all’Ergife, consegnai simbolicamente Prima Linea, me stesso e la mia storia violenta, al partito della nonviolenza. Non si trattò di un bagno purificatore, di una catarsi nella folla del popolo radicale. Fu un vero e proprio evento politico: l’approdo definitivo alla democrazia e alle sue regole di chi la democrazia e le sue regole le aveva così tragicamente violate. Difficilmente un altro partito avrebbe avuto il coraggio di compiere un fatto al tempo stesso così concreto e simbolico. Nel 1993, con la mia compagna Mariateresa Di Lascia, già deputata radicale e poi autrice del romanzo “Passaggio in ombra”, Premio Strega postumo del ’95, fondammo Nessuno tocchi Caino, l’associazione radicale che in questi anni ha contribuito a 42 tra abolizioni e moratorie della pena di morte che hanno salvato la vita a migliaia di condannati in varie parti del mondo. Ora, sono stato eletto deputato della Rosa nel Pugno al Parlamento italiano assumendo un ruolo anche di responsabilità: credo che sia questo un altro fatto politico che può essere letto, non come la vergogna che denuncia il collega Giovanardi, ma – forse, anche – come la parabola felice di una storia, che è storia di cittadinanza democratica e di accoglienza umana e civile di cui, non solo Marco Pannella, ma anche lo Stato italiano può andare fiero... se ha senso l’articolo 27 della nostra Costituzione, se hanno senso le parole lì scritte sulla rieducazione e il reinserimento sociale del condannato. Se qualcuno, ancora oggi, dopo trenta anni, vuole cristallizzare la mia vita nell’atto criminale di allora (che non ho materialmente commesso) e non tener conto della semplice verità che l’uomo della pena può divenire un uomo diverso da quello del delitto, rischia di non cogliere il senso profondo della giustizia, del carcere e della pena descritto dalla nostra Costituzione. In uno Stato di diritto, è bene che il luogo del giudizio sia innanzitutto quello dei tribunali e che il tempo della pena sia stabilito secondo legge e Costituzione. Ho pagato con 12 anni di carcere il conto che lo Stato e la legge italiana mi hanno presentato per ciò che ho fatto o non fatto. Non sono il solo a ritenere di aver compiutamente e consapevolmente pagato – in quel periodo per più versi “emergenziale” - anche l’altrimenti non necessario, il “sovrapprezzo” dovuto a leggi, tribunali, procedure e regole, opzioni politiche che si imposero come necessarie, carceri e detenzione speciali. Da libero, mi è accaduto anche di scontare la pena extra-giudiziale e per me pesantissima che il tribunale della vita, il destino, mi ha voluto riservare con la morte di Mariateresa, uccisa a quaranta anni da un male improvviso e incurabile, sicché ho dovuto far fronte al mio impegno morale, civile e umano inizialmente più solo e poi, grazie a tanti anche di voi, colleghe e colleghi, a portarlo avanti fino al punto in cui siamo di una decisione - ormai prossima, credo - della Assemblea Generale delle Nazioni Unite a favore di una moratoria universale delle esecuzioni capitali . Ora, sono disposto ad accettare anche il giudizio inappellabile di quel severissimo tribunale della storia che è l’opinione pubblica. Quel che non accetto è di rimanere ostaggio perpetuo della memoria, del mio passato e di ciò che ho fatto trenta anni fa. Signor Presidente della Camera, colleghe e colleghi deputati,grazie per la attenzione e – ne sono certo - le riflessioni che vorrete dedicare a queste mie considerazioni. Sergio D’Elia, Deputato della Rosa nel Pugno |
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5 Jun 2006 - 08:58
Messaggio
#47
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Ecco la stavo per pubblicare io, grazie Giac per avermi preceduto.
Ma credo che sia tempo perso: dubito fortemente che i Giovarnardiani che hanno scritto quella serie di qualunquismi in questo thread, che quei piccoli Javert in cerca di regole burocratiche a cui appigliarsi per legittimare i pre-giudizi più disumani e anticostituzionali, trovino il tempo o l'umiltà di leggere anche solo un paio di righe: per loro non c'è giustificazione, non c'è valore, non c'è umanità che cancelli il marchio a fuoco del galeotto. |
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5 Jun 2006 - 09:43
Messaggio
#48
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Alcoholized Gruppo: Utente Messaggi: 3415 Iscritto il: 28 March 2005 Età: 40 Da: Dove esportano la nebbia Utente Nr.: 17 |
Io, come ha scritto giustamente Kikujiro, non scrivo niente perchè non sono informato sul tema fondamentale della discussione.
Nonostante questo sono costretto ad intervenire, a causa di utenti che continuano a fare quello che vogliono su un forum, senza attenersi al regolamento o al rispetto di semplici regole per mantenere una civile convivenza. Se queste persone sono così frustrate da non poter far altro, nello sfogarsi, che ricadere negli stessi identici errori; portando sempre le discussioni o fuori tema (sarà colpa di Berlusconi...) oppure a toni inappropriati; beh, che trovino qualche altro modo per sfogarsi. |
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5 Jun 2006 - 09:55
Messaggio
#49
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
Concordo sull'appello a moderare i toni: si può essere ugualmente efficaci e polemici senza il bisogno di offendere nessuno.
Non concordo sul fuori tema: il fatto che venga preso ad esempio il caso più eclatante (un prescritto per reati di associazione esterna e pluriindagato per ogni sorta di violazione delle leggi fiscali che diventa non dico parlamentare ma addirittura Presidente del Consiglio) per far notare come per certe persone valgano sempre due pesi e due misure, è perfettamente plausibile e in tema. |
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5 Jun 2006 - 09:58
Messaggio
#50
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Alcoholized Gruppo: Utente Messaggi: 3415 Iscritto il: 28 March 2005 Età: 40 Da: Dove esportano la nebbia Utente Nr.: 17 |
Sembee scusa non mi sono spiegato...
Intendo dire che in questa discussione si è finiti ben oltre il fare un esempio volendo correlato alla discussione. |
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Versione Lo-Fi | Oggi è il: 13 May 2024 - 20:18 |
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