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Versione completa: D'Elia
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liuk-dede
Sergio D'Elia, condannato a 25 anni di carcere per l'omicidio del poliziotto Fausto Dionisi nel 1978 è ora eletto deputato della Rosa nel Pugno.
complimentoni!!bravi bravi, scusate, non mi è chiaro, la Rosa nel Pugno da che parte sta?
ora, io che voglio fare il presidente della repubblica chi devo uccidere??
che vergogna essere italiani (purtroppo è triste da dire, ma è così)
A.L.G.
non è una vergogna essere Italiani, è una vergongna che esistano italiani di quella risma
Framol
Ti posso solo quotare
nikyrai
Da quello che sapevo io, magari sono informazioni errate, all'interno dei parlamentari di forza italia c'è un pregiudicato al quale è stato addirittura tolto il diritto di voto.

Ogni mattina quest'uomo va in questura, firma per far vedere che è a Roma, va in parlamento e VOTA LE NOSTRE LEGGI.

Però non può votare fuori dal parlamento.

Se questo non è un controsenso.
slash
non so se ridere o piangere.
chiaramente non lo vorrei in parlamento e lungi da me il giustificarlo in qualunque modo,ma 1978+25 fa 2003,e ora siamo nel 2006,ergo deduco che la pena la ha scontata.ora invece di scandalizzarsi e fare i moralisti quando un ex-galeotto è eletto tra le file del csx,giusto x aver l'occasione di tirar della merda,date un occhiata qui,e se siete onesti e obbiettivi e super-partes inorridite e scandalizzatevi.oppure,as usual,sorvolate,giustificate,chiudete gli occhi.
pensate ai vari bossi,dell'utri,vito,maroni,la malfa,de michelis,berlusconi.leader ed ex-ministri,non un pincopallino qualunque.

lista nera
Nethernik
non mi sembra questa gran notizia, la gran notizia sarebbe stata se avessi scoperto un parlamentare che non sia pregiudicato o sotto indagine.
simone19
cosa grave l'elezione di questo personaggio..comunque ce ne sono diversi di questi elementi all'interno del governo o che comunque lo appoggiano
Senbee Norimaki
Sergio D'Elia è l'unica persona con precedenti penali (ma con condanna scontata TUTTA e senza permessi e sconti) eletta dalla Rosa nel Pugno. C'è un motivo molto particolare perché questo è stato fatto, vi basti leggere la storia di quest'uomo, la cui formazione personale va dal terrorismo a un così totale e incredibile ravvedimento da diventare una sorta di simbolo di pace e fratellanza e teoria della lotta non violenta. Oggi, e da molto tempo, è segretario di "Nessuno tocchi Caino", l'associazione più attiva in Italia contro la pena di morte.
La sua è una storia, lunga, sofferta e clamorosa, è il simbolo di come una persona possa ravvedersi talmente tanto da diventare quasi la "Maddalena" della politica italiana. La lotta contro l'idea che il carcere sia qualcosa che ti marchia a vita come cittadino di serie B e non un percorso che porta le persone cattive a diventare buone, è il motivo stesso per cui D'Elia è stato candidato. Quest'idea orribile, tipica dei giustizialisti ottocenteschi e delle teorie lombrosiane, purtroppo è ancora viva nei ceti meno informati della popolazione, e il primo messaggio di questo thread la rispecchia in tutta la sua crudezza. E' proprio contro quest'idea che obnubila la mente di queste persone che D'Elia è lì, simbolo e simulacro della lotta a chi si ostina credere nell'idiozia criminale che il male sia genetico e che chi commette reati debba scontare la sua pena a vita anche se ravveduto.
simone19
sembee bisogna anche dire che quando appoggi uno stile di vita come quello che faceva questa persona finirai per non rinnegarlo del tutto..quindi resto dell'idea che non dovrebbe essere assoluatemente all'interno dl governo!!
A.L.G.
poverino si è ravveduto....
slash
CITAZIONE (simone19 @ 4 Jun 2006 - 22:44) *
cosa grave l'elezione di questo personaggio..comunque ce ne sono diversi di questi elementi all'interno del governo o che comunque lo appoggiano

CITAZIONE (slash @ 4 Jun 2006 - 21:14) *
non so se ridere o piangere.
chiaramente non lo vorrei in parlamento e lungi da me il giustificarlo in qualunque modo,ma 1978+25 fa 2003,e ora siamo nel 2006,ergo deduco che la pena la ha scontata.ora invece di scandalizzarsi e fare i moralisti quando un ex-galeotto è eletto tra le file del csx,giusto x aver l'occasione di tirar della merda,date un occhiata qui,e se siete onesti e obbiettivi e super-partes inorridite e scandalizzatevi.oppure,as usual,sorvolate,giustificate,chiudete gli occhi.
pensate ai vari bossi,dell'utri,vito,maroni,la malfa,de michelis,berlusconi.leader ed ex-ministri,non un pincopallino qualunque.

lista nera


dai forse oltre alla demagogia tiri fuori altro..
e dopo il post di senbee ritiro la parte in grassetto. sisi.gif
simone19
cioè??
guarda che ho solo detto il mio parere..quale demagogia??
Senbee Norimaki
CITAZIONE (simone19 @ 4 Jun 2006 - 22:46) *
sembee bisogna anche dire che quando appoggi uno stile di vita come quello che faceva questa persona finirai per non rinnegarlo del tutto..quindi resto dell'idea che non dovrebbe essere assoluatemente all'interno dl governo!!


Quindi per qualsiasi reato tu non credi che una perosna possa cambiare? Daresti l'ergastolo a tutti indiscriminatamente?
slash
cioè argomenta quello che dici.nn si possone metter solo frasi fatte,luoghi comuni o altro,magari x sentito dire.
simone19
dico solo che non è diventato un angelo..e metterlo all'interno di un governo non mi sembra una cosa sensata.

CITAZIONE (slash @ 4 Jun 2006 - 22:52) *
cioè argomenta quello che dici.nn si possone metter solo frasi fatte,luoghi comuni o altro,magari x sentito dire.

è il mio parere punto e basta
Senbee Norimaki
CITAZIONE (A.L.G. @ 4 Jun 2006 - 22:48) *
poverino si è ravveduto....


Un'affermazione del genere è abominevole, e se tu solo sapessi un millesimo di quello che ha fatto D'Elia nella sua vita dopo che è uscito dal carcere ti vergogneresti profondamente di questo tuo messaggio.
Giudichi senza sapere. Giudichi senza conoscere.

E' proprio l'atteggiamento come il tuo che ha fatto fare a Capezzone e Pannella la scelta di candidare D'Elia. Almeno in questo modo se ne parla, e abbiamo la possibilità di farvi capire quanto assurdo e spietato sia il vostro modo di pensare.


CITAZIONE (simone19 @ 4 Jun 2006 - 22:53) *
dico solo che non è diventato un angelo..


Lo conosci? Hai una MINIMA idea di chi stai parlando? Hai uno straccio di informazione sul suo operato dopo il carcere?

Quando sento certe cose mi rendo conto che Cristo è morto in croce proprio per niente.
simone19
può essere diventato chi vuole..però un terrorista o ex che sia non credo che stia bene in un governo democratico che non crede nella violenza...
Haran_Banjo
Oh ma come siete messi? E' stato condannato a 25 anni? Li ha scontati tutti? E allora bona ora è UNA PERSONA COME ME E COME TE. PUNTO.
Sono agro di sentire le vostre stronzate.
slash
CITAZIONE (simone19 @ 4 Jun 2006 - 22:53) *
è il mio parere punto e basta

CITAZIONE (simone19 @ 4 Jun 2006 - 22:44) *
cosa grave l'elezione di questo personaggio..comunque ce ne sono diversi di questi elementi all'interno del governo o che comunque lo appoggiano


la prima parte è un parere.la seconda non è un parere.la seconda è un affermazione che tu vendi come oggettiva e non soggettiva.potresti argomentarla.e rilegger il mio post.
A.L.G.
certo uno dei capi di lotta continua, bella roba. Capisco il pentimento ma non E' degno di avere il ruolo che presiede
slash
CITAZIONE (simone19 @ 4 Jun 2006 - 22:58) *
può essere diventato chi vuole..però un terrorista o ex che sia non credo che stia bene in un governo democratico che non crede nella violenza...

neanche un cazzo di ex-piduista credo stia bene presidente del consiglio ma lo abbiamo avuto x sette cazzo di anni!non so se sogno o son desto
axettone
Anziché attaccare D'Elia, avreste dovuto sentire un consigliere della rnp di ferrara, che a nome del suo partito e di altri ha detto che "siccome la gente ha votato sateriale, è inutile fare un referendum cittadino per la turbogas", e Soffritti e un'altra signora (che complimento) dei comunisti italiani che hanno detto "siamo contrari ma non vogliamo farci strumentalizzare, quindi votiamo perché si faccia". Gli scandali creati a livello nazionale secondo me sono un po' specchi per le allodole, guardiamo in casa nostra per cercare il putridume.
Haran_Banjo
Ma pensa che strano, criticate uno che si è scontato tutti i suoi anni e invece Berlusconi che ne ha fatte di tutti i tipi e non verrà mai condannato e continuerà a rompere il cazzo all'Italia lo idolatrate...
A.L.G.
ma che c'entra il Berlusca adesso?? Ma siete paranoici? E allora? si è fatto i suoi anni e lo vediamo seduto in parlamento???
Senbee Norimaki
E' proprio perché si è fatto i suoi anni che lo vediamo seduto in Parlamento (EDIT)
Haran_Banjo
C'entra perchè voi di destra siete sempre quelli perfetti e quelli di sinistra sono i comunisti che fanno solo troiate, che rubano e che rovinano l italia... a me sembra il contrario. Detto questo bona, è inutile parlare EDIT, lo è sempre stato.

CITAZIONE (A.L.G. @ 4 Jun 2006 - 23:07) *
ma che c'entra il Berlusca adesso?? Ma siete paranoici? E allora? si è fatto i suoi anni e lo vediamo seduto in parlamento???


magari perchè ora ha gli stessi diritti che hai tu... o questo concetto è troppo EDIT?
Senbee Norimaki
Sono i soliti ispettori Javert.
Ma i Miserabili non l'hanno mai letto, ovviamente.
axettone
CITAZIONE (Haran_Banjo @ 4 Jun 2006 - 23:11) *
Detto questo bona, è inutile parlare EDIT, lo è sempre stato.

Ecco, entra in scena Berlusconi, e subito perdete la calma e ci date dei fasci. Esco dalla discussione perché penso che non ci sia più nulla da dire.
A.L.G.
CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 4 Jun 2006 - 23:09) *
E' proprio perché si è fatto i suoi anni che lo vediamo seduto in Parlamento (EDIT)


dalla gaiba al parlamento, però che salto di qualità! non è un pò eccessivo? Cavolo stiamo parlando di un terrorista


CITAZIONE (Haran_Banjo @ 4 Jun 2006 - 23:11) *
C'entra perchè voi di destra siete sempre quelli perfetti e quelli di sinistra sono i comunisti che fanno solo troiate, che rubano e che rovinano l italia... a me sembra il contrario. Detto questo bona, è inutile parlare EDIT, lo è sempre stato.
magari perchè ora ha gli stessi diritti che hai tu... o questo concetto è troppo EDIT?


basta mi ha rotto EDIT, basta uno non la pensi come te esci con la storia dei fasci????
Senbee Norimaki
Ragazzi moderiamo i termini please. Procedo a rimuovere le offese.

CITAZIONE (A.L.G. @ 4 Jun 2006 - 23:15) *
dalla gaiba al parlamento, però che salto di qualità! non è un pò eccessivo? Cavolo stiamo parlando di un terrorista


No, non è un terrosrista. Se una persona sconta la propria pena, per la Costituzione non è più nulla di quello che è stato prima. O sputi in faccia alla Costituzione e a tutto il sistema del diritto per rifarti a sistemi giuridici in vigore solo nel Medioevo, a Cuba e in Cina, o DEVI considerare D'Elia esattamente come chiunque altro cittadino libero e innocente.

Oltretutto poi, dando un'occhiata a quello che ha fatto D'Elia dopo essere uscito, è davvero un attacco di un'arroganza qualunquistica e giustizialista che fa specie.
nikyrai
Sottolino quello che ha già evidenziato Senbee. La discussione DEVE essere tenuta in temi pacati.
Se non si è d'accordo, si argomenta SENZA uso di volgarità od offese.

Visto che questo mal costume sta prendendo piede, non saremo pazienti a riguardo.

Per quanto invece riguarda l'argomento in questione, D'Elia è (secondo la stessa Costituzione Italiana) un cittadino pulito, e pari a tutti gli altri in diritti e doveri.

Resta il fatto che, nei confronti di Berlusconi, si sia manifestata una sorta di paranoica monomania. Viene tirato in ballo sempre e comunque.
Haran_Banjo
Scusa ma perchè se quelli di destra ogni argomento tirano fuori i comunisti e i noglobal sono dei validi e se noi di sinistra tiriamo fuori Berlusca siamo paranoici monomaniaci?
nikyrai
Beh, non mi pare che le due cose avvengano con la stessa frequenza.
E comunque non credo di aver mai detto che "siano dei validi".

Resta il fatto che Berlusconi sia oramai la barzelletta di se stesso, non vedo per quale motivo continuare a citarlo.
Haran_Banjo
CITAZIONE (nikyrai @ 5 Jun 2006 - 00:20) *
E comunque non credo di aver mai detto che "siano dei validi".


Infatti non era riferito e te tranquillo b-rabbit.gif
nikyrai
Nessun problema! Lo sai che sono sempre disposto alle critiche! icon_wink.gif
Omicron³
CITAZIONE (A.L.G. @ 4 Jun 2006 - 22:48) *
poverino si è ravveduto....

mi faccio bannare ancora, ma come si può rispondere ad una simile bassezza?

siccome ritengo essere la schiettezza un bene importante, io risponderei: oh ma sei un uomo o un animale?
oppure piu direttamente: ma lo attacchi il cervello prima di parlare?
la storia di una persona conta qualcosa o no?
la storia è una fottuta cosa importante!!

l'idolo di 2pac cosa dovrebbe dire?
2pac pur non essendo esattamente uno stinco di santo poteva essere benissimo l'esempio di gran persona meritivole di attenzione perchè aveva cose SENSATE DA DIRE.

ma pensa al candidato sindaco di roma che da giovane era un picchiatore!

la storia delle persone, anche nella tragedia, è fottutamente importante, anzi lo è pure di più.

ma che parlo a fare....
lascio fare a senbee... ci vediamo fra due giorni (o s'è possibile voglio una pena piu pesante, niente clemenza e niente comprensione per favore).
A.L.G.
bene bene dunque tu ti chiedi se io sia un uomo o un animale, bene ti rispondo così: più imparo a pensare da uomo più vorrei essere un animale (chi vuole capire capisca).
La mia frase "poverino si è ravveduto" è riferita a tutti questi casi, nei quali un crimimale non è più considerato criminale nel momento in cui si ravvede.
Sò benissimo che il già citato D'elia ha pagato il suo crimine, ma trovo inconcepibile il fatto che possa avere voce nell' ambito della politica Italiana.
E' un diritto dite voi ok lo è.
Ditelo a coloro che sono morti per causa sua, non a me

CITAZIONE (Omicron³ @ 5 Jun 2006 - 01:32) *
ma pensa al candidato sindaco di roma che da giovane era un picchiatore!

non ha mai ucciso nessuno
Haran_Banjo
Allora secondo il tuo punto di vista uno fa uno sbaglio nella vita, viene condannato per questo sbaglio, paga con un terzo della sua vita questo sbaglio ma nonostante tutto deve essere marchiato a fuoco come una vacca per sempre... allora perchè mettiamo la gente in carcere? giustiziamola per le strade tanto non hanno possibilità di tornare a vivere una volta scontata la pena
A.L.G.
ah certo è vero
compagni che sbagliano.....in carcere tutta la vita altrochè il parlamento
Kikujiro
Sapete una cosa?

Io su questa persona non scrivo un cazzo...perchè di questa persona non so un cazzo! (per ora)

Delle persone per cui posso votare io voglio conoscere la storia, e ben venga questo topic che mi fa venire voglia di saperne di più.

Io dico che la vita che hanno avuto fa delle persone ciò che sono...mi sembra di capire che la vita di questa persona e le esperienze che ha fatto possano essere molto interessanti...
Quando penso a un politico giudico la sua vita TUTTA, il suo impegno provato e le cause per cui si è speso.
MJ83®
Omicron, non va bene proprio per niente sta storia che scrivi quello che ti pare attaccando gli utenti e poi richiedere la sospensione per poi tornare e fare la stessa cosa, vedi di darti una regolata chiaro?!? serio.gif
Omicron³
CITAZIONE (A.L.G. @ 5 Jun 2006 - 02:35) *
bene bene dunque tu ti chiedi se io sia un uomo o un animale, bene ti rispondo così: più imparo a pensare da uomo più vorrei essere un animale (chi vuole capire capisca).

già, come i trionfisti scarsi che se la prendono con le carte che hanno in mano.

@mj23
ma che stra michia devo fare?
bannatemi, io non reggo certe sparate qualunquiste, lo dico e lo ripeto.

a costo di sembrare un invasato, io credo che esista una "verità" e certe cose semplicemente non si possono dire.
non si può dire che sofri sia un assassino e non si può dire che un assassino sia da considerarsi un uomo di serie b.
anche io ho un'anima nazista, e l'intolleranza per gli intolleranti ha un senso, ma non certo come lo intendono costoro.
MJ83®
MJ83 znaika.gif

Cosa devi fare? Darti una calmata! Guarda io spesso sono d'accordo con quello che scrivi, ma devi capire che c'è modo e modo! Anche se i commenti degli altri possono sembrarti ridicoli e darti fastidio devi imparare a controllarti, questo è un Forum e non puoi fare tutto quello che ti pare, dicendo "vabbeh mi sospendono poi quando torno riprendo a fare uguale" eh no! Non funziona così! Quindi obietta pure a quello che scrivono gli altri, ma con un tono diverso e con più rispetto.
Senbee Norimaki
CITAZIONE (A.L.G. @ 5 Jun 2006 - 02:38) *
ah certo è vero
compagni che sbagliano.....in carcere tutta la vita altrochè il parlamento


ALG toglimi una curiosità: tu quando leggi i Miserabili tieni per Javert?
axettone
Io tengo per Steven Seagal!
Gi@c
Mi sembra pertinente:

Lettera di Sergio D’Elia al Presidente e ai colleghi della Camera dei Deputati

Signor Presidente della Camera, colleghe e colleghi deputati,

a seguito delle dichiarazioni rese il 1° giugno 2006 dall’onorevole Giovanardi su di me e sulla mia storia personale e politica, desidero offrire questo mio contributo di conoscenza, che ritengo utile anche al fine di un più generale dibattito sulla giustizia, la civiltà del diritto e il senso della pena nel nostro ordinamento.

Sono stato uno di Prima Linea, trenta anni fa. Accetto che si dica ancora oggi di me: un “terrorista di Prima Linea”, mi rifiuto però di credere che qualcuno pensi davvero che sia il termine giusto, vero o esatto per dire, non solo quello che sono io oggi, ma anche quello che sono stato ieri. La mia identità politica e la mia lotta degli anni Settanta possono forse essere approssimate alle idee “libertarie” (il che non vuol dire: nonviolente) di un anarchico dell’Ottocento, non certo assimilate al terrorista suicida e omicida degli anni Duemila.

Insieme ai miei compagni, ero cresciuto con l’idea che fosse possibile cambiare il mondo, tutto e subito. Subivamo l’effetto di una sorte di frenesia: dopo i volantinaggi alle 6 di mattina davanti alle fabbriche, le proteste organizzate nella mensa degli studenti, i comitati di lotta nei quartieri popolari, pensavamo che fosse a portata di mano la realizzazione del paradiso in terra. Ritenemmo la lotta armata come mezzo necessario per accelerarne l’avvento o, comunque, verificarne la probabilità. Una sorta di “demone della verifica” ci ha spinto all’azione estrema e irreparabile.

Il fine che giustifica i mezzi a cui molti aderivano culturalmente e filosoficamente, per noi è stata linea di condotta coerente e pratica. Che fosse vero il contrario, cioè che i mezzi prefigurano i fini, per me c’è voluta l’esperienza della lotta armata e del carcere e poi, quand’ero ormai pronto, l’incontro con Marco Pannella. Voglio dire che Marco Pannella c’era già, e da una vita, su quella semplice verità; lui era pronto, non ero pronto io e come me, quelli che lui chiamava i “compagni assassini”, che lo avrebbero ri-conosciuto dieci anni dopo.

In quegli anni, i radicali erano gli unici a non considerarci dei mostri e quando Marco Pannella diceva “violenti e nonviolenti sono fratelli” capivamo il senso di quelle parole: violenti e nonviolenti avevano in comune la voglia di cambiare l’esistente, senza cedere all’indifferenza e alla rassegnazione. Noi, violenti, con la forza dell’odio; loro, nonviolenti, con la forza del dialogo e dell’amore.

Nel momento della rinuncia alla violenza come forma di lotta politica era quindi naturale – volendo mantenere il nostro impegno politico e sociale dalla parte dei più deboli e indifesi – che incontrassimo e ri-conoscessimo il partito del diritto e della nonviolenza.

I due anni di lotta armata mi avevano ampiamente dimostrato che la nostra lotta era vana rispetto agli obiettivi che ci eravamo dati e che le ragioni e le speranze di quella lotta erano andate distrutte dai mezzi usati per affermarle. Avevo accettato interiormente la verità della sconfitta, ancor prima della sua evidenza storica e politica. E quindi aspettavo il momento dell’arresto come un epilogo necessario. Giunse in una bella giornata di maggio del ’78, e fu una liberazione.

Personalmente non ho mai sparato a nessuno, anche se è stato solo un caso. Sarebbe potuto accadere a me, esattamente, come è successo a molti miei compagni, con cui ho condiviso tutto, di uccidere e/o essere uccisi. In quegli anni, solo una serie di – posso dire col senno di poi – fortunate circostanze mi hanno impedito di diventare un assassino.

Sono stato condannato in base a uno dei postulati della dottrina emergenzialista dell’epoca, per cui il responsabile di un’organizzazione terroristica andava considerato responsabile dei crimini commessi nel territorio in cui operava. Agli occhi dei giudici non valeva il principio costituzionale della responsabilità penale personale ma quello ben più politico del concorso morale. E’ agli atti del processo che ero lontano da Firenze al momento del fatto, che non ero stato tra gli ideatori e gli esecutori materiali della tentata evasione dal carcere delle Murate. Ciò nonostante, ero da considerare a tutti gli effetti responsabile dell’omicidio; per l’esattezza, di essere stato a conoscenza del piano di evasione e di non aver fatto nulla per impedirla, l’evasione evidentemente, non l’omicidio, che non era certo l’obiettivo di quell’azione, ma l’esito tragico di un fatto imprevisto. Una logica perversa che in futuro non sarebbe più stata applicata.

Peraltro, durante il dibattimento in aula, avevo sorpreso i miei stessi giudici rivendicando la giustezza del principio del concorso morale come il metodo più adeguato a descrivere le mie responsabilità di dirigente di Prima Linea, le cui azioni mi sono assunto in toto, che le avessi decise o meno, eseguite o meno, sapute o meno. Senza alcun spirito di autodifesa, intendevo evidenziare la contraddizione nella quale poteva cadere - e secondo molti cadde - un tribunale che applicasse in chiave giuridica il principio della responsabilità morale, per non dire chiaramente politica.

Sono stato condannato in primo grado a trenta anni di carcere, poi ridotti in appello a venticinque, infine dimezzati con l’applicazione della legge sulla dissociazione dal terrorismo e altri benefici di legge. Sono uscito dopo aver scontato dodici anni di carcere e, nel 2000, sono stato completamente riabilitato con sentenza del Tribunale di Roma, riabilitazione richiesta dallo stesso procuratore generale e sostenuta anche da decine di lettere di vittime dei miei reati, tra cui quella che mi ha fatto più piacere del capo della Digos di Firenze.

Avevamo sciolto Prima Linea nei primi anni Ottanta e, nell’86, insieme a moltissimi miei compagni di detenzione, mi ero iscritto al Partito radicale e, dopo poche settimane, il giudice di sorveglianza mi aveva concesso il permesso di uscire dal carcere per recarmi al congresso del partito, dove mi accolsero tra gli altri Enzo Tortora e Mimmo Modugno, parlamentari e presidenti del partito stesso. Era gennaio del 1987 e, davanti ai congressisti riuniti all’Ergife, consegnai simbolicamente Prima Linea, me stesso e la mia storia violenta, al partito della nonviolenza. Non si trattò di un bagno purificatore, di una catarsi nella folla del popolo radicale. Fu un vero e proprio evento politico: l’approdo definitivo alla democrazia e alle sue regole di chi la democrazia e le sue regole le aveva così tragicamente violate. Difficilmente un altro partito avrebbe avuto il coraggio di compiere un fatto al tempo stesso così concreto e simbolico.

Nel 1993, con la mia compagna Mariateresa Di Lascia, già deputata radicale e poi autrice del romanzo “Passaggio in ombra”, Premio Strega postumo del ’95, fondammo Nessuno tocchi Caino, l’associazione radicale che in questi anni ha contribuito a 42 tra abolizioni e moratorie della pena di morte che hanno salvato la vita a migliaia di condannati in varie parti del mondo.

Ora, sono stato eletto deputato della Rosa nel Pugno al Parlamento italiano assumendo un ruolo anche di responsabilità: credo che sia questo un altro fatto politico che può essere letto, non come la vergogna che denuncia il collega Giovanardi, ma – forse, anche – come la parabola felice di una storia, che è storia di cittadinanza democratica e di accoglienza umana e civile di cui, non solo Marco Pannella, ma anche lo Stato italiano può andare fiero... se ha senso l’articolo 27 della nostra Costituzione, se hanno senso le parole lì scritte sulla rieducazione e il reinserimento sociale del condannato.

Se qualcuno, ancora oggi, dopo trenta anni, vuole cristallizzare la mia vita nell’atto criminale di allora (che non ho materialmente commesso) e non tener conto della semplice verità che l’uomo della pena può divenire un uomo diverso da quello del delitto, rischia di non cogliere il senso profondo della giustizia, del carcere e della pena descritto dalla nostra Costituzione.

In uno Stato di diritto, è bene che il luogo del giudizio sia innanzitutto quello dei tribunali e che il tempo della pena sia stabilito secondo legge e Costituzione.

Ho pagato con 12 anni di carcere il conto che lo Stato e la legge italiana mi hanno presentato per ciò che ho fatto o non fatto. Non sono il solo a ritenere di aver compiutamente e consapevolmente pagato – in quel periodo per più versi “emergenziale” - anche l’altrimenti non necessario, il “sovrapprezzo” dovuto a leggi, tribunali, procedure e regole, opzioni politiche che si imposero come necessarie, carceri e detenzione speciali. Da libero, mi è accaduto anche di scontare la pena extra-giudiziale e per me pesantissima che il tribunale della vita, il destino, mi ha voluto riservare con la morte di Mariateresa, uccisa a quaranta anni da un male improvviso e incurabile, sicché ho dovuto far fronte al mio impegno morale, civile e umano inizialmente più solo e poi, grazie a tanti anche di voi, colleghe e colleghi, a portarlo avanti fino al punto in cui siamo di una decisione - ormai prossima, credo - della Assemblea Generale delle Nazioni Unite a favore di una moratoria universale delle esecuzioni capitali .

Ora, sono disposto ad accettare anche il giudizio inappellabile di quel severissimo tribunale della storia che è l’opinione pubblica. Quel che non accetto è di rimanere ostaggio perpetuo della memoria, del mio passato e di ciò che ho fatto trenta anni fa.

Signor Presidente della Camera, colleghe e colleghi deputati,grazie per la attenzione e – ne sono certo - le riflessioni che vorrete dedicare a queste mie considerazioni.

Sergio D’Elia,
Deputato della Rosa nel Pugno
Senbee Norimaki
Ecco la stavo per pubblicare io, grazie Giac per avermi preceduto.

Ma credo che sia tempo perso: dubito fortemente che i Giovarnardiani che hanno scritto quella serie di qualunquismi in questo thread, che quei piccoli Javert in cerca di regole burocratiche a cui appigliarsi per legittimare i pre-giudizi più disumani e anticostituzionali, trovino il tempo o l'umiltà di leggere anche solo un paio di righe: per loro non c'è giustificazione, non c'è valore, non c'è umanità che cancelli il marchio a fuoco del galeotto.
Fonfi
Io, come ha scritto giustamente Kikujiro, non scrivo niente perchè non sono informato sul tema fondamentale della discussione.
Nonostante questo sono costretto ad intervenire, a causa di utenti che continuano a fare quello che vogliono su un forum, senza attenersi al regolamento o al rispetto di semplici regole per mantenere una civile convivenza.
Se queste persone sono così frustrate da non poter far altro, nello sfogarsi, che ricadere negli stessi identici errori; portando sempre le discussioni o fuori tema (sarà colpa di Berlusconi...) oppure a toni inappropriati; beh, che trovino qualche altro modo per sfogarsi.
Senbee Norimaki
Concordo sull'appello a moderare i toni: si può essere ugualmente efficaci e polemici senza il bisogno di offendere nessuno.
Non concordo sul fuori tema: il fatto che venga preso ad esempio il caso più eclatante (un prescritto per reati di associazione esterna e pluriindagato per ogni sorta di violazione delle leggi fiscali che diventa non dico parlamentare ma addirittura Presidente del Consiglio) per far notare come per certe persone valgano sempre due pesi e due misure, è perfettamente plausibile e in tema.
Fonfi
Sembee scusa non mi sono spiegato...
Intendo dire che in questa discussione si è finiti ben oltre il fare un esempio volendo correlato alla discussione.
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