[società] Le Donne Provocanti Incoraggiano Gli Stupratori?, da un sondaggio italiano |
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[società] Le Donne Provocanti Incoraggiano Gli Stupratori?, da un sondaggio italiano |
25 May 2009 - 08:35
Messaggio
#1
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Multa paucis Gruppo: Moderatore Messaggi: 9463 Iscritto il: 18 April 2005 Utente Nr.: 75 |
Fonte adnkronos.it
Allusioni pesanti e un linguaggio irrispettoso devono far risuonare un campanello d'allarme Per oltre la metà degli uomini le donne-Salomè 'attirano' le violenze Bocciati gli atteggiamenti in stile 'Sex and the City'. Secondo un'indagine shock dell'Airs, il 56% degli intervistati ritiene che se fossero meno sensuali gli stupri si ridurrebbero in modo drastico. A sorpresa la pensa così anche il 33% delle donne e addirittura il 74% dei giovani Roma, 24 mag. (Adnkronos Salute) - Donne-Salomè a spasso per la Penisola, troppo libere, disinvolte, scollate e ambigue. Ma soprattutto protagoniste in camera da letto. Un atteggiamento stile 'Sex and the City' che le trasforma in calamite sessuali, "capaci di far perdere la testa a un uomo, fino a spingerlo alla violenza". Insomma, alle volte le vittime "possono dare la colpa a loro stesse per l'aggressione subita". Tanto che, "se fossero meno provocanti, le violenze sessuali si ridurrebbero in modo drastico". Questo più o meno è il pensiero del 56% degli uomini italiani. Ma anche, a sorpresa, del 33% delle donne e addirittura del 74% dei giovani, svelato da un'indagine realizzata dall'Airs (Associazione italiana per la ricerca in sessuologia) per ricostruire le dinamiche in gioco "Dalle molestie sessuali allo stupro". "Un lavoro - spiega all'ADNKRONOS SALUTE il presidente dell'Airs, Franco Avenia (www.francoavenia.com), anticipando i risultati preliminari della ricerca - che portiamo avanti da due anni e che sta arrivando a conclusione. Abbiamo sottoposto un questionario ad hoc a 3mila persone, per individuare le principali variabili all'origine della violenza sessuale nei confronti delle donne, sondando ambiti inesplorati finora in Italia. Un lavoro che ha avuto, tra gli altri, il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Comune di Roma e dell'Università di Milano, facoltà di Criminologia". E che ha scoperchiato un mondo di preconcetti, miopia e ignoranza. I ricercatori hanno elaborato due questionari originali (uno per gli uomini e uno per le donne), e per ora hanno analizzato i dati preliminari, relativi a 1.647 risposte. "Si tratta di una sorta di exit-poll, con i risultati parziali, relativi solo ad alcuni argomenti. Numeri che però già mostrano evidenze significative". Questi dati saranno illustrati il prossimo 28 maggio, a Taormina, al Congresso nazionale della Federazione italiana di sessuologia scientifica, mentre per l'analisi definitiva bisognerà attendere l'autunno. L'analisi dei dati raccolti, sotto la supervisione dell'Airs, viene effettuata da sociologi, sessuologi, psicologi, psichiatri, criminologi, mass-mediologi. "Fra le risposte che ci hanno sorpreso e sconcertato maggiormente - prosegue Avenia - c'è questa sorta di colpevolizzazione della vittima". Alla domanda 24 ("Secondo lei, le donne sono spesso libere e ambigue sessualmente e ciò le rende alle volte responsabili della violenza sessuale che possono subire?) il 55,8% degli uomini ha risposto affermativamente, come pure il 43% delle donne e il 75% dei giovani. "Dunque non stupisce troppo che poi - prosegue il sessuologo - il 56% dei maschi pensi che, se le donne fossero meno provocanti, la violenza sessuale nei loro confronti diminuirebbe. Ma certo lascia perplessi il fatto che la pensi così il 33% delle donne e il 74% dei giovani". In barba al successo delle eroine newyorkesi di celluloide, protagoniste anche di un recente film. "Ci aspettavamo una piccola percentuale di giudizi di questo tipo, ma non certo dati simili. Che - sottolinea Avenia - dovrebbero avviare una seria riflessione". Dal sondaggio emerge che spesso le mura domestiche sono teatro di violenza, anche per ignoranza. Sembra, infatti, che per il 15,7% degli uomini e il 10% delle donne il sesso fatto con moglie o fidanzata contro la sua volontà non è considerato una violenza. Dati estremamente preoccupanti, secondo Avenia. Specie se letti insieme a quelli che fotografano le idee sulle molestie sessuali. "Sguardi, fischi e atteggiamenti che mettono a disagio la vittima per il 50% degli uomini non sono molestie. Un'idea condivisa dal 43% delle donne, che dunque non sa di potersi difendere". E i giovani? "Sono i più ingenui: per il 57% queste molestie non sono tali", prosegue il sessuologo. Insomma, nella cultura italiana la gravità di parole, sguardi e allusioni esplicite viene "pericolosamente sottovalutata, anche dalle donne. E' un problema culturale - sottolinea - dal momento che almeno un intervistato su tre sottovaluta la minaccia implicita in parole e gesti aggressivi dal punto di vista sessuale". Certo, "la nostra società è cambiata, e per molti adulti non è più un tabù usare il turpiloquio nella conversazione. Ma allusioni pesanti e un linguaggio irrispettoso devono far risuonare un campanello d'allarme nelle potenziali vittime", conclude l'esperto. Messaggio modificato da Vale il 26 May 2009 - 17:42 |
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26 May 2009 - 11:51
Messaggio
#2
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 4335 Iscritto il: 24 September 2007 Età: 47 Da: Bondeno Utente Nr.: 2855 |
Secondo lei, le donne sono spesso libere e ambigue sessualmente e ciò le rende alle volte responsabili della violenza sessuale che possono subire?
No, ma che siamo ai tempi della clava ? Se le donne fossero meno provocanti, la violenza sessuale nei loro confronti diminuirebbe? Purtroppo No Il sesso fatto con moglie o fidanzata contro la sua volontà può essere considerato una violenza? Si, il possesso, dire MIA moglie/fidanzata non significa poter disporre dell'altrui persona a proprio piacimento Sguardi, fischi e atteggiamenti che mettono a disagio la vittima possono essere considerate molestie? Ho risposto di No ! Però bisogna considerare il grado di disagio. Per fortuna questa domanda è neutra, con vittima si intende maschio e femmina, voglio dire che l'approccio fra due sconosciuti può causare disagio, ma da qualche parte bisogna cominciare. Qui entra in gioco il buon senso di entrambi, vittima e carnefice. Messaggio modificato da Redfires il 26 May 2009 - 11:52 |
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