L'incidente In Afghanistan |
|
Benvenuto Visitatore ( Log In | Registrati )
Registrati per comunicare con gli altri e per accedere a tutte le altre funzionalità del sito!
Per qualsiasi info scrivi a staff [AT] ferraraforum [PUNTO] it.
L'incidente In Afghanistan |
7 May 2009 - 12:32
Messaggio
#1
|
|
Super Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 4677 Iscritto il: 16 December 2005 Età: 47 Da: Ferrara Utente Nr.: 462 |
Provocazione:
Ho sempre considerato motivo di scandalo l'atteggiamento con cui è stata bypassato l'accertamento della responsabilità dei militari americani nell'aver sparato all'auto che trasportava Giuliana Sgrena, in cui è rimasto ucciso Nicola Calipari. Nonostante qualche giustificazionista nostrano, ero in buona compagnia. Adesso che la stessa cosa è successa ai nostri militari in Afghanistan, dove sono tutti quelli che chiedevano giustizia in quel caso? Il punto non è cercare colpe, ma accertare i fatti e palesare una situazione di guerra di cui sappiamo poco o niente. Ma i telegiornali minimizzano, anche nel linguaggio (si parla di incidente in cui sono "partiti dei colpi", si puntualizzano ripetutamente banalità irrilevanti come il fatto che l'auto colpita procedeva in direzione contraria al convoglio, ecc.) e se ne parla pochissimo... L'imbarazzante (per chi?) parallelo col caso Calipari viene per lo più evitato, nonostante salti agli occhi a chiunque. Viene ripetuto il mantra sul rispetto (peraltro tutto da accertare) delle regole di ingaggio, senza ovviamente discutere su queste regole. E senza che questo apra un i riflettori sulla situazione in quel Paese: se la situazione, con gli attentati e tutto il resto, giustifica questo tipo di scenario, allora che si parli della guerra e non solo di come siamo bravi a esportare la civiltà e ad aiutare gli indigeni. Ma no, i nostri media citano di passaggio solo di un incidente, e poi più nulla. |
|
|
7 May 2009 - 13:57
Messaggio
#2
|
|
Super Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 4677 Iscritto il: 16 December 2005 Età: 47 Da: Ferrara Utente Nr.: 462 |
Il mio discorso è lo stesso di Biz: se là c'è una situazione del genere, perché non parlare di questa sporca guerra piuttosto che le solite ipocrisie sulle "missioni di pace" e sull'esportare civiltà e democrazia (che pare un rigurgito uscito direttamente dalle nostre vecchie invasioni dell'Etiopia)?
Questa è la situazione che governi e giornali minimizzano... E' ben lì lo sbaglio secondo me, ovvero (non conosco tutte le procedure militari nel caso di liberazione di un ostaggio, ma provo ad andare a senso): fai una spedizione preorganizzata per un ostaggio, lo liberi, sali in macchina e parti per portarlo al sicuro. Presumo anche in maniera anche abbastanza rapida, non tipo gitarella di piacere. Il minimo, sempre secondo me, sarebbe avvertire i militari dei posti di blocco delle strade che sai che dovrai percorrere per raggioungere la tua meta che sei sulla macchina modello x colore y targa z con un ostaggio appena librato e che quindi non ti sparino addosso se ti vedono arrivare con una certa urgenza. Se non ricordo male gli americani sapevano della liberazione, ma non delle strade che avrebbero percorso (anche perché immagino sia difficile prevedere tutto in un'operazione del genere). Il punto rimane un auto che non conosci non ha visto i segnali, dato che per entrambi i casi non c'era nessuno motivo per fare cazzate se vedi delle pattuglie... Questo non è per forza detto, bisogna vedere "forte velocità" in base a cosa (in base alle condizioni meteo? in base ai limiti di velocità, se le strade afgane li hanno, il che non lo so? o altro?) poi tal sa, perchè lo vedi anche qui, che spesso anche con scarsa visibilità c'è gente che va forte, lì dipende proprio dalla testa delle persone. Poi, per carità, non voglio di certo prendere per oro colato quel che dicono i militari, come non voglio neanche sospettare che abbiano sparato così a muzzo tanto per. Non ho idea di come faranno a verificare le procedure effettuate, ma non escluderei così a priori la fatalità pura e semplice. Appunto, in base a cosa si decide che andavano troppo forte? Sono queste le informazioni che i media danno per scontate e non approfondiscono. Certo che è possibilissima la semplice sfiga, ma le cose non sono esattamente chiarissime e meritano di essere indagate. La scarsa visibilità come dicevo c'è per tutti (ed è una cosa da tenere conto quando si fanno segnali), perciò qualcosa di strano c'è: perché non possono venirmi a dire che i militari hanno avuto il tempo e la visibilità per vedere l'auto, fare segnali luminosi, fare segnali sonori e sparare colpi di avvertimento in 3 diverse sequenze di avvicinamento, prima di sparare alla macchina... ma allo stesso tempo il guidatore dell'auto non ha fatto in tempo a vedere segnali così evidenti e ripetuti per la scarsa visibilità. Qualcosa tragia, e magari è colpa del guidatore (ci sarebbe da chiedersi però come un'auto guidata da tizio così ciecato e folle da andare pure forte in quelle condizioni, abbia potuto superare la prima curva...), ma mi pare chiaro che la cosa merita approfondimenti e non di essere liquidata banalmente come fanno i nostri media. la cosa non è tanto chiara, è vero, ma comunque anche a ferrara se forzi un posto di blocco sono autorizzati a spararti. pensate in un paese in guerra come quello. a me onestamente sembra strano non vedere un posto di blocco, pioggia o qualunque condizione climatica ci fosse.. però chissà. Non era un posto di blocco, era una pattuglia che andava in direzione opposta. Messaggio modificato da Galen il 7 May 2009 - 14:01 |
|
|
Versione Lo-Fi | Oggi è il: 28 Apr 2024 - 19:45 |
|
||||||||||||||
Contattaci a staff@ferraraforum.it - visitatori dal 25 Marzo 2005 ( oggi) |