[sesso] Sesso E Contraccettivi Per I Ragazzi/e Moderni, cosa ne pensate Opzioni

[simone19]

Sul quotidiano questa mattina ho letto un bell'articolo che affrontava il rapporto tra i giovani e i cosiddetti metodi contraccettivi.
La cosa che più di tutti mi ha lasciato perplesso, oltre al fatto che quasi nessuno del campione intervistato li usa, è stato che il rpoblema della "protezione" sembra riguardare solo le ragazze/donne.
Mi spiego: sono state proprio le donne, la percentuale più alta degli intervistati è proprio donna, a sostenere che il problema della contraccettivo riguarda loro direttamente e molto meno gli uomini.
L'altra cosa gravissima, è l'aumento spopositato del consumo della pillola del giorno dopo, come a dire divertiamo ci pure che tanto poi ci la pillolina.

Cosa ne pensate di questa panoramica??
E soprattutto la tanto cara educazione sessuale non sarebbe molto più utile che l'istruzione casereccia che si fanno sti ragazzi e che a quanto pare non gli serve a nulla??

[Vale]

sì, quella mi sembra propio fantascienza, anche perchè quando sei incinta non è mai solo uno il medico che ti visita.
Per il resto, basterebbe semplicemente che nei consultori venisse garantita la presenza di almeno 1 medico non obiettore e si risolverebbe il problema.

[Galen]

Per il resto, basterebbe semplicemente che nei consultori venisse garantita la presenza di almeno 1 medico non obiettore e si risolverebbe il problema.

Si, basterebbe, peccato che non lo facciano e non credo proprio che sia un caso.

Ognuno fa quello che gli pare, ma sono d'accordo con Biz, se sei obbiettore non vai a esercitare perlomeno quel tipo di medicina (gli obbiettori classici, quelli al servizio militare, non è che poi vogliono andare a fare l'ufficiale di carriera).
Ci sono tante cose che un medico può fare senza che gli venga richiesto di prescrivere la pillola del giorno dopo e tante situazioni ospedaliere dove se lui si rifiuta ce ne sono mille altri che possono prendere il suoi posto... Ma metterli nei consultori?! Nel pronto soccorso?!
Anzi, a me pare che la percentuale di medici cosiddetti obbiettori sia molto più alta in quelle posizioni di quanto sia in generale, anche lasciando perdere gli ospedali religiosi.
Io sarò paranoico, ma dubito fortemente che sia un caso: non è realistico che in una città come Roma, mica Zanzalino, le persone che cercano di farsi prescrivere questa pillola debbano sistematicamente fare i salti mortali e sempre rischiare di non averla. Peggio, anche quando va bene, devono comunque perdere moltissimo tempo per farsi prescrivere un farmaco la cui efficacia è basata sulla tempestività dell'assunzione (e non dimentichiamo quei medici nei consultori che dicono al paziente che prenderla alla fine dei tre giorni di tempo è uguale che prenderla all'inizio... quelli sarebbero da mettere in galera immediatamente).
Il singolo medico potrà anche essere obbiettore, ma tutto questo apparato che sistematicamente mette i bastoni tra le ruote alla diffusione del farmaco, non è obiezione di coscienza, ma l'esatto contrario, è impedire alle altre persone di esercitare la propria libertà di scelta. Una cosa che non potrebbe essere più lontana dalla coscienza.

Messaggio modificato da Galen il 25 Sep 2008 - 12:06