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> Mondomarcio- Solo Un Uomo, In uscita il 27 Gennaio 2006
brandon
messaggio 30 Jan 2006 - 01:00
Messaggio #26


Barbagian
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Da: san felice sul panaro (Modena)
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Se vi può essere utile...:
L’Hip Hop come forma musicale afro-americana nasce alla fine degli anni sessanta, si sviluppa negli Stati Uniti dove la mescolanza è regina e subisce le più svariate influenze culturali. L'hip hop è un genere musicale post moderno che destruttura i suoni e le canzoni famigliari e li ricostruisce in pezzi interamente nuovi e originali.

Il Rap è un discorso ritmico, rende il racconto meno simile ad un discorso e più musicale. E’ in parte riconducibile alle tradizioni e al folklore nero, però è una forma radicalmente nuova in quanto nasce in un contesto tecnologicamente sofisticato.
Gli artisti hip hop trattano la tecnologia con un aria di demistificazione: i loro avi avevano già inventato nella forma acustica tutto ciò che le tecnologie riproducono.

La tradizione afro-americana si rivela anche dalla facilità con la quale il racconto si sposa con la musica. Artisti come Gil Scott-Heron e i Last Poets nei primi anni settanta fanno superare alla poesia le tradizionali barriere del discorso e la portano nella musica.

La nascita del rap va ricondotta alla giungla di cemento del Bronx a fine anni ‘60 e inizio anni ’70, in questo periodo nacque quella che oggi chiamiamo la Old School.

Uno dei pionieri fu il dj giamaicano Clive Campbell (a.k.a. KOOL HERC). Herc stava per hercules, perché oltre alla musica amava lo sport ed era molto atletico. Herc provò a prendere due copie dello stesso disco usandole avanti e indietro in modo da prolungare il break o il climax. Involontariamente creò il breakbeat che sta ancora alla base di molto hip hop. I ragazzi che ballavano la sua musica venivano chiamati break boys, o semplicemente b-boys. Così come in giamaica c’erano i sound system (auto con piazzati dei grossi altoparlanti per fare musica) così Herc riprodusse nel Bronx i block parties. Nei block parties nacque la break dance e la coreografia venne fornita dai graffiti dei writers.

Il dj’ing, la breakdance, l’aerosol-art e il mc’ing sono le 4 discipline di cui si compone l’hip hop. L’mc ovvero master of cerimonies è colui che rappa sulla musica del dj. L’origine forse risale ai toaster rasta, la novità è che tutti potevano salire sul palco e rappare o sfidarsi a vicenda in freestyle.

L’hip hop è competizione, ma, non è una competizione funzionale al raggiungimento di uno status sociale ed economico, quanto piuttosto finalizzata al miglioramento della propria creatività.

Il pezzo che rappresentava la firma di dj Kool Herc era APACHE, una canzone di un gruppo giamaicano the incredibile bongo band che gli artisti rap amano campionare tutt’ora.

Uno dei seguaci di dj Cool Herc era AFRICA BAMBAATAA, il fondatore nel novembre del 1974 della Universal Zulu Nation, un movimento hip hop internazionale nato nel South Bronx (che allora era un quartiere poverissimo piagato dalla droga, violenza e povertà) che basa il proprio manifesto su principi quali la conoscenza, la saggezza, libertà, uguaglianza, pace e rispetto.

Per questo per molti il mese di novembre riveste un’importanza particolare nella storia dell’hip hop.

Nell’ottobre 1979 una nuova etichetta discografica, la SUGAR HILL RECORDS realizzò un singolo intitolato “RAPPER’S DELIGHT” accreditato ad un trio conosciuto come SUGAR HILL GANG (il gruppo era stato creato in studio) – “rapper’s delight” non era il primo disco hip hop ma fu il primo a riscuotere un successo nazionale e internazionale

Nel frattempo il virus dell’hip hop si stava espandendo velocemente anche grazie agli sforzi del dj GRANDMASTER FLASH (Joseph Saddler nativo di Barbados), che, come Herc e Bambaataa, aveva origini caraibiche. Flash (chiamato così per la sua velocità nello scratching), assieme alla sua crew portò tutta una serie di importanti innovazioni: l’arte del “needel-drop”, dello “scratching” e l’uso dei MC’s durante le performances musicali. Non solo uno ma ben 5 MC’s: GRANDMASTER FLASH & THE FURIOUS FIVE

Gli MC’s divennero molto popolari, perché parlavano direttamente alla folla, rendendo le performances dei DJ’s più eccitanti e vive.

All’epoca il fenomeno rap era estraneo ai bianchi che cominciarono ad avvicinarsi al genere anche grazie al tributo dei Blondie che con RAPTURE che ebbero anche il buon gusto di nominare Flash e gli altri pionieri dell’hip hop.

Nel 1979 Kurtis Blow, viene scritturato dalla Mercury Records, divenendo il primo b-boy con un contratto con una major, per il movimento era l’inizio di un nuovo millennio. Divenuto famoso con “Christmas Rappin” (nel 1979) ebbe un grandissimo successo internazionale con “The Breaks” (1980)

Negli anni ottanta l’hip hop esce dal getto e diventa un movimento internazionale, nel 1983 i Run-D.M.C. con “it’s like that” e “sucker MC’s” ebbero un successo strepitoso. Nel 1986 cantano con gli Aerosmith, storico gruppo bianco heavy metal “walk this way”. I Run-D.M.C. rimpiazzano in parte la tecnica dello scratching con il sampling, possono essere considerati il primo gruppo di hardcore rap.

Nei primi anni 80 l’hip hop esce dall’underground e diventa una cultura nazionale, Los Angeles lo acquisisce e ne inventa una propria versione, nasce così il mito della east e della west coast. Per quel che riguarda l'atteggiamento dominante, i rapper della East coast parlano di lotta alla discriminazione, di diritto alla propria cultura, di rispetto, per quanto in modo violento e ostile alle forze dell'ordine (es. un rap parla dei modi migliori per uccidere un poliziotto). I rapper della West coast parlano invece di soldi, di lusso e di donne (bitches), temi più adatti alla cultura edonistica californiana.

Nel 1987 Licensed to Ill dei Beastie Boys è il primo album hip hop a raggiungere la vetta delle classifiche di vendita americane. I Beastie Boys sono un gruppo bianco che pubblica per la Def Jam, la stessa casa di LL Cool J e dei Public Enemy, per altro scoperti proprio dai Beastie. Licensed to Ill fa sì che i bianchi appassionati di musica rap smettano di ascoltare attraverso la porta e si concedono di "entrare nella casa". I più grandi successi e i maestri riconosciuti dell'Hip hop restano neri, e per giunta neri che parlano di questione nera. I Beastie Boys sono stati però coloro che vararono l'esplosione popolare dell'Hip hop.

Nel 1987, il mondo del rap fu scosso da un vero e proprio terremoto di nome Public Enemy (nome preso da una canzone di James Brown, "Public Enemy n.1", cioè l'eroina). E proprio i Public Enemy, insieme a N.W.A., Ice Cube, Ice-T, sono responsabili della trasformazione del rap nella "CNN" della gente di colore; nei dischi i testi si fanno polemici e politicizzati, vengono inseriti rumori e discorsi di strada, propagande, denunce, spesso scontrandosi con la rigida censura americana. Con i loro collage di samples i Public Enemy portano la tecnica del sampling all'estremo.

Ma il mondo del rap e' in continua evoluzione, una nuova ondata di artisti fra cui spiccano De La Soul e Jungle Brothers, fissa nuove tendenze sia nei testi che nell'aspetto, si fanno largo nuove filosofie basate su simboli di pace, a tal punto che alcuni rappers come per esempio KRS-One (Knowledge Reigns Supreme Over Nearly One) si trasformano da gangster in sostenitori di movimenti che mirano a fermare la violenza.

All'inizio degli anni 90 si intravedono dei tentativi di commercializzazione del rap da parte di personaggi come MC Hammer e Vanilla Ice, il fenomeno ha vita breve, e l'hip hop inizia a tornare alle origini, mescolandosi alle sonorità dei generi che lo hanno "creato" come il jazz e l’R&B, dando origine a gruppi come i Dream Warriors, gli US3, o i Gang Starr di Guru (autore fra l'altro del progetto Jazzmatazz) e DJ Premiere, e a collaborazioni con artisti del calibro di Herbie Hancock, Ronnie Jordan, John Coltrane.

Nello scenario della lotta tra le due coste (est e ovest) si inseriscono le morti di TUPAC SHAKUR (7 settembre 1996) e di NOTORIOUS B.I.G. (marzo 1997)
Tupac Shakur si dice sia stato stato assassinato dai sostenitori del suo ex pupillo newyorkese Notorious B.I.G. E quest'ultimo morì sei mesi più tardi a Los Angeles assassinato (si dice) da una delle gang di Tupac.
Dopo la morte di Tupac il rapper nr.1 della West Coast rimane Snoop Doggy Dogg

Da qualche anno, l'hip hop era in loop, ultimamente invece il rap ha ripreso a trascinare il movimento, evolvendo, maturando. Sono nati nuovi stili, gli scontri fra east e west coast non sono finiti ma hanno perso di centralità. I due stili del rap ora sono diventati tre o quattro, e il campionario si allarga.
Sono arrivati gruppi come gli Outkast, Philadelphia con i Roots, i Quannum Project, St.Louis con Nelly, etc.

Gli House of Pain, i Beastie Boys, Eminem, i Cypress Hill dimostrano che l’hip hop è divenuto una subcultura estesa a tutte le parti sociali, anche se soprattutto a quelle emarginate. Del resto, essendo subculturale, l'Hip hop ha bisogno di esprimere contestazione, distinzione, indipendenza.
Si parla soprattutto di West coast, di Los Angeles, e se si guarda all'East la risposta è la stessa. Il gruppo più rappresentativo degli ultimi anni, dalle parti di New York, sono i Wu-tang Clan, più volte decimati da arresti e processi per reati vari di violenza e spaccio. Proprio come gli odiati cugini californiani.

Uno dei fenomeni della scena attuale sono i Neptunes – Pharrell Williams e Chad Hugo – i quali, partiti dalla Virginia, hanno fatto in breve un notevole successo come produttori delle maggiori star dell’hip hop e non solo. Oltre ad essere produttori hanno formato i N*E*R*D (Pharrell, Chad e Shay).

Tra le etichette hip hop, quella che più ha segnato la storia della musica è stata la Def Jam fondata nel 1984 da due amici appassionati di musica: Rick Rubin e Russel Simmons. Dagli storici LL Cool J, Public Enemy, Beastie Boys, EPMD, fino a Method Man, DMX, Foxy Brown, Ja Rule…ecc.ecc.ecc.

"Real music for real people" è il motto della BBE l'etichetta indipendente di Pete Rock e Jazzy Jeff. fondata nel 1996 da P.Adarkwah e B.Jolly, il nome deriva dalla precedente società dei due che promuoveva eventi a Londra (Barely Breakin Even). Ai primi lavori pubblicati con il nome "Stop and Listen" seguirà la serie "Beat Generation" che renderà l'etichetta definitivamente famosa



La differenza fra l'Hip hop e i movimenti giovanili classici è che queste avevano un'identità ideologica rigida. L'Hip hop non ha legami ideologici, se non alcuni caratteri che ne denunciano l'origine: la negritudine e l'africanità. L'unico assioma del movimento è la pratica delle sue quattro discipline, quale che sia il credo che veicolano.

In una “società del fast food” che pare non affezionarsi a nulla, la longevità dell’hip hop, non in quanto stile musicale, ma in quanto subcultura ha dell’incredibile. In parte ciò può essere spiegato dal fatto che ha radici nere e la questione nera non è mai stata del tutto risolta, ma non è sufficiente.

L’hip hop racconta, e molto, ma non fa preferenze sugli argomenti: va bene tutto purché si faccia cultura alternativa e si comunichi resistenza, esso è il significante con un corredo minimo di regole: L’hip hop è una subcultura solida, riunita intorno al rap. Il rap, il racconto in forma musicale, è il cuore pulsante e vivo dell’hip hop.
Il racconto è ciò che sta alla base di ogni cultura umana, non esiste comunità senza un racconto dell’origine. E ogni racconto inizia con la trasgressione, con un crimine, se non c’è crisi, catastrofe, non c’è bisogno di trasmettere nulla.
Il rap gioca con la lingua e la musica.

L’hip hop permette una grande libertà: si può parlare di tutto, campionare, suonare e creare poesia al ritmo della musica.

L’hip hop rompe gli schemi: nei graffiti la scrittura trova una funzione diversa, essa perde il proprio valore d’uso. L’autore scrive il proprio nome ma non è facilmente leggibile, l’idea che noi abbiamo di scrittura viene ribaltata, tanto più bello è un graffito, tanto più speso è illeggibile. Nei graffiti metropolitani il nome si propone ad un lettore che passa veloce e lo vede su un muro oppure sta fermo e vede passare veloce un metrò dipinto. Anche la break dance e il rap sono operazioni di velocità, di rottura degli schemi.


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pottydj
messaggio 30 Jan 2006 - 01:05
Messaggio #27


....alla vecchia....
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tr lunga per leggerla adesso (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)

magari però farne un topic nuovo nn era una cattiva idea..
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2pac
messaggio 30 Jan 2006 - 12:48
Messaggio #28


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CITAZIONE (brandon @ 30 Jan 2006 - 03:00) *
Nello scenario della lotta tra le due coste (est e ovest) si inseriscono le morti di TUPAC SHAKUR (7 settembre 1996) e di NOTORIOUS B.I.G. (marzo 1997)
Tupac Shakur si dice sia stato stato assassinato dai sostenitori del suo ex pupillo newyorkese Notorious B.I.G. E quest'ultimo morì sei mesi più tardi a Los Angeles assassinato (si dice) da una delle gang di Tupac.
Dopo la morte di Tupac il rapper nr.1 della West Coast rimane Snoop Doggy Dogg

Il rapper nr 1 di l.a. e dintorni a mio parere è ancora il Don poi a ruota snoop e dr dre(anche se fà il produttore)...La gorilla unit e altri pagliacci affini sono solo macchiette...

Poi vorrei ricordare anche Big L...Altra grandisima perdita
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potemkin
messaggio 30 Jan 2006 - 13:49
Messaggio #29


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CITAZIONE (2pac @ 30 Jan 2006 - 12:48) *
Il rapper nr 1 di l.a. e dintorni a mio parere è ancora il Don poi a ruota snoop e dr dre(anche se fà il produttore)...La gorilla unit e altri pagliacci affini sono solo macchiette...

Poi vorrei ricordare anche Big L...Altra grandisima perdita

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Perchè poi definire Snoop Dogg un rapper delle WC?E' nato a LongBeach,è stato punto fermo della Death Raw e con L'UpinSMoke Tour ha fatto il disastro ok.....Ma ora fa pezzetti del cazzo con Pharrell(che comunque rimane un grande),Fabolous,50 Cent e altra merda simile.Da "Beautiful" il cagnaccio ha iniziato a far stronzo per seguire il nuovo trend e appoggiarsi alla East Coast.E da allora,almeno per me,ha fatto solo della gran merda.Pareri personali,comunque.
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sari
messaggio 30 Jan 2006 - 15:26
Messaggio #30


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Dalle sue canzoni sembra che abbia sofferto parecchio nella vita, nonostante la sua giovane età... famiglia dilaniata, casini con la droga ecc.. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_frown.gif)
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2pac
messaggio 30 Jan 2006 - 16:11
Messaggio #31


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CITAZIONE (potemkin @ 30 Jan 2006 - 15:49) *
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Perchè poi definire Snoop Dogg un rapper delle WC?E' nato a LongBeach,è stato punto fermo della Death Raw e con L'UpinSMoke Tour ha fatto il disastro ok.....Ma ora fa pezzetti del cazzo con Pharrell(che comunque rimane un grande),Fabolous,50 Cent e altra merda simile.Da "Beautiful" il cagnaccio ha iniziato a far stronzo per seguire il nuovo trend e appoggiarsi alla East Coast.E da allora,almeno per me,ha fatto solo della gran merda.Pareri personali,comunque.

at ga rason!
Infatti,e dovevo specificarlo, mi riferivo allo snoop pre 50 cent o pharrelll...Neanche a me adesso piace granchè...Mi riferivo allo snoop che aveva la faida con Suge,appena uscito dalla death raw

A proposito bei pezzi, consiglio "invincible" di Capone e Noreaga
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brandon
messaggio 30 Jan 2006 - 16:37
Messaggio #32


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CITAZIONE (2pac @ 30 Jan 2006 - 16:11) *
A proposito bei pezzi, consiglio "invincible" di Capone e Noreaga

bellissimo pezzo!!!! pezzo utilizzato nella colonna sonora di nba street!
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potemkin
messaggio 31 Jan 2006 - 00:14
Messaggio #33


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(IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif) Brandon!!!!!!
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