Omosessualità, discutiamone civilmente! Opzioni

[axettone]

A patto che questo discorso sia coerentemente esteso anche ai Rom e verso tutti coloro per i quali è stato auspicato una modifica del Codice Penale.

Ma infatti io feci lo stesso identico discorso all'epoca! Solo che non mi ricordo se l'ho fatto anche qui nel forum! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/piero.gif)
La cosa che in quei giorni mi fece più ridere (piangere) sono state le affermazioni dei ministri Amato e Mastella alle ore x del pomeriggio "non procederemo mai per decreto"... poi alla sera è stata uccisa quella donna, e da lì è venuta fuori l'idea della decretazione d'urgenza.
E' un malcostume pericoloso, e per questo spero che chi sta al governo non si faccia incantare da certe sirene pericolose, per lo meno per dimostrare lungimiranza.

[Senbee Norimaki]

http://www.corriere.it/esteri/07_dicembre_...3ba99c53b.shtml

«L’Iran è il paese che dal '90 ha assassinato il maggior numero di minori all’epoca del reato»
Colpevole di sodomia a 13 anni
Gay 21enne giustiziato in Iran
L'esecuzione di Makwan Moloudzadeh è avvenuta nella prigione di Kermanshah. Pollastrini: «Indignata»

ROMA - Makwan Moloudzadeh è stato giustiziato. L'esecuzione del curdo iraniano di 21 anni condannato a morte il 7 luglio scorso per il presuntoi stupro di un 13enne avvenuto nel 1999, anche quando Moloudzadeh aveva 13 anni quindi, è avvenuta nella prigione di Kermanshah, nell’ovest dell’Iran. Meno di un mese fa pareva che la Corte suprema, dopo aver ratificato la condanna, avesse accettato di esaminare il caso. Quella di Moloudzadeh, sottolinea Amnesty International, è stata la sesta esecuzione di un minorenne al momento del reato dall’inizio dell’anno in Iran.

PENA DI MORTE INVECE CHE FUSTIGAZIONE - Moloudzadeh era stato arrestato il primo ottobre 2006 a Paveh, nella provincia di Kermanshah. Dopo essere stato sottoposto a numerosi interrogatori, durante i quali aveva subito maltrattamenti, la Corte penale di Kermanshah lo ha processato e condannato a morte per «atti omosessuali», riferisce Anmnesty. Nonostante la legge iraniana preveda che gli atti omosessuali commessi da minori di età non superiore a 14 anni e mezzo debbano essere puniti con la fustigazione, il giudice ha esercitato il proprio potere discrezionale stabilendo che Moloudzadeh, che aveva raggiunto la pubertà all’epoca del reato, dovesse essere condannato a morte come un adulto.

LA CONDANNA DI AMNESTY - «L’uso della pena di morte in Iran ha raggiunto livelli aberranti: tra le persone già messe a morte o a rischio di esecuzione quest’anno vi sono omosessuali, adulteri, prigionieri di coscienza, giornalisti. L’Iran è il paese che dal 1990 ha assassinato il maggior numero di minorenni all’epoca del reato, 28 in totale, in violazione del diritto internazionale che impedisce queste esecuzioni» dichiara Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty.

POLLASTRINI: «INDIGNATA» - E un forte grido di denuncia arriva anche dal ministro per i Diritti e le Pari Opportunità, Barbara Pollastrini. «Apprendo con dolore e indignazione dell'esecuzione, in carcere, di Makwan Moloudzadeh, colpevole di aver amato e avuto rapporti sessuali con un ragazzo». Per il ministro si tratta di un «dramma assurdo che attiene al grande tema dei diritti umani verso i quali non sono permesse distrazioni e relativismi».


06 dicembre 2007 (ultima modifica: 07 dicembre 2007)

[Dani80]

Il presidente iraniano ha più volte dichiarato che non esistono gay nel suo paese: per forza, li ammazzano tutti.

[Cyrano]

Babbo Natale... ti scrivo una letterina. Non è che per caso potresti far diventare gay tutti i figli e i nipoti di Mastella? Magari impara un po' di umanità per chi è diverso da lui.

Messaggio modificato da Cyrano il 7 Dec 2007 - 20:32

[Senbee Norimaki]

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...28715girata.asp

Si finge gay, lo curano
come se fosse malato

Una rete di terapisti cattolici per «guarire l’omosessualità». Un giornalista di «Liberazione», organo di stampa di Rifondazione comunista, ha finto di essere gay e si è prestato alla «cura» di un gruppo cattolico, portando alla luce un network «ad hoc» di studi specialistici e associazioni ecclesiali. Sei mesi per «curare» la sua omosessualità attraverso un percorso a tappe: prima l’incontro con un sacerdote, poi il passaggio all’équipe del presidente degli psicologi e psichiatri cattolici, Tonino Cantelmi, luminare di psicologia della Pontificia Università Gregoriana, quindi un test di seicento domande e infine la «terapia riparativa».

Il circuito italiano di «taumaturghi del sesso deviato» è strutturato sul modello dei gruppi cattolici che seguono l’insegnamento e la pratica di Joseph Nicolosi, uno psicologo clinico che vanta centinaia di casi di «gay trattati». In particolare, i Legionari di Cristo sostengono di riuscire a curare l’omosessualità attraverso la confessione e la preghiera. Il cronista di «Liberazione» si è infiltrato raccontando ad un giovane prete di aver avuto rapporti omosessuali nell’adolescenza e dopo il matrimonio. Ed è stato sottoposto a «pseudo terapie di guarigione dall’omosessualità ampiamente contestate dalla comunità scientifica internazionale».

L’inchiesta di «Liberazione» ha spinto il presidente dell’Arcigay, Aurelio Mancuso, a chiedere l’intervento dell’Ordine nazionale degli Psicologi e del ministro alla Salute, Livia Turco. «Emerge un quadro allarmante con figure di primo piano coinvolte nell’applicazione di pseudo-terapie di guarigione dall’omosessualità che derivano da teorie imbevute di pregiudizi e luoghi comuni - protesta Mancuso -. Dal 1990 l’Organizzazione mondiale della sanità considera l’omosessualità una variante naturale della sessualità e non più una malattia mentale. In mano agli psicologi cattolici reazionari sono finiti molti adolescenti minorenni, portati dai propri genitori e quindi forzati a curarsi da una patologia inesistente. Deve intervenire immediatamente la Turco affinché cessino queste pericolose pratiche di condizionamento sulle persone». Secondo la denuncia dell’Arcigay, «nelle parrocchie e in altri ambiti ecclesiastici viene propagandata la cura dell’omosessualità, senza che alcuna autorità preposta agisca contro pratiche altamente lesive della dignità degli omosessuali. E’ un fatto gravissimo che in tutto il paese imperversino simili gruppi di psicologi o sanitari cattolici».

A difesa dei terapisti cattolici interviene Paola Binetti, senatrice teodem del Pd, numeraria dell’Opus Dei e neuropsichiatra. «Cantelmi svolge un lavoro eccellente - afferma -. Fino agli Anni Ottanta nei principali testi scientifici mondiali l’omosessualità era classificata come patologia, poi la lobby degli omosessuali è riuscita a farla cancellare. Ma le evidenze cliniche dimostrano il contrario». Per esperienza personale, la sua collega di partito, Paola Concia, assicura che le cose non stanno così: «Sono stata in terapia sette anni ma non per “guarire” dalla mia omosessualità, bensì per accettarla ed ora vivo benissimo. E’ ridicolo che la Chiesa si presti a queste pantomime, che colpevolizzano e danneggiano soprattutto i giovani ostacolando la loro presa di coscienza». Nessuno obbliga i gay a rivolgersi ai terapisti cattolici, ribatte Mauro Fabris (Udeur). «È tutta un’odiosa mistificazione per accusare la Chiesa di omofobia».

[MJ83®]

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Messaggio modificato da MJ83® il 16 Dec 2023 - 15:55

[Dani80]

CHIARIMENTO IMPORTANTE: questa è la posizione ufficiale della Chiesa sull'omosessualità, trascrivo dal Catechismo della Chiesa Cattolica:

Castità e omosessualità

2357 L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, 238 la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». 239 Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.

2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.

2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.

[Thyo85]

Dani80, ci vuole un bel coraggio a postarlo, magari uno poteva avere qualche dubbio sulla "bontà" della Chiesa,ora non ce ne sono più.

"Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni"
certo, son state scritte se va bene 2mila anni fa, più spesso anche di più, mi raccomando, non guardiamo ai "piccoli" cambiamenti che ha avuto l'uomo negli ultimi 2mila anni...

Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.
In nessun caso posso essere approvati..da chi? Da Dio? Dalla Chiesa? Dalla società? Cosa significa approvare? Dio è quello del porgi l'altra guancia, quello in cui Gesù perdona il criminale sulla croce in fondo a lui ma la chiesa non può accettare che un uomo ami un uomo o una donna ami una donna?

Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione.
Si, certo, come i preti allontanati perchè erano omosessuali.
Però c'è gentilezza: devono avere rispetto,compassione, delicatezza. Interessante che "perdono", una delle parole più in voga nei vangeli, e che comprende tutti, anche i "peccatori" non sia menzionata.

Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.
Uaooooo, quindi le persone omosessuali non hanno diritto alla felicità, devono rinchiudersi in monasteri e raggiungere il grande amore per un dio che "non li approva, li considera sbagliati depravati e li vuole casti".


Come ogni religione, a parole, la chiesa cattolica professa rispetto,fratellanza e amicizia.
E poi leggi queste cose e ti viene il latte alle ginocchia e pensi ai preti che lavorano o stanno spesso in prigione per "salvare le anime" di chi magari ha ucciso o altro, eppure guardano con diffidenza alle persone omosessuali.
Facciamo una cosa: bruciamo ste sacre scritture, che sono valide quanto scrivere sulla pietra con un martello, professiamo semplicemente rispetto per tutti.
Le persone omosessuali non devono chiedere perdono, cambiare, niente, come gli etero e come tutti "devono" semplicemente comportarsi nel miglior modo possibile.
Ovvio che si sentano e siano visti un pò come diversi. Ma come sono diversi magari i nani, i malati, o tutte le categorie "diverse".
Ma il loro modo di agire o pensare è esattamente come per tutti giusto o sbagliato e solo su questo si può giudicare.
E la frase finale "avvicinarsi alla perfezione cristiana" mi fa rabbrividire e pensa che in passato tanti hanno parlato di perfezione, e anche li finiva in ana, e non mi piace mai che qualcuno descriva come debba essere la perfezione.
Anzi, mediamente sono i difetti le cose più belle dell'uomo, perchè sono le cose che risaltano, sono le cose diverse da noi (spesso i difetti possono essere bellissimi) e sono i veri segni della nostra debolezza, che è la cosa fondamentale per rimanere coi piedi per terra e comportarsi nel modo giusto.

Messaggio modificato da Thyo85 il 26 Dec 2007 - 11:39

[Senbee Norimaki]

Riassunto del Catechismo: "Poverini, non è colpa vostra, avete un grave disordine mentale che vi porta a fare cose orribili! Non fatele, e noi vi tratteremo come pulcini. Altrimenti... Disclaimer: questa non è discriminazione."

Insomma per non colpevolizzare l'omosessuale come al solito la religione cattolica non ha niente di meglio da fare che vietare (non ti proibisco di essere omosessuale, ma ti proibisco di esercitare l'omosessualità) e di andare contro la scienza (hai un disordine mentale o genetico: cazzata cosmica dal punto di vista scientifico). Ecco perché cerca di curare l'omosessualità in cliniche del tutto anacronistiche, illegali e immorali.

Nel mondo reale, l'omosessualità è una condizione, come l'essere mancini. Immaginate se facessero delle cliniche per curare i mancini e farli diventare destri, e si dicesse che chi fa le cose con la sinistra è un peccatore: questa sarebbe ovviamente discriminazione. Ma questo non fa né caldo né freddo alla Chiesa Cattolica che in passato discriminava tranquillamente anche i mancini (perché "ispirati dal demonio") e che tuttora discrimina esplicitamente le donne non ammettendole all'ufficio eucaristico e alla gerarchia ecclesiastica. Basta non chiamarla discriminazione, così i milioni di fedeli (pecore, come amano autodefinirsi) forse la bevono.

[Dani80]

@Thyo85
@Senbee Normaki
Secondo me non bisogna generalizzare, ci 2 tipologie di omosessuali:

1) Ci sono persone che nascono gay e hanno tendenze omosessuali innate. Se uno è gay perché nato così non c'é nulla da fare.

2) Ci sono persone sono omosessuali per cause psicologiche. E' noto che molto frequentemente persone con orientamento omosessuale hanno avuto un padre assente o debole e un forte rapporto emotivo con la madre, per cui non sono riusciti a identificarsi con il genitore del proprio sesso. In questo caso tali persone possono, tramite terapie, ritrovare il loro equilibrio.

[Thyo85]

A parte che non sarei troppo d'accordo su questa divisione, semplicemente, come ci sono persone con una forte sensualità e persone che non mostrano nemmeno questo lato per tutta la vita, penso che ci sia chi sente forte il bisogno, sin da subito di evidenziare la sua omosessualità e chi lo comprende lentamente, magari negandolo inizialmente per tanto tempo.
A parte che tutte le caratteristiche del nostro carattere derivano dalle esperienze di vita e famigliari e quindi non c'è bisogno di interventi, siamo aperti o chiusi, chiaccheroni o silenziosi, rissosi o diplomatici, tolleranti o intolleranti sulla base di tutti i vari bivi che abbiamo affrontato e che ci compongono, pretendere di arrivare a 20anni e fare un check up di cosa va e cosa sulla base di ciò che dice la società e sulla base di questo andare da un terapeuta non mi sembra sensato.
A parte questo, noto nelle tue parole la sensazione di "dover correggere", sia nel "non c'è più nulla da fare" che nella seconda parte.
Ma penso che un omosessuale ritrovi la felicità nel proprio sesso, come io la trovo con una ragazza.
Ora, se lui/lei è felice e si sente bene così, chissenefrega se il motivo discende da un padre assente (sarà anche possibile,mica dico di no), perchè dover cercare di cambiarlo?
Già credo sia comunque difficile accettarsi ed essere accettati, perchè pensare di dover "risistemare" la questione?
Ritrovare il loro equilibrio? Queste sono persone che hanno trovato per un motivo o per l'altro l'equilibrio proprio nella omosessualità!

Messaggio modificato da Thyo85 il 26 Dec 2007 - 14:12

[bzbiz]

un rapporto sessuale tra persone dello stesso sesso non porta a procreare.

non si possono avere rapporti sessuali al di fuori della procreazione.

Ergo gli omosessuali sono male.

Semplice, lineare, pulito.

Adoro il Cattolicesimo e il suo essere assolutamente chiaro e preciso sulle questioni importanti.

[Senbee Norimaki]

@Thyo85
@Senbee Normaki
Secondo me non bisogna generalizzare, ci 2 tipologie di omosessuali:

1) Ci sono persone che nascono gay e hanno tendenze omosessuali innate. Se uno è gay perché nato così non c'é nulla da fare.

2) Ci sono persone sono omosessuali per cause psicologiche. E' noto che molto frequentemente persone con orientamento omosessuale hanno avuto un padre assente o debole e un forte rapporto emotivo con la madre, per cui non sono riusciti a identificarsi con il genitore del proprio sesso. In questo caso tali persone possono, tramite terapie, ritrovare il loro equilibrio.

Vedi, questa divisione ha la validità scientifica di un discorso di Wanna Marchi e quella morale di un discorso del Fuhrer.
Anche se esistessero omosessuali "per scelta" (teoria che già di suo fa rabbrividire), il fatto che ci sia qualcuno che vuole "correggerli" implica da una parte un'imposizione morale, dall'altra che sia veramente uno "squilibrio".

È come dire che alcune persone hanno la pelle scura perché stanno troppo coi negri e però queste persone possono MIGLIORARE con una CURA sbiancante. Ti rendi conto dell'idiozia e della bassezza etica e morale di tale opinione?

un rapporto sessuale tra persone dello stesso sesso non porta a procreare.

non si possono avere rapporti sessuali al di fuori della procreazione.

Ergo gli omosessuali sono male.

Semplice, lineare, pulito.

Adoro il Cattolicesimo e il suo essere assolutamente chiaro e preciso sulle questioni importanti.

No, non è chiaro e preciso, anzi è orribilmente contraddittorio: perché allora dovrebbe condannare con la stessa veemenza anche le coppie sposate che decidono di non avere figli.

La Chiesa, non è affatto chiara sulle questioni importanti: è chiara solo sull'uso del denaro e del potere. Per il cui accumulo riesce a piegare ogni tipo di simbolo o etica giustificandosi attraverso interpretazioni ad hoc dal testo più contraddittorio e surreale che esista al mondo: la Bibbia.

[Dani80]

E' risaputo che ci sono eterosessuali che, in determinate condizioni nelle quali non riescono avere contatti con il sesso opposto, hanno rapporti omosessuali, si pensi ad esempio i carcerati. Non tutti coloro che praticano atti omosessuali hanno una tendenza omosessuale innata.

[bzbiz]

@Senbo
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Messaggio modificato da bzbiz il 26 Dec 2007 - 19:42

[Senbee Norimaki]

E' risaputo che ci sono eterosessuali che, in determinate condizioni nelle quali non riescono avere contatti con il sesso opposto, hanno rapporti omosessuali, si pensi ad esempio i carcerati. Non tutti coloro che praticano atti omosessuali hanno una tendenza omosessuale innata.

Parli di chi viene stuprato in carcere? Quelli mica lo vogliono, poveretti, sono STUPRATI! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_eek.gif)

Il fatto che esista qualcuno che non è assolutamente omosessuale ma lo diventi "per mancanza di figa" non è una teoria scientifica, è una leggenda metropolitana non degna della tua intelligenza. Fondarci sopra addirittura dei percorsi di cura è qualcosa che fa venire il vomito a chiunque abbia anche solo un numero di neuroni superiore alle due cifre.

E poi allora dovresti dire lo stesso di chi è geneticamente omosessuale ma si "abituerebbe" all'eterosessualità a causa dell'ambiente circostante. Loro non sono da curare? Ovviamente no: quelli anche se fanno qualcosa contro la LORO natura, lo fanno secondo l'IDEA CHE HA LA CHIESA di "natura". E si ricade nel solito problema: la Chiesa ha un'idea morale e scientifica totalmente contraria alla scienza e la vuole imporre a tutti. Discriminando, vietando, facendo credere che una naturale condizione dello spirito sia una "perversione contro natura" da curare.
Che schifo.

[MJ83®]

Penso che parlasse di carcerati tipo ergastolani che non vedranno mai più una passera nella loro vita e quindi pur essendo etero si sfogano con il culo altrui (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) Che è effettivamente una cosa che accade davvero.

[Dani80]

E quello che volevo dire 'MJ83® Io mi riferivo a studi scientifici...basta leggere una qualunque enciclopedia medica Senbee.....

[Senbee Norimaki]

Studi scientifici un paio di xxxxx (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)
Lì chiaramente il problema non risiede nel RIEDUCARE una persone: basta che che abbia a disposizione una persona di sesso femminile, no?

Il punto è questo: non esiste nessun caso in cui sia necessaria una TERAPIA, perché l'omosessualità non è una MALATTIA. Se io vivo in un tugurio dove posso mangiare solo pane raffermo, è ovvio che quando uscirò mi mangerò un bell'hamburger: non esiste l'idea che ci si "abitui" all'omosessualità dopo un periodo di "costrizione". E infatti quei corsi non erano certo frequentati da ex carcerati, ma da omosessuali cattolici che erano stati convinti di essere MALATI. Qui sta l'inghippo, qui sta l'idiozia dell'operazione.
Tra l'altro, anche nel caso assurdo che ci si "abitui" e dopo il carcere si preferisca l'omosessualità, non c'è proprio niente da "curare": non c'è nessun male nel fare una cosa perché per abitudine ci è diventata piacevole, no?

[Papež]

Se è arcinoto che gli animali talvolta compiono pratiche omosessuali così come atti sessuali con animali non appartenenti al loro genere/razza (es. cani con gatti) come si può definire un rapporto omosessuale "contro-natura"? (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_confused.gif)
Per sostenere ciò dovremmo sostenere che l'uomo non appartiene al Regno degli animali.

[MJ83®]

E quello che volevo dire 'MJ83® Io mi riferivo a studi scientifici...basta leggere una qualunque enciclopedia medica Senbee.....

No no calma, io NON ti do affatto ragione (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) Volevo solo spiegare il fraintendimento di Senbo (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif)

[Jolly_roger]

giusta osservazione, bravo te (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/b-rabbit.gif)

Adoro il Cattolicesimo e il suo essere assolutamente chiaro e preciso sulle questioni importanti.

e soprattutto semplicistico (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)

[Senbee Norimaki]

Esorcisti, stregoni, cartomanti. Il mondo sommerso dei guaritori di gay

Guaritori, taumaturghi, stregoni e sedicenti psicologi. Sono tanti, tantissimi i presunti guaritori di gay. E tante, tantissime le persone che hanno subito pratiche e terapie più o meno stregonesche per guarire dalla propria omosessualità. Elettroshock, esorcismi, psicoterapie, farmacoterapie: nessuna strada è rimasta inesplorata, nessun rimedio è stato sottovalutato pur di trovare una via d’uscita, pur di tornare a vivere una vita sessuale “normale”. E qual è questa normalità? L’eterosessualità ovviamente.
Su tutte la storia di un ragazzo nato e vissuto in un piccolo borgo campano - la storia è ripresa dal bellissimo blog “Vecchi Froci, Cronache di vita a tarda età, eventualmente gay” - che dopo tanto indugiare decide di rivelare alla famiglia la propria omosessualità. A quel punto il padre lo porta subito dalla psicologa, una brava psicologa che cerca di lavorare sulle paure e i pregiudizi dei genitori. Loro, delusi, non si arrendono e decidono di provare con uno psichiatra nella speranza di trovare qualche difetto organico che giustifichi quella strana malattia. Ma il ragazzo è fortunato - poteva andargli davvero male - anche lo psichiatra cerca di convincere i genitori che quel figlio è normale, normale come tutti gi altri.
Ma il papà non molla e porta quel figlio degenere e vizioso da un prete che consiglia due cose: il suo corso per il recupero degli omosessuali - «perché noi sappiamo come riportarli sui binari giusti» - e un esorcismo. Come si possa arrivare a queste situazioni limite ben più diffuse di quanto si creda, lo spiega bene lo psichiatra Vittorio Lingiardi nel suo libro “Citizen gay”.
Insomma, storia antica quella dei guaritori di gay. Sembrava una moda statunitense e invece abbiamo scoperto che queste pratiche di guarigione sono arrivate anche in Italia, come sa bene il movimento Lgbtq e come ha scritto su questo stesso giornale Aurelio Mancuso, presidente dell’Arcigay. Lo schema è sempre lo stesso: un gruppo di psicologi che propone la terapia di guarigione, il sostegno più o meno esplicito delle organizzazioni cattoliche e la rete di associazioni di familiari e amici.
Una di queste è l’associazione “Agapo, Associazione Genitori e Amici di Persone Omosessuali” (www.agapo.net). Un gruppo di “filantropi” che non considera l’omosessualità una malattia - questo non lo ammetterà mai nessuno pubblicamente - ma che comunque rivendica il diritto di provare a riorientare la sessualità dei devianti: «Riteniamo abbastanza irrilevante la questione se l’omosessualità sia o meno una malattia - c’è scritto nella home page del sito - ma non possiamo negare la sofferenza di molte persone con questa condizione psicologica e crediamo che nessuno abbia il diritto di negare a queste persone il diritto di essere aiutate». Aiutate per un motivo molto semplice: la società non accoglie gli omosessuali ma li emargina provocando loro sofferenza e solitudine. Quindi, è meglio - più economico e pratico - guarire il gay piuttosto che lavorare sulla discriminazioni che si generano nella pancia del nostro Paese.
Comunque l’associazione Agapo non ha dubbi: malato non sei, ma in ogni caso noi ti offriamo una terapia di guarigione. Ed è proprio questo il lavoro più grande di queste associazioni: mantenere un filo di ambiguità tale da non essere smascherati nella loro omofobia e nello stesso tempo proporre una via di “salvezza” al malcapitato di turno: «Siamo un gruppo di genitori con figli omosessuali - c’è scritto sempre nel sito di Agapo - Abbiamo dovuto constatare che dal momento che i nostri figli sono entrati nei “circuiti” del mondo gay, si è aperta, o si è allargata, una profonda spaccatura all’interno della propria personalità». E cosa debbano fare questi benedetti figli per essere finalmente rispettati Agapo lo ha ben chiaro: devono guarire; ri-orientare la propria omosessualità e guarire. «E’ significativo che etimologicamente sessualità derivi dal latino secus, che significa tagliare, separare, attinente a ciò che distingue l’uomo dalla donna». Tutto il resto è sbagliato. Sbagliato per tanti buoni motivi che gli omosessuali, in quanto preda delle proprie insane pulsioni ignorano: «Nell’amore tra due persone dello stesso genere molto facilmente la ricerca del diverso perde il suo senso e l’amore finisce in delusione»; «due persone dello stesso sesso non sono fisicamente complementari e pertanto non possono avere un rapporto d’amore completo. Nei casi in cui si ignori questo fatto - come in determinati casi nei rapporti tra uomo e uomo - ciò è spesso all’origine di malattie infettive, logorazioni fisiche e mutamenti della personalità non desiderati».
E chi c’è dietro queste pratiche terapeutiche? Tra gli altri il dr. Bruto Maria Bruti, psicoterapeuta e medico dentista odontoiatra. Proprio così, medico dentista e anche odontoiatra. In confronto il professor Cantelmi, quello della terapia riparativa, è Sigmund Freud. Ecco, il dr. Bruti è convinto - e lo scrive sulla rivista “Cristianità” - che i rapporti omosessuali producono infelicità: «vengono ridotti a una prestazione, fruiti con modalità simili a quelle ossessive e con comportamenti sostanzialmente masturbatori». E gli omosessuali, da parte loro sono «alienati» e «più esposti all’Hiv anche con l’uso del preservativo». Ma soprattutto, di omosessualità si può guarire: «Dalla letteratura scientifica si ricava che circa un terzo dei pazienti omosessuali, che si sottopongono a un’idonea terapia riparativa, guarisce». Solo solo alcuni esempi di un mondo sommerso di cui, di tanto in tanto, affiora qualche traccia, qualche brandello pestilenziale.

(da Liberazione)

[Dani80]

il problema sollevato da Senbee non riguarda solo l'omosessualità, il mondo è pieno di ciarlatani che si offrono a guarire qualsiasi tipo di presunta malattia..dovrebbero i "pazienti" avere il coraggio di denunciare tali "guaritori"

[Senbee Norimaki]

Non so se hai notato che qui lo scandalo è la complicità della Chiesa. Cioè: sono i preti che mandano gli omosessuali da questi ciarlatani.