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14 Dec 2005 - 15:17
Messaggio
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Imbambì Gruppo: Utente Messaggi: 218 Iscritto il: 21 June 2005 Età: 41 Utente Nr.: 177 |
ACQUA, RETI COLABRODO E 40% ITALIANI NON BEVE DAL RUBINETTO
ROMA - Italiani spreconi in fatto di acqua ma anche snob nei confronti del rubinetto. Il 40% non beve l' acqua del servizio pubblico e preferisce la minerale. Alla Sardegna il primato della sfiducia: solo il 19% si disseta con la rete idrica nazionale. Intanto gli acquedotti continuano a fare acqua con il 40% di perdite mentre un italiano su 4 è senza depuratori con il primato della Sicilia ma il 96% può contare sul servizio idrico e l' 83,6% dispone di fognature. La tariffa in Italia invece resta sempre la più bassa d'Europa a fronte di investimenti di risanamento valutati in circa 38.250 miliardi di euro. Questa la fotografia dell'Italia dell'acqua potabile scattata nella Relazione al Parlamento sullo stato dei servizi idrici nel 2004 presentata a Roma dal Presidente del Comitato per la Vigilanza sull'uso delle Risorse Idriche, Ettore d'Elia, alla presenza del Ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli. "Stiamo lavorando per ottenere un servizio efficiente ed efficace - ha detto il ministro Matteoli - la strada però non é facile, siamo ancora di fronte a una frammentazione del servizio, a gestioni poco efficienti e trasparenti, a infrastrutture obsolete, a reti colabrodo che perdono fino al 40% dell'acqua trasportata". Secondo Matteoli occorre "approfondire gli aspetti culturali. Le norme - ha sottolineato - aiutano ma bisogna coinvolgere i cittadini a un uso diverso per far capire che l'acqua è un bene di tutti e tutti dobbiamo contribuire a non sprecarla e a preservarla per le generazioni future". La Relazione è composta da cinque capitoli su contesto fisico e macroeconomico del settore; stato di attuazione della Legge n. 36/1994, la cosiddetta "Galli"; investimenti e tariffe; affidamenti e gestione del servizio; attività del Comitato. "Molto c'é ancora da fare, specie per completare ed aggiornare i Piani d'Ambito e per regolarizzare gli affidamenti delle gestioni secondo la normativa europea", ha dichiarato il Presidente d'Elia. Ecco nel dettaglio il pianeta acqua in Italia: - SERVIZIO: Il servizio di acquedotto copre mediamente il 96% della popolazione, ma sotto questa media si collocano la Toscana con il 92%, il Friuli-Venezia Giulia con il 94,2%, la Sicilia con il 94,4%, il Veneto con il 92,2%. Per il servizio di fognatura la percentuale di copertura scende ad un valore medio dell'83,6% con ben otto Regioni (Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna) al di sotto della media; ancora più bassa la copertura del servizio di depurazione, per il valore medio scende infatti al 74,8% con una punta minima del 49% rilevata in Sicilia. - DOTAZIONE: La dotazione idrica prevista dalle Autorità di Ambito, a livello nazionale, è 286 litri per abitante al giorno mentre il consumo medio in alcune delle principali città italiane è di 213 litri per abitante al giorno. --- Cosa ne pensate? Io avevo letto da qualche parte che l'acqua di Ferrara è una delle migliori qualitativamente.. e in effetti non mi faccio problemi a usufruirne anche per bere. |
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18 Dec 2005 - 14:15
Messaggio
#2
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Imbambì Gruppo: Utente Messaggi: 218 Iscritto il: 21 June 2005 Età: 41 Utente Nr.: 177 |
In questo momento la situazione dei voti è esattamente quella delineata dalla situazione a livello italiano... Fantastico!
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