La Scienza Contro Il Papa?, Cancellata la visita di Benedetto XVI alla 'Sapienza' |
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La Scienza Contro Il Papa?, Cancellata la visita di Benedetto XVI alla 'Sapienza' |
12 Jan 2008 - 12:09
Messaggio
#1
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 5125 Iscritto il: 6 June 2005 Età: 39 Da: Senbee/Faye Mansion Utente Nr.: 152 |
A quanto pare Ratzy non piace tanto agli scienziati... (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sarcastica.gif)
(e vorrei anche vedere (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif) ) Dopo l'appello dei fisici gli studenti preparano la contestazione Giovedì il Papa terrà un discorso di inaugurazione dell'anno accademico Alla Sapienza fronte anti-Ratzinger "Nemico di Galileo, qui non parli" Il rettore: al di là delle opinioni, viene tra noi come messagero di pace ROMA - "Benedetto XVI non deve entrare all'Università La Sapienza". Il vade retro viene da un nutrito gruppo di docenti e studenti dell'ateneo più antico d'Europa e apre un nuovo fronte laici-cattolici. Il rischio è che giovedì prossimo, quando è in programma un discorso del Papa - terzo pontefice in visita all'ateneo - vada in scena una clamorosa contestazione, un sit-in antipapalino all'ombra delle Minerva. La parola d'ordine è: "Non vogliamo Ratzinger nel tempio della conoscenza perché è troppo reazionario". L'alzata di scudi laica era stata preannunciata giovedì da una lettera ai vertici dell'università che hanno invitato, il 17 gennaio, papa Ratzinger ad inaugurare l'anno accademico 2007-08, il 705° dalla fondazione. Sessantasette docenti, tra cui tutti i più noti fisici dell'ateneo, hanno firmato un appello (pubblicato scorso su Repubblica) perché "quell'invito sconcertante", così lo hanno definito, venga revocato. Il messaggio anti Ratzinger è stato spedito direttamente al rettore Renato Guarini: "Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso a Parma, Joseph Ratzinger ha rilanciato un'intollerabile affermazione di Feyerabend: "Il processo della Chiesa contro Galileo fu ragionevole e giusto"". Una frase che ha fatto sobbalzare il gruppo di scienziati che ora fa la fronda alla visita di Benedetto XVI. E che si dicono "indignati in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che dedicano la loro vita all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze. Quelle parole ci offendono e ci umiliano. E in nome della laicità della scienza auspichiamo che l'incongruo evento possa ancora essere annullato". La risposta del rettore Guarini? Un invito alla tolleranza e nessuna marcia indietro. "Al di là delle divergenze di opinioni - dice - bisogna accogliere Benedetto XVI come un uomo di grande cultura e di profondo pensiero filosofico, come messaggero di pace e di quei valori etici che tutti condividiamo". Così la cerimonia è stata confermata, e sarà divisa in due parti: la lectio magistralis tenuta da Mario Caravale, docente di storia del diritto, che parlerà della pena di morte, poi gli interventi del ministro dell'Università Fabio Mussi e del sindaco di Roma Walter Veltroni. Poi il discorso di Benedetto XVI. Alla fine, tutti in cappella. Ma la vigilia potrebbe diventare "pesante". Dopo i professori anche gli studenti promettono che non resteranno a guardare. Annunciano che faranno un sit-in contro "l'oscurantismo" di Benedetto XVI, terzo papa in visita alla Sapienza dopo Paolo VI nel 1964 e Giovanni Paolo II nel 1991. "Non capiamo per quale motivo il Papa debba prendere parte alla cerimonia" sottolinea Michele Iannuzzi della Rete per l'Autoformazione. E centinaia di studenti delle università romane già fanno sapere che nei prossimi giorni si daranno appuntamento sotto la statua della Minerva, simbolo del sapere e della conoscenza. Già mercoledì organizzeranno cortei, campagne di comunicazione e daranno vita a "gesti eclatanti" per coinvolgere il maggior numero di studenti in quella che vuole essere "una vera e propria lotta contro l'ingerenza del pontefice nelle istituzioni italiane". Clima di mobilitazione anche tra i docenti. Andrea Frova, docente di Fisica generale, è tra coloro che hanno partecipato alla stesura della lettera: "L'invito è una scelta inopportuna e vergognosa e non è sufficiente che il Papa non tenga più la lectio magistralis, come avevano deciso all'inizio. È solo un maquillage fatto anche piuttosto male. Si tratta di un capo di stato straniero ed inoltre il capo della Chiesa cattolica. E noi che abbiamo dedicato tutta la vita alla scienza non ci sentiamo di ascoltare, a casa nostra, una voce autorevole che condanna di nuovo Galileo". Un altro dei firmatari più attivi è Carlo Cosmelli, docente di Fisica: "Le accuse anti-scienza che il Papa ha lanciato da cardinale le ha ribadite anche nella sua ultima enciclica. Lui è convinto che, quando la verità scientifica entra in contrasto con la verità rivelata, la prima deve fermarsi. Una cosa del genere in una comunità scientifica non può essere accettata". (12 gennaio 2008) http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/e...a-contesta.html |
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16 Jan 2008 - 12:31
Messaggio
#2
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sciuscià Gruppo: Utente Messaggi: 4413 Iscritto il: 18 May 2005 Utente Nr.: 115 |
La lettera dei fisici era assolutamente garbata e moderata, ciò che dici non è assolutamente vero. la lettera tanto garbata di fisici faceva proprie le meno garbate argomentazioni di un'altra lettera, quella el professor cini al 'manifesto' (sarà un caso?) comunque fin qui diciamo che siamo nell'ambito di una legittima protesta, di cui si possono eventualmente non condividere i contenuti, ma questo è un altro discorso (pure interessante ed eventualmente da approfondire) Se ti riferisci alle manifestazioni che hanno fatto i Goliardi... ehi NvO, è la GOLIARDIA, hai presente? È dagli anni '60 che c'è e mi pare assurdo che te ne accorgi solo adesso. non mi riferisco alla goliardia, che ho presente, anche se non sono espertissimo sul tema, e di cui condivido lo spirito. ciò che contesto sono invece i toni che la protesta ha inevitabilmente assunto, come dicevo, sull'onda emozionale di un anticlericalismo che vive una stagione di gloria e che spesso assume forme volgari e fondamentalistiche, per così dire. Ma cosa stai dicendo? Il Papa, quand'era cardinale, è venuto già alla Sapienza, e nessuno l'ha contestato! Perché era venuto per un DIALOGO. Il problema, se hai letto la lettera dei fisici, è proprio la laetio magistralis. apparte che, appunto, quando il papa è andato alla sapienza per il dialogo era cardinale, il che sta a significare, evidentemente, che non era papa.. apparte ciò, dicevo, il problema non sta tanto nella lectio magistralis, quanto nello stesso intervento (questo il vocabolo usato, senza contare il riferimento inequivocabile, direi, alla critica del professor cini, 'pienamente condivisa') del papa alla cerimonia di inaugurazione. il problema sta, quindi, proprio nel significato simbolico di tale intervento. ed è proprio qui che si misura il carattere intransigente della protesta. Ripeto: tu cosa diresti se chiamassero Margherita Hack a tenere una lezione su ricerca embrionale ed evoluzionismo senza possibilità di confronto in apertura dell'Anno Accademico, in Vaticano? Ti stupiresti e grideresti allo scandalo se i vescovi la contestassero e se qualche fedele la prendesse a fischi e insulti? difficilemnte margherita hack potrebbe essere invitata a tenere una lezione sulla ricerca embrionale in vaticano, credo. Senbee non convincerai mai NvO che il papa in determinati frangenti è proprio fuori luogo. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sarcastica.gif) Lo sai come sono questi cattolici...credenti e devoti, assolutamente non addestrati alla contestazione. Mica si può contestare il papa, cioè, è IL PAPA capisci? Lui è perfetto e infallibile per dato di fatto. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sarcastica.gif) il papa non è perfetto e non è infallibile. io ritengo che difficilmente sia 'fuori luogo' (anche se un paio di frangenti, a dir la verità, mi vengono in mente (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) ), in virtù della sua autorevolezza e della prospettiva della quale si fa portavoce, aldilà dei contenuti specifici che poi si possone sempre discutere . in particolare non credo che sia fuori luogo in una università e men che meno nel contesto dell'inaugurazione di un anno accademico. il rapporto tra scienza e spiritualità, o tra scienza e religione, credo interessi o perlomeno credo che dovrebbe interessare chiunque si occupi di scienza e chiunque si occupi di spiritualità. credo che solo nel dialogo e dal dialogo di queste due dimensioni, che spesso tendono a rivendicare (ciascuna di esse) più spazio di quanto non competa loro, l'uomo possa trovare una dimensione equilibrata nella quale spendere la propria esistenza. per questo ritico la spiritualità che si illude di poter fare a meno della scienza. ma allo stesso modo critico la scienza che pretende di fare a meno della spiritualità. un altro aspetto del qualesi parla, ma non abbastanza: il papa è stato invitato alla sapienza. non ha preteso di infilarcisi di forza. una ragione in più per orientare in modo un po' più ragionevole le proprie critiche, a mio giudizio. |
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16 Jan 2008 - 14:04
Messaggio
#3
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Super Member Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 |
la lettera tanto garbata di fisici faceva proprie le meno garbate argomentazioni di un'altra lettera, quella el professor cini al 'manifesto' (sarà un caso?) La lettera del professor Cini al Manifesto ti sembra intollerante e intransigente? (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_eek.gif) (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_eek.gif) CITAZIONE non mi riferisco alla goliardia, che ho presente, anche se non sono espertissimo sul tema, e di cui condivido lo spirito. ciò che contesto sono invece i toni che la protesta ha inevitabilmente assunto, come dicevo, sull'onda emozionale di un anticlericalismo che vive una stagione di gloria e che spesso assume forme volgari e fondamentalistiche, per così dire. Che ci sia sempre qualche coglione pronto a fare casino è fisiologico: a parte qualche scritta e una decina dei soliti anarchici non ho visto tutta questa caciara. La situazione d'altronde era del tutto sotto controllo, come confermato da Amato. Lo scontro c'è stato unicamente tra il Rettore e i fisici della Sapienza: su questo piano va portato il discorso, tutto il resto è costume. Il Papa s'è comportato benissimo: è stato invitato, ha visto che non era gradito, ha deciso quindi di non venire. E infatti i fisici non hanno contestato il Papa, hanno contestato il rettore che è andato a chiamare il rappresentatnte di un'istituzione che non c'entra una cippa con l'istituzione che doveva inaugurare. CITAZIONE apparte che, appunto, quando il papa è andato alla sapienza per il dialogo era cardinale, il che sta a significare, evidentemente, che non era papa.. Non è certo quello il motivo: era comunque a capo della Congregazione per la Dottrina della fede, quindi a maggior ragione un'autorità importantissima sul rapporto tra scienza e Cattolicesimo. I fisici hanno detto almeno trenta volte ormai che se fosse stato chiamato per un confronto non avrebbero avuto nulla da ridire. CITAZIONE apparte ciò, dicevo, il problema non sta tanto nella lectio magistralis, quanto nello stesso intervento (questo il vocabolo usato, senza contare il riferimento inequivocabile, direi, alla critica del professor cini, 'pienamente condivisa') del papa alla cerimonia di inaugurazione. il problema sta, quindi, proprio nel significato simbolico di tale intervento. ed è proprio qui che si misura il carattere intransigente della protesta. No: la simbologia c'è, ma è la simbologia della laectio magistralis: non puoi far aprire l'Anno Accademico a uno che ha sputato veleno sugli scienziati, dai, è tutto lì il punto. Se vuole confrontarsi con gli scienziati ben venga, ma aprire l'anno accademico, per dio, no. Mi sembra un concetto così semplice. CITAZIONE difficilemnte margherita hack potrebbe essere invitata a tenere una lezione sulla ricerca embrionale in vaticano, credo. Esatto! Ed è quello che hanno pensato i fisici quando hanno visto che il rettore chiamava il Papa per aprire l'Anno Accademico, capisci? È una follia, esattamente come il mio esempio di Margherita Hack. Se qualcuno in vaticano impazzisce e lo fa, i Vescovi e i fedeli si incazzano. Lo stesso è successo alla Sapienza, i fisici hanno pensato che il Rettore è impazzito. |
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