Sosteniamo La Spal, Le Domeniche al Mazza Opzioni

[(sic)]

in attesa delle nuvole della storia, solo per voi, altra merda, stavolta sconcertante.

ma zio cane, ma che figura ci facciamo con un tipo così?
tuttavia, io penso a domenica, e ci sarò.
perchè Illuso è il mio secondo nome.

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Ecco quello che voleva postare Sic.



Mi viene solo voglia di inabissarmi. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/sisi.gif)

Forza Spal, ora, sempre e comunque.

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Da La Nuova Ferrara di oggi

VIA TOMASI DALLA S.P.A.L.

Egr. Sig. Tomasi,
bastava dunque uscire dalle mura di Ferrara (ma non per imboccare la superstrada del mare) e incontrare un giornalista indipendente per avere palese conferma su quanto si era già intuito: cioè che la gestione attuale della Spal è totalmente dilettantesca. Ci faccia capire: stando all’intervista pubblicata da un quotidiano sportivo nazionale il 26 febbraio, della quale tutta l’Italia calcistica ride da giorni e che ribadisce alcune sue dichiarazioni rilasciate in diretta sull'unica tv locale la sera precedente (dichiarazioni che, in linea con quel insipido teatrino che è ormai diventato "Lunedì Sport", avremmo volentieri classificato alla voce 'burla'), ha cacciato un allenatore reo di non aver messo in campo la formazione suggerita da lei e lo ha fatto senza consultare il direttore sportivo ma addirittura su consiglio di un conduttore televisivo. In questo modo ha offeso la loro (e la nostra) dignità e la loro professionalità.
Ma c’è di più: questo allenatore e questo diesse si chiamano Roberto Labardi e Andrea Mangoni, due cuori spallini e due protagonisti della nostra storia più recente. Quindi lei ha offeso anche e soprattutto la nostra storia. Ma non è una novità, visto che ripetutamente ha mostrato fastidio per essa, forse convinto che la Spal sia nata nell’agosto 2005. Qualche esempio? Ne bastano un paio. Lei ha dapprima negato ogni sostegno alle celebrazioni del centenario ed ogni coinvolgimento diretto nell’organizzazione, per poi rovinare con l’ennesima inutile polemica la serata del 24 settembre. Ha annunciato in pompa magna di voler trasferire la sede della Spal a Comacchio e, cosa ben più grave, di voler comprare il Bologna: una provocazione, certo; ma proprio sul Bologna, nostra storica rivale???!!!! Davvero un'esternazione di pessimo gusto.
Ma soprattutto ha sempre liquidato con sprezzante sarcasmo chiunque abbia tentato di sensibilizzarla sulla questione del marchio. Marchio che lei ha valutato 230.000 euro (la sua ultima offerta all’asta): meno di una villetta in uno qualunque dei sette lidi. Marchio che invece racchiude in se tutta la nostra Storia, la nostra fede e la nostra cultura sportiva, valori che lei ha ripetutamente calpestato e che di conseguenza non può ambire a rappresentare.
Ma la sua intervista a Stadio* ha rivelato un aspetto ancora più avvilente della sua avventura alla guida della Spal. La Spal è il suo giochino: lei si diverte a fare e disfare formazioni, ad avvicendare allenatori (sei in tre anni), direttori sportivi (tre) e direttori generali (tre). E i suoi continui appelli al grande pubblico ferrarese? Di noi, dica la verità, non le interessa nulla. Siamo stati per tre anni la foglia di fico con cui nascondere quello che in realtà è solo un suo capriccio personale. In effetti, quando si è trattato di passare dalle parole ai fatti, il suo amore per questo grande pubblico è svanito. In tre anni non ci è mai stato indicato un referente all’interno della società al quale esporre i nostri problemi; non è mai stata gestita in modo trasparente e logico la prevendita dei biglietti per le trasferte, non è mai stata adottata una strategia efficace per coinvolgere le scuole e portare i più giovani al Paolo Mazza. Addirittura lei è arrivato ad aumentare il prezzo del biglietto di curva prima della partita con più seguito di pubblico del campionato scorso (Spal-Rovigo).

Adesso, Sig. Tomasi, la misura è colma. Basta. Lei è il proprietario della Spal, ma non ne è mai stato e mai ne sarà il Presidente. E per questo, da oggi, la contesteremo.

Nell’agosto del 2005 ci ha salvato. E di questo la ringraziamo. Ma adesso ci salvi una seconda volta: se ne vada! Ceda la Spal a chi ha la capacità di gestirla, magari con meno risorse, ma con l’orgoglio che da 100 anni ci contraddistingue.
Meglio una Spal più povera, ma con dignità, che una Spal ricca ma penosamente ridicola.

Curva Ovest Ferrara
*: qui l'intervista a cui si fa riferimento

Finalmente, chi ha a cuore la Spal si fa sentire.
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Ah, ps, come se non bastasse:

UN SENTITO GRAZIE AL NOSTRO SEMPRE PIù PATETICO COMUNE!

Leggete con attenzione:

dal resto del Carlino

SPAL
Tormentone stadio, si ricomincia
Il Viminale approva il piano per il 'Mazza'. Ma i lavori sono in forse: si temono le porte chiuse. L'operazione, infatti, non è ritenuta prioritaria. Due gli ostacoli: le scelte finanziarie dell'ente locale e i precari rapporti con Tomasi


DELLE COSE conviene parlare in anticipo, finchè si è in tempo a evitare il peggio. Non tira aria buona, alla vigilia della decisione sull’adeguamento dello stadio «Paolo Mazza» alle normative di legge, e del rinnovo della convenzione per la sua gestione. Anzi, tira aria cattiva.
La notizia è giunta ieri dall’Osservatorio del Viminale: il progetto per la messa a norma dell’impianto fino ad accogliere diecimila tifosi è stato approvato da Roma. Ma in città non è stata accolta con toni entusiastici, anzi, ha trovato riscontri tiepidi.


Non piovono dichiarazioni ufficiali, e già questo inquieta. Ma da tempo si era intuito che in Municipio la cosa è considerata con freddezza. L’operazione non è ritenuta prioritaria, si è in difficoltà coi soldi (un milione di euro circa) e infine i risultati che tardano e i rapporti tesi tra l’Amministrazione e Tomasi fanno il resto. Se non si capisce però che un intervento a gamba tesa che impedisca l’iscrizione al campionato della Spal o la costringa a giocare a porte chiuse, non è uno sgambetto al suo presidente ma alle sue migliaia di tifosi, il fatto è serio. Che poi questi al momento siano poco propensi a migrazioni di massa allo stadio, è un fatto. Ma si sa che sono pronti a tornare appena i risultati si rimetteranno al bello.


Ed ecco i fatti. Proprio quell’approvazione del progetto di adeguamento da parte dell’Osservatorio costituisce un punto di non ritorno. Da ieri, o quei lavori si fanno, o la Spal non si potrà iscrivere al prossimo campionato, secondo l’interpretazione più estrema, o più verosimilmente dovrà ridursi a giocare senza pubblico. Il fatto ridicolo è che in caso di promozione in C2 la Giacomense, che quel progetto non ha avuto bisogno di presentare, ci potrebbe invece giocare con i tifosi. E’ la normativa. E la Giacomense a giocare al «Mazza» sarebbe interessata, sia chiaro. A questo punto non si esclude neppure l’ipotesi di un bando di gara per la gestione dello stadio che metta in competizione Mattioli e Tomasi, o che richiami terzi estranei allo sport, o sportivi estranei al calcio. Sono ipotesi aberranti, e che si spera vengano smentite al più presto. Perchè un fatto è molto chiaro. Mai, fin dai tempi di Paolo Mazza, le tensioni tra società sportiva ed ente pubblico si sono tradotti in atti di danno alla Spal. Se è vero che Tomasi farebbe bene a ristabilire una linea di rispetto reciproco con il Comune, non è possibile che una volontà politica si formi in base a quelle difficoltà di rapporti.


Ufficialmente si sta ragionando su diverse ipotesi. Si stanno facendo i debiti riscontri, i paragoni con realtà analoghe, ad esempio sul fatto che la convenzione (messa in atto con Donigaglia, ricordarsi...) comporti anche un contributo alla società. Spuntano nuovi cavilli e articoli che ora sembrano far carico dei lavori alla società Spal (adesso se ne accorgono?), si tirano in ballo i dubbi sulla C1, spuntano i paragoni con altre realtà locali in odore di vittoria dei rispettivi campionati, i dubbi sulla reale necessità di questo adeguamento, i sussurri su speranze di proroga al 2009, le perplessità circa tempi degli appalti e fattibilità dei lavori in estate. Come se tutta la materia non fosse all’ordine del giorno da un anno e passa.


Alla fine, si capisce che sono due gli elementi che rischiano di minare la situazione della Spal: le scelte finanziarie dell’ente locale e i precari rapporti con Tomasi. Si rifletta però su come vada a ogni costo evitato che situazioni interpersonali incidano sull’affetto e l’interesse che anche nei momenti societari peggiori la gente ha sempre dimostrato nei confronti della Spal. Che non è cosa di Tomasi, se non temporaneamente. Tira aria pesante, si diceva. Qualcuno la vuole alleggerire?


di Mauro Malaguti

Messaggio modificato da 2pac il 29 Feb 2008 - 13:44

[(sic)]

lettera da applausi, veramente, ha messo a nudo ogni problema di questa situazione di merda: dal marchio che tanto ci manca alla gestione "dilettantesca" della società, dal problema dei pochi giovani allo stadio all'intervista scandalo...il tutto condito con un tono deciso ma rispettoso, ma anche provocante (speriamo). Direi che ci voleva.

CURVA OVEST FERRARA TUTTA LA VITA.

riguardo allo stadio:
ma chissà perchè in tutte le questioni salta sempre fuori lo stesso nome, ma non credo sia tanto una coincidenza, emi fa parecchio incazzare. Ma pensa te se colpa di 2 coglioni rischiamo di non vedere la Spal giocare o addirittura che non giochi proprio..

TOMASI FORA DAI MARUN
E DOMENICA TUTTI A CONTESTARE SOTTO LA TRIBUNA ZIO MAJAL

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cestino

Messaggio modificato da 2pac il 14 Mar 2008 - 18:17

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UP

TUTTI A REGGIO PER IL DERBY

domenica h. 14.30 Stadio Giglio Reggio Emilia.

da ferrarain.com:

L'atteso derby Reggiana-Spal avrà ampio spazio nelle programmazioni radiotelevisive. Dalle 14.05, sul digitale terrestre di Telestense andrà in onda, la telecronaca diretta, previsti anche collegamenti per commenti ed interviste, nel corso di Domenica con TE, sui canali analogici. Sulle frequenze di ReteAlfa radiocronaca diretta, alle 23.30 sull'intera rete di Telestense telecronaca registrata.

Nel salutarvi,

Reggiana merda, come è ovvio.

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Messaggio modificato da 2pac il 14 Mar 2008 - 18:18

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GODO!

da ferrarain.com

Derby più che mai acceso al Giglio tra Reggiana e Spal: la sfida termina 2-2 con i biancazzurri che nel finale riacciuffano un risultato che sembrava ormai tutto nelle mani dei padroni di casa. Primo tempo privo di emozioni, con la partita che diventa spettacolare nelle ripresa: uno-due micidiale della Reggiana che trova il gol al 48' con Zini e al 53' con Ingari, sfruttando le indecisioni della retroguardia spallina. La partita sembra chiusa, ma Alessio azzarda un modulo più offensivo inserendo Sesa, Rossi e Furlanetto, che danno vivacità alla manovra, ma il vero protagonista sarà Agostinelli, che segna all'82 e fornisce l'assist a La Grotteria per il gol del pareggio in extremis al 93'. Un punto che dà morale alla Spal, che secenderà in campo anche sabato al Paolo Mazza contro il Gubbio.

Pareggiare così all'ultimo secondo un derby, dopo che vai sotto di due gol, non ha prezzo.

Soliti grandi i 170 da Ferrara che hanno cantato dal 1° all'ultimo minuto di partita e sono usciti dallo stadio godendo come ricci!
Un saluto al Conte che non sa cosa si è perso. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)

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"VOLEVI VINCEREEEE
INVECE L'HAI PRESO NEL CULOOOOO


REGGIANA VAFFANCULOOOOOOOOOO!"

Messaggio modificato da 2pac il 16 Mar 2008 - 22:18

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A voi la sintesi della partita.

Jal se godo anche oggi. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif)

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Decide La Grotteria dagli undici metri. Biancazzurri terminano in 8
Alla Spal il derby del Po contro il Rovigo


Splendida giornata di sole allo stadio “Grabrielli” di Rovigo, dove sono scese in campo Rovigo e Spal. Motivazioni ben diverse per le due compagini: i veneti sono alla ricerca di punti salvezza mentre gli estensi cercano la sicurezza per i play-off validi per l’accesso alla serie C-1.

La Spal scende in campo con un 4-4-2 con Rossi e l’ex Furlanetto sulle fasce mentre Chadi agisce da play-maker preferito a Barbi, davanti a far coppia con La Grotteria è Agostinelli. Per il Rovigo è out l’altro ex di sponda veneta, Macchia.


Il primo pericolo per la difesa rodigina lo crea al terzo minuto Ghetti con un colpo di testa centrale dopo angolo di Rossi. Oltre trecento i supporters giunti da Ferrara che per almeno venti minuti non hanno modo di vivere particolari emozioni, sterile possesso di palla per la squadra allenata dall’ex giocatore della Juventus Angelo Alessio, mentre i veneti controllano senza troppo affanno. La Grotteria perno centrale dell’attacco estense è sistematicamente raddoppiato e fatica a smistare il pallone. I veneti si affacciano dalle parti di Careri solo con un angolo respinto da Servidei.


La prima vera occasione goal è di La Grotteria che dopo un rimpallo in area, conseguente a un corner del solito Rossi, colpisce di testa di poco a lato sul palo destro della porta difesa da Dossena. Risponde subito la compagine rodigina con Paterna, che sfruttando un fuorigioco mal riuscito della difesa della Spal si trova a tu per tu con Careri ma non riesce a saltarlo. Al 38’ punizione alta di Agostinelli che interrompe la noia di un gioco basato esclusivamente su contrasti e scambi a centrocampo. Dopo pochi minuti fiammata del Rovigo che crea una clamorosa occasione per andare in vantaggio, cross dalla destra uscita a vuota di Careri e Fabris tira a botta a sicura ma grazie ad un prodigioso intervento di Giorgi sulla linea, la Spal mantiene la porta inviolata.


Termina il primo tempo sul risultato di zero a zero, partita non certo spettacolare, condizionata forse anche dal primo vero caldo della stagione. Per la formazione spallina in ombra il rientrante Chadi mentre il suo collega di reparto Schiavon ha corso e protetto la retroguardia ferrarese.

Squadre che rientrano in campo nella ripresa con gli stessi undici della prima frazione di gioco, tranne che per lo spallino Fonjock che nonostante fosse in panchina viene espulso al termine della prima frazione di gioco per un battibecco con alcuni giocatori del Rovigo.


Inizio pressante dei padroni di casa e probabile rigore negato ai veneti su fallo di mano di Ghetti dopo un cross di Cortesi dal limite sinistro dell’area spallino, l’arbitro lascia proseguire nonostante le veementi proteste del pubblico veneto.


Cambia il volto della gara al decimo minuto, La Grotteria lanciato a rete da un colpo di testa di Agostinelli viene atterrato in aera da Fabris, rigore ed espulsione per il difensore. Dagli undici metri è lo stesso “gaucho” che segna calciando alla sinistra di Dossena.

Al 15’ l’arbitro riporta la parità numerica espellendo Specchia colpevole di aver atterrato Di Iorio da ultimo uomo. Alessio inserisce Barbi e Gianella al posto di Chadi e Agostinelli, il Rovigo inserisce Macchia e si schiera con la difesa a tre.


La Spal soffre l’ovvia reazione dei veneti che fino al trentesimo non creano particolari problemi ai difensori estensi. Incontro che si fa molto duro, ammoniti per gioco falloso prima Barbi e poi Furlanetto, tuttavia la Spal non rinuncia a giocare la palla e La Grotteria e lo stesso Furlanetto hanno più spazi ma non riescono a concretizzare alcune azioni di contropiede. Al 30’ Simeoni, mister del Rovigo, getta nella mischia Sciani per Vincenzi, con l’intento di dare più spinta all’azione offensiva alla propria squadra. Ma l’esito è solo un punizione da circa trenta metri per il Rovigo che esce non di molto alla destra di Careri.


Alessio getta nella mischia anche Franchini per Furlanetto, autore di una discreta prova, ma appena effettuato il cambio ingenuamente Barbi commette un vistoso fallo su Paterna e l’arbitro commina il secondo giallo al centrocampista spallino. Ultimi dieci minuti con i ferraresi in nove.

La Spal soffre l’assedio dei locali, Rizzini calcia fuori dal limite mentre i ferraresi gettano in campo il cuore mostrando quel carattere che spesso è mancato nel corso dell’anno. Al 45 minuto crampi per il laterale sinistro Giorgi e Spal addirittura in 8 per un paio di minuti.


L’arbitro concede quattro minuti di recupero. Sciani calcia da oltre 40 metri ma non impensierisce l’estremo difensore biancoazzuro. E’ l’ultimo pericolo corso dalla Spal che coglie un importante vittoria in chiave play-off. Il gioco sicuramente non è stato brillante né da una parte né dall’altra, ma in questo periodo l’estetica è di certo meno importante del risultato finale. E questa volta la concretezza è stato dalla parte della Spal. Ora bisogna continuare su questa linea fatta di cuore e grinta per centrare l’obbiettivo della promozione, in una stagione che per ora non ha regalato quelle soddisfazione tante attese ad inizio campionato.



Reggiana 69

Bassano V. 66
Portogruaro 55
Spal 51
San Marino 49

Bellaria 45
Teramo 43
Poggibonsi 43
Prato 43
Viareggio 38
Gubbio 37
Castelnuovo 37
CuoioCappiano 36

Giulianova 36
Carrarese 36
Rovigo 35
Viterbese 26

Sansovino 18

Siamo ad un punto dalla matematica qualificazione ai playoff che al momento (a due giornate dal termine) ci vedrebbero affrontare il Portogruaro.

DOMENICA ORE 15 RIEMPIAMO IL PAOLO MAZZA PER SOSTENERE I NOSTRI COLORI CONTRO IL CUOIOPELLI

[2pac]

Siamo ad un punto dalla matematica qualificazione ai playoff che al momento (a due giornate dal termine) ci vedrebbero affrontare il Portogruaro.

DOMANI ORE 15 RIEMPIAMO IL PAOLO MAZZA PER SOSTENERE I NOSTRI COLORI CONTRO IL CUOIOPELLI

[2pac]

Iniziano i play off per la promozione in C1, ragazzi.

Domani al Mazza, per l'andata delle semifinali, arriva il Portogruaro.
Si attende lo stadio pieno per sostenere la squadra quindi sarà una bella giornata di tifo e sport, sperando che gli undici invertebrati si scuotano dal torpore e regalino un finale decente di stagione!.
Fra l'altro, i ragazzi della Curva invitano ad indossare un indumento biancazzurro per colorare lo stadio.

Quindi appuntamento allo stadio


DOMANI H.16 SPAL-PORTOGRUARO

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Messaggio modificato da 2pac il 17 May 2008 - 16:01

[(sic)]

sarà una bolgia. e non mancherò per nulla al mondo

[(sic)]

E BOLGIA è STATA

VITTORIA
VITTORIA
VITTORIA
VITTORIA

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Messaggio modificato da (sic) il 18 May 2008 - 18:02

[2pac]

Avanti così.
E con questa immagine nel cuore e ancora negli occhi.



2-1 e adesso domenica

TUTTI A PORTOGRUARO PER CERCARE L'IMPRESA

[*°Lu°*]

Grandissima partita anche con la grande cazzata dell'arbitro. finalmente un po' di carica, ci voleva...

[(sic)]

comprato biglietto numero 131

[Peress]

capisco che sia un campionato di c2.....e ci può stare!!ma gioca ben male eh!!!
non riescono a fare due passaggi in croce e due goal (uno nostro e uno loro) su tre identici e soprattutto al quanto difficili devo dire!!il terreno cmq ha retto bene!!!

[2pac]

Non saremmo in questa merda di categoria se il gioco fosse fluido ed esteticamnete apprezzabile. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_wink.gif)

Sintesi rai 3