Embrioni Chimera |
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Embrioni Chimera |
6 Sep 2007 - 11:36
Messaggio
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Gago Gruppo: Utente Messaggi: 1607 Iscritto il: 3 September 2007 Utente Nr.: 2779 |
Il sì della Gran Bretagna agli "embrioni chimera"
News del 06-09-2007 L'Autorità britannica per la fertilizzazione e l'embriologia (Hfea) ha autorizzato la ricerca sui cosiddetti embrioni chimera, ottenuti trasferendo Dna umano in ovociti di mucca, privati del loro nucleo. L'obiettivo è ottenere linee di cellule staminali "su misura" per lo studio di malattie neurodegenerative, come l'Alzheimer. A chiedere l'autorizzazione, limitata al singolo protocollo di ricerca e quindi limitata nel tempo, sono stati, circa dieci mesi fa, il direttore del Laboratorio di biologia delle cellule staminali del King's College di Londra, Stephen Minger, e Lyle Armstrong, dell'istituto per la ricerca sulle cellule staminali del North East England (Nesci). Oltre al vantaggio di avere a disposizione una fonte teoricamente illimitata di embrioni, umani al 99%, Minger e Armstrong ritengono che la tecnica degli embrioni chimera permette di selezionare il Dna che si vuole trasferire, ad esempio prelevandolo da pazienti colpiti da una determinata malattia. In questo modo diventa più facile ottenere cellule staminali da utilizzare, esclusivamente in laboratorio, come modello per studiare quella stessa malattia e per sperimentare terapie. Teoricamente, per ogni tipo di malattia neurodegenerativa si avrebbero a disposizione le cellule staminali che permettono di studiarla, secondo quella che gli stessi ricercatori hanno chiamato una "lista della spesa delle malattie". I test ai quali i due gruppi di ricerca possono adesso lavorare si basano sulla tecnica del trasferimento nucleare, sulla quale si sono basati finora tutti gli esperimenti di clonazione a fini terapeutici o, solo nel caso degli animali, a fini riproduttivi. I ricercatori trasferiscono il materiale genetico di un donatore (in questo caso un paziente colpito da una malattia neurodegenerativa) in un ovocita privato del suo nucleo (in questo caso l'ovocita non è umano, ma bovino). Dopodiché l'ovulo comincia a comportarsi come se fosse stato fecondato e si divide fino a formare un embrione. E' un trasferimento nucleare tra specie diverse e che porterebbe a un embrione non interamente umano dal punto di vista genetico: avrebbe una piccola quantità di Dna bovino, che deriva da quello che resta nell'ovocita anche dopo che questo viene privato del nucleo. A sei giorni dalla formazione degli embrioni si cominciano a prelevare le cellule staminali e gli embrioni vengono distrutti dopo 14 giorni. Non si prevede di iniettare nei pazienti le cellule ottenute dagli embrioni chimera. (fonte Ansa) |
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