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> I Fatti Di Cesena, Dopo la partita fra Cesena e Spal
2pac
messaggio 9 Dec 2008 - 14:53
Messaggio #1


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Questo sul giornale di Lunedì:

CITAZIONE
Violenze. Devastati i bagni dello stadio poi gravi incidenti alla stazione: sette feriti
Gli ultras spallini scatenati
Per Trenitalia 5000 euro di danni. Ora i Daspo


CESENA. Post-partita turbolento, ieri, alla fine del big match tra Cesena e Spal. Al momento di risalire sul treno, gli ultras provenienti da Ferrara si sono scatenati. In stazione c’è stata una sassaiola contro le forze dell’ordine, che ha provocato sette feriti. Ha dovuto farsi medicare in pronto soccorso anche uno spallino. Le lesioni riportate da tutte le persone rimaste coinvolte nei tafferugli, per fortuna, si sono rivelate lievi. Sono stati anche danneggiati diversi veicoli.
Tra questi, anche l’ultimo dei tre autobus che avevano portato in stazione circa 150 supporter. La delusione dei tifosi della capolista, sconfitta al “Manuzzi”, si è trasformata a fine gara in 20 minuti di rabbia. Protagonisti una settantina di ultras ferraresi. Già durante la partita c’erano state intemperanze all’interno dello stadio. Erano stati presi di mira soprattutto i bagni di servizio, devastati. Lungo il percorso dal “Manuzzi” alla stazione c’è poi stata qualche provocazione verbale da parte di sostenitori bianconeri ma la situazione era rimasta sotto controllo: poliziotti e carabinieri erano riusciti ad evitare contatti tra le tifoserie. Una volta giunti nella zona della stazione, introno alle 16.50, è però scoppiato il finimondo. Dopo avere spaccato le vetrate del terzo mezzo di Atr che li trasportava, diversi tifosi hanno iniziato ad imperversare, gettando all’aria diverse biciclette, danneggiando un’auto della polizia stradale ed un’altra vettura di un privato e accanendosi su alcuni scooter. Quindi si sono armati di sassi presi lungo i binari della ferrovia e hanno iniziato ad assalire gli agenti di polizia e i carabinieri, che hanno reagito con cariche e manganellate. Oltre alle pietre, sono volati altri oggetti, comprese le transenne e alcuni cartelli scagliati addosso alle forze dell’ordine. Lo scalo merci, per qualche attimo, è diventato un campo di battaglia. Sono state distrutte anche una bacheca, la vetrata del posto Polfer e la porta dell’ingresso principale della stazione. Trenitalia stima che i danni ammontino a circa 5.000 euro. Il bilancio, dopo che si è riusciti a calmare i bollenti spiriti ed a spingere tutti dentro i vagoni del treno delle 17.08 (diretto a Bologna), è stato di due feriti nelle file della polizia, cinque tra i carabinieri e uno tra gli spallini. Al momento non sono stati presi provvedimenti nei confronti degli autori delle intemperanze, ma è probabile che fiocchino denunce e Daspo. Fin dalle prossime ore saranno esaminati i filmati ripresi dal sistema di videosorveglianza attivo in stazione, ausilio per individuare i colpevoli delle violenze.


Questo su quello di martedì:

CITAZIONE
Scontri, due tifosi già in manette
Altri provvedimenti potrebbero essere eseguiti quest’oggi.
I supporters amareggiati: carica troppo decisa contro di noi


FERRARA. Due sono stati arrestati ieri mattina, gli altri potrebbero finire nei guai nelle prossime ore. Sono una decina i tifosi ferraresi coinvolti nei tafferugli del dopo partita Cesena-Spal di domenica scorsa. Su di loro si sono concentrate le indagini della polizia, dell’ufficio Digos che ieri mattina hanno notificato gli arresti a due di loro, per una serie di reati legati alle violenze sportiva. Il dg spallino Pozzi era in curva con i tifosi: tutto era tranquillo e forse serviva buonsenso. Ora la Spal rischia di essere sanzionato.


Gli scontri e gli arresti, tifosi in manette
La polizia ferma due ultras. Attesi altri provvedimenti

Due sono stati arrestati ieri mattina, gli altri potrebbero finire nei guai nelle prossime ore. Sono una decina i tifosi ferraresi coinvolti nei tafferugli del dopo partita Cesena-Spal di domenica scorsa. Su di loro si sono concentrate le indagini della polizia, dell’ufficio Digos che ieri mattina hanno notificato gli arresti a due di loro, per una serie di reati legati alle violenze sportiva.
Dopo la visione dei filmati registrati durante i tafferugli, sarebbero stati identificati alcuni degli ultras ferraresi coinvolti ed è per questo che sono scattati gli arresti, anche se ieri dalla questura cittadina non sono arrivate conferme, invitando alla cautela in quanto solo oggi potranno essere formalizzati i provvedimenti adottati. Provvedimenti che potrebbero però scattare anche a carico di altri tifosi coinvolti negli scontri del dopo partita Cesena-Spal di domenica, tra tifosi spallini e la polizia davanti alla stazione di Cesena.
I reati contestati agli arrestati vanno dal lancio di oggetti, resistenza a pubblico ufficiale, incitamento alla violenza, porto abusivo di oggetti atti ad offendere, reati contestati come violazione alla legge anti-teppismo sportivo. I tafferugli erano durati una ventina di minuti al termine di Cesena-Spal, fuori e dentro la stazione di Cesena: all’arrivo, a bordo degli autobus, dallo stadio alla stazione, i tifosi spallini secondo la polizia avrebbero iniziato a lanciare oggetti, mentre gli stessi ultras hanno dato una versione opposta.
Secondo la ricostruzione fornita dalle forze dell’ordine, attorno alle 16.50 i tifosi avrebbero lanciato sassi, transenne e biciclette da qua la reazione delle forze dell’ordine, intervenute con cariche a colpi di manganello.


LA VERSIONE DEI TIFOSI
I supporters convinti: una carica troppo decisa
Se dei tafferugli rimangono ancora oggi visibili i segni alla stazione dei treni di Cesena, tra i tanti tifosi biancazzurri che domenica sera sono rientrati a Ferrara in treno dopo aver vissuto in presa diretta i concitati momenti di caos, c’è molta amarezza, legata soprattutto a una diversa versione dei fatti che in molti, tra i supporters spallini presenti in Romagna, riportano. Erano partiti circa in 200, in treno, per seguire la Spal a Cesena. Tutto tranquillo (restano però i danni ai bagni dello stadio) e nessuna avvisaglia di particolare nervosismo. Dopo la gara i tifosi biancazzurri hanno fatto ritorno in stazione su tre autobus. A questo punto ecco le due, diverse, ricostruzioni dei fatti. La prima, quella della polizia di Cesena, che spiega di come gli scontri hanno visto i tifosi della Spal protagonisti in negativo proprio all’arrivo in stazione: lancio di oggetti verso le forze dell’ordine e danni a vetture, strutture della stazione e ai stessi tram. Differente la versione dei supporters spallini (come scrive anche una tifosa in una lettera pubblicata a pagina 17): nessuno vuole esporsi pubblicamente, c’è chi ancora è scosso da quanto accaduto, altri non nascondono rabbia per l’evoluzione dei fatti. Secondo la ricostruzione dei ferraresi, i tre autobus di tifosi con le porte di salita e discesa aperte, sarebbero arrivati in prossimità della stazione e a quel punto, in diversi, col veicolo ancora in leggero movimento, sarebbero scesi per recarsi verso la stazione. La discesa dei tifosi avrebbe fatto scattare una prima carica dei responsabili dell’ordine pubblico, mirata a far rientrare prontamente i ferraresi sugli automezzi. Una carica, che sempre stando a quanto riferiscono i ferraresi è stata fin troppo decisa, con tifosi sanguinanti a volto e nuca. A quel punto, sarebbe partita la reazione stizzita dei supporters biancazzurri.

PROVVEDIMENTI
Il rischio «porte chiuse»


La Spal rischia di essere sanzionata per i fatti di Cesena. A discrezione del Giudice sportivo, potrebbe arrivare una multa per i danni nei bagni del settore ospite del “Manuzzi”. Per quanto riguarda i tafferugli in stazione, le norme dell’osservatorio sulle manifestazioni sportive potrebbero portare ad altre sanzioni pecuniarie o, nelle peggiori delle ipotesi, da una o più gare casalinghe giocate a porte chiuse, sino alla limitazione nella vendita di biglietti o al divieto di seguire la squadra nelle gare in trasferta per tutti i tifosi ferraresi.

Pozzi: tutto era tranquillo. Forse serviva buonsenso
La SOCIETA’. Il dg era in curva con i ragazzi

Gianbortolo Pozzi, direttore generale della Spal, non si spiega gli incidenti in stazione fra tifosi spallini e forze dell’ordine in seguito al match tra Cesena e Spal al “Manuzzi”. Proprio nel settore occupato dai supporters biancazzurri, Pozzi insieme al Presidente Cesare Butelli, aveva assistito alla gara. «Faccio fatica a spiegarmi quanto accaduto - spiega il digì -, e vorrei capire bene l’evoluzione dei fatti. Sono stato in curva con i ragazzi, c’era un bell’ambiente, divertente, sano ed entusiasta. Di avvisaglie di nervosismo nemmeno l’ombra, davvero. Anzi, a dire la verità, fra i più rabbuiati per la sconfitta finale eravamo io e Cesare (Butelli;ndr) ed a consolarci sono stati i nostri stessi tifosi». Nessuna avvisaglia di possibile nervosismo, anche nei confronti dei tifosi cesenati: «I classici sfottò, nulla più. Davvero, sapere di quanto è successo in stazione mi ha colto di sorpresa, e sinceramente vorrei poter approfondire la cosa prima di poter esprimere un giudizio». Ci sono diverse versioni dei fatti: da una parte quella della questura cesenate che parla di intemperanze dei tifosi biancazzurri, dall’altra quella dei supporters spallini che parlano di un atteggiamento sin troppo deciso delle forze dell’ordine a fronte di nessuna provocazione: «Prendere una posizione o gettare la croce addosso all’una o all’altra componente - spiega Pozzi -, sarebbe sicuramente sbagliato. Io posso solo testimoniare che il clima respirato in mezzo ai nostri tifosi durante la gara era molto tranquillo. Oltretutto sin da quando sono a Ferrara, ho conosciuto molti dei nostri tifosi e credo si possa dire che mai il nostro pubblico si sia reso protagonista di violenze dentro e fuori gli stadi. La lite potrebbe essere nata da un equivoco, in questi casi servirebbe tanto buon senso, sia da parte dei sostenitori ma anche da chi è incaricato di provvedere all’ordine ed alla sicurezza. Certo, si fosse trattato di poche persone che si trovano in queste situazioni, sarebbe stato molto più semplice. Ecco perché ritengo che in situazioni dove sono tante le persone coinvolte sia necessario usare serenità, da ambo i fronti,nell’affrontare queste situazioni di tensione».
«Qualche tifoso non potrà assistere alle partite d’ora in avanti, mi spiace - conclude Pozzi - perché viene inevitabilmente a mancare una spinta a livello di pubblico. Dobbiamo cercare di stare uniti tutti quanti, squadra, società, città, tifosi e istituzioni. Con l’ottimo rapporto instaurato qui a Ferrara, forse una situazione del genere sarebbe stata gestita diversamente, magari senza degenerare come a Cesena». (f.p)


E infine, la lettera che testimonia (io ho diversi amici fra quelli che c'erano e tutti mi riportano quanto scritto qui sotto) quanto realmente successo in stazione. E, sia chiaro, sto parlando di quanto è successo prima che scattasse il finimondo.

CITAZIONE
LA TESTIMONIANZA DI UNA TIFOSA SPALLINA
Ero a Cesena. Vi racconto io quella mattanza gratuita


Sono una tifosa della Spal e anch’io domenica ho seguito la squadra in trasferta a Cesena.
Ero una dei tanti partiti in treno.
Scrivo questa lettera per dare la vera versione dei fatti su quello che è successo in stazione a Cesena, non quello che è stato scritto su questo giornale nell’edizione di ieri, che molto probabilmente verrà da testimonianze delle forze dell’ordine (se così le possiamo chiamare).
Tutto ebbe inizio al ritorno in stazione dei treni. Noi tifosi stipati su 3 tram, porte aperte a qualche metro dalla stazione, con i mezzi che procedevano a passo d’uomo. Tre o quattro tifosi sono scesi dal tram in movimento, si sono trovati al di fuori del cordone di polizia.
I poliziotti vedendo questi tifosi hanno iniziato a caricarli e picchiarli molto probabilmente perché pensavano volessero fare chissà che cosa!
Tutto è iniziato da lì!! Stavo per scendere dal tram quando ho assistito ad un vero e proprio pestaggio da parte delle forze dell’ordine verso noi tifosi. Indistintamente colpivano con i manganelli e con una feroce violenza chiunque gli capitasse a tiro, uomini e donne indistintamente.
Io stessa nel cercare di scappare per non rimanere coinvolta maggiormente da tanta violenza, coprendomi il capo con le mani, ho ricevuto due colpi di manganello nella schiena.
Voltandomi ho assistito a scene disumane!!! Gente che scappava da tutte le parti cercando riparo e gente che veniva rincorsa, gettata a terra dalle forze dell’ordine e piacchiata ripetutamente con i manganelli in qualsiasi parte del corpo!! Persone con mani alzate per dimostrare di essere indifesi e non essere presi di mira, venir brutalmente assaliti!! Poi sono arrivati anche i Carabinieri in assetto anti sommossa pure loro. La gente cercava di difendersi in qualsiasi modo da questa violenza gratuita. Due ragazzi ad un metro e mezzo da me, che stavano assistendo a tutto ciò, vedendo arrivare di corsa le forze dell’ordine, sono indietreggiati di un passo per farli passare, ma purtroppo sono stati picchiati, uno è riuscito a scappare dopo 2 colpi di manganello e l’altro è stato buttato a terra e picchiato ripetutamente ovunque e in questo caso si è resa necessaria la chiamata dell’ambulanza del 118.
Voglio precisare che io sono la prima a puntare il dito contro il tifosi che fanno violenza e creano disordini.
Ma quella di ieri è stata una mattanza gratuita partita dalle forze dell’ordine.
Non crediate a tutto ciò che vi viene detto dagli agenti, io ieri c’ero e questo è quello che realmente è successo in stazione a Cesena.
L.M.


(fonte del materiale: La Nuova Ferrara)


RIFLETTETE E SE POTETE COMMENTATE.
E chi c'era porti la sua testimonianza.

Ansa di pochi minuti fa.

CITAZIONE
CALCIO: CESENA-SPAL; SCONTRI TIFOSI-POLIZIA, I DUE ARRESTATI

(ANSA) - FERRARA, 9 DIC - Vengono loro addebitati diversi
reati legati alla violenza sportiva: i due tifosi arrestati
dalla Digos di Ferrara, dopo i disordini nel dopo partita
Cesena-Spal, sono B.L., 24 anni, di Ferrara, che deve rispondere
di lancio di oggetti, e M.E, 34, fermato per resistenza a
pubblico ufficiale, lancio di oggetti e porto di oggetti atti ad
offendere. La posizione di quest'ultimo e' quella piu'
compromessa visto che era stato oggetto di un Daspo, il
provvedimento di divieto di accedere agli stadi, per tafferugli
in occasione di Spal-Reggiana del 2006.
Dopo l'arresto scattato in flagranza, entro le 48 ore, dopo
la visione dei filmati che li ritraevano, per i due scatteranno
i nuovi provvedimenti Daspo che saranno decisi dalla questura di
Forli'-Cesena, competente per territorio. I provvedimenti Daspo,
e i possibili conseguenti obblighi di firma, comunque saranno di
diversi anni - si apprende da fonti della questura - mentre la
Digos di Ferrara sta continuando le indagini che riguardano
un'altra decina di tifosi della Spal, coinvolti nei tafferugli.
Per loro scatteranno altri Daspo e denunce.
Secondo alcune testimonianze raccolte e pubblicate oggi dal
quotidiano la Nuova Ferrara, la ricostruzione data dalle forze
dell'ordine verrebbe contraddetta da chi ha assistito agli
scontri. Secondo la ricostruzione dei tifosi, i tifosi sarebbero
stati innescati dalla polizia dopo l'arrivo in stazione degli
autobus, con a bordo i tifosi della Spal. Dagli autobus, non
ancora fermi, sarebbero scesi alcuni tifosi che avrebbero
sorpassato il cordone della polizia e questo avrebbe dato il via
all'intervento di polizia prima e carabinieri poi, che avrebbero
colpito, "tutti indiscriminatamente"
. (ANSA).


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messaggio 16 Dec 2008 - 09:57
Messaggio #51


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Premesso che mi è piaciuto molto l'articolo,desideravo capire che significa sta roba:
CITAZIONE (Faye @ 15 Dec 2008 - 19:12) *
...e a mister closed (mind)..........

che cappero significa quel mind???

(IMG:style_emoticons/default/anne-sophie.gif)

Messaggio modificato da closed il 16 Dec 2008 - 14:15
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Faye
messaggio 16 Dec 2008 - 12:58
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Messaggio modificato da NvO il 16 Dec 2008 - 13:01
Motivo della modifica: direi che è sufficiente così. please!
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messaggio 16 Dec 2008 - 14:14
Messaggio #53


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ahha grazie per la delucidazione.
gentilissima.....
taccccccccci tuaaaaaaaaaaaaaaaaaa...............
(IMG:style_emoticons/default/18.gif) (IMG:style_emoticons/default/18.gif) (IMG:style_emoticons/default/18.gif) (IMG:style_emoticons/default/18.gif) (IMG:style_emoticons/default/18.gif) (IMG:style_emoticons/default/18.gif) (IMG:style_emoticons/default/18.gif) (IMG:style_emoticons/default/18.gif)
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2pac
messaggio 23 Mar 2009 - 14:35
Messaggio #54


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CALCIO: SCONTRI CESENA-SPAL,QUATTRO FERRARESI AI DOMICILIARI

(ANSA) - FORLI', 23 MAR - Gli agenti della Digos della
questura di Forli', applicando la procedura dell' 'arresto
differito' per fatti accaduti durante importanti e frequentate
manifestazioni sportive, hanno posto agli arresti domiciliari
quattro giovani ferraresi, accusati di avere partecipato agli
scontri avvenuti il 7 dicembre al termine della partita Cesena-
Spal all'esterno dello stadio e alla stazione ferroviaria.
Si tratta dixxx, 30 anni; xxx, 28;
xxx 33; xxxx, 23, tutti con precedenti di
polizia. Le indagini, coordinate dal pm Marco Forte, hanno
permesso di attribuire ai quattro, a vario titolo, le ipotesi di
reato di danneggiamento, resistenza, lesioni e minacce.
In particolare xxx e xxx sono accusati di avere
danneggiato una vettura, xxxx di avere lanciato una transenna
contro carabinieri e xxxx di avere spintonato e fatto cadere un
agente di polizia, procurandogli lesioni, sui binari della
stazione. (ANSA).



Non ho parole. A tre mesi e mezzo di distanza, e come pena gli ARRESTI DOMICILIARI?
Ma scherziamo?
Oltretutto vi ricordo che i due ragazzi, con famiglia a carico e lavori da portare avanti, precedentemente arrestati, sono ancora agli ARRESTI nonostante le numerose testimonianze raccolte in questi mesi e presentate al giudice che ha però respinto il ricorso .

Da la Nuova Ferrara del 2 febbraio scorso

"Un esposto per dire la nostra verità"

Hanno presentato un esposto alla procura di Forlì per raccontare la loro versione dei fatti. Quella, ribadiscono, che non ha trovato spazio negli atti processuali. 7 dicembre 2008, Cesena-Spal. In stazione, dopo la partita, all’arrivo dei tre pullman che riportano i tifosi spallini a prendere il treno, scoppia il caos: è scontro tra tifosi e forze dell’ordine. Lancio di oggetti, sassaiole e manganellate. Qualcuno resta ferito, dall’una e dall’altra parte. Due spallini vengono arrestati, per altri si profila una denuncia. Fin da subito i biancazzurri avevano contestato la ricostruzione dei fatti: non erano stati loro a cominciare, erano state le forze dell’ordine a caricare. E ora, a due mesi di distanza, raffreddati gli animi e riordinate le idee, hanno trasformato quella prima protesta estemporanea in un esposto. Hanno raccolto 32 firme, 32 testimonianze che raccontano una versione dei fatti molto diversa da quella contenuta nei fascicoli. E ieri, attraverso l’avvocato Giovanni Adami che li rappresenta, hanno reso pubblica la loro posizione e soprattutto le loro ragioni. «Questa non deve essere interpretata come una reazione isterica alla prossima fase processuale, nè come a una dimostrazione di vittimismo - spiega il legale - Si tratta, al contrario, di utilizzare gli strumenti consentiti dalla legge per sollecitare l’autorità giudiziaria a un approfondimento». Da approfondire, ribadiscono i firmatari dell’esposto, sono le ragioni scatenanti degli scontri. «Le testimonianze raccolte sono tutte concordi nel sostenere che la carica è partita dalle forze dell’ordine quando i tifosi stavano ancora scendendo dal primo pullman entrato nel piazzale della stazione di Cesena. Un attacco che è apparso del tutto immotivato e ingiustificato. Diversi ragazzi dicono di essere stati colpiti quando erano già finiti a terra. Uno è rimasto ferito seriamente a un occhio ed è rimaso ricoverato diverse settimane. Altre due persone hanno dovuto ricorrere alle cure sanitarie e sono state refertate all’ospedale, a cui aggiungere sei-sette tifosi feriti in modo più lieve». L’esposto, prosegue Adami, «non è una denuncia vera e propria, ma la richiesta all’autorità giudiziaria di prendere atto che esiste una versione ben diversa da quella ufficiale. E sia chiaro che qui nessuno vuole sottrarsi alle proprie responsabilità. I due tifosi arrestati devono rispondere di lancio di oggetti e lesioni, e nessuno può negare, come dimostrano i filmati, che sono stati lanciati sassi e usate le aste portabandiera. Dunque, chiunque sarà giudicato responsabile di reati dovrà pagarne le conseguenze, come è giusto. Tant’è che non abbiamo fatto ricorso al riesame. Ma, al tempo stesso, non si possono ignorare tutte quelle testimonianze che ci dicono che a perdere il controllo della situazione sono state anche le forze dell’ordine. Per segnalarlo molti ragazzi si sono esposti, ed è un caso più unico che raro in questi contesti». Alessandra Mura
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tabacon
messaggio 23 Mar 2009 - 17:21
Messaggio #55


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io personalmente a "certi" ultras darei come cura preventiva 4 schiaffoni (meglio scupazun) ad inizio partita, ma questo è il mio pensiero......

è vergognoso che per una cazzata di reato cosi si debba essere ai domiciliari.....
scappano?.... dove cazzo vuoi che vadano...
inquinano le prove?.... ridicolo...
reiterazione reato?.... li tieni in casa durante la partita...

ribadisco: VERGOGNOSO..... e vergognoso è il contesto... nn detto, nn scritto... ma voler mandare un segnale ad altri colpendo 4 ragazzi nn è serio..... ma vergognoso.
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MoneFromFrara
messaggio 23 Mar 2009 - 19:33
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lo son venuto a sapere stamattina.. mah.
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