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Messaggio
#1
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Super Member ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 21679 Iscritto il: 30 March 2005 Età: 41 Da: Caserma Bevilacqua - Ferrara Utente Nr.: 26 ![]() |
bene..credo sia opportuno aprire questo topic come ha detto axettone..ritengo che siamo tutte persone mature e che non arriveremo a scannarci,nonostante le nostre posizioni riguardo a questo fenomeno(anche se userei il termine problema)sono discordanti..bene sotto con i pareri.
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Messaggio
#2
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Barbagian ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 31 Iscritto il: 19 May 2005 Età: 41 Da: Milano Utente Nr.: 117 ![]() |
Immigrazione tasto molto dolente e complicato!
Lette le considerazioni precedenti ritengo che il problema stia essenzialmente a monte. Ci siamo mai chiesti se questi immigrati siano veramente contenti di lasciare il loro paese per venire in un altro, diverso dal loro per costumi, tradizioni e cultura? Mi spiego meglio: Il primo motivo che spinge persone di un altro paese ad espatriare per venire in Italia o in altro paese ricco europeo è la speranza di migliori condizioni di vita materiale, che nel paese di origine al momento non trovano. Ora, per realizzare questo obbiettivo ciascun immigrato lascia tutto quello che ha in termini di affetti familiari, abitudini e stili di vita e quando arriva per esempio nel nostro paese (in condizioni pessime, se non muore durante il viaggio) con l'idea di aver trovato l'Eldorado, dire che ne rimanga deluso è poco: perchè il lavoro manca prima di tutto per noi italiani, perchè non abbiamo strutture adeguate di accoglienza, perchè diventano obbiettivo della criminalità organizzata italiana e straniera già alla partenza ecc. Tutto questo disagio sociale ovviamente scatena in loro una frustrazione che li porta inevitabilmente sulla strada della delinquenza perchè è l'unico ambito che garantisce guadagni facili e nel breve periodo (inutile citare lo spaccio degli stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione ecc.). Probabilmente le stesse persone, se rimanessero nel loro paese, dove hanno il loro stile di vita, possono professare la loro religione senza subire, se va bene, lo sguardo stranito di chi non professa la loro religione, hanno le loro radici culturali che all'estero non trovano o comunque sono male accettate ecc. Quindi l'obbiettivo dei paesi diciamo più economicamente avanzati, per combattere l'immigrazione sia regolare che clandestina dovrebbe consistere nell'esportare in questi paesi: un certo sapere economico in modo da permettere queste persone di costruire a casa loro il progresso economico, senza dover emigrare per trovare la ricchezza, che comunque non troverebbero. Quando dico esportare il sapere economico, non voglio dire certo trasferire le fabbriche all'estero, come fanno molti, per risparmiare sulla mano d'opera con un duplice disvalore: a) aumenta la disoccupazione in Italia, B) si sfrutta la mano d'opera a basso costo dei paesi meno economicamente avanzati. Certamente la realizzazione di questo obbiettivo non potrà essere affidata alle strutture private, che naturalmente curano il loro personale interesse, è compito delle Istituzioni Comunitarie o Internazionali: l'Unione Europea non deve servire solo per mettere in circolazione una moneta che arricchisce le banche e impoverisce i piccoli risparmiatori (fatemi fare un po' di populismo). Aggiungo un'ultima cosa: personalmente sono contrario alle società multirazziali e alla confusione delle culture, credo sia più affascinante scoprire culture estranee alla nostra visitando quei paesi per nostra volontà: sanno essere molto ospitali e hanno radici culturali anche più antiche delle nostre, al contrario di quanto si pensa, e inoltre ci evitano di subire il lato peggiore di queste popolazioni migranti, non perchè siano per loro natura criminali, ma perchè lo diventano quando trovano un ambiente inospitale e respingente come l'Europa occidentale, che di facciata adotta la politica dell'accoglienza e nel concreto se ne frega degli immigrati, e allora non possiamo lamentarci se questi popoli non vogliono integrarsi, nemmeno noi vogliamo che lo facciano: vediamo l'immigrazione da sud e da est come un momento transitorio e non permanente. Per quanto concerne l'afghano condannato a morte per apostasia: dobbiamo finirla di ergerci a poliziotti del mondo, che distribuiscono patenti di democraticità a tutti e chi sgarra: GUERRA! Se nei paesi a fede islamica, anche la loro legge è basata sul COrano (la famosa Sharia) sono affari loro, devo ricordare che anche i Cristiano qualche tempo fa bruciavano vivi gli eretici (c'è forse differenza?), ma perchè non ricordare anche tutte le Crociate dei secoli scorsi! Allora, noi non siamo o non siamo stati certo migliori di loro in passato, ma non è detto che in futuro non riaccadano certe cose, tanto da permetterci di giudicare cosa e giusto e cosa è sbagliato per gli altri, è sempre e solo un'opinione e non una verità quella che dobbiamo professare. Ricordatevi, che se qualcuno che sta in alto si facesse qualche volta i c...zzi propri invece di scatenare guerre che ufficialmente servono a portare la democrazia in paesi che non la vogliono (CHi l'ha detto che la democrazia così come strutturata oggi, sia la migliore forma di Stato esistente?), ma ufficiosamente servono a controllare le risorse economiche all'estero (si va dagli idrocarburi alle pietre preziose), molto prabibilmente gli attentati degil ultimi 5 anni potevano essere evitati. |
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Messaggio
#3
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Super Member ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 4134 Iscritto il: 4 April 2005 Età: 40 Da: Ferrara Utente Nr.: 52 ![]() |
Quindi l'obbiettivo dei paesi diciamo più economicamente avanzati, per combattere l'immigrazione sia regolare che clandestina dovrebbe consistere nell'esportare in questi paesi: un certo sapere economico in modo da permettere queste persone di costruire a casa loro il progresso economico, senza dover emigrare per trovare la ricchezza, che comunque non troverebbero. Quando dico esportare il sapere economico, non voglio dire certo trasferire le fabbriche all'estero, come fanno molti, per risparmiare sulla mano d'opera con un duplice disvalore: a) aumenta la disoccupazione in Italia, B) si sfrutta la mano d'opera a basso costo dei paesi meno economicamente avanzati. Certamente la realizzazione di questo obbiettivo non potrà essere affidata alle strutture private, che naturalmente curano il loro personale interesse, è compito delle Istituzioni Comunitarie o Internazionali: l'Unione Europea non deve servire solo per mettere in circolazione una moneta che arricchisce le banche e impoverisce i piccoli risparmiatori (fatemi fare un po' di populismo). Anche io fino a qualche tempo fa la pensavo così, ma ora faccio diversi distinguo. La realizzazione di qualsiasi obbiettivo DEVE vedere come protagoniste le aziende private!! Gli enti pubblici al più devono preoccuparsi che tutto si svolga nel rispetto delle regole, e questo sarebbe già sufficiente. Impedire il commercio di beni prodotti grazie allo sfruttamento dei bambini può essere un inizio. Per quanto riguarda le aziende private, trovo giusto che possano andare a produrre all'estero, e guai a chi tocca queste libertà. Piuttosto chi rimane disoccupato a causa di questi trasferimenti spesso è il lavoratore non qualificato e non specializzato; insomma, bisogna darsi da fare e competere, chi si accontenta ora non si deve lamentare domani. Inoltre la crescita economica di un paese spesso porta alla stabilizzazione politica e alla crescita dei diritti. CITAZIONE Per quanto concerne l'afghano condannato a morte per apostasia: dobbiamo finirla di ergerci a poliziotti del mondo, che distribuiscono patenti di democraticità a tutti e chi sgarra: GUERRA! Se nei paesi a fede islamica, anche la loro legge è basata sul COrano (la famosa Sharia) sono affari loro, devo ricordare che anche i Cristiano qualche tempo fa bruciavano vivi gli eretici (c'è forse differenza?), ma perchè non ricordare anche tutte le Crociate dei secoli scorsi! Allora, noi non siamo o non siamo stati certo migliori di loro in passato, ma non è detto che in futuro non riaccadano certe cose, tanto da permetterci di giudicare cosa e giusto e cosa è sbagliato per gli altri, è sempre e solo un'opinione e non una verità quella che dobbiamo professare. Ricordatevi, che se qualcuno che sta in alto si facesse qualche volta i c...zzi propri invece di scatenare guerre che ufficialmente servono a portare la democrazia in paesi che non la vogliono (CHi l'ha detto che la democrazia così come strutturata oggi, sia la migliore forma di Stato esistente?), ma ufficiosamente servono a controllare le risorse economiche all'estero (si va dagli idrocarburi alle pietre preziose), molto prabibilmente gli attentati degil ultimi 5 anni potevano essere evitati. Ecco, questo è il relativismo di cui parlavo prima, che secondo me è sbagliato. Innanzitutto non mi sembra molto utile andare a rivangare il passato e iniziare a parlare delle crociate, sia perché la situazione odierna dell'europa (e della Chiesa) è ben diversa sia perché così non si arriva da nessuna parte. Per quanto riguarda la domanda sulla democrazia, io ti rispondo sì! La democrazia attualmente è la miglior forma di governo per tutti. Ogni volta che è stata tentata qualche via differente ci sono stati milioni di morti. E uccidere qualcuno è sempre sbagliato; questo è scritto nella testa di ogni essere umano. |
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