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Messaggio
#1
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Super Member ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 15258 Iscritto il: 14 December 2005 Età: 17 Utente Nr.: 459 ![]() |
La situazione è alla fine deflagrata, e ci sono i primi morti (5, mentre scrivo). L'ONU convoca un consiglio di sicurezza urgente.
Qui potete avere un'idea di cosa sta succedendo: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/...monasteri.shtml http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/..._birmania.shtml Qui potete avere un'idea di cosa sia successo in passato e di cosa bolla in pentola da quelle parti: http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter...62-0003ba99c53b http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter...62-0003ba99c53b http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter...62-0003ba99c53b Per ora, mi limito a riportare questa lettera che ha appena scritto il ministro Emma Bonino a Suu Kyi, esponente politico e candidata al Nobel per la pace da anni ingiustamente imprigionata dal regime birmano: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/...no_a_aung.shtml Cara Aung, state dando una lezione non solo al regime ma al mondo intero Lettera aperta di Emma Bonino a San Suu Kyi Cara Aung San Suu Kyi, sto seguendo con molta emozione gli sviluppi della situazione nel Suo paese. Anche stamattina, come accade ormai da otto giorni consecutivi, un migliaio di giovani monaci buddisti si sono radunati davanti alla millenaria pagoda di Shwedagon, a Rangoon, per dare vita ad un nuovo corteo contro il regime militare che da ormai 45 anni tiene saldamente il potere in Birmania. Nei giorni scorsi, il corteo è diventato sempre più grande, grazie all'adesione di migliaia di cittadine e cittadini. Oggi si parla di centomila persone, e lamia speranza è che questa volta il corteo possa raggiungere pacificamente 54 University Street, dove Lei si trova agli arresti domiciliari. Per noi radicali transnazionali, che in nome della nonviolenza gandhiana ci siamo sempre battuti per la promozione dei diritti umani e la democrazia in tutto il mondo, questa lotta nonviolenta è una prova straordinaria di un paese, di un popolo intero che chiede libertà, giustizia, e che combatte senza armi per la propria rinascita. E' una grande lezione che, su iniziativa dei testimoni più autentici del buddismo nel Suo paese, il popolo birmano sta dando non solo al regime militare, ma al mondo intero. So che la giunta ha minacciato ieri di «prendere misure» contro i manifestanti, oppure di ricorrere, come nel 1988, all'impiego di infiltrati e di agenti provocatori per far scoppiare i disordini e così giustificare una violenta repressione. Sono convinta che si tratterebbe di un tragico errore di calcolo. Gli occhi del mondo sono puntati su quello che sta accadendo in Birmania. Sia l'Unione europea sia l'Asean hanno chiesto al regime di non ricorrere alla violenza. Ieri, all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Presidente Bush ha annunciato un inasprimento delle sanzioni contro i membri della giunta. Sappia che anche il governo italiano ha chiesto alla giunta di aprire un dialogo con i monaci, con i membri della National League of Democracy e con tutta l'opposizione birmana, così come chiede che Le venga immediatamente restituita la libertà. Cara Aung San Suu Kyi, ho ancora impressi nella memoria, dal nostro incontro di undici anni fa, quando Lei già si trovava agli arresti domiciliari, la Sua forza e il Suo coraggio. Questa forza e questo coraggio sono esattamente ciò di cui ha più bisogno il popolo birmano. Ho fiducia che una buona combinazione prodotta dall'azione nonviolenta interna e dalla pressione esterna delle organizzazioni regionali e multilaterali nonché dei paesi democratici, possa portare presto, finalmente, al ristabilimento della libertà. Lei non è sola. I monaci birmani non sono soli. Il Suo popolo non è solo. Ha - avete - tutta la vicinanza, il sostegno e la determinazione non solo di noi radicali transnazionalima di tutta quella comunità internazionale impegnata ogni giorno nella costruzione di un mondo fondato sulla difesa della dignità umana. Emma Bonino 26 settembre 2007 |
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Messaggio
#2
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Bambanon ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 256 Iscritto il: 1 September 2007 Età: 49 Da: Ferrara Utente Nr.: 2773 ![]() |
Spiragli di luce?
BIRMANIA: INVIATO ONU DA THAILANDIA FA PRESSIONI SU GIUNTA (AGI/EFE) - Bangkok, 15 ott. - Gambari ha parlato dalla Thailandia, prima tappa di un nuovo tour nella regione che lo portera' in Malaysia, Indonesia, Cina e Giappone per chiedere un fronte comune contro la repressione in Birmania. L'inviato Onu ha visto il premier thailandese, Surayud Chulanont, e il ministro degli Esteri, Nitya Pibulsonggram, a cui ha ribadito la richiesta di premere sulla giunta militare. Il nuovo monito di Gambari arriva mentre in Myanmar i generali rilanciano la "Roadmap per la democrazia", un piano in sette punti varato nel 2003 che dovrebbe traghettare il Paese verso la democrazia dopo 45 anni di dittatura militare. "Andremo avanti senza deviare dal nostro cammino", ha scritto "Nuova luce del Myanmar", il giornale del regime, "chi vuole darci la mano in modo sincero e' benvenuto". (AGI) |
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Messaggio
#3
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Gago ![]() Gruppo: Utente Messaggi: 1607 Iscritto il: 3 September 2007 Utente Nr.: 2779 ![]() |
Birmania, Aung San Suu Ky incontra la giunta militare
Si apre uno spiraglio di dialogo in Myanmar, l’ex Birmania, tra il regime militare che governa il paese e il fronte dell’opposizione. Aung San Suu Ky, il premio Nobel per la pace divenuto un simbolo della lotta all’oppressione, ha incontrato il generale incaricato dalla giunta militare di avviare contatti con l'opposizione e con le Nazioni Unite. Un colloqui che sarebbe durato più di un’ora e nel corso del quale con ogni probabilità si è parlato del rispetto dei diritti umani in Birmania e anche di una possibile via per giungere alla pacificazione del paese. Tuttavia sull’incontro non è emerso nulla di ufficiale. La donna è stata prelevata dalla sua abitazione, dove ha passato segregata 12 degli ultimi 18 anni della sua vita, per incontrare il generale Aung Kyi, al quale il regime ha affidato il compito di avviare contatti con l'opposizione. L’incontro si è svolto a Rangoon, la sede del governo militare birmano, ed è stato favorito dalle fortissime pressioni della comunità internazionale scaturite dalla visita in ex Birmania dell’inviato speciale dell’Onu, Ibrahim Gambari. Il quale nei prossimi giorni tornerà in Myanmar per incontrare governo e opposizione. http://www.romagnaoggi.it/showarticle.php?...ion=news/Esteri |
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Versione Lo-Fi | Oggi è il: 18 Jun 2024 - 17:31 |
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