Ritorno Dall'iraq, vorresti che l'esercito italiano tornasse in Italia? |
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Ritorno Dall'iraq, vorresti che l'esercito italiano tornasse in Italia? |
2 May 2006 - 14:41
Messaggio
#1
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....alla vecchia.... Gruppo: Amministratore Messaggi: 27586 Iscritto il: 26 March 2005 Età: 39 Da: P Rio Utente Nr.: 4 |
cosa ne pensate? mi pare una domanda legittima, alla luce, soprattutto, degli ultimi episodi che ancora una volta hanno fatto dei caduti tra i nostri soldati.
Io dico di sì! NB questo tema potrebbe essere molto caldo per cui cercate di controllarvi (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif) |
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2 May 2006 - 15:04
Messaggio
#2
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Bambanon Gruppo: Utente Messaggi: 349 Iscritto il: 17 January 2006 Età: 40 Da: La Morra, Cuneo, Piemonte, Italia Utente Nr.: 519 |
Giusto per render chiara la situazione, l'intervento italiano è sotto egita ONU, quindi evitiamo di uscire dal seminato. L'ONU ha chiesto calorosamente a tutti gli stati membri di partecipare alla missione di messa in sicurezza e ricostruzione dell'Iraq.
Per essere ancora più chiari, sottolineo alcuni punti secondo me fondamentali: 1- l'Italia non ha partecipato in alcun modo alle operazioni di guerra contro l'Iraq, ma è intervenuta solo a conflitto terminato, secondo i termini dettati dalle risoluzioni ONU; 2- l'Italia si è impegnata diplomaticamente, per tutto il tempo, a tentare di non rendere irrimediabili gli strappi tra Unione Europea, Russia e Stati Uniti, cosa che nessun'altro ha fatto preferendo arroccarsi sulle proprie decisioni (Russia, Francia, Germania, Cina: Guardacaso, i paesi con i più lauti contratti petroliferi con il governo di Saddam...); 3- L'Italia non è la sola nazione ad essere in Iraq. Oltre ad USA ed UK vi sono moltissimi paesi della NATO: la lista è lunga, anche se magari i numeri sono relativamente piccoli; 4- sia chiaro che le risoluzioni di cui parlo sopra legittimano l'intervento internazionale per la ricostruzione, la messa in sicurezza e la ricostituzione delle forze armate irachene, e NULLA hanno a che vedere con la guerra angloamericana che ha dato inizio a tutto. Detto questo, la mia personale opinione è che (e qui di nuovo vado per punti): 1- l'intervento italiano è stato determinante per la rinascita dell'area di Nassiryah, e per la sua messa in sicurezza; 2- il fatto che ancora vi siano attentati non significa che la popolazione sia contro i nostri militari, non più di quanto gli attentati delle BR significano che gli italiani odiano le forze dell'ordine; 3- le forze di polizia e l'esercito iracheno sono sulla buona strada per essere autonomi, e potersi prendere carico della sicurezza del paese. Andarsene prima che la loro formazione sia completa significherebbe abbandonare un popolo a se stesso, ma soprattutto significherebbe lascirli nelle mani degli estremisti, e dei nostalgici del regime Baath. Sarebbe come se gli americani se ne fossero andati lasciando intatto il governo di Salò, spalancando di fatto le porte ad un ritorno al potere dei fascisti. A conti fatti, tenuto conto che DI FATTO l'Italia non ha preso parte all'attacco degli americani, nè l'ha supportato in altro modo (lo spazio aereo è stato concesso anche dai paesi del NO, come Francia e Germania, quindi l'obiezione non reggere...), direi che non vi è differenza tra la missione in Iraq e quelle in altre zone calde, come il Kosovo, la Somalia, l'Afghanistan, etc. Anzi, ben più grave è la questione Kossovo, per la quale D'Alema autorizzò i bombardamenti da parte di aerei italiani senza informare la popolazione. Quindi, i soldati hanno scelto di fare quel lavoro, la missione Antica Babilonia è un lavoro non diverso dalle altre missioni, quindi non vedo perchè non dovrebbero portarlo a termine. Ciao |
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2 May 2006 - 18:15
Messaggio
#3
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Mr Ferraraforum Gruppo: Utente Messaggi: 10169 Iscritto il: 20 May 2005 Utente Nr.: 118 |
A conti fatti, tenuto conto che DI FATTO l'Italia non ha preso parte all'attacco degli americani, nè l'ha supportato in altro modo (lo spazio aereo è stato concesso anche dai paesi del NO, come Francia e Germania, quindi l'obiezione non reggere...), direi che non vi è differenza tra la missione in Iraq e quelle in altre zone calde, come il Kosovo, la Somalia, l'Afghanistan, etc. Anzi, ben più grave è la questione Kossovo, per la quale D'Alema autorizzò i bombardamenti da parte di aerei italiani senza informare la popolazione.
Quindi, i soldati hanno scelto di fare quel lavoro, la missione Antica Babilonia è un lavoro non diverso dalle altre missioni, quindi non vedo perchè non dovrebbero portarlo a termine. |
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