All About Lily Chou-Chou
di Shunji Iwai
Giappone, 2001, 146'
con Hayato Ichihara, Shûgo Oshinari, Ayumi Ito, Takao Osawa, Miwako Ichikawa, Izumi Inamori, Yû Aoi, Kazusa Matsuda
Il terzo lungometraggio di Shunji Iwai conferma quattro caratteristiche principali: lo stile ormai inconfondibile, l'attenzione per gli adolescenti, la musica come protagonista stessa del film, e la volontà di trovare nuovi linguaggi.
Questo film nasce da un esperimento arditissimo: Iwai scrisse alcune canzoni, le diede da cantare alla bravissima cantante Salyu (dalla voce calda, avvolgente ed eterea) e ci costruì su una cantautrice inesistente, tale "Lily Chou Chou" (da leggersi alla francese). Costruì quindi un sito di chat attorno ai fan di questa cantante. Gli utenti, interessati al progetto, costruirono insieme a Iwai il plot del film, se non la sceneggiatura stessa.
Un esperimento del tutto metafilmico, di quelli che piacciono molto ai critici, ma che come sempre ha dato enormi riscontri di pubblico: la musica davvero bella (tanto da finire di diritto nella colonna sonora di Kill Bill di Quentin Tarantino), la poesia sublime di molte inquadrature e del tono generale del film, l'affrontare temi estremamente scottanti disturbanti e violenti (questa volta sulle vite disperate di adolescenti alla deriva) sono una miscela di elementi eterogenei che hanno acceso l'interesse del pubblico nipponico.
Assistiamo così a molteplici racconti, alcuni che si intersecano, altri no, delle vite dei partecipanti alla chat, sempre sospese fra le inevitabili durezze che la vita ci riserva e la tendenza al sogno ch'è tipico di quell'età. Ossia quel limite fugace e sfumato fra innocenza ed età adulta che viene sempre colto da Iwai come pochissimi altri hanno fatto prima.
Il Cineforum si trova presso Areagiovani, via Labriola 11, Ferrara.
È una trasversale di via Krasnodar (vicino alla Conad).
L'ingresso è libero e aperto a tutti.