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Versione completa: [FILM] Schindler's List
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Adrian
Ha ha ha
e schindler non ti annoiava? 4.gif
Se impazzisci e hai tempo di seguire i consigli cinematografici di chi ha dei gusti opposti ai tuoi, guarda Il Gabinetto Del Dottor Caligari, è strabello icon_wink.gif

scusate l'OT ma è in effetti rarissimo che qualcuno si metta alla prova, quindi cerco subito di dissuaderla
Senbee Norimaki
Schindler's List è uno dei miei 10 film preferiti. Appassionantissimo, ogni volta che lo vedo piango come un bambino. Grande cinema.

"Il gabinetto del Dotor Caligari" è il capolavoro dell'espressionismo tedesco. Uno dei 10 film migliori della storia del cinema. Sta al cinema come, non so, i girasoli di Van Gogh stanno alla pittura. Imprescindibile.
Adrian
schindler non mi è piaciuto per l'argomento, lo ho trovato palloso 4.gif

Mentre il gabinetto è strabello, mi son addirittura piaciute le scenografie, le ombre, insomma mi sembrava artistico (oltre che bella la storia).
Lau
qualcuno mi spiega cos'è l' OT ?
e cmq io domenica pomeriggio mi son riguardata casino royale.....MOMMMAMA STTTTTUPPPPENDO !!! (è rarissimo che io riguardi un film senza addormentarmi)...niente...non c'è storia....viva craig !!
Senbee Norimaki
OT = Off Topic = Fuori Tema.

Ti ricordo di leggeer attentamente il regolamento (nella mia firma).
Lau
ma è lunghisssimooooooooo !!! icon_eek.gif
Senbee Norimaki
CITAZIONE (Adrian @ 31 Jan 2007 - 19:06) *
schindler non mi è piaciuto per l'argomento, lo ho trovato palloso 4.gif


Mah, tieni conto che stilisticamente è la migliore elaborazione del neorealismo italiano, e che emotivamente raggiunge quasi le vette di "Roma città aperta". Ed è il miglior film mai fatto sulla shoah. Come fai a non commuoverti quando vedi il vestito rosso? icon_mrgreen.gif Bisogna essere le persone più insensibili del pianeta! icon_mrgreen.gif

CITAZIONE
Mentre il gabinetto è strabello, mi son addirittura piaciute le scenografie, le ombre,


= Espressionismo

CITAZIONE (Lau @ 6 Feb 2007 - 12:02) *
ma è lunghisssimooooooooo !!! icon_eek.gif


No dai, in 10 minuti al massimo te la cavi. Bisogna che lo facciano tutti, altrimenti si rischiano sospensioni, sgridate, cestinazioni e off topic come questi. ^___^
Adrian
Quando un film vuol palesare la cattiveria di qualcuno nei confronti dell'innocenza di qualcun'altro, e lo fa pornograficamente (nel senso di esagertamente, spudoratamente) be' allora mi fa l'effetto contrario.
Credo sia per colpa di zeffirelli, alle elementari mi fecero vedere gesù di nazareth (ero dalle suore) e ricordo che quando crocifiggevano gesù mi veniva rabbia e desiderio di vendicarlo. Quando poi (non troppo tempo dopo) ci ho ragionato su e ho realizzato che erano sensazioni indotte appositamente, mi ha fatto incazzare così tanto da ricordarlo ancora oggi.
Senbee Norimaki
Ma infatti il Gesù di Nazareth di Zeffirelli è una crosta di film, un lungo spot efebico da oratorio, una vaccata cinematografica di dimensioni colossali.
Il rapporto buoni/cattivi in Schindler's è molto più complesso, e si mostrano appunto anche i tedeschi buoni, si mostrano i soldati nemici che sono uomini, e si trovano faccia a faccia con nemici che sono altri uomini. Sta proprio lì il bello del film, che pur regalando dei villain meravigliosamente insopportabili e odiosi (e assolutamente storici, come lo psicopatico capitano del campo di concentramento), ci continua a punzecchiare l'etica facendoci vedere un uomo che non si ribella apertamente, che finge ancora di essere nazista, un uomo che capisce solo pian piano da che parte stare, in un lento tortuoso diffiicle cammino verso le decisioni che dividono un eroe da fumetto da un eroe autentico, umile e sommesso fra le pagine della Storia.
Il lavoro di Spielberg è stato difficilissimo: esteticamente è riuscito nell'incredibile tentativo di far sposare il bianco e nero geniale e ancestrale, incontrovertibile, di Eisenstein (il cappotto colorato è una geniale citazione del finale della Corazzata Potemkin, per chi non se ne fosse ancora accorto) con quello sporco e disperato, e verissimo, del neorealismo italiano, il tutto in un'ottica ancora hollywoodiana. Una cosa che a parole sembrerebbe impossibile, ma che invece gli è riuscita perfettamente. E poi dal punto di vista dei sentimenti e della Storia, c'è un cammino umano nel personaggio del protagonista che è quasi unico nella storia del cinema.
Insomma un film immenso, nient'affatto manicheo, complessissimo sia sul piano psicologico che su quello visivo.

Ah, ma questo è il thread di 007?
Chiedo venia. icon_eek.gif :-( icon_mrgreen.gif
MarioGros
compro una vocale serio.gif
Senbee Norimaki
Prego? icon_eek.gif
MarioGros
non ho capito un h di quello che hai scritto.. ma è colpa mia eh... kaka22 te lo può confermare che il linguaggio troppo forbito e articolato è per me uno scoglio insormontabile... ma anche quello collquiale d ogni giorno.. icon_cry2.gif
Senbee Norimaki
Bah, non mi pare assolutamente di aver usato un linguaggio "troppo forbito" icon_eek.gif

Anzi, stavo pensando che il concetto era scritto un po' troppo brutalmente, in realtà è molto più sottile il lavoro che ha fatto Spielberg per quel film. Cos'è che non si capisce? Davvero, non vorrei tirarmela, è solo che è importante farsi capire, perlomeno da chi ha fatto almeno le superiori, e non vorrei aver scritto qualcosa di incomprensibile.
MarioGros
non preoccuparti... ripeto il mea culpa!!!
su queste tue frasi ho comprato un biglietto di sola andata x il tibet..
esteticamente è riuscito nell'incredibile tentativo di far sposare il bianco e nero geniale e ancestrale, incontrovertibile, di Eisenstein (il cappotto colorato è una geniale citazione del finale della Corazzata Potemkin, per chi non se ne fosse ancora accorto) con quello sporco e disperato, e verissimo, del neorealismo italiano, il tutto in un'ottica ancora hollywoodiana. Una cosa che a parole sembrerebbe impossibile, ma che invece gli è riuscita perfettamente.
non so cosa tu voglia dire..
Senbee Norimaki
Allora, spiego: Eisenstein è il regista della "Corazzata Potemikin", film muto, capolavoro indiscusso della storia del cinema. E' caratterizzato da un'infinità di cose (ci metterei una vita a elencarle) ma anche da un bianco e nero con pochissime sfumature, che "buca" l'occhio dello spettatore, con immagini fortissime, violentissime dal punto di vista della composizione sullo schermo. Per esempio, per dare l'idea del ritmo, Eisenstein ha l'idea geniale di buttare una carrozzella giù dalla scalinata di Odessa, così il movimento della carrozzina ritmico si stampa sullo sfondo della scalinata, illuminata in modo che la parte alta dei gradini sia bianchissima e la parte bassa nerissima, come in un quadro meraviglioso. Questo volevo dire con "incontrovertibile", è una parola che suonava bene per dare vagamente l'idea di questo concetto un po' complesso.
Poi: nel finale della Corazzata si vede la bandiera dell'Urss che sventola, e Eisenstein fece colorare a mano la pellicola di tutte le copie, in modo che nel finale la bandiera si vedesse rossa, come si vede rosso, quasi come un contrappasso cinematografico, il cappottino della bimba in Schindler's List.
Infine il neorealismo italiano (cioè i film neoralisti, la corrente più importante della storia del cinema italiano, quella di Rossellini e De Sica, quella di "Roma città aperta" e "Ladri di biciclette", hai presente?) che è caratterizzato da un bianco e nero sporco, che fa vedere rioni popolari e cose di tutti i giorni, un bianco e nero che appunto descrive il vero, non più quel bianco e nero tutto patinato degli anni '40 con storie d'amore d'altri tempi, aviatori eroici e belle avventuriere. Il neorealismo scava nella società italiana e rimestando nei quartieri popolari ambienta drammi universali, che hanno commosso tutto il mondo e spiegato tutto il dramma umano, la Resistenza, l'antifascismo, la Libertà.

Un po' di tutto questo, unito a quell'estetica tutta "spettacolare" che è tipica di Hollywood, Spielberg è riuscito a metterlo insieme. Incredibilmente, direi.

Ora si capisce un po' meglio? Chiedo scusa comunque per non essermi spiegato bene.
Adrian
Mi sa che ho visto un altro schindler's list, perché sebbene mai avrei usato quella parola, amnicheo è esattamente quello che mi è parso (non come braveheart, ma vabbè spielberg è pur sempre un regista 4.gif)
MarioGros
grazie senbee, ora sono un pò + dentro al discorso.. non sono un gran critico cinematografico e non ho neanche una gran cultura in materia.. per me film e cinema signifcano svago e coccole icon_smile.gif
comunque detta così m è piaciuta molto la tua critica. l ho letta volentieri, ma anche volentoggi icon_mrgreen.gif
la corazzata potemkin la conosco grazie a fantozzi e ad un altro caro amico che me la fece procurare, ma non l ho mai guardato..
piero.gif
Senbee Norimaki
CITAZIONE (Adrian @ 6 Feb 2007 - 23:45) *
Mi sa che ho visto un altro schindler's list, perché sebbene mai avrei usato quella parola, amnicheo è esattamente quello che mi è parso (non come braveheart, ma vabbè spielberg è pur sempre un regista 4.gif)


E' manicheo nelle parti in cui si rifà al neorealismo, chiaramente. Il principio ben saldo è quello su cui si basa tutta questa straordinaria corrente cinematografica: l'eroe non è più l'impavido aviatore, ma è la persona piccola e insignificante che si sacrifica per gli ideali di libertà. E' tutta la poetica della Resistenza nel neorealismo, che qui viene riproposta pari pari.
Non è manicheo sul lato umano: fa vedere un passaggio tormentato e graduale del protagonista dal nazismo all'eroismo, non è un personaggio che nasce eroico, ci sono numerose ombre sul suo passato. E poi sempre dal punto di vista umano fa vedere anche i tedeschi non cattivi in alcuni punti.

Infine: l'accusa di manicheismo a un film in realtà lascia il tempo che trova. Dopotutto, la tesi di un film è un fattore che non deve assolutamente influire sul giudizio del critico. Le critiche si fanno sulla sostanza, non sul merito. Altrimenti dovrei bollare come merda i due più grandi capolavori della storia del cinema "La corazzata Potemkin" perché è propaganda bolscevica, e "Olympia" perché è propaganda nazista...

Ah, scusate: sposto la discussione su "Schindler's List", datemi un attimo di tempo.
Senbee Norimaki
Ecco fatto, spostati i messaggi.
Mermai
Ho visto una marea di volte questo film, anzi, questo capolavoro....e lo trovo sempre piu' magnifico.





poi il regista è un mito....e la miscela non poteva che funzionare alla perfezione 23.gif 4.gif
bzbiz
Per me quello che eleva la pellicola da "bel film" a "capolavoro" è Schindler...

Lo stesso film, girato con le stesse tecniche e trovate, stesse tematiche (deportazione, lager, nazisti) ma con un altro protagonista non avrebbe reso uguale.

Lui era un nazista (ma non di quelli che lo erano perchè ci credeva, ma per comodo), sfrutta la manovalanza perchè gli faceva comodo, e anche quando comincia a salvarli, rimane nazista sempre perchè tornava comodo al suo nuovo scopo.

Era un opportunista, che alla fine ha fatto del bene.

Figura singolare per un eroe non trovate? Descrivendo quell'uomo omettendo il nome e il finale della storia, in quanti lo considerebbero più di uno schifo? Sta cosa fa riflettere...
Senbee Norimaki
CITAZIONE (MarioGros @ 7 Feb 2007 - 09:41) *
grazie senbee, ora sono un pò + dentro al discorso.. non sono un gran critico cinematografico e non ho neanche una gran cultura in materia.. per me film e cinema signifcano svago e coccole icon_smile.gif


beh, non è che uno va al cinema per Schindler's List con l'intento di "svago e coccole", no? ^_-
E' chiaro che alcuni film richiedono un approccio totalmente diverso da quello puramente di intratteimento.

CITAZIONE
comunque detta così m è piaciuta molto la tua critica. l ho letta volentieri, ma anche volentoggi icon_mrgreen.gif


Grassie! ^__^

CITAZIONE
la corazzata potemkin la conosco grazie a fantozzi e ad un altro caro amico che me la fece procurare, ma non l ho mai guardato..
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Villaggio, che di cinema ne sa, per girare quella meravigliosa scena di Fantozzi ha voluto utilizzare ovviamente il film ritenuto universalmente il migliore della storia del cinema, altrimenti avrebbe fatto molto meno ridere.

In realtà la Corazzata è un film talmente girato bene che a così tanti anni di distanza non annoia affatto, pur essendo muto (per forza, il montaggio analogico è stato inventato proprio per quel film: per quello sembra così "moderno" visto ancor oggi). Oltretutto non è lungo come dice Fantozzi, dura meno di un'ora.
Se hai voglia di passarti un'oretta per valutare la visione del Capolavoro Assoluto™ icon_mrgreen.gif, la visione della Corazzata non potrà che giovare. ^_^
Adrian
CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 7 Feb 2007 - 10:12) *
Infine: l'accusa di manicheismo a un film in realtà lascia il tempo che trova. Dopotutto, la tesi di un film è un fattore che non deve assolutamente influire sul giudizio del critico. Le critiche si fanno sulla sostanza, non sul merito. Altrimenti dovrei bollare come merda i due più grandi capolavori della storia del cinema "La corazzata Potemkin" perché è propaganda bolscevica, e "Olympia" perché è propaganda nazista...

Be' ma vedi, io non parlo della realizzazione del film, non sono in grado di giudicare la tecnica nè ci provo, quindi dò un giudizio personale e quello che mi dice quel film è
Pensate amici: nonostante in tal periodo in germania ci fosse il male incarnato sulla terra, esisteva qualche uomo che non sbavava acido e addirittura non si divertiva a vedere delle torture. Grazie a questo fatto, molti buoni si son salvati.
Conclusione: meno male!

Poi, e solo poi, mi viene da pensare, vabbè spielberg voleva far conoscere la storia di un uomo che è effettivamente riuscito a far sopravvivere svariate persone che rischiavan una orribile fine, c'è ancora gente che sostiene che ste cose non son avvenute, facciamo un film su questo.
Però non è sufficiente a farmi piacere le 2 ore.

Poi piano io non sto bollandoc ome merda, bollo come brutto (per ME). Probabilemnte la corazzata mi farebbe lo stesso effeto se non peggio, anche se è ben realizzata e geniale nel rendere certe sensazioni (se sono sensazioni che non mi prendon più di tanto immagino sia normale che non piaccia nemmeno se ne riconosci qualità tecnica).

Io la qualità di schindler's list non la vedo (e specifico che non la vedo, non ho detto "non c'è")
Galen
CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 7 Feb 2007 - 11:40) *
In realtà la Corazzata è un film talmente girato bene che a così tanti anni di distanza non annoia affatto, pur essendo muto (per forza, il montaggio analogico è stato inventato proprio per quel film: per quello sembra così "moderno" visto ancor oggi). Oltretutto non è lungo come dice Fantozzi, dura meno di un'ora.
Se hai voglia di passarti un'oretta per valutare la visione del Capolavoro Assoluto™ icon_mrgreen.gif, la visione della Corazzata non potrà che giovare. ^_^


RICCARDELLI: Ed ora, come sempre, vi invito ad esprimere il vostro giudizio estetico.
CALBONI: È un grande film!
RICCARDELLI: Oh...
IMPIEGATO: Chiedo la parola!
RICCARDELLI: Dica, prego.
CALBONI: Ma è un capolavoro.
IMPIEGATO: L'occhio della madre. La carrozzella col bambino.
RICCARDELLI: Lei, Filini?
FILINI: QUando vedo quei dettagli degli stivali io vado in estasi.
RICCARDELLI: Dica.
CALBONI: Questa sera il montaggio analogico mi ha completamente sconvolto.
IMPIEGATO: È vero!
FILINI: Anch'io! Anch'io!
IMPIEGATO: E... e... e gli stivali dei soldati, e soprattutto la carrozzella.
RICCARDELLI: Sì, sì, vero. Dica.
CALBONI: La carrozzella del povero bambino...
FILINI: Ah...
CALBONI: ... che precipita per le scale.
FILINI: Professore, non si potrebbe rivedere? Daccapo?
RICCARDELLI: Eh, magari, amico mio, ma l'ora...

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Senbee Norimaki
Scena stupenda, storia del cinema non solo italiano!

Tripudio su "La corazzata kotionki è una cagata pazzesca!!!"

E dire che ormai l'avrò vista 50 volte quella scena, ma continua a farmi sbellicare dal ridere ogni volta.

@ Adrian: capisco benissimo quello che dici, ma quello che volevo dire è che se la tecnica e l'innovazione artistica sono enormi, i sentimenti (non la tesi) vengono fuori moltissimo, per cui non accorgendoti della tecnica straordinaria e dell'invenzione continua (basta pensare alla scena dello sgombero del ghetto, visivamente straordinaria) comunque provi sentimenti laceranti. Probabilmente lo scorno causato dal fatto che il regista vuole portare avanti una tesi che almeno inizialmente non condividi ti ha rovinato l'effetto empatico che quel film ha su quasi tutti gli spettatori (testato personalmente: è difficilissimo trovare qualcuno che non pianga visibilmente da metà film in poi). Peccato perché, davvero, quel film è veramente qualcosa di unico e straordinario.

Ah, mi viene in mente un altro film da cui Schindler's List ha preso un po' della poetica visiva: "L'infanzia di Ivan" di Tarkovskij. Consiglio di vederlo, almeno a tutti quelli a cui Schindler's List ha commosso ed esaltato.
Mermai
E stando in tema di questo genere...vogliamo ricordare anche La vita è bella? di Benigni ?...Meraviglioso films sisi.gif
Adrian
Sì ecco probabilmente hai ragione Senbee, la tesi che tratta mi ha mal disposto e quindi non son riuscito ad entrare nel film, infatti mi ha fatto un effetto simile anche La Vita è Bella, ora che Mermai mi ci fa pensare...
Chissà forse sono anticinesemita.
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