http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...10/eletto.shtml

Giorgio Napolitano è il nuovo Capo dello Stato, l'undicesimo nella storia della Repubblica italiana. Succede a Carlo Azeglio Ciampi. Il voto decisivo è arrivato alla quarta votazione, dopo due giorni spesi in ipotesi di trattativa tra la maggioranza dell'Unione e l'opposizione. Pochi minuti prima delle 13 un lungo applauso di tutti i grandi elettori ha segnato il momento decisivo, quello del superamento della soglia di voti richiesta. Il voto al quarto scrutinio, con maggioranza assoluta (dopo i tre con maggioranza qualificata dei due terzi), poneva la soglia 505 voti e Napolitano l'ha superata, raggiungendo i 543 voti. Si tratta del voto previsto dell'Unione più altre 3 preferenze.

Nonostante pareri discordi da parte soprattutto dell'Udc, la Cdl ha infine deciso di votare scheda bianca anche al quarto scrutinio, con l'eccezione di Follini, ex segretario Udc (che ha dichiarato il proprio voto per Napolitano) e della Lega che ha votato il proprio leader Umberto Bossi. Non si è avuta quindi quella larga maggioranza che veniva auspicata. Ma d'altra parte anche dal centrodestra sono venuti molte esplicite dichiarazioni di apprezzamento per Giorgio napolitano, tali da far pensare che la divisione degli schieramenti sul suo nome sia molto più formale che sostanziale. Come hanno dimostrato i lunghi applausi in aula, è opinione diffusa che la sua presidenza sia considerata una garanzia istituzionale da tutto il Parlamento. Fuori dall'ingresso di Montecitorio una piccola folla è rimasta in attesa del risultato fino al termine dello scrutinio. La proclamazione da parte del presidente della camera è avvenuta intorno alle 13,15. «Il nostro augurio più intenso al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano».

La giornata di Napolitano è cominciata presto. Da quando il voto dell'Unione su di lui è diventato ufficiale, i giornalisti non hanno smesso di inseguirlo, di porgli domande sulle sue attese, sulla situazione, sulle prospettive. E Napolitano non si è sottratto alla naturale, curiosità espressa nei suoi confronti, leader migliorista spesso in minoranza nel Pci, ora diventato un simbolo istituzionale della sinistra. Anche nel giorno del voto decisivo i cronisti lo seguono fin dal mattino, all'uscita dall'abitazione in centro a Roma. Gli chiedono se questo sia il giorno più importante della sua vita. «Se si considera la vita privata no, ce ne sono stati altri. Per la politica, certo...» è la risposta. Poi gli viene chiesto delle speranze, se «il buongiorno si vede dal mattino...», gli dicono. «Lo speriamo...» risponde con un sorriso. Napolitano, dopo aver deposto la scheda nell'urna tra i primi nella quarta votazione, come tutti i senatori a vita, ha scambiato una veloce stretta di mano con Giulio Andreotti e si è avviato verso l'uscita a sinistra dell'aula di Montecitorio, quella normalmente utilizzata dall'Unione. Prima di uscire, un abbraccio caloroso con Olga Di Serio D'Antona, la vedova del giurista assassinato dalle Br. Poi si è recato nel suo studio a Palazzo Giustiniani, dove ha atteso il completamento delle operazioni di votoe lo scrutinio.

Giorgio Napolitano potrebbe giurare soltanto lunedì prossimo. È la previsione dell'Unione che considera la campagna elettorale in corso per le amministrative e la necessità di permettere ai leader politici di raggiungere i territori nel weekend. Per l'incarico di governo a Romano Prodi la previsione quindi è che potrebbe avvenire nei primi giorni della prossima settimana, presumibilmente mercoledì.

Ecco i risultati:

Napolitano 543
Schede bianche 347
Umberto Bossi 42
Nulle 14
Altri 10
Accantonate 3
D'Alema 10
Ferrara 7
Gianni Letta 6
Berlusconi 5
Di Piazza 3
Pininfarina 3


Ed ora un ritratto di Giorgio Napolitano:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...apolitano.shtml

Il profilo di Giorgio Napolitano, undicesimo presidente della Repubblica
Il «Re Umberto» del Pci
Una lunga carriera politica e riconoscimenti bipartisan ma nel suo partito non ebbe sempre vita facile per le sue posizioni riformiste

ROMA - Dopo i primi tre scrutini andati a vuoto, per Giorgio Napolitano bastano i soli voti dell'unione: «Re Umberto», come qualcuno lo chiama per per somiglianza con l'ultimo dei sovrani regnanti e per i modi di fare misurati, è l'undicesimo presidente della Repubblica italiana.

Giorgio Napolitano, nato a Napoli il 29 giugno 1925, potrebbe essere il primo capo dello Stato proveniente dalle file del Pci, dopo una vita di intensa attività politica e di uomo delle istituzioni. È lui l'ultimo senatore a vita nominato da Carlo Azeglio Ciampi.

Napolitano fu eletto, giovanissimo, alla Camera, nel 1953, e da allora ha passato cinquant'anni nelle istituzioni fino a diventare presidente della Camera nel 1992 e ad assumere, nel 1996, la responsabilità del ministero dell'Interno nel governo Prodi. Un dirigente dell'ex Pci al Viminale era una novità assoluta, impensabile ai tempi della Prima Repubblica, ma non suscitò alcun scalpore, tanto quel nome era stimato anche dagli avversari. Non ebbe vita facile nel Pci per aver sempre assunto posizioni esplicitamente riformiste. Per lui fu coniato anche un neologismo, non proprio lusinghiero: «migliorista».

Allievo di Giorgio Amendola, Napolitano è diventato, dopo la morte del suo maestro, il leader della corrente che puntava al dialogo con il Psi, per superare la frattura a sinistra, e ricercava alleanze con le grandi socialdemocrazie europee per rompere l' isolamento del più grande partito della sinistra.

Si è sempre più caratterizzato come il ministro degli Esteri di Botteghe Oscure, ricoprendo prima la carica di responsabile del settore internazionale del Pci e poi quella di ministro degli Esteri nel «governo ombra» ideato da Occhetto. Fu anche il primo dirigente comunista invitato negli Stati Uniti dove i circoli democratici mostrarono un certo interesse. Napolitano non poteva non essere uno dei più convinti sostenitori della svolta della «Bolognina», provocata dal crollo del muro di Berlino. Dopo la nascita del Pds ha lavorato con successo per un ingresso del nuovo partito nel Pse, e ha portato avanti l'idea di creare in Italia un grande partito socialista. Per questo non ha esitato a ricercare il dialogo con il Psi di Bettino Craxi anche nella fase di più acuta conflittualità tra Enrico Berlinguer e il leader socialista mantenendo un filo del dialogo.

Napolitano, peraltro, ha occupato la presidenza della Camera dal 1992 al 1994 con riconosciuto equilibrio, in anni burrascosi quando le inchieste di Tangentopoli terremotarono il mondo politico. Negli ultimi anni sono arrivati i riconoscimenti di tutto il suo partito per una vita spesa a battersi per il riformismo, accrescendo intanto la fama di uomo delle istituzioni per l'incarico alla Camera, al Viminale e, dal 1999 al 2004, di presidente della commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo. È stato Piero Fassino, che aveva accompagnato Napolitano a trattare con Willy Brandt l'ingresso del Pds nell'Internazionale socialista, a ringraziare «Re Umberto» il migliorista per quanto ha fatto per la sinistra italiana in cinquant'anni di impegno.

A Montecitorio Pier Ferdinando Casini ha organizzato una festa in suo onore alla presenza anche del Capo dello Stato e lo ha nominato presidente della neonata Fondazione della Camera. Una cerimonia che lo ha commosso, mettendo a dura prova il suo tradizionale aplomb un pò aristocratico. Ma Napolitano, pur avendo chiuso con la politica attiva dal febbraio 2004, quando non si è più ricandidato al Parlamento europeo, non ha smesso di far sentire la sua voce critica e il 15 luglio scorso al Consiglio Nazionale dei Ds ha firmato, insieme a Fabio Mussi e Cesare Salvi, un ordine del giorno in cui si invitava il partito a vigilare sulla moralità in politica criticando gli orientamenti di alcune regioni governate dal centrosinistra a moltiplicare gli incarichi. Quell'ordine del giorno unitario, mentre infuriava la polemica su Unipol, ha fatto molto rumore e l'anziano leader ha dimostrato di non sentirsi in pensione.

Stasera brindisi al Prosecco!

stiamo diventando come cuba o il socialismo o la muerte

come non brindare!......

repubblica comunista italiana.. ALè

come non brindare!......

repubblica comunista italiana.. ALè

stasera spero che brindino napolitano e bertinotti e si affoghino

Dai su, sapete benissimo che Napolitano è comunista così come Fini è fascista.
Se vogliamo fare qualche commento un po' più interessante e rilevante sulle prospettive di un uomo che è appena stato eletto Capo dello Stato con l'approvazione piena anche del centrodestra (esclusa Lega) io sono disponibile al confronto, ma insomma cominciare col dargli del comunista non promette affatto bene come discussione...

Tra quei "Altri 10"......uno l'ho sentito in diretta.......

Qualcuno aveva proposto come nuovo presidente della repubblica........LUCIANONE MOGGI!!!!

Voglio scoprire chi è stato sto genio che alle prossime elezioni lo voto!!!

Eh eh eh sì ho sentito ma è già la seconda volta. Ieri c'è stato il tripudio: oltre a Moggi hanno votato Ornella Vanoni, Francesco Guccini, Vasco Rossi, Giorgio Almirante, Giuliano Ferrara, la moglie di D'Alema e quella di Rutelli, Isabella di Savoia, Carlo Ancelotti...

Cazzo sti politici son geniali!!!!!

EVVIVA LA REPUBBLICA ITALIANA!!

Da domani:
a scuola al posto dell'ora di religione ci sarà "L'ora di marxismo", chi pregherà, chi si rivolgerà a dio, o comunque bestemmierà, sarà punito! Non saranno più tollerati modi di dire come "grazie a dio", al limite "grazie a Marx", l'unica bestemmia consentita è "porco Stalin!", dato che chi offende dio è comunque un credente.
Nella bandiera italiana, il bianco e il verde verranno ridotti di due terzi per fare più spazio al rosso. L'inno di Mameli, sarà sostituito da Bandiera Rossa, verranno dati riconoscimenti, tipo "Premio Lenin" (in questo caso Premio Gramsci), a chi imparerà a memoria l'Inno Sovietico.
Saranno consentiti pochi luoghi di vacanza: la Spagna (finchè c'è Zapatero), Cuba, il Chiapas e la Cina. Con l'ausilio della macchina del tempo sarnno poi consentiti i Paesi del Patto di Varsavia, il Cile di Salvador Allende, Parigi ai tempi de "La Comune", la Cambogia di Pol Pot, la Siberia ai tempi di Stalin con pernottamento forzato e permanente in antiche strutture alberghiere del luogo (Gulag)
La stella bianca circondata dall'alloro nella bandiera italiana verrà sostituita da una stella rossa circondata da spighe di grano (come negli ex-Paesi del patto di Varsavia).
Verrà incriminato:
- chi darà ospitalità ai funzionari religiosi
- chi sarà eterosessuale
- chi dichiarerà pubblicamente di non amare Roberto Benigni
- chi non legge Sartre, Pasolini, Brecht, ecc...
- chi non fuma canne
- chi segue programmi sulle reti Mediaset, che comunque presto verrà abolita.
- chi legge Evola, Nietzsche, D'Annunzio, Tolkien, ecc...
- chi va in discoteca
- chi segue i film di Vanzina
- chi avrà un reddito annuo più alto di 24.000 euro
- chi farà uso di medicinali a scapito di prodotti erboristici o omeopatici
- chi parlerà male dei musulmani e dei buddisti
Chiunque sentirà in se una vocazione religiosa, sarà incoraggiato a convertirsi al laicismo, chi vota più a destra dell Udeur non potrà esercitare la professione di insegnante.
Verranno aperti in ogni locale alcuni "Fight club" per poi arrivare al progetto "Mayhem", chi non aderirà verrà messo all'indice come "borghese e reazionario".
In caso di rivolte popolari, interverranno i carri amrati dell'esercito cinese.

In fede:

Giorgio Napolitano, Fausto Bertinotti, Diabolik, Kaiser Soze, Rocambole, Osama Bin Laden, Saddam Hussein, Michael Moore, Adriano Sofri, Arsenio Lupin, Pietro Gambadilegno, Tyler Durden, Iosif Vissirianovic' Dziugasvilij (Stalin), Nicolae Ceausesku, Fantomas, Actarus, Fidel Castro, SubComandante Marcos, Raffaele Cutolo, Vlad Tepes Dracula, Dottor Henry Jekyll (in caso di assenza Mr. Edward Hyde), Prof. Moriarty, Dottor Fu Manchu.

Evviva... evviva... . . .

. . .

.

LOL, bellissima Dandy! Ho riso di gusto! ^___^
Soprattutto l'elenco finale di "noti comunisti" mi ha fatto ribaltare sulla sedia.

onestamente non mi piace come persona..da un punto di vista prettamente fisico assomiglia troppo a cossiga..poi come uomo politico non so..vedremo comunque cosa saprà fare e sopprattutto se saprà farsi amare come ciampi.

No dai, fisicamente è identico a Umberto di Savoia. È proprio il sosia. Non a caso nella sua vita l'han sempre chiamato "Re Umberto", riferendosi anche ai suoi modi sempre affabilissimi.



Lui politicamente è sempre stato quello che ha cercato negli anni di staccare il PCI dalla Russia, dal comunismo vero e proprio, di farlo diventare come gli altri partiti di sinistra europea. Infatti ebbe un ruolo fondamentale nella trasformazione del PCI in PDS dopo la caduta del muro di Berlino.
Nel governo Prodi è stato un buon ministro dell'Interno. Come rappresentante delle istituzioni tutti, compresa la destra, lo stimano incondizionatamente.

Inoltre è laico. e in questi tempi di rigurgiti clericali è un'ottima cosa.

Da parte mia, l'unico difetto che gli trovo è che si è macchiato della legge "Turco-Napolitano", poi modificata nella "Bossi-Fini", una legge sull'immigrazione che non condivido per nulla.

ok all'immigrazione! però fino a un certo punto!

Meglio Napolitano di D'Alema!!
Molto meglio!!
...e poi sì, cazzo, diciamolo: SON CONTENTA PERCHE' E' DI SINISTRA!!!
Bando al politically correct!!

e questo vuol dire che ci sono le condizioni per vincere il mondiale!!

(per non sembrare scemo, lo dico perchè nell'82 quando vincemmo, al quirinale c'era pertini, primo presidente di area socialista... io credo sia un segno...)

forse sarebbe meglio smaltire la situazione che si è creata in italia prima di dire si all'immigrazione!

Grande Enry che ci ricorda queste chicche!!
...speriamo che tu abbia ragione!!

Chi ha detto che è sbagliato essere di sinistra? Chi ha detto che non è politically correct?

x omicron: spero che ci siano anche altre "condizioni" postive oltre quella che hai citato.

E poi non capisco tutti 'sti scandali... Da che mondo e mondo, il Presidente è un uomo proposto dalla MAGGIORANZA ma che sta bene anche all'OPPOSIZIONE.
E siccome la maggioranza è di sinistra ha proposto Napolitano, che è perfetto.

Notate che anche con Ciampi è stato così: un governo di sinistra l'ha proposto (lui era stato ministro del governo di centrosinistra) e tutti insieme l'hanno approvato.

GIORGIO in my mind...

Infatti non c'è stato alcuno scandalo, semmai il cdx non ha gradito il fatto che il csx abbia proposto UN candidato chiedendo di fatto di approvarlo o di bocciarlo. La stessa cosa NON venne fatta all'epoca di Ciampi, quando invece ci furono ROSE di nomi e molti colloqui privati e pubblici tra i due schieramenti.

Su questo ti do ragione. Mezzi sbagliati, ma risultato giusto.

Io avrei proposto delle veloci primarie.

Infatti sul risultato l'opposizione (sigh ) non ha avuto nulla da dire.

ovviamente...
era una cosa simpatica e distensiva per tentare di ritrovare quello spirito unitario che ormai si trova solo nel calcio (ehm, forse neanche li... siamo un paese socialmente alla merda... ammaziamoci tutti...)

Sono contento, meglio napolitano che un d'alema troppo rosso. Almeno per la destra è il male minore e romperanno meno gli zebedei.
Se votavano Letta mi sparavo in faccia...

Meglio Napolitano che D'Alema...

Io ho seguito, la parte piu bella è stato il voto a Moggi

Povero D'Alemuccio, un uomo così sicuro di sè, trombato 2 volte in pochi giorni.

mi ricorda la firma di Omicron³..........

Mah... chissà che cosa ha in mente il baffetto....

Secondo me ha in mente di fare il ministro degli Esteri.

io volevo ancora il mio caro nonno d italia carlo azelio ciampi...uffi vabbè

Credo che D'Alema si sia mosso benissimo se il suo obiettivo era quello di mettere la CDL e l'opinione pubblica alle strette su Napolitano. Di fatto ha reso possibile e ampiamente accettata una Presidenza che un mese fa non sembrava possibile nemmeno nei sogni più ottimistici.
Poi certo non gli sarebbe dispiaciuto se da destra lo avessero accettato e quindi eletto, ma non poteva non sapere che da che mondo e mondo un candidato che esce così presto è bruciato.

Credo che Napolitano sarà un grande Presidente.


Credo anche che Ciampi sia stato più che grandissimo, e ricordo bene (nonostante le mille parole di stima piovutegli addosso qualche giorno fa quando la CDL lo voleva far restare per evitare lo spauracchio) come si è comportato in questi 5 anni nel difendere la Costituzione da certe leggi, e ricordo quanto Berlusconi l'abbia cordialmente odiato.


Credo infine che Napolitano a Berlusconi vada benissimo. Con lui può evitare di fare la figura di quello che ha perso le elezioni (in fondo non è stato eletto D'Alema dopo Bertinotti alla Camera e Marini al Senato) ma comunque portare avanti la sua protesta contro la Sinistra che ha perso le elezioni eppur si prende tutto (fra l'altro mi viene in mente che di recente si è saputo che anche al senato ha preso più voti la sinistra...devo mettermi ad andare in vacanza in Giappone quando ci sono le elezioni...basta tornare un po' dopo e finalmente l'informazione torna decente).
Perchè dico che gli andava bene? Vabbè il metodo Ciampi...ma il nome più superpartes che ha fatto è stato Letta!!! La CDL non ci ha neanche provato (o forse voleva provare Andreotti ma al Senato è andata talmente male e l'opinione pubblica lo ha visto davvero come un totale sputtanamento e hanno dovuto desistere).


P.P.S. Ma sarà stata una buona idea con così pochi senatori di vantaggio al senato far eleggere un senatore a vita? Mah, continuo a sperare che abbiano fatto i conti bene su qualcosa che io non so (e quei 9 voti di vantaggio nell'elezione di Marini contro Andreotti e Follini che vota dichiaratamente Napolitano mi fanno trovare un po' di speranza).

EHHeheeh!! Ma dove sono finiti quelli della rnp in tutto questo gioco? L'Unione l'ha già silurata?

Al Senato la RnP è stata silurata da un'interpretazione non letterale dell'accrocchio chiamato "legge elettorale"... Non a caso Pannella per ricordarlo ogni volta che c'è una diretta dal Parlamento fa la sceneggiata per catturare l'attenzione delle telecamere ("Sono un Senatore della Repubblica!!!"), eh eh eh.

La RnP ha votato Napolitano, ma ha criticato il modo in cui è venuto fuori questo ottimo nome, in quanto aveva proposto all'Unione di fare delle brevi primarie per proporre una rosa di nomi da sottoporre al cdx.

Magari! Credo che il più grosso errore che i socialisti potessero fare è quello di fondersi coi radicali. Una mossa che elettoralmente ha solo portato danni.
La collocazione naturale dei socialisti è all'interno del partito democratico. La politica dei radicali è troppo "particolare", i socialisti infatti sono scomparsi, sono stati surclassati dai metodi radicali



il baffino farà il ministro degli esteri oppure si occuperà della transizione verso il partito democratico.
Molti anche nel csx ce l'hanno con D'Alema, ma il suo potere all'interno della coalizione è indubbio. Senza l'appoggio di D'Alema non si va da nessuna parte. Io sono sempre stato dalemiano. Ora apprezzo forse un po di più il suo delfino Bersani

L'errore più grosso secondo me è stato allearsi con una coalizione che ne voleva solo sfruttare la percentuale per battere il cdx. La mia solidarietà alla rnp.

Beh se vogliamo essere sinceri i radicali sono incompatibili con entrambe le coalizioni. Non me li vedo con i comunisti ma me li vedo ancora meno con gli amici di Ruini : Casini, Giovanardi, Storace

Ma infatti è quello che ho sempre sostenuto... dovrebbero stare fuori e appoggiare ora una ora l'altra coalizione a seconda del caso. Comunque vedremo come si comporterà quando partirà il governo...

A chi lo dici. Guardo io penso che si dovrebbe avere il coraggio di fare il partito democratico prendendo dentro DS, margherita, socialisti, repubblicani e italia dei valori. Sarebbe un soggetto che parte con il 38% dei voti. Non si dovrebbero fare alleanze con nessuno e si dovrebbe lavorare per far crescere il consenso in modo da puntare al governo con un 46-47%.
Ovviamente tutto questo non si può fare fino a che c'è l'emergenza democratica Berlusconi in giro.

I radicali l'han DOVUTO fare, perché col sistema di appoggiare all'esterno sono rimasti fuori dal Parlamento per 10 anni.
Almeno adesso hanno una decina di deputati, un probabile ministro, e avrebbero anche 4 senatori se non fosse stato per la solita sfiga cronica che li affligge.
E sono tutti lì, in aula, pronti a fermare le spinte clericali della Margherita.

Certo, i socialisti era meglio se confluivano nel partito democratico, ma è la Margherita che non li vuole, e i DS preferiscono ascoltare la Margherita, portando più voti.

Io credo che se nascerà il partito democratico la rosa nel pugno non avrà vita lunga. Oppure la rosa nel pugno diventerà il vecchio partito radicale

Spero di no: l'importante è avere il numero maggiore possibile di deputati radicali in Parlamento, poi se si trovasse un modo migliore, ben venga. Finora questa Rosa nel Pugno ha dato qualche frutto, sempre meglio della totale non elezione e dei referendum falliti degli ultimi 10 anni.

Ma io dico di si...avrà almeno 1 ministro e francamente mi sembra che questo valga ben più di un' elezione persa e nessun parlamentare...
E ci sono punti di convergenza in cui la Rosa nel Pugno decisamente sta meglio con l'Unione (vedi nuove tecnologie e ricerca scientifica, ma ce ne sono molti altri...)

x Lou: ehhh mi piacciono le vostre eccezioni "finché c'è l'emergenza democratica Berlusconi".... Poi quando non ci sarà più direte la stessa cosa del suo successore... la storia si ripete. Abbiate il coraggio di smollare i partiti comunisti ADESSO.

D'Alema andrà agli Esteri... o farà il vicepremier, ma ci vedrei meglio Rutelli.
Una preghiera a Prodi: un Ministero per Fassino, che così lasci la segreteria del Partito a qualcuno di più capace.

Scusa una curiosità, ma che problema ha fassino?

Ci sono momenti adatti per fare le cose e momenti meno adatti. Creare il partito democratico e portarlo ad essere da solo maggioranza relativa è un processo che necessita di alcuni anni , diciamo ipoteticamente 5.
Lasciare al governo Berlusconi fino al 2011 avrebbe voluto dire seppellire il Paese. Io credo che possa essere un processo da far partire nel 2007 per puntare alle elezioni del 2011 o del 2016.
A mio parere già dopo il 26 giugno (fallimento del referendum) la scena politica potrebbe cambiare. Se la Lega molla la CDL e Berlusconi viene pugnalato da Casini, già nel 2011 si può portare il partito democratico al voto senza alleati e con Veltroni leader.
Sarebbe bello uno scontro partito democratico contro partito popolare: Veltroni contro Formigoni

Fantapolitica.