Da Estense.com
CITAZIONE
Due magie di testa di La Grotteria, Sesa dal dischetto e Bisso nel finale (4-0)
Spal, poker vincente e tanti applausi
di Federico Bravi
La domenica più bella della gestione Francesco Buglio. Proprio contro il “suo” Viareggio, il tecnico catanese trova il primo piccolo grande successo della sua Spal, confermando vincente ed imbattutto il Paolo Mazza anche al terzo tentativo. Quella contro il malcapitato Viareggio di Aglietti è stata la domenica dei finalmente. Finalmente la squadra ha aggredito mentalmente la gara dal fischio d’inizio, venendo premiata con il vantaggio dopo soli 8’ (magia di testa di La Grotteria su punizione al bacio di capitan Sesa). Finalmente in retroguardia si è trovata una quadratura decente del cerchio, con Ghetti e Bianchi sugli esterni e la coppia Turone – Specchia al centro. Ultimo finalmente dedicato all’uomo in più di questa squadra, Cristian La Grotteria, che per la prima volta si è confermato tale regalandosi e regalando due colpi di testa vincenti nelle prime due occasioni da gol avute. Dopo sei giornata il bottino della Spal è di 10 punti, quanto basta per essere in zona play off e a sei lunghezze dalla vera regina (almeno finora) del campionato la Reggiana.
Pronti via, con Buglio che opta per mascherare un poco il prediletto 4-2-3-1 con un 4-4-1-1 che vede tutti i lustrini ed il pedigree di capitan Sesa dietro a La Grotteria unica punta, con Rossi a destra e Franchini a sinistra. Uno schieramento che funziona, con la Spal già al quarto vicina al gol. Voragine sulla sinistra bianconera in cui ci si butta Rossi che in corsa spara a colpo sicuro ma Fiale mette in corner. Solo quattro minuti e la Spal passa: caparbio Rossi sul fondo destro a resistere in mezzo a due e a trovare il fallo di Barsotti. Un corner ravvicinato che Sesa sfrutta al meglio per la testa di La Grotteria. Nulla da fare per Russo e Spal in vantaggio. Il vantaggio e il primo vero “Forza Spal” (13’) della Ovest gasano i biancazzurri che per i primi venti sono padroni del campo. Il Viareggio è tutto in un colpo di testa di Reccolani su servizio di Germignani che finisce innocuo alto. Minuto 27’: grande assolo di Rossi, padrone della fascia destra per i primi 45’, con ancora Fiale a mettere in corner sul secondo palo. E’ l’avvisaglia per il raddoppio che arriva tre minuti dopo. Bravo Schiavon a far cadere nella sua tagliola Di Paola e a servire sulla trequarti sinistra Bianchi. Il cross di Vaniglia è perfetto per la testa di La Grotteria che in controtempo inventa la seconda parabola vincente. L’argentino al 35’ si esalta servendo di tacco un rigore a Franchini che telefona a Russo e spreca. Il Viareggio da segni di vita solo al 43’ con una zuccata di Bonuccelli parata senza problemi da Careri. Nella ripresa ti aspetti la reazione viareggina e invece è ancora un gran crescendo Spal. Splendido Sesa al 52’ che parte da centrocampo, salta in velocità un paio di avversari e spara con Russo a salvare la sua porta. Sessanta secondi e Spal che fa tris. Altro pallone in area di Bianchi con il lunghissimo Massoni che affossa Franchini e Barbiero che fischia il penalty. Dagli undici metri Sesa è implacabile e fanno tre. Da lì in poi la partita vera finisce, con la Spal che fa accademia, Buglio che sfrutta al meglio i tre cambi e il Viareggio che si diverte nella caccia a Schiavon (59’ Di Paola fuori col rosso diretto). Ancora il tempo per Barbi di lanciare Bisso sul filo del fuorigioco e per l’ex Jesolo di fare irrimediabilmente poker (86’) e per un ruggito della Ovest che è già tempo di Portogruaro. Saranno i novanta minuti della svolta? Gli applausi del Mazza alla fine non possono che essere il miglior auspicio.
Spal 1907 – Viareggio 4-0
Marcatori: 8’ e 30’ La Grotteria, 54’ Sesa (rig.), 86’ Bisso.
Spal 1907: Careri, Ghetti, Bianchi, Schiavon, Specchia, Turone, Rossi, Chadi (62’ Barbi), La Grotteria (67’ Bisso), Sesa, Franchini (82’ Andreotti). All. Buglio. A disp. Millemaggi, Agostinelli, Servidei, Giorgi.
Viareggio: Russo, Germignani, Barsotti, Reccolani, Massoni (58’ Briglia), Fiale, Stobbia (46’ Costantino), Ceciarini, Bonuccelli (74’ Rovella), Fusi, Di Paola. All. Aglietti. A disp. Carpita, Sabatini, Basha, Fumarolo.
Arbitro: Barbiero di Vicenza.
Note: Spettatori 3509 (909 abbonati). Ammoniti Rossi e Sesa (S), Briglia. Espulso al 59’ Di Paola per fallo su Schiavon. Corner 5-3 per la Spal. In tribuna gli ex spallini Stefan Schwoch e Massimo Gadda.
Le Pagelle
Careri: ng. Pomeriggio di estrema tranquillità.
Ghetti: 6,5. Tre chiusure importanti nei primi 45, oltre al solito mestiere.
Bianchi: 7. Un assist, due belle conclusioni e tanta fascia. Lo si vorrebbe vedere sempre così.
Schiavon: 7,5. Moto perpetuo in mezzo al campo. Uomo ovunque.
Specchia: Eternamente in bilico fra l’essere il nuovo Airoldi e il nuovo Tomei. Ieri ruvido quanto basta.
Turone: 6. Ordinaria amministrazione.
Rossi: 6,5. Grandissimo primo tempo, in ombra nella ripresa.
Chadi: 6. Gara ordinata, senza sussulti e senza sbavature.
La Grotteria: 7,5. Il giocare più pagato della C2 ha giocato come il giocatore più pagato della C2 dovrebbe giocare sempre. Grandissimi gesti tecnici entrambi i gol e che l’affanno duri.
Sesa: 8. 90’ a tutto campo per la lezione di calcio del Professore. Avesse segnato anche su assist di Barbi sarebbe stato perfetto. Visto andare anche in pressing. Chapeau.
Franchini: 6. Zanzara perennemente in bilico fra fumo e arrosto. Imprendibile nello stretto, da rivedere sottoporta.
Bisso: 7. 23’ minuti gli bastano per segnare il suo quarto gol. Arsenio Lupin è sempre lui.
Andreotti: ng.
Barbi: 6,5. Voto per i due assist, a Sesa che spreca e a Bisso che insacca. Soldato.