Tutti a verona

Storica Giacomense, sconfitta la Spal

Biancazzurri troppo improvvisati Bisso sbaglia il rigore del pareggio

di PAOLO NEGRI

FERRARA. Era scritto nelle stelle. Perchè favola fosse, doveva esserlo fino in fondo. E così è stato. La Giacomense ha battuto la Spal nel primo derby autenticamente ferrarese della storia, godendosi un meritato momento di gloria da tramandare ai posteri.
Squadre in campo con finalità diverse. I biancazzurri con la mente al campionato, e quindi con una formazione alquanto “alternativa”; Giacomense decisa ad assaporare del tutto la sua straordinaria parabola. Nella Spal solo uno (Schiavon), forse due (Zamboni) elementi dell’undici titolare che sfiderà il Monza. Nella Giacomense prudenza per Giorgi (acciaccato, in tribuna) ed il duo Nicolini-Vagnati, reduci da infortuni ed inizialmente in panca. Per i biancazurri uno schieramento improvvisato, non nel modulo (l’abituale 4-3-2-1) ma certo nella posizione di alcuni (Servidei terzino sinistro) e nella composizione. Dall’altra parte, grigiorossi con un 4-1-4-1 che fa subito intuire la predisposizione della squadra: ritmo, pressing, velocità nel ripartire, con palloni profondi non appena reuperata la sfera. Il gioco più posato della Spal non trova sbocchi giacchè Bisso non ha le caratteristiche per agire da punta di riferimento: il veneto ama sì giostrare da solo sul fronte offensivo, ma in una squadra raccolta e che poi lo lancia in spazi ampi; se la sua formazione manovra, Bisso non è l’ideale come unico attaccante. Intorno al 20’ il tecnico giacomense Benuzzi propone una bella mossa: inversione di fascia tra Rossi e Poletti, col ferrarese (di gran lunga il più talentuoso dei suoi) spostato a destra per mettere in difficoltà sullo scatto un Cristian Servidei (ottimo per posizione e intelligenza tattica, ovvio) che del terzino non ha il passo. Infatti, al primo affondo Poletti costringe il capitano al fallo; punizione pennellata dallo stesso Poletti e zampata di Panariello troppo debole e centrale. Col nuovo assetto la Giacomense trova l’acuto vincente. Al 27’ la difesa spallina (esitante in Filippini, con Zamboni in evidente disagio in spazi ampi essendo di stazza massiccia ed ancora in ritardo di condizione) sbaglia, il rapidissimo Rossi si infila sul centro-sinistra ed in area scocca un sinistro radente che batte Careri. Logico entusiasmo grigiorosso. La Spal non ci sta. A dispetto di un compasso ben diverso tra i suoi centrocampisti e quelli della Giacomense, e della “ferocia” che i grigiorossi mettono nella chiusura degli spazi, macina gioco pur non trovando sbocchi. Sono due mirabili pennellate di Cortesi (che a tratti si incarta in dribbling prolungati, ma che ha gran piede) a deporre sulle teste di Agodirin prima e Cazzamalli poi due ottime chances per il pareggio, ma il mediano ed il nigeriano non trovano mira o efficacia. Così allo scadere è l’indiavolato Poletti (di nuovo a sinistra) ad approfittare di un altro sbandamento della Spal per tentare la gran botta mancina: imprecisa.
Nella ripresa la Spal si presenta con Ghetti per Zamboni (ballottaggio anche per domenica?) e Savi in vece del baby Pittaluga. Il canovaccio, però, non cambia: Spal asfittica, “Giaco” pungente. Al 16’ Agostinelli si invola in contropiede, ubriaca tutti, entra in area e solo davanti a Careri piazza troppo alta la botta di sinistro. Nulla a confronto di cosa sbaglia Bisso. Corre il 21’ quando Savi in area “cicca” la battuta al volo dopo punizione da destra; lo spallino però recupera e viene sgambettato: rigore. Dal dischetto Bisso è molle e centrale, ed esalta Mandrelli che respinge. Esplode il popolo grigiorosso. La Spal patisce la rapidità avversaria, al 35’ il marmoreo Gottardi è espulso per doppia ammonizione, Dolcetti arretra Quintavalla per ricomporre la linea “a quattro”. Al 42’ Bisso completa la sua serata-no non sfruttando di testa l’assist del sempre tosto Cazzamalli. Finisce così, Giacomense vincente con merito. E da domenica ognuno torna alla propria realtà: finiti i sogni, sia Spal (quella vera) che “Giaco” giocheranno per il... pane.



L’ad Bena si scusa con i tifosi

Mister Dolcetti è deluso però pensa già al campionato

FERRARA. Il primo a lasciare gli spogliatoi del clan biancazzurro è l’amministratore delegato Stefano Bena: «Dico subito - spiega - che mi ha fatto molto piacere il clima iniziale e finale in campo fra i giocatori delle due squadre. Mi dispiace al tempo stesso, e chiedo sentitamente scusa, ai nostri tifosi ed a tutti i supporter spallini che speravano in una vittoria. Non siamo riusciti purtroppo ad ottenere il risultato sperato ed a regalare loro una vittoria tanto voluta». L’ad continua nell’analisi della gara: «Oggi (ieri, ndr) e il risultato lo evidenzia, abbiamo fatto un piccolo passo indietro: come avevamo detto in altre occasioni la squadra è ancora un cantiere in costruzione e in questa occasione lo si è visto. Domenica col Monza cercheremo immediatamente di riscattarci».
Poi sul mercato: «Vi confido - aggiunge Bena - che oggi (ieri, ndr) il presidente del Brescia Corioni mi ha detto che per Maccan ci sarà da aspettare fino all’ultimo, quindi non ci sono passi avanti. In ogni caso abbiamo pronte le alternative».
Così invece Aldo Dolcetti: «Perdere non è mai bello - commenta l’allenatore biancazzurro - e quindi siamo delusi... di aver deluso i tanti tifosi che sono accorsi per questo derby. Abbiamo fatto delle scelte di formazione e le abbiamo portate avanti, però non siamo riusciti ad ottenere il risultato, anche per merito del grande ritmo impresso all’incontro dalla Giacomense. Potevamo raggiungere il pareggio già nel primo tempo, inoltre sapevo che loro avrebbe abbassato il ritmo nella ripresa, ma purtroppo non siamo riusciti ad approfittarne, pur facendo vedere qualcosa di meglio».
L’attenzione del tecnico è già però rivolta alla gara di domenica col Monza al “Mazza”: «Dimentichiamoci subito di questo risultato negativo e pensiamo immediatamente al debutto in campionato. Sulla lavagna negli spogliatoi ho scritto Spal-Monza sottolineato per tre volte».
Chiude il centrocampista biancazzurro Alessandro Cazzamalli: «Ci dispiace molto per non essere riusciti a raddrizzare il risultato. Ci abbiamo provato sino alla fine, però poi è emersa qualche difficoltà. Non dimentichiamoci che il nostro undici di stasera era praticamente inedito. In ogni caso, la Giacomense ha interpretato bene la partita sin dall’inizio, mettendoci un po’ in difficoltà. Comunque adesso vogliamo voltare immediatamente pagina e cominciare bene l’avventura in campionato».
Federico Pansini


MERCATO

Ufficiale, Sesa ha rescisso Cabeccia subito tesserabile

FERRARA. Mercato ancora apertissimo in casa-Spal. Non annunciati ufficialmente, ma ormai sicuri, gli arrivi dei centrocampisti Botta e Rivaldo dal Genoa, il digì biancazzurro Bortolo Pozzi deve definire principalmente l’arrivo di centravanti ed ala. Per il primo sono in corso serrate discussioni con il Brescia per Denis Maccan: la Spal ne tratta la comproprietà e spera di definire, ma non si esclude che per avere il “9” si debba andare a lunedì, ultimo giorno di mercato. Pozzi ieri sera diceva: «Col Brescia c’è dialogo, ma è dura...». Quanto all’ala, proseguono vari sondaggi, potrebbe anche arrivare un “destro” anzichè l’annunciato mancino.
RESCISSIONI. Dopo le cessioni in prestito di Franchini al Viareggio e Furlanetto all’Itala San Marco, ieri la Spal ha trovato l’accordo con Sesa per la rescissione del contratto: il centrocampista è libero di accasarsi dove crede, e va al Rovigo. Ora restano i casi di Andreotti e Millemaggi: anche per loro la Spal tratta la rescissione del vincolo. Poi, in base ai movimenti in entrata, Pozzi dovrà decidere se piazzare un difensore (tra Filippini, Gaspari e Gottardi) ed eventualmente Bisso, per il quale ci sono offerte che la società giudica interessanti: se l’attaccante partisse, possibile che ne venga ingaggiato un altro, per essere comunque “coperti” con tre uomini nel ruolo di punta centrale.
CABECCIA OK. Il Consiglio di Stato ha respinto il reclamo della Torres, confermandone quindi l’esclusione dai campionati professionistici. Ciò significa che tutti i tesserati della Torres vanno considerati immediatamente svincolati. Tra questi, ovviamente, anche Marco Cabeccia, il difensore che da tempo si allena con la Spal: adesso i biancazzurri potranno procedere con le pratiche per il tesseramento (per renderlo esecutivo servono cinque giorni lavorativi). Cabeccia salterà la gara di domenica contro il Monza, poi sarà a disposizione.
Paolo Negri

si aspettiamo

cmq.
calciomercato chiuso.
presi Marco Moro dal Torino in prestito e Andrea Bracaletti dal Cesena in via definitiva.
entrambi con trascorsi in serie B, il primo un ottimo attaccante, il secondo un ala, che però non conosco.

Squadra:
U.S. SASSUOLO CALCIO
Ruolo: CENTROCAMPISTA
Nazionalità: Italia
Nato il: 17/01/1983
Nato a: Orvieto (TR)
Altezza: cm 178
Peso: Kg 70

Carriera di BRACALETTI ANDREA
STAGIONE SQUADRA SERIE PRESENZE GOAL
2002-2003 SAN MARINO CALCIO C2 28 1
2003-2004 SAN MARINO CALCIO C2 28 2
2004-2005 SAN MARINO CALCIO C2 38 4
2005-2006 A.C. CESENA B 22 3
2006-2007 A.C. CESENA B 26 2
2007-2008 U.S. AVELLINO B 20 1
01/2008 U.S. SASSUOLO CALCIO C1 11 1
2008-2009 U.S. SASSUOLO CALCIO B 0 -

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Squadra: F.C. TORINO
Ruolo: ATTACCANTE
Nazionalità: Italia
Nato il: 27/04/1984
Nato a: Paese (TV)
Altezza: cm 179
Peso: Kg 66

Carriera di MORO MARCO
STAGIONE SQUADRA SERIE PRESENZE GOAL
2002-2003 S.S.C. VENEZIA B 1 -
2003-2004 F.C. SUD TIROL-ALTO ADIGE C2 12 2
2004-2005 PORTOGRUARO-SUMMAGA CALCIO C2 28 2
2005-2006 S.S.C. VENEZIA C2 29 12
2006-2007 S.S.C. VENEZIA C1 29 12
08/2007 S.S.C. VENEZIA C1 1 1
2007-2008 F.C. MESSINA B 30 1
2008-2009 F.C. TORINO A 0 -