il problema è che posti una roba così tu che sei il re degli hipsters di portomaggiore, gambulaga, e ora stai conquistando pure argenta (per non dire che già ferrara e arcoveggio son tuoi territori)
ad ogni modo, è così, e sempre così sarà; ci son stati i punk, ci son stati i mods, i paninari, fino a due settimane fa c'eran gli emo; stili e mode legati a generi musicali. forse la cosa di adesso è che è tutto un'accozzaglia, una ripresa: in quanto a musica si attinge dalla techno, dall'hip hop, dai novanta... in quanto a vestiario è evidente una ripresa degli '80\'90. sì, non si inventa più un cazzo ormai. e come ogni moda legata alla musica, ci sarà sempre qualche antagonista, e qualcuno al quale non va mai bene un cazzo (che è sempre di più regola di vita, soprattutto a fe).
la cosa che mi ha fatto più ridere di quell'articolo, e che trovo veramente attuale (slegata però dal concetto degli hipsters), è quella dell'antropologico concetto di passaggio dall'adolescenza alla maturità, delle tribù di giovani che se la prendono se guardi le loro figacce anche se in realtà stavi guardando il vuoto pensando ai Teletubbies.
e chiudo quotando un commento di un utente all'argomento:
CITAZIONE
Giacuomo Nuovocolle ha scritto il:
18 maggio 2008 alle 00:27.
gradevole modo di descrivere, come al solito.
un bello spaccato.
molto aggiornato.
anche se, con l’andare del tempo, mi sono convinto che come le mode cambiano, due cose restano le stesse: le persone prive di personalità che se ne impossessano per rubare un briciolo di identità, e gli intellettuali che le schifano, ne fanno beffa e se ne distaccano per rubare un briciolo di identità.