che due scatole.. di nuovo!
dopo i festini ecco l'ultima di Adriano

ADRIANO VIA DA MILANO!

Per me non torna più a milano!!!!
Anzi lo spero con tutto me stesso

Degno erede di Edmundo...

No, calma.
Edmundo è un mito.
Uno che ad una festa porta uno scimpanzè e lo fa ubriacare non può che essere un mito.
Adriano alla festa, al massimo, porta un paio di mandrilli.

Di cosa ti stupisci Edo?

Quoto.

Nulla di nuovo sotto il sole.

non mi stupisco di nulla.. semplicemente ho le tasche piene..
mi sono rotto di vederlo in maglia nerazzurra.. mi starebbe su anche se lo vedessi con la maglia atalantina..
non era il Milan che lo voleva comprare? Leite convinci tu Silvio a comprarlo!

riporto da gazzetta.it, flash news:

RIO DE JANEIRO - Adriano tornera' ad allenarsi con l'Inter la prossima settimana. Lo ha garantito il suo agente, Gilmar Rinaldi, nel corso di una conferenza stampa, durante la quale ha anche ammesso che il giocatore brasiliano, e' rimasto per tre giorni nella favela dov'era cresciuto a Rio de Janeiro. Rinaldi ha anche riconosciuto che il giocatore "ha dei problemi" ma "non amorosi o di droga" come e' stato scritto dalla stampa internazionale. Secondo Marcus Reimao, responsabile del dipartimento antisequestri della polizia di Rio, Adriano ha avuto contatti con un boss del narcotraffico, durante il periodo in cui era irreperibile.

se è per me se ne può stare in Brasile..

no scusa ha dei contatti con un narcotrafficante e non ha problemi di droga..mah..

E' come un vegetariano che fa il macellaio...

A me, uno che aveva tutto, e dico TUTTO per vivere bene, e che si rovina così, fa solo incazzare e profonda pena, ma proprio compassione.
Mi da l'impressione di essere un bambino viziato, oltretutto l'Inter gli ha dato millemila possibilità di comportarsi da calciatore PROFESSIONISTA. Ruolo che evidentemente il ragazzo non è in grado di ricoprire.
Comunque sia, se Moratti, o meglio, lo staff dirigenziale dell'Inter - che ancora una volta ha dimostrato di non essere esattamente una volpe nella gestione di queste e mille altre cose (e poi sento parlare di stile, signorilità, capacità manageriali ), se lo vogliono riprendere peggio per loro. Io mi auguro che prima di tutto i compagni, e poi i veri tifosi dell'Inter (quelli della Nord, per intenderci) si oppongano al ritorno di Adriano in squadra e ad Appiano.
D'accordo aiutarlo fuori dal campo, ma se fossi interista con me quel giocatore avrebbe chiuso definitivamente. Questione di rispetto, per prima cosa, coerenza, seconda, e attaccamento alla maglia che indossa, terza ed ultima.
And that's the bottom line.

Only God can judge

No ciccio, non se vieni pagato per giocare a pallone, vivi nell'agio da ormai quasi una decina d'anni, e in tutto questo tempo hai giocato si e non un paio di stagioni decenti e per il resto del tempo hai amabilmente cazzeggiato. Di fronte a chi ti viene a vedere, a sostenerti, si fa chilometri per le trasferte e viene trattato a volte peggio di un criminale con restrizioni e diffide assurde (ma qui non voglio andare OT) tu almeno devi avere rispetto, metterci l'impegno, fare vedere attaccamento alla maglia. Quindi è giudicabilissimo, eccome se lo è.
Poi oh, ci sta tutto: ci sta la tristezza per la morte del padre (successo a tanti altri prima di lui, uno su tutti Del Piero), ci sta l'infanzia nelle Favelas, ci sta che rompi con la tua donna.
Ripeto, ci sta tutto.
Ma atteggiamenti del genere me li aspetterei da chi è in mezzo a una strada e stenta a mangiare, non da uno coccolato e riverito in tutto e per tutto.
Dovremmo cercare anche noi, che idolatriamo questa gente, di essere un pochino più lucidi e obbiettivi nel prendere posizione.
Questo indipendentemente dalla maglia che indossano, l'avesse fatto uno che gioca nel Milan o nella Spal direi le stesse cose.

Premesso che nemmeno io amo particolarmente Adriano, te sai cosa gli è successo? Perchè se uno stronzo come murinho non infierisce magari è qualcosa di serio..
Non che mi freghi un cazzo della vita privata di Adriano, ma mi sembra qualcosa di più di una scappatella.

Mourinho non ha infierito, ma a controcampo domenica ha detto un cosa del genere:

"Con noi il giocatore ha chiuso, per il resto speriamo di poterlo aiutare in altro modo". (leggi qui)

Ergo, dal mio punto di vista potrà anche star male (ma sarei curioso di sapere, dopo festini e festicciole con narcotrafficanti e vere di vario tipo, di cosa in realtà si tratta), ma se come giocatore ha chiuso significa che il comportamento non è stato quello di un professionista. E non ha scusanti, da quel punto di vista.

Vabbè, prima di mandargli un vaffanculo anche io preferisco aspettare di sapere cosa gli è successo stavolta.

qua sono d'accordo con 2pac..
se vieni pagato profumatamente per fare il calciatore non mi pare chiedere troppo il comportarsi da professionista perlomeno durante la stagione.. se in estate vuole andare a troie e beccarsi la gonorrea faccia pure! ma durante la stagione mi sembra doveroso che si comporti in modo serio per rispetto verso società, tifosi e compagni..
fossero tutti come lui.. come dire.. uno potrebbe anche pensare che quello sia il comportamento normale. ma invece no cazzo.. ha degli esempi in squadra come Zanetti, Cambiasso, Cruz e Crespo.. professionisti veri..

Adriano vada a fanculo. Fossi al posto di moratti lo licenzierei in tronco e devolverei tutti i suoi salari residui alle vittime del terremoto. QUELLA SI' CHE E' GENTE CHE NE HA BISOGNO, non un ubriacone idiota.

su skysport24 dicono che Adriano in una conferenza stampa abbia annunciato il suo ritiro "ad interim" rinunciando ai soldi del contratto..
pare abbia perso "la gioia di giocare"..
mah..

l'ho sentito anche io prima per tg com

da gazzetta.it

Adriano: "Per ora smetto"
Cunha: "Caso psichiatrico"

Il giocatore: "Ho bisogno di stare in famiglia, rinuncio anche ai soldi". Un grazie a Moratti ("come un padre per me") e l'autodifesa: "Non sono malato e non è vero che ho amici delinquenti". Il medico: "Ha delle turbe che non riesce a controllare"

RIO DE JANEIRO (Brasile), 9 aprile 2009 - Adriano smette di giocare, almeno per un po': lo annuncia in una conferenza stampa all'hotel Windsor, alla Barra da Tijuca, in quartiere "in" di Rio de Janeiro, alla presenza di taccuini e telecamere. "Non sono malato, come dicono in tanti, ho solo bisogno di rimanere tranquillo, qui vicino alla mia famiglia, a mia madre, a mia nonna, a quelli che mi vogliono bene". Di sicuro non ce l'ha con l'Inter, anzi sottolinea come Moratti sia "come un padre per me, mi è sempre stato vicino". E non è nemmeno una questione di soldi: "Sono pronto a rinunciare anche al denaro, per me l'importante nella vita non è certo questo".
"NON SONO MALATO" - Adriano semplicemente dice stop. C'è chi prefigura scenari apocalittici, chi dice che tra poco tornerà. Stasera, ai trenta e passa gradi di Rio, la notizia è che l'Imperatore dice basta. Sono quindi confermate, almeno in parte, le voci di amici, o pseudo tali, e fidanzate chiacchierone, raccolte in questi giorni, che narravano anche di un giocatore che non si diverte più come un tempo. "Non sono malato, però - ci tiene a ribadire il centravanti del'Inter - e non ho bisogno di psicologi o dottori". Vuole rimanere vicino ai suoi cari, anche perché è stanco "della tanta invidia, del pettegolezzo continuo", che lo circonda. "Tornerò quando dentro di me tornerà la gioia". E in Italia, oggi, Dri, quella gioia non la vede. Quindi per un bel po' il Belpaese resterà molto distante.
"NESSUN AMICO DELINQUENTE" - In molti sapevano che la situazione giaceva da un po' sul crinale, l'uscita sul giornale "Extra" del medico Marco Aurelio Cunha ("Caso psichiatrico"), che aveva seguito l'attaccante durante il suo periodo di recupero a San Paolo, certifica che le preoccupazioni erano tante, già da allora. E in questi casi, può bastare un piccolo episodio per scatenare la crisi: così evidentemente è successo. Le nottate su cui tanti, probabilmente troppi hanno ricamato, specie qui in Brasile, sono quindi solo la conseguenza di un momento davvero difficile del giocatore, che però sceglie l'esilio come cura del male che sta vivendo. "Ma non è vero che i miei amici sono delinquenti. Certo, nella favela puoi incontrare trafficanti, e certo io, che lì ci sono nato, so chi sono, ma sicuramente non li frequento".
TOCCA ALLA FAMIGLIA - Ora tocca alla famiglia. Come ha detto José Mourinho, il suo attuale allenatore, e confermato anche da Roberto Mancini solo qualche giorno fa, il problema è extra-calcistico e deve essere risolto esclusivamente dal giocatore. Certo, l'Inter e soprattutto Massimo Moratti, come ha dimostrato in più di una circostanza quando è andato oltre la sua mera qualifica di presidente, potranno aiutarlo, ma adesso Adriano deve trovare quella forza che, da giovane prospetto, ha illuminato la scena del Bernabeu, in un Inter–Real Madrid che in tanti non hanno dimenticato. Ci vuole ancora quella sua punizione, ci vuole di nuovo il vero Imperatore.

Carlo Pizzigoni



VERGOGNA!!!

Perchè vergogna???

Perchè non è vergognoso un atteggiamento del genere?
Indipendentemente dalla maglia, indipendentemente dalla squadra. NON E' VERGOGNOSO?
Da quando in qua questo qui, che è uno con un contratto a 6,7,8 zeri, in cui non vi sono solo ONORI ma anche ONERI, può permettersi di punto in bianco di dire, a una società che l'ha coccolato, viziato, supportato, appoggiato, aiutato e chi più ne ha più ne metta, "bona, fev dar tuti, mi a vanz a cà da mi parc am son rot in boca"? Da quando in qua?
Stiamo scherzando, spero.
Oltretutto dice di non essere malato: bene, meglio per lui, mi fa solo piacere. Però dice di non aver voglia di giocare, di essere agro in poche parole.
AGRO?
Vallo a dire a uno come Crespo che si allena tutti i giornI, 7giornisu7, senza mai aprire bocca e guardandosi regolarmente le partite dalla panca se gli va bene.
Dice di voler rinunciare ai soldi quando in tasca ne ha a palate, fra tutti quelli che ha già preso: bene, bel gesto.
Ma vallo a dire a tutti quelli che si spaccano il culo da mattina a sera per mangiare.
Dice di voler bene a Moratti: bravo, belle parole.
Ma vallo a dire a Moratti che immagino si senta preso per il culo per l'ennesima volta.
Non ha avuto il coraggioo meglio, i coglioni, di tornare in Italia, parlare con la società che l'ha fatto diventare quello che è calcisticamente parlando (oltretutto non si tratta di un fenomeno e mi sembra che il tempo lo abbia dimostrato, ma vabbè) e dire qui, quello che ha detto in una improvvisata conferenza stampa dal Brasile. Comodo, troppo troppo comodo.
E mi stupisco che uno i tifosi interisti non lo contestino per come ha mostrato di essere attaccato alla maglia e ai loro colori, due che qui non si prenda una posizione di COERENZA nei confronti di un gesto comunque irrispettoso. Sono sicuro che se al posto dell'azzurro ci fosse stato il rosso come colore, sarebbe partita la solita levata di scudi riguardo allo stile, alle "merde di uomini milanisti" e all'onesta intellettuale. Ne sono sicuro, ma nello stesso giochino non ci casco.
Infatti, come ho già scritto in precedenza, trovo francamente grottesco il gesto in se al di la della squadra di appartenenza del soggetto.
Poi, però, ogni persona è libera di pensarla come vuole.
A voi..

Adriano ha abusato della pazienza di tutti gli interisti.. ha buttato nel cesso una vita ed una carriera che potevano essere da sogno ed ha tirato l'acqua.. è un indegno.. meno lo vedo e più sta lontano dall'Italia meglio è..
voglio solo dimenticarlo.. spero che non si azzardi più a tornare in Italia..

da Gazzetta.it
Moratti-Adri, aria di divorzio
"Rescissione? Può essere"

Il presidente dell'Inter interviene sul caso dell'attaccante brasiliano. "La rottura del contratto può essere una delle soluzioni. Lui al Milan? Non possiamo negare la libertà a nessuno". Rinaldi: "La società mi ha spiegato la sua posizione, ora devo parlare con il giocatore"

MILANO, 15 aprile 2009 - E' lo stesso presidente nerazzurro a confermare che la strada più drastica alla vicenda Adriano, potrebbe essere quella più probabile. "Forse sì, la rescissione del contratto può essere una delle soluzioni", ha detto Massimo Moratti all'uscita della Saras. Il numero uno nerazzurro comunque non prenderà parte all'incontro: "Lascio che si incontrino le persone addette, avvocati e altri, e poi vedremo che cosa salta fuori". Nel pomeriggio il procuratore di Adriano, Gilmar Rinaldi, dovrebbe incontrare i dirigenti dell'Inter e la rescissione del contratto è una delle soluzioni che gli verranno prospettate.
IL RISCHIO - Dire addio ad Adriano, dunque, anche se questo potrebbe significare vederlo con una maglia sgradita, magari proprio quella del Milan. "Sì, perchè non possiamo negare a nessuno la libertà. E' stato fatto tutto il necessario da parte nostra, ma ora il giocatore non sta garantendo quello per cui è pagato". Di questo hanno parlato il vicepresidente Rinaldo Ghelfi, il d.t. Marco Branca e Gilmar Rinaldi, agente di Adriano, che nel pomeriggio ha dichiarato: "Abbiamo un problema perché Adriano non si è presentato e queste cose sono sempre difficili da discutere - ha spiegato Rinaldi - Ma questa società è di grande livello e con Ghelfi e Branca c'è sempre stato rispetto reciproco, quindi è stato un incontro positivo". Si è parlato di rescissione? "Non posso dire nulla, devo prima parlare con Adriano. Lui ha detto che per uno-due mesi vuole fare le sue cose e aspettare, ora gli porterò la posizione della società, non posso dire di più. Fra una settimana dovrei essere di nuovo in Italia". Alle domande dei cronisti le risposte sono state vaghe. Ma Adriano è ancora un calciatore? "Bisogna chiederlo a lui". E giocherà nell'Inter? "Ha un contratto e i contratti vanno rispettati", ha concluso.
"VINCERE A TORINO" - Il pensiero del presidente va poi al campionato. Per chiudere i conti occorre battere la Juve, come già accaduto all'andata. "Sabato dobbiamo andare a Torino per vincere, perché è giusto farlo in una prova di prestigio come questa e perché quando si gioca per pareggiare non va bene. È chiaro che non possiamo essere ipocriti, in questo momento sentiamo la possibilità di vincere lo scudetto ma - è l'ammonizione di Moratti - bisogna avere tensione altrimenti si affronta la partita in maniera sbagliata. Anche perché Chelsea-Liverpool di ieri sera fa capire che il calcio è aperto a qualsiasi risultato".
L'ESEMPIO INGLESE - Il presidente nerazzurro è stato particolarmente colpito dalla prova delle due inglesi in Champions. "La forza di quelle due squadre è che nessun giocatore si sentiva un modello o un intoccabile. Sono stati tutti - ha sottolineato - di un'umiltà infinita, a partire da Lampard che ha messo la sua intelligenza al servizio della squadra. Fantastico!". Moratti non nasconde una certe dose di rimpianto e ha sottolineato che "l'Inter ha giocato due buone partite contro il Manchester, soprattutto all'Old Trafford, ma non abbiamo avuto fortuna, in special modo Adriano. Non voglio dire - ha continuato - che Chelsea e Liverpool sono l'esempio di ciò che l'Inter non ha. Quello è l'esempio da seguire sempre: lo facciamo già in campionato e - è la conclusione - bisogna imparare a tenere duro anche in Champions League".

comincio a pensare che l'imperatore abbia davvero dei problemi, seri, a livello mentale.....

allora è giusto che smetta..

a lavorare col badile e una carriola con una ruota triangolare, a vedere se ritrova la gioia di stare al mondo.

beh io parlavo di persone abbastanza serie e mentalente, se non stabili, diciamo quantomeno non totalmente instabili..
è ovvio che Adriano sia una persona con grossi problemi mentali.. che non abbia capito una cippa su come si fa a stare al mondo..
Adriano non fa testo..

Ma non è lo stesso che chiamavate l'Imperatore???
Quello che faceva gol sensazionali da 40 metri?
Ragazzi come cambiate idea...

è lui che ha cambiato modo di vivere..
non noi che non lo applaudiamo.. non lo applaudiamo perchè non segna più quei goals ma perchè preferisce bere ed andare ad vaccas..

giusto per mettere il dito nella piaga, al Parma e a Firenze non faceva così...
e secondo me nemmeno se (quando lo disse a controcampo che avrebbe voluto) fosse venuto nella prima squadra di Milano

Il fatto è che resta un campione.
Pensa che con i suoi supergol stava simpatico a me che sono Juventino, figurati ad un interista.
Per questo motivo se io fossi interista non butterei merda contro di lui come state facendo (oltre al fatto che sappiamo molto poco della sua situazione).

nessun dito nella piaga.. senza di lui si sta meglio e poi comunque uno o due derby li ha decisi (ricordo che a pochi minuti dal termine segnò in un derby di testa sovrastando un Bobo Vieri, in versione milanista, per il 3-2 finale)..
tuttavia penso che:
1) quando era a Parma e Firenze c'era ancora suo padre che lo metteva sulla retta via..
2) quando era a Parma e Firenze non si sentiva ancora arrivato e quindi lavorava duro..
3) Milano ha molte più tentazioni di Parma e Firenze e lui da vero fessacchiotto ci è cascato in pieno..



con i se e con i ma non si fa la storia..
sorry..



ha sbagliato troppi stop di palla banali e troppi appoggi elementari per esser considerato un campione..
mi dispiace.. si è sempre basato sulla potenza e quando la potenza non lo ha più sorretto è andato giù di testa.. come un superman che ha perso i suoi poteri..

si, ma dopo la dipartita del padre stava all'inter stargli vicino...

Certo, ma se un giocatore vorrebbe andare al Milan (l'ha detto lui a Controcampo, chiaramente, quando era al Parma) finisce all'inter non renderà mai uguale...

L'Inter gli è stata vicino.. come pure i fans.. dopo sta anche al ragazzo rimboccarsi le maniche nel modo giusto.. lui non l'ha fatto e poi presa una china non ha avuto la forza per risalirla..
non ha detto esattamente che voleva giocare al Milan.. ha detto che il Milan è una grande squadra (e con questo non sottointendeva che l'Inter non lo fosse) e che a tutti piacerebbe giocare in grandi squadre e poi si e non che all'epoca sapesse esprimersi bene in italiano..

amen.


l'inter e milano lo hanno affossato.

Non sono sicuro di trovare il video, ma me lo ricordo benissimo...

Piccinini: E l'anno prossimo? dove ti piacerebbe giocare?
Adriano: Non so... Non posso dire perchè l'inter ha il mio cartellino
Piccinini: Ma se dovessi scegliere una squadra?
Adriano: (tentenna un pò) Milan...
Pubblico: OOoooohhhh *fischi* *applausi* *baccano vario*

se lo trovo lo posto...

l'inter e i divertimenti di milano

Questo è del 2007
Gazzetta

Purtroppo non riesco a trovare il video del 2004... se qualcuno ha più fortuna...

Up

Ma non aveva smesso?

da datasport.it

Ufficiale: Adriano è un giocatore del Flamengo
(AGM-DS) - 06/05/2009 21.43.01 - (AGM-DS) - Milano, 6 maggio - Adriano è ufficialmente un giocatore del Flamengo . Ad annunciare la notizia, nell’aria da qualche tempo ma ancora senza conferme dalle parti coinvolte, è stato lo stecco club attraverso un comunicato. Adriano, che la scorsa settimana aveva rescisso il contratto con l'Inter, verra' presentato domani alle 15, ora brasiliana, nel salone d'onore della sede del Flamenco. Il club rubionegro non ha precisato né la durata del contratto né i termini economici dell’accordo. E’ facile ipotizzare che Adriano abbia optato per un legame a breve termine per evitare di precludersi un ritorno in Europa, magari già dalla prossima stagione.

c'ha ripensato..

IDOLO.

E voleva pure la buonuscita

gli bastano 3 tra*s come buona uscita?

e pensare che diceva di essere stressato.....poverino !!

Mai presidente fu più buggerato di Moratti.
Ma gli interisti si rendono conto di che deficenti guidano la loro società?

mah.. l'importante è che cacci fuori la grana.. certo non è una lince.. ma di linci ce ne sono poche

a quanto pare a questa categoria di tifosi va bene così....

guarda che noi in questo momento non è che siam messi tanto meglio eh...