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Versione completa: Addio A Candido Cannavò
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Morpheus
Non commento su cannavò perchè non mi piace fare l'ipocrita con frasi di circostanza.
2pac
da gazzetta.it

È morto Candido Cannavò, lo storico direttore della Gazzetta, oggi editorialista, aveva 78 anni.
Domani camera ardente in via Solferino. Il cordoglio del Presidente della Repubblica


MILANO, 22 febbraio 2009 - Candido Cannavò è morto. Se n'è andato questa mattina alle 8.48 alla clinica Santa Rita di Milano dove era stato ricoverato giovedì scorso a seguito di una emorragia cerebrale devastante che lo aveva colto proprio mentre era nella sede della Gazzetta, in via Solferino a Milano. Aveva 78 anni e al suo capezzale in queste ultime disperate ore, ha avuto la moglie Franca e i tre figli Alessandro, Marilisa e Marco, ma fuori da quella camera d'ospedale in realtà centinaia di migliaia di suoi lettori facevano il tifo per lui, come testimoniato dai tanti messaggi pervenuti sulle pagine di questo sito. Per commemorarlo oggi si fermerà per un minuto tutto lo sport italiano.
Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso la sua partecipazione al dolore della famiglia e al cordoglio del mondo dell'informazione ricordando "il giornalista di lungo corso che dalle colonne della Gazzetta dello Sport, di cui è stato per tanti anni direttore, e dalle più diverse tribune mediatiche, ha raccontato con passione e acutamente divulgato i valori di lealtà e di competizione che hanno reso sempre più popolare il gioco del calcio e lo sport italiano". Il presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, ha appreso "con sincera commozione" la notizia, sottolineando l'autentica passione e il rigore di Cannavò, che ha affiancato il giornalismo ad un forte impegno a favore della sua terra, la Sicilia, "preoccupandosi di realtà sociali problematiche come quella delle carceri e dei disabili".
LA FAMIGLIA - "Era un grande lottatore e pensava di farcela anche questa volta": sono le parole che il figlio Alessandro ripete a quanti sono accorsi davanti alla clinica milanese, dove si è spento il padre Candido. "Mio papà ha dato un grandissimo contributo in termini di umanità e altruismo - ha detto Alessandro, uno dei tre figli dell'ex direttore della Gazzetta dello Sport - e abbiamo ricevuto straordinarie manifestazioni di affetto, anche da chi non lo aveva mai conosciuto. Papà aveva attorno a sè una famiglia allargata, ai colleghi e ai lettori e le manifestazioni di solidarietà e affetto ricevute in questi giorni ci aiuteranno a colmare il vuoto". Alessandro Cannavò ricorda poi il papà come "un vulcano di progetti cui lavorava anche nell'ultimo periodo. In questi giorni don Gino Rigoldi mi ha rivelato che papà voleva realizzare con lui un giornale di sole notizie positive. Un'idea che era proprio nella sua cifra". Nel ricordo del figlio, caporedattore al Corriere della Sera, ci sono "un paio di insegnamenti fondamentali per la vita: spendersi, anche fisicamente, senza risparmiarsi nelle cose ci appassionano; e trovare un lato positivo anche in quelle più problematiche. Per quanto riguarda invece il giornalismo - continua - da lui ho imparato lo stile nel raccontare le cose, e quel lato di umanità che rende questo mestiere meraviglioso". Oltre a cronisti, operatori e fotografi, tra i primi ad arrivare alla clinica, il direttore del Sole 24 Ore, Ferruccio de Bortoli, il direttore delle carceri lombarde, Luigi Pagano, e Gianfelice Facchetti, figlio dello storico capitano dell'Inter, Giacinto, amico fraterno di Cannavò.
Frattanto è già stata allestita una camera ardente all'interno della Clinica Santa Rita, dove oggi sarà possibile rendere l’ultimo saluto al giornalista dalle 14 alle 21, con ingresso da via Jommelli 13. Domani poi, Cannavò tornerà nella sua seconda casa: la salma sarà trasferita alla camera ardente, aperta dalle 11, nella sede Rcs di via Solferino 26, Sala Montanelli.
gasport



Si può essere d'accordo o meno con quello che scriveva, su come la pensava, ecc ecc.
Rimane il fatto che comunque è stato un grandissimo giornalista sportivo, che ha diretto magistralmente un giornale straordinariamente importante come la rosea. Di fronte ad una scomparsa non si possono fare distinzioni faziose.

RIP

Edoardo83
hai ragione.. se ne va un grande del giornalismo sportivo.
per 20 anni direttore della Gazzetta dello Sport..

R.I.P.!
Morpheus
ma per favore....un grande???

chiedetelo alla madre di Marco Pantani se la pensa così...
Bedrosian Baol
Per me è morto l'esempio di un pessimo giornalismo.
Mi dispiace per l'uomo.
Non vado oltre per non essere ipocrita.
Morpheus
CITAZIONE (Bedrosian Baol @ 23 Feb 2009 - 01:00) *
Per me è morto l'esempio di un pessimo giornalismo.

La penso esattamente come te.
Bobomerendone
perchè dite di no??? io non ricordo durante calciopoli, ma sicuramente, per quanto ho letto, certe volte m'è piaciuto proprio tanto...

di certo apprezzavo la sua voglia di CALCIO, quello con la palla e 22 ragazzoni sul campo, e non di chiacchere e gossip... sisi.gif
Morpheus
CITAZIONE (Bobomerendone @ 23 Feb 2009 - 18:42) *
certe volte m'è piaciuto proprio tanto...

Ognuno ha le sue opinioni, ci mancherebbe, ma prima di prendere una posizione netta ti consiglio caldamente di andarti a rileggere i suoi editoriali su pantani quando lo beccarono al Giro e lo squalificarono.

infine ti faccio notare che il curatore del DVD dedicato alla vita di Marco Pantani è stato curato da........CANDIDO CANNAVO'.

Oltre che affossarlo dipingendolo alla stregua di un Brusca lanciandolo in un pericoloso vortice di solitudine, depressione e droga questo pseudo-giornalista è pure riuscito a rifarsi una immagine da buon samaritano sul cadavere del grande pirata di cesenatico.

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