Credo che il 90% dei contratti ( o quasi ) fissi il calcolo della rata all'ultimo giorno di mercati aperti del mese precedente .
Il fixing degli euribor è alle 11.00 circa di ogni mattina , per cui di solito le banche calcolano la rata successiva in base a questo dato.
Mi sembra strano che non specifichino al cliente una diversa modalità di calcolo , visto l'incidenza della stessa ... anche se , come è noto , i bancari spesso sono "ignoranti" se non anche poco trasparenti , per cui ci sta che capiti.
Di solito però lo sono sui prodotti da banco , non sui crediti ( mutui , prestiti personali , fidi ) , che sono il tipico prodotto fidelizzante perchè lega il cliente alla banca per anni e anni ( nonostante la portabilità di Bersani ).
Direi però che il problema è un altro : la scelta della tipologia di ammortamento. E' qui che i clienti , consigliati da bancari senza troppe conoscenze o con qualche direttiva commerciale pressante , comprano il tasso variabile con i tassi al minimo e poi , spaventati , comprano il tasso fisso con i tassi sui massimi
. Un pò come in Borsa , dove il parco "buoi" come si definisce in gergo compra sull'euforia ( ai massimi ) e vende nel pieno della depressione ( sui minimi ). E' speculare .