pottydj
7 Jun 2008 - 13:17
Oltre 123mila visitatori in poco più di tre mesi, con una media giornaliera di 1.250 presenze. Sono numeri di tutto rispetto quelli che la mostra “Mirò: la terra” lascia in eredità a Ferrara
http://www.estense.com/?module=displaystor...amp;format=html
Edoardo83
7 Jun 2008 - 13:39
sono andato a vedere la mostra di Mirò.. purtroppo, forse per mia incapacità, non sono riuscito ad apprezzare le opere dell'artista catalano..
tradotto: il suo tipo di arte non mi piace.. preferisco di gran lungo il figurativo classico..
A.L.G.
7 Jun 2008 - 15:12
anche io non l'ho apprezzato, sarà perchè non conosco la corrente artistica o sarà per mancanza di analisi. Però in quei dipinti non ci vedo nulla...
Scralco
8 Jun 2008 - 22:07
A me sembra che Mirò abbia creato una specie di suo mondo, dove con pochi segni simili a quelli di un bambino descrive un contadino catalano, col suo cappello rosso, oppure una donna, o un animale, o una montagna. Poi ha preso questo suo "mondo" quasi onirico, quasi fiabesco (che però attinge a piene mani dalla realtà che lo circonda) e lo ha riprodotto con tutte le varie tecniche dei vari periodi... pittura, collage, scultura e composizioni di oggetti. Gli animali, i contadini, le donne, le montagne ritornano nelle varie opere, sempre riprodotti secondo le stesse linee guida ma in situazioni diverse. Nella parte finale, negli ultimi anni della sua vita, si vede come questo mondo quasi di sogno creato da Mirò diventi più oscuro, simile ad un incubo. L'immagine diventa angosciante, e gli "abitanti" dei suoi dipinti diventano distorti e tristi, forse a rappresentare l'animo del poeta ormai conscio di essere prossimo alla fine dei suoi giorni. La mostra mi è piaciuta molto, mi ha fatto scoprire un altro artista molto interessante.
Hartigan
9 Jun 2008 - 10:16
Sicuramente un artista non subito fruibile, sicuramente un altro successo per Palazzo Diamanti.
Ho apprezzato la mostra ma fino a che Mirò ha mantenuto un suo stile riconoscibile, verso la fine della mostra si vede distintamente che segue le correnti artistiche imperanti in quel periodo, da Burri a Fontana ( esempio classico le tele tagliate che si possono osservare in mostra).
Quindi assolutamente bella e innovativa nelle opere iniziali e di mezzo, prevedibile e priva di quel non so che in più che ha fatto di Mirò un artista riconoscibile verso la fine.
Stefano79
9 Jun 2008 - 10:37
Per ignoranza e gusto personale non conosco e non riesco ad apprezzare Mirò però mi fa un sacco di piacere vedere che le mostre al Palazzo dei Diamanti siano sempre apprezzate e questo indubbiamente perchè sono sempre di grande qualità. Significa che dietro a tutto, dall'organizzazione fino ai ragazzi che si sbattono a fare le guide (vedi Hartigan
) c'è gente competente e preparata. Spero che continuino così.
Saretta
9 Jun 2008 - 15:03
Anche io non vado matta per Mirò, però devo dire che la mostra rispetto ad altre era ben oragnizzata!
Soprattutto: i faretti e le luci che, per la mostra del "Simbolismo" erano puntati diretti sulle opere e causavano un riflesso tremendo... in questo allestimento erano posizionati molto meglio permettendo un'osservazione dei quadri più piacevole...
Mirò lo conoscevo già e quindi immaginavo di trovarmi di fronte opere che non si accostano al mio gusto...
alcune però le ho trovate interessanti e piacevoli da guardare!!
Ovviamente i complimenti vanno anche allo splendido look di Hartigan!! Cravattina scozzese!!