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Versione completa: Clf - Giugno 2008 "non Buttiamoci Giù" Di Nick Hornby
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Franz

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Il libro del mese di maggio 2008 è "Non buttiamoci giù" di Nick Horby.



Prezzo € 15,50
Dati 2006, 293 p., brossura, 6 ed.
Traduttore Bocchiola M.
Editore Guanda (collana Narratori della Fenice)


A breve una piccola descrizione da parte di Hartigan icon_mrgreen.gif

Chi vuole può leggere questo libro nel mese di giugno e discuterne insieme a noi a partire dal 1 luglio 2008.
Fino ad allora questa discussione rimarrà chiusa.
Hartigan
Nick Hornby, londinese classe 57, uno dei più rinomati enfant prodige della letteratura contemporanea inglese.
Ha fatto dell'ironia e del sarcasmo il suo marchio di fabbrica. Hornby ha un modi di scrivere rapido e molto basato sul dialogo questo ha anche permesso di portare sul grande schermo tre dei suoi romanzi più famosi, Alta Fedeltà ( film con John Cusack e Jack Black), Un Ragazzo ( con Hugh Grant) e il calcistico Febbre a 90.

Non Buttiamoci Giù (2005), A Long Way Down in inglese, è il suo penultimo romanzo...
Parte da un presupposto molto semplice:

La Notte di Capodanno 4 suicidi si ritrovano casualmente sul tetto di un palazzo di Londra, per portare acompimento il gesto estremo...
Cosa succederà quando inizieranno a parlare tra loro e a raccontarsi cosa li ha spinti a farla finita...

Ironia e black humor anche un po' grottesco ogni tanto, personaggi azzeccati, ognuno con il suo modo unico di parlare ( cosa che si perde molto in italiano), una storia "strampalata" ma avvincente...

Nick Hornby, Non Buttiamoci Giù.
Axxel
Al momento non faccio in tempo a scrivere, però uppo il topic, dato che siamo già al 5 di luglio icon_smile.gif qualcuno l'ha letto?
bzbiz
Io l'ho letto.

Allora diciamo che mi è piaciuto. I personaggi sono eccezionali, sarcasmo e ironia un po' ovunque e ciò è bene. Alla fine la storia però seppur immersa fino al collo nel surreale ha un bella vena di tristezza dentro. I personaggi che da subito appaiono come "matti da legare" alla fine sono tremendamente soli. Ed è incontrandosi tra soli che trovano il modo di andare avanti, anche se non sanno bene perché e come.

Nota dolente il finale.

Mi sembra tirato per il collo, buttato lì perché c'era da finire il libro, il ritmo della storia che accelera poco prima poi "inchioda"... Fine scunza.

Personaggio preferito: JJ... uno che si ammala della sindrome di Credence Clearwater Revival è un mito indiscusso... anche se alla fine dei 4 è quello che si meriterebbe un bel calcio nel culo e un sonoro "vai a lavorare cazzone".
Quella di cui alla fine mi sono affezionato è Jess... Parla in modo ignobile ma alla fine è quella che ha i problemi più grossi ma nessuno sembra rendersene conto.

Voto: 7
Consigliato
Franz
Prima di tutto. Sono incazzata sarcastica.gif
Perchè avevo appena scritto un sacco di righe su questo libro e mi si è cancellato tutto. Due volte. Porco cane icon_mrgreen.gif
Ok, riprendo la calma e scrivo tutto da capo. ( albator7k.gif )
Magari salvando ogni tanto. Porco cane.

Allora.
Non so.
Sstoria carina, idea apprezzabile... Ma mi sembra uno di quei libri per "ragazzi a cui piace fare gli alternativi" non so come dire...
Il presentatore, il musicista che vive per la musica, la ragazzina che odia la famiglia, insomma... Boh.
Ma poi, ma c'era bisogno di scrivere in quel modo? Ma quanto è irritante e molesta Jess?
Insomma, va bene che Hornby voleva rendere il fatto che i personaggi non sono acculturati, che ogni tanto possono sbagliare i congiuntivi, che quando parlano non badano tanto alla grammatica ma insomma... Si, è snervante.
Anche se apprezzo quel velo di ironia presente un pò in tutto il libro.

Ma va beh, lasciamo perdere lo stile e passiamo alla storia.
Idea carina, 4 tipi che si vogliono suicidare, bla bla bla.
Fantastico colpo di scena a metà libro quando, durante una delle loro riunioni, trovano in cima al palazzo un tipo che si butta già sul serio. Peccato che poi la cosa viene liquidata in poche pagine, insomma, si poteva approfondire....
In quel momento la storia mi stava piacendo moltissimo, poi ho perso un pò di interesse.

Il libro secondo me offre un sacco di spunti di riflessione...
i personaggi si fanno dei gran viaggi e spesso mi sono sentita coinvolta nei loro pensieri.
Altre volte li ho trovati un pò fuori dal mondo.
In effetti non sembrano delle persone che si vogliono suicidare, ma solo dei tipi un pò fuori di testa sisi.gif (non nel senso cattivo del termine)

Mi ha fatto riflettere JJ quando, dopo aver sentito le motivazioni degli altri, si è reso conto che il suo motivo per suicidarsi era ridicolo in confronto agli altri, e se ne è inventato uno più grave.
A volte con noi stessi ingigantiamo i nostri problemi, e ce ne accorgiamo quando vediamo uno che sta peggio di noi.
Non sempre siamo capaci di apprezzare quello che abbiamo.

Nel complesso... Carino si, letto volentieri, ma non mi convince del tutto.
Redfires
Vedo che vi ha lasciato con l'amaro in bocca !
In effetti è uno di quei libri che chiamo godibili, cioè la storia insieme all'odore dell'inchiostro sulle pagine ti hanno saziato ma non troppo, almeno questo si evince dalle vostri recensioni.
Non leggerò questo libro e attendo migliori ispirazioni !

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