Spiegare l'ambientazione cyberpunk tramite accostamento a film è un'impresa alquanto ingrata...
Ghost in the shell e Blade runner hanno certamente numerosi "tratti" cyberpunk, ma il genere a cui si rifà il GdR è il cyberpunk letterario... Per farti un'idea veramente di come dovrebbe essere giocato (perchè c'è gente, purtroppo, che lo snatura proprio a causa dell'idea filmica che si è fatta dell'ambientazione) dovresti leggere almeno un paio di titoli...
Il romanzo più famoso è senza dubbio "Neuromante" di W. Gibson. Dopo averlo letto il mio modo di vivere le sessioni di CP2k20 è radicalmente... rimasto lo stesso
, ma solo perchè il genere mi interessa da prima di conoscere il gioco, quindi avevo già le idee chiare. Ma ti assicuro che Di capoverso in capoverso riconosci "personaggi" ed equipaggiamente del regolamento di CP... E le atmosfere, le descrizioni e le situazioni in gioco dovrebbero essere di quel tipo.
Poi lo si può giocare anche più "powerplay", ma allora diventa niente più che il vecchio D&D, con pistole anzichè archi e cyberpsicotici al posto di orchi e troll.
Se ti piace leggere, procurati Neuromante che ci prendi. Diversamente cercherò di riassumere un po' il tono di CP.
Siamo (come facile immaginare dal nome del GdR) nell'anno 2020, i governi mondiali sono marionette nelle mani delle megacorporazioni. Queste ultime possono tutto, hanno fondi economici al di sopra di ogni immaginazione, milioni di dipendenti e centinaia di sedi in giro per il mondo, dispongono spesso di corpi di polizia corporativa (che, per inciso, sono più efficaci della polizia ordinaria, oltre che molto meno ortodossi), hanno eserciti equipaggiati col meglio che l'innovazione tecnologica mette a dispozione (il mio esempio preferito: "Berret" Arasaka. 2m di fucile da postazione che spara proiettili da 20mm all'uranio impoverito!!!).
L'unica moneta ufficiale è l'eurodollaro, i pagamenti si fanno quasi esclusivamente via "credichip" (una sorta di carta di credito), i contanti li usano per lo più i criminali, per ovvi motivi. Al di fuori delle zone corporative e residenziali, le città sono in stato di notevole degrado... nello sprawl (bassifondi) la polizia non ha voce, e se ne tiene saggiamante al largo, quando può. C'è vandalismo, criminalità e ricettazione ovunque... le bande di booster si contendo i territori con violenza. In pratica, se non sei armato, sei morto.
In compenso la tecnologia degli impianti cibernetici è ormai alla portata di tutti, il che aiuta un po' a sopravvivere... ma anche un po' a morire. Il carburante è finito, al suo posto troviamo un succedaneo sintetico detto CHOO (dalla sua formula chimica che, mi pare di ricordare, è CHO2... ma non sono sicurissimo).
Insomma, un posto un po' di merda...
Daltro canto, la letteratura cyberpunk ha come tratto distintivo di "proiettare" l'attualità nel futuro prossimo. Infatti se ci pensi, l'ambientazione proposta non è poi così impossibile... potremmo "finirci dentro" tra 15 o 20 anni... Per questo adoro questo gioco!
Spero di averti risposto, perchè con tutto sto popò di roba che ho scritto temo di essermi smarrito...
CITAZIONE (malkar @ 5 Jan 2006 - 19:20)
Avrei voluto vedere la faccia del tuo master... :rofl: