da estense.com

Da un progetto del Museo Bargellini
Dieci artisti per il 1° maggio
Si è svolta ieri mattina presso la sede di Confindustria Ferrara la conferenza stampa di presentazione della mostra “Il lavoro dell’arte: dieci artisti per il 1° maggio”, ideata da Giulio Bargellini e da Vittoria Coen, rispettivamente fondatore e direttrice artistica del Magi’900 Museo d’Arte delle Generazioni Italiane in occasione della festa del 1 Maggio.

Ad illustrare il progetto di questa originale iniziativa espositiva che intende riflettere sul ruolo culturale e sociale del lavoro nella società e nell’arte, sono intervenuti Piero Puglioli (Presidente di Confindustria Ferrara), Giulio Bargellini (fondatore del Magi’900 Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del 900) e Vittoria Coen (direttrice artistica del del Museo Magi’900).

“Il coinvolgimento della Confindustria Ferrara nel progetto del Museo Bargellini è motivato dalla volontà di dare un nuovo impulso agli eventi artistici per il mondo del lavoro, e insieme di portare il lavoro nel mondo dell’arte, ha affermato Piero Puglioli, che ha proseguito sottolineando come il contributo di Confindustria Ferrara intenda valorizzare la giornata del 1 Maggio, “che oltre ad essere una festa dei lavoratori è anche una festa dell’arte”, e rievocando lo storico connubio tra l’arte e il lavoro.

Il fondatore del Museo Magi’900, Giulio Bargellini, ha fortemente voluto una mostra in occasione della festa del 1 Maggio, per rispecchiare la sua grande passione per l’arte e celebrare, attraverso l’arte, il lavoro per quello che è, non solo dei lavoratori ma anche degli imprenditori. Grande imprenditore e appassionato dell’arte e di mecenate, Giulio Bargellini ha sempre rivolto un occhio attento al mondo artistico acquisendo una collezione privata di rimarchevole rilevanza che ha costituito la base per la realizzazione del Museo Magi’900. Da tempo è protagonista di iniziative culturali, ambientali e umanitarie di ampio respiro che diventano anche veicoli per attirare l’attenzione sulle realtà mondiali, come quella di Africa dove sono in corso alcuni progetti filantropici.

Infine, Vittoria Coen, co-ideatrice della mostra insieme a Bargellini, ha concluso ricordando che “l’opera d’arte è un lavoro, l’artista non parla mai della sua creazione in termini di “opera” ma di “lavoro”, e questo conferisce una sorta di modestia alla creazione dell’artista. Abbiamo chiesto agli artisti di creare un’opera espressamente per l’evento e di scrivere qualche parola per creare una testimonianza più vissuta di questa mostra. La mostra vede una diversità di stile, gli artisti sono stati liberi dagli imperativi artistico – culturali, per cui, per esempio, accanto ad uno stile informale possiamo troviamo un gusto per la narrazione più informativo.

Gli artisti che hanno aderito all’invito, partecipando con creazioni artistiche realizzate espressamente per l’evento sono: Marilla Battilana, Mirta Carroli, Fausta Dossi, Renato Fascetti, Paolo Gallerani, Marinella Galletti, Renzo Margonari, Franco Tarantino, Giorgio Villa, Rino Volpe.

La mostra è corredata da un catalogo che documenta le dieci opere esposte, arricchito da testi introduttivi di Piero Puglioli, Giulio Bargellini, e un testo critico di Vittoria Coen.