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giovani della nostra età combattevano con la testa imbottita di castronerie, e qui non potete bannarmi, presso Salò, dove combatterono e morirono per un ideale che oggi la Storia e l'Umanità intera riconoscono come sbagliatissimo. l'esercito sbagliò!
Certo, in passato l'esercito ha sbagliato. Ma credo che tutti in questa discussione si stiano riferendo all'Esercito che c'è oggi.
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l'esercito, in quanto strumento offensivo per definizione, non può a mio avviso mai essere uno strumento "corretto".
In Italia l'esercito esiste puramente a difesa del terrirorio nazionale. Ragiona un secondo: se non ci fosse un esercito, il primo Capo di Stato di un Paese qualsiasi a cui verrebbe il colpo di genio di invadere la nostra Penisola troverebbe la strada spianata, per questo la nostra Costituzione ci dice all'art. 52, comma 1 che: "La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino"; e al comma 3 che: "L'ordinameno delle forze armate si informa sullo spirito democratico della Repubblica"
Art. 54: "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. / I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplilna ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge"
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se poi mi tirate fuori che l'esercito fa le missioni di pace (e nopn capisce poi perchè quegli ingrati gli sparano pure addosso) e ne è pure convinto, allora me ne starò zitto..
Per quanto riguarda le missioni di pace all'estero ti cito l'art.11 che dovresti sapere a memoria: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali"
Le missioni italiane all'estero si possono a mio avviso definire missioni di pace. E ti spiego subito il perché: l'esercito italiano (e quelli europei in generale) a differenza dell'esercito americano non va all'estero per occupare il suolo altrui, pilotarne il governo nascente, limitare la libertà del popolo e realizzare gli interessi economici della propria nazione. L'esercito italiano affiancato dalla Croce Rossa aiuta le persone che non hanno da mangiare e che hanno bisogno di cure perché malate. L'esercito italiano toglie le mine antiuomo, costruisce ferrovie, strade, e reti di comunicazione, porta acqua e energia elettrica, garantisce la sicurezza della popolazione locale, addestra la polizia, svolge un sottile lavoro di intelligence per far in modo che nelle zone che gli sono state assegnate dall'ONU (un organismo internazionale che raggruppa quasi tutti i paesi del mondo) non si stabiliscano cellule terroristiche. Gli ingrati che ci sparano addosso e che hanno causato la strage di Nassyiria, non fanno parte della popolazione locale (che ci ama!), sono terroristi addestrati ad uccidere.