a mio giudizio dipende da come la si interpreta in quel momento. la questione è in realtà molto più complessa di come possa sembrare.
cercherò di spiegarmi
certamente può essere masturbazione. ma, d'altra parte anche il semplice sesso può essere inteso in tal senso ove manchi un trasporto emozionale che elevi lo spirito oltre la dimensione puramente materiale. la terza opzione può facilmente risolversi in un esempio di ciò, anche qualora non si pensi, durante l'atto, ad una persona diversa da quella con cui ci si sta nell'occasione intrattenendo.
d'altro canto, però, può capitare che per avventura mentre si fa sesso, poniamo con un partner del quale si è profondamente innamorati, il pensiero cada per caso o per gioco o per coincidenza su una donna (o un uomo, a seconda dei casi) diversa (/o). anche in questo caso la soluzione al problema non è scontata. si tratta di masturbazione? magari sì, eventualmente di carattere episodico: nervoso magari, o dato dalla noia, dallo stress, da un litigio. può essere un segnale che prelude ad una irreversibile crisi? forse. o forse no. in altre circostanze magari si tratta invece di una semplice coincidenza, uno scherzo della mente, una innocua fantasia che non trasforma affatto l'atto in una becera masturbazione.
ci si potrebbe forse spingere oltre, fino a dimostrare come, ribaltando completamente la prospettiva, un atto di masturbazione possa in certi casi diventare atto d'amore. ma non voglio ora spingermi su questo cedevole terreno.
per me, in conclusione, voto nullo
insomma, come al solito, dottor tas, le questioni che porta all'attenzione del pubblico sono intrise di implicazioni metafisiche che ci aiutano a comprendere meglio noi stessi. per questo la ringrazio per l'ennesima volta.
cazzo tommy, ma che sondaggi apri?
sei davvero un grande