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Versione completa: L'angolo Della Crusca
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bzbiz
Vista la discussione nel topic "le coppie più belle" apro questo topic.

Qui si discuterà dei dubbi sull'Italiano. Chiedendo consiglio e discutendo se necessario.

Non abbiate paura di fare brutta figura, si è qui per imparare e discutere... Come si scrive la tal parola? La tal frase è corretta?

Il primo quesito è:

"Vi vedo baciarvi" è una ripetizione e quindi un errore? O semplicemente sta male?

A voi...
Senbee Norimaki
Non è un errore, poiché i due "vi" hanno significato diverso.
Il primo è un complemento oggetto (vedo VOI), il secondo significa "l'un l'altro" ed è parte del verbo pronominale "baciarsi".

Anche poi se avessero lo stesso significato non si tratterebbe comunque di un errore ma di un pleonasmo ("a me mi piace"), cioè una ridondanza linguistica, corretta grammaticalmente ma decisamente cacofonica.
bzbiz
Più o meno quello che avevo detto io nell'altro topic... Naturalmente non ho usato una terminologia così specifica... sarcastica.gif
slash
CITAZIONE (slash @ 4 Feb 2008 - 13:09) *
o il secondo "vi" intende l'un l'altro quindi ci sta?

però c'ero arrivato. icon_mrgreen.gif

comunque rimango dell'idea che "vedo baciarvi" sia,se non più corretto,quantomeno migliore. 4.gif

comunque chiedo umilmente venia. sisi.gif
NvO
mm, non sono d'accordo slash, 'stavolta. un complemento oggetto ci vuole o la frase rimane senza un pezzo, incompleta.

pensala con 'loro' al posto di 'voi':

è la prima volta che li vedo baciarsi.
slash
beh io parlavo del caso specifico. icon_mrgreen.gif

























ok,mi arrendo,sconfitto su tutti i fronti. icon_smile.gif
ferra
"E' la prima volta che vi vedo mentre vi date la lingua..."

Non è più corretto?
NvO
@ slash nuuu icon_frown.gif andromaque.gif

icon_smile.gif
*°Lu°*
CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 4 Feb 2008 - 14:03) *
Non è un errore, poiché i due "vi" hanno significato diverso.
Il primo è un complemento oggetto (vedo VOI), il secondo significa "l'un l'altro" ed è parte del verbo pronominale "baciarsi".

Anche poi se avessero lo stesso significato non si tratterebbe comunque di un errore ma di un pleonasmo ("a me mi piace"), cioè una ridondanza linguistica, corretta grammaticalmente ma decisamente cacofonica.

Se vogliamo fare la punta ai chiodi, nel caso in cui avessero lo stesso significato, sarebbe scorretto grammaticalmente (appunto perchè una ripetizione) ma accettato in quanto fenomeno diffuso della lingua corrente contemporanea znaika.gif
Senbee Norimaki
Nein, il pleonasmo è corretto grammaticalmente, e non è una cosa moderna, anzi ha origini linguistiche colte (i Promessi Sposi, che è la bibbia della grammatica italiana, ne è pieno). L'idea che il brutto "a me mi" (che è il pleonasmo più orribile musicalmente) sia un errore è una leggenda metropolitana creata dalle maestre alle elementari. In realtà basta sfogliare qualsiasi grammatica per accorgersi che nessuno lo segna come errore.
È uno dei danni fatti dalle maestre/maestri che un tempo non dovevano essere laureati, e si passavano molte conoscenze di collega in collega. Per esempio, l'idea orribile che "dell'uomo" si metta a capo con "dello / uomo" (che invece è un vero e proprio errore) è una delle tante leggende inculcate a quei tempi.

CITAZIONE (*°Lu°* @ 4 Feb 2008 - 15:37) *
(appunto perchè una ripetizione)


Tecnicamente, il pleonasmo non è un errore proprio perché non è una ripetizione, ma una ridondanza. Cioè si mettono due forme diverse per lo stesso significato. Una ripetizione è "io muoio per per te". Il pleonasmo spesso si può usare per ottenere particolari forme di rafforzativi.
bzbiz
Tipo Né più mai?
Senbee Norimaki
Bravissimo. Quello forse è il pleonasmo più bello di tutta la storia della letteratura. Anzi, probabilmente quello è l'incipit più bello della storia della letteratura italiana. Tutto questo, imho.
Maifermo
Io ho contestato la frase e mi sono fatto ingannare dalla cacofonia di "vi vedo baciarvi" ma devo ammettere che anche io sono stato smerdato.
Dopo quella per il governo mi toccherà mangiarne un'altra.

(Non so quanto Biggio avesse in mente Foscolo, cmq scusa).
Roberta 80
Abbiamo sempre tutti in mente Foscolo... sisi.gif

rofl.gif

P.S. OFF TOPIC (scusa Bir)
La mia vicina di casa pensava che nel pezzo
"ed il diverso esilio per cui...[...]
baciò la sua petrosa Itaca Ulisse"
Itaca Ulisse fosse il nome della moglie di Ulisse ahsisi.gif
sarcastica.gif
NvO
petrosa come 'mbrosa? sarcastica.gif

scusa, bir (bellissima!)
bzbiz
Qualche testa rotolol.gif erà per questo...

vba9696.gif
Roberta 80
CITAZIONE (NvO @ 4 Feb 2008 - 17:55) *
petrosa come 'mbrosa? sarcastica.gif


Hahaha...si! Ci mancherebbe solo questa! rofl.gif
Vale
Sulla questione dell'"a me mi", l'Accademia della Crusca scrive:

«È forse opportuno approfittare di quanto ha scritto Francesco Sabatini sotto il numero uno della sua risposta per spiegare la ragione di quel costrutto che scandalizza molti come un volgare errore di grammatica e che pochi tuttavia riescono ad evitare quando parlano: "A me mi pare...", "A me mi piace..." ecc. Sulla scorta di certe grammatiche i più lo dichiarano grecamente un pleonasmo, cioè uno di quei riempitivi o ridondanze o ripetizioni a cui l'enfasi del parlante si sente trascinata. E infatti è in bocca alla vecchia cui Renzo chiede consiglio sulla strada per Gorgonzola che Manzoni, nel cap. XVI dei Promessi Sposi, mette la battuta "A me mi par di sì". A guardar bene, però, non si tratta di una ripetizione, la quale implica identità con l'elemento ripetuto, né di un riempitivo, il quale implica superfluità e inutilità. Qui si avverte bene che il primo pronome, tonico, ha più forza del secondo, atono, quindi ha un valore diverso. È sempre, certo, legato al verbo parere, ma estratto dalla frase e preposto ad essa, come "tema" del prossimo enunciato; equivale dunque a "quanto a me, per quanto ne so io" e quindi contiene maggiore informazione del semplice complemento di termine che lo segue (mi). Per rendere evidente l'analisi della struttura logica e intonativa del tutto, si potrebbe porre una virgola dopo a me, separando il tema dell'enunciato dal suo "rema", ossia dalla sua parte predicativa, che contiene la vera informazione della frase, cioè, nel caso del colloquio tra Renzo e la vecchia, la risposta di questa alla domanda del fuggiasco. Manzoni giunge fino ad assolutizzare il tema, cioè a togliergli la preposizione che lo lega sintatticamente al resto dell'enunciato, mettendo, nel cap. IX, in bocca a Gertrude la maliziosa battuta per il padre guardiano: "Lei sa che noi altre monache, ci piace di sentir le storie per minuto". Prima, dunque, di misurare e giudicare tutta la lingua col metro di una grammatica del discorso logico, bisogna pensare che accanto ad essa c'è anche la grammatica del discorso affettivo, ad una grammatica del parlato accanto a quella dello scritto. O meglio, c'è una lingua sola, ma che adempie funzioni comunicative ed espressive diverse, di tutte le quali una grammatica moderna deve render conto, guidando lo scolaro a distinguerle e ad usarle nei contesti opportuni.»
Senbee Norimaki
Tutto giustissimo. Certo però è anche vero che quello non è l'unico esempio nei promessi sposi. Ne è pieno. Non sono così plateali ma ci sono (con la virgola, con delle altre parole in mezzo). Ora: non c'è alcuna regola che vieti i pleonasmi se non ci sono virgole o frasi in mezzo. Quindi non è errore. Brutto e da correggere, ma non è errore. Penna blu, insomma, ma non rossa. Un errore vero e proprio è una schifezza come "un pò" (oh mio dio il T9!!! grrrr!!!!) o "qual'è" (chi lo scrive di certo rivela di non essere stato attento alle medie quando gli spiegavano la differenza fra troncamento ed elisione).
bzbiz
Anche sul qual è/qual'è ci sono interessanti teorie.

Ora scriverlo con l'apostrofo è errore, punto. E' errore perché la parola non è quale ma qual, quindi non ci va. Alcuni linguisti e scrittori però usano anche l'apostrofo in quanto dicono che la parola qual ormai non sia più di uso comune ma che si utilizzi al suo posto quale, che viene troncata e quindi prende l'apostrofo.

Sembra un po' una forzatura però ha un suo filo logico come ragionamento.
Roberta 80
Caro Angolo della Crusca,
domanda da un miliardo di euro/i:

si dice "euro" o "euri"?
Evil_Soul
Io uso la "qual'è" perché sono un niorante. sisi.gif piero.gif
bzbiz
CITAZIONE (Roberta 80 @ 5 Feb 2008 - 09:48) *
Caro Angolo della Crusca,
domanda da un miliardo di euro/i:

si dice "euro" o "euri"?


Si dice EURO, e per legge per di più:

Accademia della Crusca
Senbee Norimaki
Questa è facilissima, perché è stata definita per legge, proprio dall'Unione Europea. Si scrive "Euro", si pronuncia come in italiano, non si fa il plurale e si scrive sempre maiuscolo. Gli inglesi quando dicono "iùros" sbagliano doppiamente: sia per la pronuncia sia per la s. Pensate che l'UE ha pure aperto una procedura d'infrazione contro l'Inghilterra che adottava la s del plurale in alcuni documenti. Anche i tedeschi sbagliano (dicono "oiro").
Skafranz
CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 4 Feb 2008 - 15:59) *
Per esempio, l'idea orribile che "dell'uomo" si metta a capo con "dello / uomo" (che invece è un vero e proprio errore) è una delle tante leggende inculcate a quei tempi.



serio.gif le mie certezze sono crollate
Senbee Norimaki
CITAZIONE (bzbiz @ 5 Feb 2008 - 09:16) *
Ora scriverlo con l'apostrofo è errore, punto. E' errore perché la parola non è quale ma qual, quindi non ci va. Alcuni linguisti e scrittori però usano anche l'apostrofo in quanto dicono che la parola qual ormai non sia più di uso comune ma che si utilizzi al suo posto quale, che viene troncata e quindi prende l'apostrofo.


Sì, è vero, ma prima di tutto quelli non sono dei grammatici, poi c'è da dire che sono solo alcuni scrittori (in tutto quattro su tutti gli altri) e comunque loro coerentemente non scrivono MAI "qual", cioè scrivono "quale buon vento ti porta"? Ci sono sempre le fronde estreme, anche nella grammatica ^_^ La regola per i comuni mortali rimane, ed è che "qual è" si scrive SENZA apostrofo, altrimenti si viene catalogati come poco esperti in ortografia...

E comunque la regola è sempre la stessa: è errore, per lo stesso motivo, "tal'è", "tal'altro", eccetera.
Skafranz
perchè accade quanto segue??

OSSO ===> OSSA
OCCHIO ===> OCCHIA (è sbagliato ma si dice OCCHI)



traovo che OCCHIA abbia un suono incantevole: "IL COLLEZIONISTA DI OCCHIA"
Senbee Norimaki
CITAZIONE (Skafranz @ 5 Feb 2008 - 10:21) *
serio.gif le mie certezze sono crollate


Ragazzuoli, esiste una cosa bellissima che si chiama VOCABOLARIO. È bellissimo consultarlo ogni tanto, si imparano tante cose e si fa chiarezza. E poi dare un'occhiata alla vecchia grammatica delle superiori non fa mai male... La migliore è quella del Pittano, imho.
Il Gabrielli consiglia di andare a capo così:
CODICE
dell' (senza trattino)
uomo

e tutt'al più consiglia di non doversi mai trovare nelle condizioni di doverlo fare.
Il Gabrielli però è in netta minoranza: quasi tutti gli altri ritengono errata anche quella forma, e consigliano questa:
CODICE
del-
l'uomo

In generale, molto meglio lasciare un po' di spazio e andare a capo con tutto "dell'uomo".

Skafranz, "dello / uomo" è un errore perché va contro la regola generale della lingua scritta icon_mrgreen.gif ossia: "non scrivere ciò che MAI oseresti dire". La lingua scritta cioè è una sorta di sottoinsieme di quella parlata. Ci sono tante cose che puoi dire ma non scrivere, ma mai viceversa. E siccome nessuno oserebbe dire "dello uomo", scriverlo è un erroraccio.

CITAZIONE (Skafranz @ 5 Feb 2008 - 10:27) *
perchè accade quanto segue??

OSSO ===> OSSA
OCCHIO ===> OCCHIA (è sbagliato ma si dice OCCHI)


Ovviamente per via del latino.
bzbiz
Altro quesito.

In alcuni libri ho trovato la forma "colla" al posto di "con la".

Io stesso uso spesso "col" al posto de "con il".

Chiesi alla mia professoressa delle medie spiegazioni in merito, a momenti le presi (su colla)... icon_smile.gif

Si può dire? Sta bene? Sta male?
Skafranz
Si senbee..in effetti ho sempre seguito il consiglio di gabrielli...non mi sono mai trovato nella condizione di dover andare a capo...e mi pare anche di ricordare che....se proprio proprio scrivevo dell'
uomo....perchè secondo me ci stava....comunque era una cosa che mi ricordavo mi fu insegnata come regola dello
uomo....ci provano sempre a fotterti...sei piccolo e ne approfittano...


CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 5 Feb 2008 - 10:43) *
Ovviamente per via del latino.


stupido latino aiua.gif
graograman
la mucca fa mu

e il merlo fa ?

se la carpa va a carponi, il coyote come va?
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