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Versione completa: Secondo Voi è Giusto Pagare Il Canone Rai?
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Franz
Voi lo pagate? Pensate che sia giusto farlo?
Urania82
Pagare più di 100 € all'anno per una tv che fa pubblicità quasi come mediaset non lo trovo affatto giusto ma mio papà lo paga comunque 00000018.gif
MJ83®
No non è assolutamente giusto 61.gif Ho messo che lo pago anche se in realtà lo paga la mia famiglia, io ho praticamente smesso di guardare la tv quindi se vivessi da solo ne farei volentieri a meno sisi.gif
Subversive
E' giusto pagare se ricevi un servizio, ma bisognerebbe poter scegliere se avere o meno questo servizio.


Un mio amico non ha la TV e lo deve pagare lo stesso, perchè ha comunque accesso all'antenna del condominio. bbcmoi.gif Robe da matti sisi.gif
carlotta
non lo trovo giusto ne per la qualità del servizio reso ne per la quantità spropositata di pubblicità, ma si paga...finchè non si trova il modo di trabascanare... darkside.gif
Vale
CITAZIONE (Subversive @ 23 Jan 2008 - 19:32) *
E' giusto pagare se ricevi un servizio, ma bisognerebbe poter scegliere se avere o meno questo servizio.

Perfettamente d'accordo.
In ogni modo lo pago albator7k.gif
LLEAR
Certo che è giusto!

Perchè principalmente è una tassa sul possesso della tv in casa. E' considerato un bene di lusso e quindi tocca pagarlo.

Laura
MJ83®
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simone19
assolutamente no,anche se i miei lo pagano lo stesso.
diciamo che si paga qualcosa,un servizio,che in realtà è un disservizio!!!
tale disservizio poi sta sempre più scadendo nello squallore....
quindi il mio consiglio è: non pagate il canone rai se non l'avete mai fatto!!!!
Maifermo
Secondo me è giusto e lo pago perchè nonostante sia una merdazza è un servizio che richiedo e se per questo c'è un pagamento, beh credo giusto pagarlo...
Senbee Norimaki
In sé il concetto sarebbe giusto: lo Stato eroga un servizio e tutti si paga una tassa per l'esistenza di quel servizio. Esempio: lo Stato spende dei soldi per fare delle strade, e anche se io non percorrerò mai quelle strade (persino se non ho la patente) è giusto che io paghi anche per quel servizio. È i lconcetto di tassa, che se è bassa e corrisponde a un servizio che funziona, è "bellissimo" come disse Padoa-Schioppa, cioè è un concetto ch epermette a una comunità di crescere.

Il problema è un altro: quando la tassa è alta e il servizio corrispondente fa schifo, allora sì è ovvio che la gente percepisca come ingiusta quell'imposta.
Nel caso della RAI appare ingiusta perché il servizio è di qualità media scadente e perché è anche già ampiamente finanziata dalla pubblicità.

Come risolvere il problema?

Io sono per una proposta che già i radicali e altri fecero anni fa, ma che bene o male non andò mai in porto per caduta dei governi anticipata: dividere completamente l'amministrazione tra pubblicità e canone, e usare i soldi del canone SOLO per servizi veramente pubblici: informazione, cultura e approfondimento. Il resto, dal varietà al film, dalla fiction all'oroscopo, viene finanziato coi soldi della pubblicità, come una qualsiasi altra rete commerciale. Magari si può anche cambiare il logo durante i programmi finanziati col canone.
Con questa proposta sono tutti d'accordo a parole, poi alla fine chissà perché c'è sempre qualche franco tiratore che la fa cadere. Ma ci si sta riprovando: è stato fatto un disegno di legge identico (RnP + PD + RC) da aggiungere alla riforma della Gasparri, che sarà votato tra quattro mesi. Inutile dire che con i fatti che stanno accadendo in questi giorni, anche questo disegno di legge morirà come lacrime nella pioggia.

Io nella causale del canone ci ho sempre scritto: "Pago solo per vedere i programmi di Piero Angela".
simone19
CITAZIONE (Maifermo @ 24 Jan 2008 - 08:59) *
Secondo me è giusto e lo pago perchè nonostante sia una merdazza è un servizio che richiedo e se per questo c'è un pagamento, beh credo giusto pagarlo...

è un servizio che richiedi....ma giustamente richiedi un servizio...quello che offrono non lo è assolutamente.
la cosa ancora più incredibile è che ogni anno la tv pubblica fa sempre più schifo e il canone aumenta sempre di più...
Senbee Norimaki
No Simone, il problema è che lo chiamano "canone" ma non è un canone, cioè non è su richiesta, è una TASSA, e quindi la pagano tutti, come l'esempio che ho fatto prima sulle strade.

Poi che il servizio faccia schifo è un altro paio di maniche, da cui la proposta che ho esposto prima per risolvere il problema.
simone19
la tua proposta potrebbe anche essere giusta...
ma sinceramente la vedo molto difficile da attuare!!!!
i soldi del canone fanno gola a parecchia gente all'interno della RAI e di certo non vengono usati per migliorare o arrichire i palinsesti
Deus Piger
Nella puntata di Report dedicata ai "fannulloni", ti fanno vedere dove finiscono i soldi del canone.
Tanto interessante quanto frustrante icon_smile.gif
Maifermo
Il fatto che siano mal gestiti non esclude che mi offrano un servizio.
Se da domani mi dicessero, c'è la possibilità di non pagare la rai a patto di non vederla non accetterei perchè in fondo il servizio è scadente in certe cose, ma in altre è piuttosto buono... Per questo mi sembra buona la proposta che ha ricordato Senbee, non la conoscevo ma mi sembra ottima.

Io sarei orgoglioso di pagare per i Minoli, Augias, Angela e compagnia bella, ma capisco che possa fare incazzare ritrovarsi l'isola dei famosi. Se fosse possibile dividere i finanziamenti sarebbe davvero fantastico, però si presenterebbe un problema di fascie di trasmissione dato che i programmi finanziati con la pubblicità sarebbero quelli con più audience e quindi richieste in fasce più "seguite" relegando la cultura alla 4° serata come putroppo già succede.
Senbee Norimaki
Anche il palinsesto poi sarebbe deciso per legge per almeno una certa percentuale di trasmissioni pagate col canone. Per esempio, il decreto attuativo potrebbe imporre un 20% della parte culturale ed educativa in prime time o nella fasce di maggior ascolto. Certo ci sarebbe da discuterne, ma comunque il principio da far saldo è che, essendo un servizio pubblico, occorre esaltarne l'aspetto educativo.

Non dimentichiamo che la RAI ha fatto moltissimo per il Paese, tra alti e bassi. Basti ricordare che solo un programma come "Non è mai troppo tardi" ha di fatto alfabetizzato una Nazione che aveva più del 70% della popolazione completamente analfabeta, e non ci si capiva tra sud e nord proprio come linguaggio.
Bisogna valorizzare il concetto di "servizio pubblico", è fondamentale per il futuro della RAI e della stessa televisione italiana.
bzbiz
Dite che il canone sia sufficiente per un canale solo?

La RAI ha 3 canali, 2 li fai mantenere dalla pubblicità e uno dal canone. Se "elimini" fiction filmazzi e cazade e lasci solo i programmi culturali un canale solo per me è sufficiente... sisi.gif

Fai RAI 1, RAI 2 e RAI SERIA sarcastica.gif
simone19
diciamo che quel concetto non va solo valorizzato,ma proprio rivisto.
siamo nella era dei mass media gia da un bel pò direi....quindi sarebbe ora che la t, in questo caso la RAI visto che di quello si parla, si sbattesse per essere al 100% utile alla popolazione e non solo al 70%-80% o cose simili....
Maifermo
L'idea del canale unico porta la gente a sbattersene perchè "tanto se tolgono quel canale a me resta l'isola dei famosi".
bzbiz
In ogni caso chi fa un ragionamento del genere non guarderebbe altro. Relegando in questo modo il servizio pubblico in 10a serata. Un canale tematico invece, proprio perché non succube dell'auditel, potrebbe fare quello che vuole. Anche programmare una lettura con commento de La Divina Commedia in prima serata o la domenica pomeriggio.

Fermo restando che abolirei l'isola dei famosi (e simili) per motivi di igiene (mentale) pubblica. Oppure metterei delle scritte del tipo "guardare questi programmi nuoce alla tua salute mentale" oppure "questo programma fa male ai tuoi figli"... sarcastica.gif
Volpina-83
A casa mia il canone viene pagato...anche se la proposta che viene fatta in tv è veramente scarsa, tolti qualche telefilm che valgono la pena di esser guardati, tutto il resto non è un gran che. Spesso la mia tv è accesa non tanto per quel che trasmette ma per far un po di rumore in casa...e renderla un po più viva quando magari non si ha voglia di sentire il silenzio. Meglio un bel cd musicale o qualche mp3, almeno qualche emozione te la muove!!! 6.gif
Biggio
Mai pagato e mai lo pagherò...
Stefano79
CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 24 Jan 2008 - 09:58) *
dividere completamente l'amministrazione tra pubblicità e canone, e usare i soldi del canone SOLO per servizi veramente pubblici: informazione, cultura e approfondimento. Il resto, dal varietà al film, dalla fiction all'oroscopo, viene finanziato coi soldi della pubblicità, come una qualsiasi altra rete commerciale. Magari si può anche cambiare il logo durante i programmi finanziati col canone.

quoto sisi.gif

CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 24 Jan 2008 - 09:58) *
Io nella causale del canone ci ho sempre scritto: "Pago solo per vedere i programmi di Piero Angela".

questa è una grande idea... terrò presente b-rabbit.gif
MJ83®
CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 24 Jan 2008 - 10:17) *
No Simone, il problema è che lo chiamano "canone" ma non è un canone, cioè non è su richiesta, è una TASSA, e quindi la pagano tutti, come l'esempio che ho fatto prima sulle strade.

Poi che il servizio faccia schifo è un altro paio di maniche, da cui la proposta che ho esposto prima per risolvere il problema.

Beh no, se rinunci all'antenna puoi non pagare il canone ma avere comunque una tv in casa e guardare film tramite dvd o dvx. Se poi ti monti una parabolica (non so se si possa aggirare la legge in questo modo però) sei a posto.
gaTuz
Ragazzi mi sembra che siate un po fuori strada .... I vostri disorsi son tutti giustissimi e ben argomentati ma l'errore è di fondo

Non si paga più il canone della RAI

Ma si paga LA TASSA PER IL POSSESSO DI UNA TV

Purtroppo dopo che ho fatto sky mi è arrivato il bollettino per questa tassa, chiedete ai vostri genitori di mostrarvelo, di indicativo RAI non c'è nulla!

Percui inutile stare a dire se i programmi sono scadenti o son belli ... se ti sei comprato un bel monitor Lcd e un lettore Mediaplayer e non hai antenne parabole o decoder ... se ti sgamano che hai una tv in casa lo devi pagare cmq!

I metodi per aggirare questa cosa ci sono, ma come al solito sono brigosi e cmq rischiosi, tanto vale pagarlo e prenderselo nel didietro come in tante cose in Italia 4.gif
Senbee Norimaki
Sì, l'ho scritto prima: non è un canone, è una tassa.

Ma è una tassa non sul possesso della TV, bensì sulla possibilità di ricevere un servizio. Il servizio televisivo appunto.

Infatti la legge non dice "possesso di apparecchio televisivo" ma dice "apparecchio ATTO o ADATTABILE alla ricezione di segnali radiotelevisivi".

Quindi anche un PC con una scheda TV ti fa pagare il canone RAI.

Rimangono dei punti oscuri: se non ho la scheda tv e nemmeno la tv, devo pagare lo stesso se ho la possibilità di vedere la RAI in stream via web?
Per ora la risposta è "no" ma è solo l'interpretazione in voga al momento, e potrebbe cambiare da un momento all'altro.
gaTuz
Guarda Sembo ti assicuro che il bollettino te lo mandano anche se fai un contratto telefonico, un contratto con Hera o prendi residenza!

Il discorso è di non pagarlo mai, ti mandano un ufficiale giudiziario a casa e tu non lo apri .. e poi speri che nessuno ti venga mai a chiedere se hai apparecchiature televisive in casa!

Ma è una struma come ripeto tanto vale pagare e Vaf........
Mod
no
Senbee Norimaki
CITAZIONE (gaTuz @ 25 Jan 2008 - 18:44) *
Guarda Sembo ti assicuro che il bollettino te lo mandano anche se fai un contratto telefonico, un contratto con Hera o prendi residenza!


Certo, perché presumono che tu abbia un TV. Ma se tu non lo paghi vuol dire o che menti o che non hai un apparecchio "atto e o adattabile".

È per questo che mandano, ogni tanto, dei controlli.
Ma è anche vero che noi abbiamo la facoltà di non farli entrare in casa, poiché non è la Guardia di Finanza, ma si tratta solo di ispettori RAI senza alcun mandato di perquisizione.
("Aiuto! La perquisa!!!")
gaTuz
Esatto Sembo l'inghippo è proprio quello !!!!

Io mi son tradito facendo Sky ....
Senbee Norimaki
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2185830

Canone RAI, la mossa dell'ombrello

L'italianissima retenovela relativa alla tassa sul possesso di apparecchi "atti o adattabili" alla ricezione del segnale televisivo potrebbe trovare un felice epilogo. Lo spiega ADUC, che ha annunciato di aver formulato una particolare richiesta al ministero delle Finanze, una richiesta dalle conseguenze giuridiche.

L'associazione dei consumatori e degli utenti è, come ben sanno i lettori di Punto Informatico la promotrice di iniziative di ogni genere per porre termine all'incertezza su chi, come e quando debba pagare il canone: l'ultima novità si chiama interpello.

Spiega ADUC: "Da oltre un anno stiamo cercando di ottenere una risposta precisa dalle istituzioni: quali sono gli apparecchi atti o adattabili soggetti al canone/tassa? Lo abbiamo chiesto al servizio Rispondi Rai, alle sedi regionali della Rai, all'Agenzia delle Entrate, al ministro della Finanza. Lo abbiamo fatto per telefono, per lettera raccomandata a/r di messa in mora e con ben cinque interrogazioni parlamentari. Fino ad oggi, siamo stati cortesemente ignorati". "Oggi - continua ADUC - proviamo a chiederlo tramite un interpello alla Direzione generale del ministero delle Finanze. Contrariamente ad altre forme di richiesta, se l'interpello non riceve risposta, il contribuente puo' far valere la sua interpretazione della legge, senza incorrere in future sanzioni".

Si tratta, dunque, di una sorta di ultimatum che il singolo cittadino può far valere nei confronti dell'inadempiente amministrazione dello Stato: se continuerà a non ricevere risposta alle sue richieste di chiarimento, l'utente potrà lavarsi le mani del Canone. Quel che è ovvio è che, se molti cittadini adotteranno questa strategia, è possibile che l'amministrazione finanziaria ne prenda atto e contribuisca finalmente a determinare se il canone sia dovuto anche per personal computer, smartphone, videoproiettori, videocitofoni e qualsiasi altro apparecchio dotato di schermo. ADUC, in particolare, individua 15 apparecchi potenzialmente interessati dal problema:

1. Computer senza collegamento Internet
2. Computer con collegamento Internet tramite modem analogico (56k)
3. Computer con collegamento Internet a banda larga (o Adsl)
4. Computer senza monitor
5. Monitor senza computer
6. Modem Adsl
7. Modem analogico 56k
8. Ipod ed altri Mp3 player con display capace di riprodurre sequenze video
9. Videocellulare
10. Videocitofono
11. Videocamera digitale con display
12. Macchina fotografica con display capace di riprodurre sequenze video
13. Videoregistratore Vhs
14. Riproduttore Dvd
15. Decoder

"Per questo - spiega ADUC - invitiamo tutti i cittadini sprovvisti di televisore, ma in possesso di altri apparecchi multimediali (computer, etc.) per i quali hanno ricevuto una richiesta di pagamento da parte della RAI a proporre un proprio interpello al ministero delle Finanze. Se non vi sarà risposta, si potrà tranquillamente non pagare più il canone/tassa per computer e altri apparecchi multimediali senza rischi di incorrere in sanzioni".

Sul sito di ADUC il modulo per compilare e inviare l'interpello.
freespiritinevery1
questa è bella:

mi è arrivato il bollettino da pagare, il bello è che vivo con i miei, quindi qui, in questa casa già si paga...e volevano che ne pagassi un altro...
ma pensa ti!

cmq sarà pure una tassa o quel che volete...ma tanto per cambiare "è prendere per il culo la gente"... paghi una sporta di soldi e poi hai un servizio del cazzo.
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