Mi rivolgo alle ragazza del Forum...
è da due mesi che ho sospeso la pillola Yasmine per diversi disturbi (ancora non si sà se la colpa è da dare alla pillola...ma da quando ho smesso ho avuto dei lievi miglioramenti).
ieri sono andata dalla ginecologa e mi ha consigliato 3 soluzioni:
• l'anello
• il cerotto
• e la pillola a basso dosaggio ESTINETTE
ho optato per l'ultima soluzione, ma non ho mai sentito nulla di questa pillola e non ho sentito nessuna usarla!!!
la conoscete?? la usate???
Pillola light: è anche "generica"
L'anticoncezionale non griffato
Si chiama Estinette, è arrivata in farmacia da qualche settimana, ha un basso dosaggio ormonale e, come le 'light' tradizionali, promette un'efficacia praticamente assoluta contro il rischio di gravidanze indesiderate e insieme effetti collaterali ridotti al minimo: è la prima pillola contraccettiva “generica” e ha il vantaggio, rispetto alle sue sorelle “griffate”, di costare il 40% in meno.
La pillola “light” generica costa infatti 6,75 euro contro una media superiore ai 10 euro, con punte di oltre 13 euro per le pillole di marca. Calcolando che il mercato nazionale degli anticoncezionali orali è pari a 165 milioni di euro l'anno, il risparmio totale stimato è di circa 20 milioni ogni anno. Estinette, il nuovo prodotto equivalente, appartiene alla famiglia dei cosiddetti generici “branded”: si tratta di medicinali che contengono principi attivi a brevetto scaduto e che sono più economici dell'originale, ma che, a differenza dei generici puri, chiamati con il nome del principio attivo corrispondente, hanno anch'essi un marchio.
"La prima pillola contraccettiva con gli stessi 'ingredienti' e la stessa composizione di Estinette (20 gamma di estrogeno etinilestradiolo e 75 gamma di progestinico gestodene) è stata lanciata in Italia nel 1997 - spiega Giuseppe Walter Vinci, primario dell'ospedale Salvini di Bollate e in forze all'università degli Studi milanese - Ciò significa che la sicurezza del farmaco è stata verificata sul campo in 10 anni di impiego. Il tipo di progestinico contenuto è in assoluto il più tollerato, e pertanto il pericolo di effetti indesiderati è quasi inesistente".
Il gestodene, sottolinea Vinci, è frutto di decenni di ricerca volta a ottimizzare la componente progestinica delle pillole anticoncezionali. La molecola non comporta effetti negativi sulla libido né rischi di irsutismo, acne, ritenzione idrica con gonfiore e cellulite. In più abbatte il pericolo di trombi, embolie e iperinsulinismo.
"La disponibilità di Estinette - afferma Elena Ferri, responsabile del Consultorio 'Villaggio della madre e del fanciullo di Milano - è per noi una sfida a incoraggiare il ricorso alla pillola: l'anticoncezionale più efficace, ma usato solo dal 20,9% delle italiane, al penultimo posto nella classifica europea delle donne che usano la pillola". Infatti, i minori effetti collaterali e un costo inferiore si traducono in interruzioni di terapia meno frequenti e in un utilizzo più ampio del farmaco, da cui consegue un miglior controllo delle nascite e una riduzione delle interruzioni volontarie di gravidanza.
Sembra che, in materia di contraccezione, le italiane facciano tutto il contrario di ciò che imporrebbe il buon senso: come emerge da dati Censis, la pillola, metodo più sicuro per evitare gravidanze indesiderate, è usata solo dal 20,9% delle donne del Belpaese, mentre il coito interrotto che colleziona la percentuale più alta di fallimenti, rimane la prima scelta: è utilizzato dal 31,6%, subito seguito dal condom (28,4%). E c'è addirittura un 10% di donne che confessa di non usare alcun sistema scudo e si affida al fatalismo. Tra le altre tecniche anticoncezionali, i dispositivi intrauterini conquistano appena un 3,2% delle italiane, mentre resistono ancora i cosiddetti “metodi naturali” (4,2%). Quanto a novità come l'anello contraccettivo o il cerotto, per ora restano metodi di nicchia.
La pillola “generica” può anche contribuire a creare nel nostro Paese “un'adeguata cultura sui farmaci equivalenti, in tutto uguali a quelli di marca, ma con un prezzo inferiore di almeno il 20%", ricorda Giorgio L. Colombo, dell'università degli Studi di Pavia e del Save (Studio analisi e valutazioni economiche) attivo nel capoluogo lombardo. "Passando a Estinette - calcola lo specialista - si ottiene un risparmio tale per cui, ogni due anni di terapia, è come se si guadagnasse un altro anno di pillola gratis".