NAPOLI - Arresti domiciliari per Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio regionale della Campania, moglie del ministro della Giustizia. Il provvedimento è stato richiesto dalla procura di Santa Maria Capua Vetere e firmato dal gip Francesco Chiaromonte. L'ipotesi di reato è tentata concussione nei confronti del direttore generale dell'ospedale di Caserta. A quanto si è appreso, l'inchiesta riguarderebbe uno scambio di favori. Le indagini sarebbero partite da intercettazioni a carico di un consuocero della signora Mastella.

Sandra Lonardo Mastella è nella casa di Ceppaloni, paese natale suo e del marito. Raggiunta al telefono dai cronisti, ha detto di non avere alcuna notizia di un provvedimento di arresti domiciliari nei suoi confronti: "Apprendo dalla televisione la notizia. Ancora non ho ricevuto alcun provvedimento. Sono una donna libera: se non fosse per un po' di influenza, andrei in consiglio regionale. Sono serena e pronta a fornire qualsiasi chiarimento. Credo che anche questo è l'amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo. Basta guardare alla vicenda del Papa di questi giorni per capire cosa avviene ai cattolici".

Bocche cucite in Procura. Il procutore capo di Santa Maria Capua Vetere Mariano Massei, ha detto: "Nessun provvedimento è stato notificato alla Mastella. Che esista o no, non posso dirlo". Parla invece l'avvocato Titta Madia, difensore della moglie del Guardasigilli: Al centro della vicenda giudiziaria ci sarebbe "una grande sfuriata telefonica che la donna avrebbe fatto al direttore di un ospedale in merito ad una nomina. Quindi solo un contrasto di carattere politico e nulla a che vedere con dazioni di danaro o vantaggi di altro tipo".

(La Repubblica)

OLLLLE LE

OLLLLA LA

FACCELA VEDE'

FACCELA TOCCA'

A quando l'arresto del marito?

Guarda, io spero PRESTISSIMO ma non lo arresteranno mai!!
Figurati!! Comunque:

Mastella: 'Caccia all'uomo, mi dimetto'
Prodi lo invita a restare al suo posto

ROMA - "Mi dimetto, getto la spugna", così con tono commosso e attaccando il giudice che ha arrestato la moglie, definita "un ostaggio", il ministro Mastella ha concluso il discorso alla Camera dove parlava dopo l'arresto di Sandra Lonardo per tentata concussione. Dimissioni che però il presidente del Consiglio Romano Prodi sembra orientato a respingere. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento infatti dice: "Il Parlamento gli ha chiesto di restare, spero che questo convinca il ministro. Questo lo ha chiesto il Parlamento ed è anche il pensiero di Prodi". Infatti il premier, incontrando il guardasigilli, ha respinto le dimissioni.

"Ringrazio il presidente Prodi per avermi confermato la fiducia, ma adesso è più importante che stia accanto a mia moglie. Ogni decisione verrà dopo", ha commentato Mastella.

La lunga giornata del leader dell'Udeur si è presentato alla Camera alle 10,45 dove era previsto il tradizionale discorso sullo stato della Giustizia. Ma il normale corso degli impegni istituzionali è stato deviato dalla notizia giunta dalla Campania. "Avrei fatto un discorso diverso, avrei parlato di riforma della giustizia - ha detto - notizie annunciate dalla stampa, e perfino da un editoriale. Un discorso certamente diverso da quello che avrei fatto. Vi parlo con il dolore nel cuore di chi sa e di chi è stato colpito negli affetti più profondi".

E' provato il Guardasigilli mentre parla di fronte ad una Camera muta e pronta all'applauso nei passaggi in cui il politico Mastella attacca la magistratura, "frange estremiste" dice lui. Le "mie illusioni oggi sono frantumate di fronte a un muro di brutalità. Ho sperato che la frattura tra magistratura e politica potesse essere ricomposta, ma devo prendere atto - dice il guardasigilli - che nonostante abbia lavorato giorno e notte per essere un interlocutore affidabile sono stato percepito da frange estremiste come un avversario da contrastare, se non un nemico da abbattere".

Dunque la frattura fra giustizia e politica Mastella mette all'origine della vicenda. "Ho avuto l'illusione che tutto ciò che ho fatto in questi mesi potesse essere la prova della mia onestà intellettuale e dell'assenza di secondi fini". E invece, subito il "tiro al bersaglio nei miei confronti, quasi una caccia all'uomo, una autentica persecuzione".

"Tutta la mia famiglia - ha continuato - è stata intercettata, tutto il mio partito è stato seguito dalla procura di Potenza, un tiro al bersaglio, mia moglie è in ostaggio". "Mi dimetto - ha puntato il dito il leader dell'Udeur - sapendo che un'ingiustizia enorme è la fonte inquinata di un provvedimento perseguito con ostinazione da un procuratore che l'ordinamento giudiziario manda a casa per limiti di mandato e di questo mi addebita la colpa". "Colpa che invece - aggiunge Mastella - non ravvisa nell'esercizio domestico delle sue funzioni per altre vicende che lambiscono suoi stretti parenti e delle quali è bene che il Csm e altri si occupino".

Mastella apre anche un altro fronte politico quando dice "mi dimetto riaprendo la questione delle intercettazioni a volte manipolate, a volte estrapolate ad arte assai spesso divulgate senza alcun riguardo per la riservatezza dei cittadini". "Mi dimetto - ha concluso con la voce rotta dall'emozione - per essere più libero politicamente e umanamente, perché tra l'amore per la mia famiglia e il potere scelgo il primo".

(Repubblica)

MA PEEERCHEEEEEEEE'?!? mo lascia che (finalmente!) se ne vada porca miseria!


MA PEEERCHEEEEEEEE'?!? mo lasciate che (finalmente!) se ne vada porca vacca miseria ladra!

anzi magari in segno di protesta facesse dimettere anche tutti i parlamentari dell'udeur...

«Quello che è successo al senatore Mastella è di una gravità inaudita. Mi dispiace per lui e per sua moglie Sandra e rinnovo a tutti e due l'espressione della più convinta ed affettuosa solidarietà»
Silvio Berlusconi

Chissà quali forze oscure agiscono contro di lui...

Ce ne vuole di coraggio per fare affermazioni del genere e Berlusconi fa più bella figura a star zitto visto che sono sulla stessa barca...

P.S. e ti aspetto a braccia aperte

Che schifo. Però un po' ci godo. Anzi, ci godo tanto.


Fa schifo anche il fatto che la moglie lo sia venuto ad imparare dalla tv!! questo a riprova della situazione della magistratura italiana.


Però riguardo le dimissioni del ministro non so perchè ma mi viene più che altro da pensare che le abbia date perchè sicuro che non gliele accetteranno.


Li sarebbe veramente la figura di merda definitiva.


Bah..™

Stanno andando a tanello di tutti...

Corriere della Sera, prefetto, sindaco, consiglieri, suoceri dei figli...

L'Udeur se la passa malino...

Ah,ma anche in passato non è che godeva di buona salute....

segnalo un pannella di fuoco a porta a porta. da non perdere!

Prima cacciano il Papa e adesso questo.

mmm

Ok, NON TOCCATE NIENTE! Non interrompete il fluido!
qualsiasi cosa sia devo fare presto prima che si esaurisca l'effetto...
Allora, i miei prossimi desideri sono: soldi & figa.

dev'essere una sorta di cabala, quindi....guai a chi si muove o cambia posto!!!!!!!!

A quando la caduta di tutto il governo! Dopo questo ennesimo SPUTTANAMENTO generale che facciamo nei confronti del mondo credo che il Professore Prodi debba dare le dimissioni,perchè dopo il dalai lama che non può parlare,dopo la gestione dei rifiuti a Napoli,dopo la figuraccia che il governo a preso da 4 professori e 2 studentelli dell'università la Sapienza di Roma che dicono di essere laici e di difendre una "cultura "a mio avviso illiberale,dopo le mille proteste dei lavoratori e dopo aver,insieme a Padoa Schioppa,affamato l'italiani con le loro tasse,credo sia giusto porre fine ad un "governo" che nulla ha fatto di buono in quasi 2 anni di mandato

io penso che tu debba argomentare le tue affermazioni perchè scritte così mi sembrano frutto di una visione superficiale della vita meritevole di una doccia sotto una tanica di benzina e un lancio di petardi successivo da parte di ragazzini di borgata

Ad esempio potevi dire che il governo deve andare a casa perchè avendo portato il rapporto deficit/pil al 1,3%, avendo riportato il debito pubblico sotto il 105%, avendo ricostituito un 3,5% di avanzo primario, avendo portato la disoccupazione al 5% ha esaurito con 3 anni di anticipo il suo compito.

MUOIO!!
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAH!!

Io vi riporto questa lettera di Marco Travaglio dal sito di Beppe Grillo... merita di essere letta

Hanno arrestato l'UDEUR!!!

"Caro Beppe,
siamo tutti costernati e affranti per quanto sta accadendo al cosiddetto ministro della Giustizia Clemente Mastella e alla sua numerosa famiglia, nonché al suo partito, che poi è la stessa cosa. Costernati, affranti, ma soprattutto increduli per la terribile sorte che sta toccando a tante brave persone. Infatti, oltre alla signora Sandra, presidente del Consiglio regionale della Campania, sono finiti agli arresti il consuocero Carlo Camilleri, già segretario provinciale Udeur; gli assessori regionali campani dell’Udeur Luigi Nocera (Ambiente) e Andrea Abbamonte (Personale); il sindaco di Benevento dell’Udeur, Fausto Pepe, e il capogruppo Udeur alla Regione, Fernando Errico, e il consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro e altri venti amministratori dell’Udeur. In pratica, hanno arrestato l’Udeur (un mese fa era finito ai domiciliari l’unico sottosegretario dell’Udeur, Marco Verzaschi, per lo scandalo delle Asl a Roma, mentre un altro consigliere regionale campano, Angelo Brancaccio, era finito in galera prima dell’estate quando era ancora nei Ds, ma appena uscito di galera era entrato nell’Udeur per meriti penali). Mastella, ancora a piede libero, è indagato a Catanzaro nell’inchiesta "Why Not" avviata da Luigi De Magistris e avocata dal procuratore generale non appena aveva raggiunto Mastella, che intanto non solo non si era dimesso, ma aveva chiesto al Csm di levargli dai piedi De Magistris. S’è dimesso invece oggi, Mastella, ma per qualche minuto appena: poi Prodi gli ha respinto le dimissioni, lasciandolo al suo posto che – pare incredibile – ma è sempre quello di MINISTRO DELLA GIUSTIZIA. La sua signora, invece, non s’è dimessa (a Napoli, di questi tempi, c’è perfino il rischio che le dimissioni di un politico vengano accolte): dunque, par di capire, dirigerà il Consiglio regionale dai domiciliari, cioè dal salotto della villa di Ceppaloni.

Al momento nessuno sa nulla delle accuse che vengono mosse a lei e agli altri 29 arrestati. Ma l’intero Parlamento – con l’eccezione, mi pare, di Di Pietro e dei Comunisti Italiani – s’è stretto intorno al suo uomo più rappresentativo, tributandogli applausi scroscianti e standing ovation mentre insultava i giudici con parole eversive, che sarebbero parse eccessive anche a Craxi, ma non a Berlusconi: insomma la casta (sempre più simile a una cosca) ha già deciso che le accuse - che nessuno conosce - sono infondate e gli arrestati sono tutti innocenti. A prescindere. Un golpetto bianco, anzi nero, nerissimo, in diretta tv.

Nessuno, tranne Alfredo Mantovano di An, s’è domandato come facesse il ministro della Giustizia a sapere che sua moglie sarebbe stata arrestata e a presentarsi a metà mattina alla Camera con un bel discorso scritto, con tanto di citazioni di Fedro: insomma, com’è che gli arresti vengono annunciati ore prima di essere eseguiti? E perché gli arrestandi non sono stati prelevati all’alba, per evitare il rischio che qualcuno si desse alla fuga? Anche stavolta, la fuga di notizie è servita agli indagati, non ai magistrati. E, naturalmente, al cosiddetto ministro.

Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, anziché aprire una pratica a tutela dei giudici aggrediti dal ministro, ha subito assicurato "solidarietà umana" al ministro e ai suoi cari (dobbiamo prepararci al trasferimento dei procuratori e del gip di Santa Maria Capua Vetere, sulla scia di quanto sta accadendo per De Magistris e Forleo?). Il senatore ambidestro Lamberto Dini ha colto l’occasione per denunciare un "fatto sconvolgente: i magistrati se la prendono con le nostre mogli" (la sua, Donatella, avendo fatto fallimento con certe sue società, è stata addirittura condannata a 2 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta, pena interamente indultata grazie anche a Mastella). Insomma, è l’ennesimo attacco ai valori della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio: dopo l'immunità parlamentare, occorre una bella immunità parentale. Come fa osservare la signora Sandra Lonardo in Mastella dai domiciliari, "questo è l’amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo". Che aspettano a invitarli a parlare alla Sapienza?." Marco Travaglio

LINK: http://www.beppegrillo.it/2008/01/hanno_ar...nk"%20>[continua]</a><p%20/><div%20align="right"><a%20href=

E' incredibile quanta spazzatura siano riusciti a produrre i Napoletani in solo 1 anno e mezzo di legislatura di Prodi vero?

Ritornando in topic esprimo solo un paio di fastidii che mi sono venuti in questi 2 giorni leggendo e guardando di sfuggita la questione che sta terremotando 2 poteri (almeno) della nostra Repubblica.

Primo fastidio: come cazzo è possibile che ogni volta la stampa sia in possesso di informazioni così in anticipo rispetto a come dovrebbe essere. Non lo concepisco, non concepisco come la magistratura possa ogni volta mandare tutto a puttane prima ancora di combinare qualcosa.
Se applichi una misura di sicurezza come i domiciliari è ovvio che (almeno formalmente) temi che l'indagato possa "comportarsi male" prima di arrivare ad un eventuale processo. Se il destinatario delle misure di sicurezza LO SA PRIMA di vedere notificato il provvedimento teoricamente può: 1. scappare (e non credo sia il caso) 2. Bruciare tutti i documenti che lo inchiodano che probabilmente il PM non ha ancora in mano (e già qui...)
Mi sembra un'assoluta follia.

Secondo fastidio: come cazzo è possibile che tutto il Parlamento si dica "solidale" con Mastella, moglie & co. Capisco la presunzione di innocenza, ma santo dio. Io non ho mai visto un gruppo così grosso di parlamentari che strappandosi le vesti manifesti la propria solidarietà a personaggi che potenzialmente hanno commesso quei reati. Ma neanche reati minori.

Terzo fastidio: Mastella, ma prendi anche te per il culo? Solo perchè puoi (per grazia ricevuta) sederti in Parlamento, ti senti in dovere di gridare al complotto? Le persone serie vanno in giudizio e dimostrano LI' la propria innocenza, non parlando da un pulpito in cui nessuno può contraddirti. Ovviamente a parte tutti i tuoi colleghi, vedi punto "secondo fastidio".

fastidio, fastidio, fastidio.

Dear Wilde,
io non credo proprio che il Professore debba levarsi dalle scatole
a causa di quello che tu definisci uno "sputtanamento generale"
sennò con lo stesso criterio Berlusconi avrebbe dovuto dimettersi
quantomeno 832 volte, sempre che io non abbia fatto male i conti
eh?! L'unica cosa saggia da fare adesso, a mio avviso, è acettare
le dimissioni di quell'indecenza umana di Mastella e lasciare che
vada all'inferno con la sua manica di gangster. Senza rimpianti e
senza quel buonismo un po' triste che se vuoi Prodi sfodera in
diverse occasioni. Ma che senso avrebbe che si dimettesse?! Che
se ne stia dov'è (lui e Padoa Schioppa, che per me non si tocca)
e per più tempo possibile, altrochè.
E poi, come tu stesso hai scritto tempo fa, probabilmente pensando
a Mastella o B:
"Edizioni economiche di grandi libri possono essere deliziose, ma
edizioni economiche di grandi uomini sono assolutamente detestabili"

Mastella che si dimette sul serio? Dubito.
Probabilmente avrà fatto a Prodi un discorso del genere: "Io mi dimetto. Se tutta l'Unione non mi da pubblica solidarietà io faccio cadere il governo".
Risultato? Pubblica solidarietà da tutti, tranne Di Pietro, e dimissioni rifiutate.

esatto, l'ha talmente esaurito che può già andare a casa.


No, ma è incredibile come pecoraro scanio abbia gestito la situazione da quando è in carica. Ah già scusa, questo è un altro discorso, sono off topic.....

Purtroppo temo che sia andata proprio cosi
Apprezzo sempre di piu di pietro

Comunque tornando in topic, lo immaginavo che prodi avrebbe respinto le sue dimissioni, e mastella lo sapeva, altrimenti non si sarebbe mai dimesso, quell'arrivista del cazzo!

E sua moglie non è da meno, tant'è che almeno lei ha fatto la fine che meritava.

dopo anche il fallimento e l'infimo livello toccato dalla scuola dell'obbligo...

Tra gli indagati c'è anche un assessore regionale...

indovinate la regione... Campania

indovinate assessore a che cosa... Ambiente

Una cosa che non capisco della politica italiana (fosse una ) è questa: Come mai tutti i politici italiani (dx e sx) ogni volta che succede qualcosa (qualsiasi cosa, anche che nevichi) tirano fuori "dimissioni" e "attacco alla democrazia"? OH sempre... Il tal partito fa na roba? TUTTI quelli che han preso il caffè con uno di quelli si devono dimettere perché attentano alla democrazia... Poi quando le dimissioni sarebbero sacrosante nessuno fiata.

Deve esserci una lobby della parole che paga 45 centesimi a "dimissioni" o "attacco alla democrazia" detta in TV. Come minimo sarà una lobby Giudaicattocomunistliberalislamica

Ecco la registrazione della puntata di ieri di Porta a Porta:
http://www.radioradicale.it/scheda/244876/porta-a-porta

C'è qualcuno che ha preso in considerazione il fatto che non è stato ancora condannato nessuno?
Travaglio sembra essere contento e gioire del fatto che una persona sia agli arresti domiciliari senza che ancora sia stato accertato nessun reato.
In passato Travaglio è sempre stato in grado di distinguere tra "sentenza definitiva di condanna" e "misura cautelare" e è stato solerte nel ergersi a difensore della legalità tramite i suoi pungenti (e tristemente veritieri) libri, ora però si scaglia contro un partito intero, generalizzando le posizioni di chiunque vi abbia collaborato.
Io non ho votato Udeur, Mastella non mi piace ecc... ma sono convinto che le generalizzazioni che facilmente assimilano quel partito ad una massa informe di corrotti e incapaci, debbano avere un minimo di argomentazioni per essere sostenute.

Giusta osservazione...

Stesso discorso credo debba valere per chi, indignato dagli eventi, urla attentati alla democrazia e chiede dimissioni di governi ed attacca la magistratura.

Sono stati indagati. Può succedere. Le indagini servono apposta a "vedere" se uno è colpevole o meno. Qui sembra che il politico e i suoi parenti siano "inviolabili" non si possono nemmeno indagare!

Se io venissi indagato domani, l'unica cosa che potrei fare è scegliermi un avvocato ed andare in tribunale a difendermi (ammesso che si arrivi al processo, magari non si arriva nemmeno a quello e le accuse cadono prima), io non posso andare in TV o peggio ancora in parlamento a sputare veleno sulla magistratura...

E allora non può nemmeno Mastella. Né Casini, Né Berlusconi...

Beh la magistratura ha fatto delle figure di merda atomiche in questa vicenda eh, la moglie di mastella è venuta ad imparare dai notiziari del mattino che doveva essere arrestata, non credete che siano cose dell'altro mondo queste????? E di chi è la colpa??? Dei media o della magistratura???


Comunque, tornando alle dimissioni di mastella, credo che già solo per il fatto di venire indagato, un ministro della giustizia debba comunque dimettersi, e nessun presidente del consiglio con un po' di sale in zucca si sarebbe opposto a questa decisione.
Cioè scusate un attimo, una persona non viene indagata a caso, sicuramente è per qualcosa che ha commesso o che comunque c'è invischiata, a me non mi vengono ad indagare da un giorno all'altro per spaccio o che ne so per furto, ma neanche per caso, o se se fosse davvero per caso allora la chiamerei davvero sfiga, ma per mastella e sua moglie non credo sia sfiga.
Di conseguenza anche solo per il fatto di essere indagato (lui o lei non fa differenza) non deve fare più ricoprire quella carica.

Mi spieghi dove Travaglio avrebbe dato per scontato che Mastella è colpevole?
Che articolo hai letto?
Era un articolo molto ironico sulla gravità delle accuse di un ministro (per di più indagato) nei confronti dei magistrati.

E quindi, Senbo?
Che citazione è?
Guarda che parole di comprensione sono arrivate da parte di tanti altri esponenti anche di sinistra.

Detto questo: posso ammettere che qualche magistrato usi il proprio potere investigativo per far fuori avversari politici, ma non me la sento di accusare la magistratura tutta, naturalmente. In virtù del sospetto che ci sia qualche magistrato in cerca di gloria, non ho mai sostenuto che in Italia sia necessario dimettersi se indagati. Certamente occorre dimettersi se si viene condannati o se si ammette la colpa usufruendo della prescrizione in giudicato.
Quindi: legittime le investigazioni, legittime le dimissioni, legittimo respingere le dimissioni.



Mi rincresce che non capisci il senso di quella citazione.
È molto semplice: mi aspettavo da parte di molti utenti forzitalioti cori di insulti nei confronti di Mastella e ole di gioia alla notizia dell'investigazione nei suoi confronti. Quindi, ho citato le opinioni del loro capo. È servito: ci siamo risparmiati i coretti.

Come ha più volte asserito anche Beppe Grillo, gran parte dei nostri parlamentari dovrebbe stare in carcere invece che in parlamento

Per le parole che ha rivolto alla Magistratura, le dimissioni di Mastella da ministro di grazia e giustizia dovevano essere accettate per direttissima. Prodi ha fatto male a non accettarle, questa sì che è una cosa che ci fa fare una figuretta agli occhi del mondo (al mondo invece del papa che nno viene ben accolto all Sapienza non interessa un beneamato tubo,)

Poi non lamentiamoci se tutti i topic in attualità parlano della Chiesa Cattolica

Ma io sono banale, noiosa e ripetitiva. E poi questo topic ha troppe poche pagine, ed è grave che ci siano più strenui difensori del papa che strenui detrattori di mastella. Insomma, dai, mastella è peggio del papa!

(avrò sentito il suo cavolo di discorso di dimissioni 3000 volte ormai, lo passano di continuo. Che uomo inutile. )

Dal mio punto di vista: ASSOLUTAMENTE NO!!

Dal mio punto di vista mi son rotto le balle di leggere discussioni sul Papa in tutti i topic...

Ne hanno aperti appositi...

mò andé là branc ad ciocapiàt!

Mastella dice cazzate, è un baciapile del cavolo, c'è il sospetto che sia un discreto delinquente, ci rappresenta in parlamento ed è stipendiato da noi italiani. Sì, dai, è peggio!

Il papa a parte farsi i fatti nostri peggio di Alda d'Eusanio, discriminare chiunque non sia cattolico eterosessuale, e impedire sfacciatamente la ricerca scientifica (e usare i soldi dell'8x100 per tenersi le chiappe al caldo invece che aiutare i poveri) non fa.

Sì dai, alla fine siam lì.

Ma Biz, io cercavo di innalzare il numerino di pagine per far pensare agli utenti che questo topic sia effettivamente interessante!

...ma solo io sono allibita dal fatto che Mastellaccio abbia detto quel che ha detto della magistratura e nonostante questo stia ancora seduto lì dove sta?!

Per me è allucinante. Da bòn.

Vi comunico che si è dimesso.

Il Presidente Napolitano ha accettato le dimissioni.

Ora darà appoggio esterno al governo.

EDIT:
ahah sono arrivato uno...
siete lente, siete vecchie...

Oh Mistocca!!


Comunque:

Mastella: "Mi dimetto ma vado avanti"
Udeur: appoggio esterno al governo

BENEVENTO - Conferma delle dimissioni da ministro Guardasigilli "in nome della mia dignità, della mia libertà di potermi difendere al meglio nel processo e perchè non sono uno della casta". Grande "rispetto" per la magistratura. Appoggio esterno al governo Prodi. Ma soprattutto la difesa a spada tratta della moglie, di se stesso ("In trent'anni di vita politica non ho mai dato o preso tangenti") e del suo partito, l'Udeur che "non accetterò mai venga fatto ostaggio di processi corretti dalla magistratura" per motivi ideologici.

Parla, scherza, puntualizza, replica ai giornalisti e a quello che hanno scritto, si commuove, almeno tre volte, quando parla di Sandra, sua moglie, "una splendida ragazza e non la moglie di Bernardo Provenzano". E' un Clemente Mastella combattivo e in apparenza anche sereno quello che intorno alle tredici prende posto nella sala più grande dell'hotel President di Benevento per tenere la "sua" conferenza stampa e fare una promessa: "Non lascio la politica, tranquilli. Continuerò a farla, a modo mio, la politica è morte e resurrezione continua". E quella di queste ore, dice, "è già una Pasqua". Intorno a lui, posti in piedi e a sedere, tutto l'Udeur del Sannio, culla del Campanile e casa ospitale in questi anni di feste, dibattiti, eventi, incontri, punto di equilibrio della maggioranza di governo.

"Ho grande rispetto per la magistratura". L'ex ministro Guardasigilli, che ha confermato le dimissioni dal ministero di via Arenula, replica prima di tutto a chi stamani sui giornali e già ieri lo ha attaccato per le parole durissime dette contro la magistratura ("un ordine che disinvoltamente ha il potere di decidere i tuoi destini"; "ho paura, per la prima volta in vita mia"). Mastella, dice di avere "grande rispetto per la maggior parte della magistratura, quella seria" ma non certo di quei "gip che prima arrestano, e poi dichiarano la propria incompetenza territoriale". Io, ha continuato, "voglio anzi la riconciliazione tra la politica e la magistratura. Ma qualcuno non vuole che ci sia il calumet della pace tra politica e magistratura. Ma se c'è un gruppo di magistrati che fa assalti, io dico no".

L'inchiesta. "Non ho mai dato e nè preso soldi in trent'anni di vita politica" rivendica Mastella. E adesso arriva questa inchiesta in cui l'ex ministro è sospettato di aver concusso il presidente della Regione Antonio Bassolino. Contro lui e la moglie le intercettazioni. "Sicuramente - dice - ho un linguaggio colorito e sono abbastanza spontaneo, forse anche eccentrico come modi fare". Quindi espressioni come quella che dice la moglie Sandra "quel tal politico è un uomo morto", appartiene, spiega il numero 1 dell'Udeur, "ai modi di dire". Insomma, Mastella sembra voler dire che l'inchiesta non dimostra alcunchè. "Ma se per queste cose di cui mi accusano arriva una sentenza di proscioglimento, chi mi ripagherà politicamente?".

Appoggio esterno al governo Prodi. L'Udeur darà al governo l'appoggio esterno "ma saremo molto esigenti. Controlleremo sul piano dei valori, sui Dico, su come conciliare redditi e produttività, sulla politica estera". La vita del Mastella politico quindi continua "perchè non sono il capo di un'organizzazione politica mafiosa, non ho assolutamente nulla di cui vergognarmi e per cui dovrei dimettermi da politico mentre lascia chi non ha speranza".

Il buon governo dell'Udeur. Continua anche la vita politica dell'Udeur, nonostante i 23 coinvolti nell'inchiesta: "Non accetterò che il mio partito sia fatto ostaggio politico, non accetto processi ideologici nè per me nè per il mio partito". Poi si rivolge idealmente al procuratore di S.Maria Capua a Vetere a cui dice: "Noi non siamo i capi di una affiliazione mafiosa, siamo i capi di un partito politico che esige il rispetto anche del procuratore di Santa Maria Capua a Vetere".



Dal gabbio?



EDIT:
Sei arrivato uno solo perchè c'è stata un'altra fuga di notizie!
SCORRETTO!!

Posso spararla grossa?!
Ma non c'è nessun nuovo br dal grilletto facile che abbia voglia di togliercelo dalle balle?

Dio c'è, ora c'ho le prove!!

...speriamo di essercelo tolto dai coglioni, non se ne poteva più delle sue cazzate...

A me pare uguale uguale...

Ragazzi temo che sentiremo ancora parlare di lui..
Non fa niente x niente..

No no stela, siamo in due!! Ma c'è di peggio, ossia il fatto che all'inizio prodi non gliele abbia accettate le benedette dimissioni!! Un premier "normale" le avrebbe accettate dando fiducia alla magistratura, cosicchè a indagine finita se mastella fosse stato davvero innocente allora sarebbe potuto anche tornare a fare il ministro!! E fin qui tutto normale! Invece non accettando le dimissioni prodi ha avuto sfiducia nella magistartura e vuole tenere con sè un ministro della giustizia indagato, per non parlare di sua moglie!!!! Questa è davvero la cosa sconcertante!!! Un presidente del consiglio che non ha fiducia nella propria magistratura!!! E poi dai cazzo, non ci vuole un premio nobel per accorgersi che le parole ministro, giustizia e indagato non possono stare insieme nello stesso contesto!!!!!

Le dimissioni non si accettano di rito: lo faceva sempre anche Berlusconi quando si dimetteva un ministro a settimana, ricordi? E Castelli poi di cose ai magistrati ne ha dette ben di peggio che Mastella.
Il motivo è molto semplice: se accetti le dimissioni di un ministro, il suo partito toglie la fiducia al governo, a sen sémpar lì.

Comunque, mi duole essere d'accordo per la seconda volta in una legislatura con Mastella: le dimissioni gli fanno onore, non sto scherzando.
Per me lui, sebbene io abbia forti sospetti più sul suo partito che su di lui personalmente, è innocente fino a prova contraria, come lo era Silvio finché non ha accettato la prescrizione in giudicato, come lo era Previti finché non è stato condannato.

In questo stesso istante Prodi sta per parlare al Senato: bisogna capire cosa intende fare per rimpiazzare il ministro.

Deciso Prodi ad interim. Che per il Ministro della Giustizia, che è solo un semplice notaio (non è un vero e proprio ministero, in realtà), può andar bene.
Questo significa che si prevede molto presto la decisione del rinvio a giudizio o dell'archiviazione delle indagini.