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Versione completa: Libro Preferito
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Melkio
Ho l'onore di inaugurare questa nuova sezione con la discussione più scontata possibile: il libro preferito. (sarà l'ora o la mia poca fantasia ma non mi è venuto in mente di meglio.. <_< :rolleyes: )
sono convinto ke ognuno di noi abbia almeno un libro ke gli ha cambiato, magari di poco 4.gif , la vita.
riportando recensioni magari si invoglia altri utenti del forum a leggere un pò di più ke non fa male.. icon_wink.gif

inizio con il mio..

Titolo: On the road
Autore: Kerouac Jack

Una straordinaria metafora sulla vita.
On the road,è il romanzo dell'amicizia e delle difficolta dell'amore,della ricerca di sè,del desiderio di appartenenza e dell'impossibilità a rinunciare al desiderio e al bisogno di rivolta,narrazione dell'ansia di un andare senza fine che cancelli l'ombra della noia e quella ancora piu grande della morte.Sulla strada sembra dare corpo ancora una volta a tutti i piu grandi miti dell'america.Ma sulla strada è anche il romanzo della coscienza dell'oscurita, del silenzio insuperabile,dell'impossibilità della comunicazione,del ritorno osessivo al quale ogni partire sembra ricondurre.
Un opera dissimulata dai ritmi tesi e coinvolgenti di uno dei grandi padri della beat generation.

(la recensione non l'ho scritta io, non sono un gran scrittore... questo è quello ke avrei voluto scrivere ma non sarei mai riuscito a farlo.. avrei rischiato di stravolgere senza volere il significato del libro.. icon_smile.gif )

Alcuni brani significativi tratti dal romanzo:

"a me piacciono troppe cose e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all’altra finché non precipito . Questa è la notte e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno eccetto la mia stessa confusione." (Parte seconda – capitolo 4)

"Tutti eravamo felici, ci rendevamo conto che stavamo abbandonando dietro di noi la confusione e le sciocchezze e compiendo la nostra unica e nobile funzione nel tempo, andare." (Parte seconda – capitolo 6)

"Scrosciar di musica col sax-tenore ch’era in stato di grazia e tutti lo sapevano. Dean si stava afferrando la testa fra la folla, ed era una folla di pazzi. Stavano tutti a incitare il sassofonista, con urli e stralunar d’occhi, perché tenesse duro e continuasse, e lui si sollevava sulle ginocchia e si abbassava di nuovo col suo strumento, lanciandolo alto in un chiaro grido sopra il furore" (Parte terza - capitolo 4)

"<<Sai, amico, quel sax l’aveva afferrata, quella COSA: una volta che l’ha trovata, non se l’è lasciata più scappare; non ne ho mai visto uno che sapesse tenere una nota come lui.>> Io volli sapere che cosa volesse dire quella COSA. <<Ah, be’…>> Dean rise. <<Adesso mi stai chiedendo l’im-pon-de-ra-bi-le…" (Parte terza – capitolo 5)

"… Sal, dobbiamo andare e non fermarci mai finché non arriviamo.>> <<Per andare dove, amico?>> <<Non lo so, ma dobbiamo andare>> (Parte terza - capitolo 10)

"<<Qual è la tua strada, amico? … la strada del santo, la strada del pazzo, la strada dell’ arcobaleno, la strada dell’imbecille, qualsiasi strada. È’ una strada in tutte le direzioni per tutti gli uomini in tutti i modi. Che direzione che uomo che modo?>>" (Parte quarta – capitolo 1)

"Non riuscivo a raffigurarmi questo viaggio. Era fantastico quanto nessun altro. Non si sarebbe più andati in direzione Est-Ovest, ma verso il magico Sud. […] <<Amico, questo sì che ci farà finalmente raggiungere quella COSA!>>" (Parte quarta – capitolo 3)


BIOGRAFIA DELL'AUTORE
Jack Kerouac nacque il 12 marzo 1922 a Lowell, nel Massachuttes da una famiglia di radice Franco – Canadese. Prese la decisione di mettersi a scrivere dopo aver letto i versi di un suo compagno di università (il poeta Sebastian Sampas); quindi contro il volere dei genitori abbandonò gli studi e viaggiò per parecchi anni di città in città, svolgendo occasionali lavori manuali, come i protagonisti vagabondi dei suoi romanzi, dalle chiare caratteristiche autobiografiche. Arrivò infine a New York dove fece conoscenza di Allen Ginsberg, Gregory Corso, William Borroughs e Neal Cassady;giovani che, come lui rifiutavano il modo di vivere borghese. Personaggio molto importante per lo stile di scrittura di Kerouac fu proprio Cassady, egli infatti, con l’intenso rapporto epistolare che si era venuto a creare fra i due, trasmise a Kerouac l’intenso ritmo incalzante di narrazione che caratterizza le sue opere. Citando esse non si può fare a meno di menzionare il suo più famoso romanzo, Sulla Strada, che dopo aver incontrato numerose opposizioni alla sua pubblicazione, si propose per diventare il "manifesto" della Beat Generation. In cui il termine Beat ha il duplice significato di "battuto" (beaten down) e beatificato (beatified); per gli aderenti al movimento, infatti solo attraverso una dura lotta alla convenzionalità borghese, con una pratica vita attiva, si poteva giungere alla "luce della verità". Le opere di Kerouac in questo senso possono essere considerate dei veri e propri diari di esperienze personali, in cui prendono parte attiva nelle vicende delle personificazioni di personaggi da lui conosciuti e frequentati. Ne è un tipico esempio la figura di Dean Moriarty, uno dei due protagonisti di Sulla Strada, che incarna in tutto e per tutto la figura di Neal Casady. Kerouac e gli aderenti al suo circolo, influenzarono così nel bene e nel male una vera e propria generazione, iniziando una crociata di metà novecento dal chiaro fine di ricerca di una identità perduta (o mai trovata) nel conformismo. Riflessi di questa rivoluzione si ritrovarono anche e soprattutto nel panorama musicale di quel tempo; si sviluppa così un principio embrionale di Rock’n’roll, la musica proibita, perché metteva in luce la vera natura di una società che non sapeva accettare se stessa. Kerouac stesso così influenzò ma fu anche profondamente influenzato dalla musica; egli infatti ammise di aver preso spunto per il suo stile incalzante ed improvvisato dal patrimonio dei musicisti neri di blues: "Un sassofonista cosa fa? Fa un bel respiro e poi soffia nel suo strumento fino a costruire una frase unica con il suo fiato. Così io separo le mie frasi come fossero respiri diversi della mente". La sua fine fu tragica, come quelle di tante star del rock; affetto da alcolismo, Kerouac morì il 21 ottobre 1969 a St. Petersburg, in Florida



Buona Lettura.. B)
Rimo
Bhe...onestamente io detesto leggere...nn so perchè...nn riesco!!!!

L'unico autore che leggo volentierissimo è Clive Cussler (l'unico)....i suoi racconti sono tutte storie avventurose estremamente divertenti e realistiche.

Io lo adoro...

vi lascio qualche titolo se mai vi interessassero...

1 Salto nel buio
2 Walhalla
3 L'oro dell'inca
4 Enigma
5 Iceberg

Questi gli ho letti e se volete posso anche prestarveli...!
Boris
Senza ombra di dubbio il mio libro preferito è di gran lunga:

Educazione di una canaglia - Edward Bunker

leggere per credere...
nikyrai
Se ora dovessi dire quale è il mio libro preferito, casco decisamente male.
Per me la lettura è un vizio, e difficilmente riesco a privarmene. Tra tutto ciò che ho letto posso elencare molti capolavori, e molte opere che ritengo poco più che porcheria.

Quindi ora non mi viene in mente un titolo che mi abbia segnato più di altri.

Posso però farvi l'esempio di un'opera, meravigliosa che mi prese e non mi lasciò fino a quando non lo finii.

Erano circa 600 pagine, lette tutte in una notte. Il giorno dopo avevo scuola, immaginate quanto dovevo essere fresco!

Le pietre magiche di Shannara - Terry Brooks

Sarebbe una saga pressochè infinita di 12312412512 libri tutti incentrati su Shannara, me li sono infatti letti tutti, ma trovo che questo eccella rispetto agli altri.

Ovviamente deve anche piacere il genere (fantasy), che a non tutti garba.

Ora mi butterò sui testi che avete consigliato, per darvi poi i miei pareri!
liuk-dede
il mio libro preferito?
sostiene pereira e harry potter, e... anche se non è un libro focus
Dildo
anche se non è il mio libro preferito (che non nomino perchè certe cose sul forum non è possibile dirle) vi consiglio di leggere" lire 26.900" di Frederic beigbederl. é la storia di un pubblicitario che racconta ,non attacca ne condanna, il mondo finto all'interno del quale è costretto a vivere . Inizia con una frase che vi fa capire tutto : Ciò che non siamo in grado di cambiare , dobbiamo almeno descriverlo. ( Reiner Werner Fassbinder)


Boris il libro di Bunker era uno dei prossimi che pensavo di leggere.... ora dalla 5° posizione è passato alla prima mi sa che vado in feltrinelli icon_mrgreen.gif
Boris
ottima scelta... B)
Melkio
mi sa ke mi aggrego ankio alla spedizione a feltrinelli alla ricerca del libro consigliato da Boris.. icon_wink.gif
Melkio
un altro libro ke mi è piaciuto molto è jack frusciante è uscito dal gruppo.. il film mi ha fatto schifo ma il libro è carino.. magari non è un testo molto impegnativo, un pò da sbambo, ma a me piace... 4.gif
Boris
ricorda un po i "vecchi tempi"
simone19
il mio libro preferito e che ogni tanto vado a rileggiere è CLASSE NIMITZ di Patrick Robinson
Melkio
CITAZIONE
ricorda un po i "vecchi tempi"


condivido in pieno.. ricorda i bei vekki tempi..
mi sentirei vekkio s dovessi rileggerlo adesso.. icon_frown.gif
Il Doge
Il libro preferito, eh? Ci ho pensato un bel po' di minuti e non riesco a rispondere...
Mi rendo conto solo ora che non ho un libro preferito! E sì che sono un tipo che legge molto...!
Sarà che non leggo molto i romanzi. Ormai mi son impuntato su alcuni argomenti, come storia medievale, antico Egitto, mitologie varie (celtica, nordica, egizia,...), criminologia.
Comunque un paio di autori che ammiro molto sono Hermann Hesse e Friedrich Nietzsche.
Se qualcuno ha i miei stessi interessi e ha qualcosa da consigliarmi si faccia avanti!
Piero Campa
Hesse non lo conosco.
Nietzsche è il mio guru, è un grande. Mi ha fatto nascere la passione per la filosofia. Lui e Freud secondo me hanno rivoluzionato il mondo, è l'hanno capito alla perfezione.

Un libro che mi è piaciuto molto è Q di Luther Blisset, parla della comune di Nonsodove in Germania e dei casini col Papa e con gli Inquisitori. Lo so che fa vomitare a sentirne parlare così, però è scritto in maniera veramente eccitante, ti tiene lì che non vuoi smettere più. Sono 700 pagine, ma io verso la fine razzavo a 100 pagine al giorno..

E' molto bella la seria di James Patterson, dove c'è sto agente dell'FBI che si becca tutti gli assasini più pazzi e geniali d'America. (Uno di sti libri, il 2°, è il Collezionista, che c'hanno fatto il film dai.. il tipo che mette le donne sottoterra e le droga..).

Adesso invece ho iniziato la serie, sempre stile "omicidi perfetti da sgamare" di Connelly. Sembra bravo, ma Patterson è più divertente.
Boris
Anche questo è carino di libro: ballando nudi nel campo della mente di kary mullis
Il Doge
X Piero Campa: Hermann Hesse è uno scrittore tedesco (1877-1962). Dopo i primi romanzi di tradizione romantica (Peter Camenzid, 1904; Sotto la ruota, 1906), un viaggio in India ha creato le premesse del suo incontro con la spiritualità orientale, testimoniato in Siddharta (1922). Il contatto con la psicoanalisi ha invece lasciato tracce nei successivi romanzi (Demian, 1919; Il lupo della steppa, 1927), mentre più sereni e più raffinati sono gli ultimi libri: Narciso e Boccadoro (1930) e Il gioco delle perle di vetro (1943). Poesie (1977, postumo). Ha ricevuto il Premio Nobel nel 1946.

Ti consiglio (se ti interessa) di cominiciare con Siddharta; è una lettura non molto lunga che solitamente piace e fa presa sui giovani. Se alla fine è stata un'esperienza positiva ti consiglio, oltre ai già citati, Storie di Vagabondaggio, e Knulp.
Melkio
siddharta è da orchite...

skerzo ovviamente icon_mrgreen.gif
Il Doge
Dipende a che età lo leggi... Quando lo lessi io a 15 anni mi prese molto, se lo dovessi rileggere ora (9 anni dopo) non credo mi farebbe alcun effetto... Parlo a livello di contenuti. Invece per lo stile di scrittura i lavori di Hesse rimangono a mio avviso intoccabili. icon_mrgreen.gif
nikyrai
Siddharta aveva colpito positivamente anche me. Però oramai l'ho letto almeno 5-6 anni fa. Non saprei dire che tipo di impatto potrebbe avere oggi.
Piero Campa
Grazie Enrico, proverò a darci una letta appena finisco il libro che sto leggendo adesso.
Dildo
Ragazzi vi consiglio: yoga per gente che proprio non ne vuole sapere di Dyer Geoff... mi è piaciuto un botto!!!! ......
Melkio
la copertina non mi ispira un grankè... :blink:
ma appena vedrò dei dindini vivere felicemente nel mio portafoglio, potrei investirli su questo librozzo..

grazie x il cosiglio.. icon_wink.gif
talpuz
io voto "The Lord of the Rings"!!

le ultime 300 pagine le ho lette tutte d'un fiato
Boris
oh m'ero scordato questo di libro, assolutamente da leggere: john king " fedeli alla tribù"... gli altri suoi non mi sono piaciuti, ma questo è una bomba
Boris
Beh chuck palahniuk nessuno lo citra? a me è piaciuto un sacco "fight club", gli altri un po' meno
Dildo
Volete farvi dei pieghi? consiglio a tutti i praticanti del foro dotati di grande senso dell'umorismo " Animali spiaccicati" e "Fiabe centimetropolitane" ( niky lo rivoglio!!!! ) di Elio......... il primo è scritto con il resto della banda il secondo solo da lui, meritano davvero......
Omicron³
Q
B)
Melkio
CITAZIONE (Omicron³ @ 21 May 2005 - 04:27)
Q
B)

:blink: cos'è??
Dildo
Grande omicron!!!!!!! gran firma!!!!!! yuppi2.gif yuppi2.gif yuppi2.gif niky non gli hai fatto i complimenti????
Eclipse
mi introduco nella rubrica sulle letture suggerendo i romanzi di Jonathan Coe, scrittore inglese che a mio avviso è fantastico soprattutto per il modo in cui riesce a dar vita ai personaggi, sono così caratterizzati che alla fine ti pare quasi di conoscerli.

Segnalo in particolare gli ultimi due romanzi, La Banda Dei Brocchi e Circolo Chiuso, che costituiscono una sorta di "saga" che parte dagli anni '70 e si conclude ai giorni nostri, e racconta la storia di un gruppo di giovani di Birmingham alla prese prima con la scuola, poi (e durante) con la vita e la crescita e i cambiamenti della società.

Altro grande romanzo è La Famiglia Winshaw, che forse però è più pesante, nel senso di impegativo e molto politico, ovvero molto legato ad una particolare realtà politico-sociale che è l'Inghilterra della Thatcher.

Spero che qualcuno di voi li abbia letti o decida di leggerli ! sisi.gif
brigante
CITAZIONE (Omicron³ @ 21 May 2005 - 04:27)
Q
B)

concordo con il buon omicron...

direi anche 1984 di Orwell, davvero peso!!!
Il Doge
1984 e Animal Farm meritano! Mitico Orwell
simone19
qualcuno di voi ha letto il Codice da Vinci???cosa ne pensate eventualmente??
Eclipse
CITAZIONE (simone19 @ 13 Jun 2005 - 10:00)
qualcuno di voi ha letto il Codice da Vinci???cosa ne pensate eventualmente??

ci credi che ho letto sia Codice da Vinci che Angeli e Demoni ma non sono ancora riuscita a formulare un'opinione personale a riguardo?

Proverò...penso che siano due libri molto avvincenti, narrativamente parlando, ogni pagina ti invoglia a leggere la seguente ecc. Ma poi alla fine...Sigh, ho avuto l'impressione che tutto il castello costruito in precedenza crollasse miseramente su se stesso...Che alla fine si sia trattato quasi quasi di un mero esercizio di stile...E anche dell'occasione per tirare in ballo temi scottanti, in un certo senso...

Che ne dite?
Il Doge
SAi che è la stessa cosa che penso anch'io.
Non ho letto Angeli e Demoni, però l'impressione che mi ha dato il CodiceDaVinci è stata quella che hai descritto tu... Dopo esser stato preso da una lettura incalzante e ricca di colpi di scena, alla fine sono rimasto un po' deluso... Non so dirti nemmeno io cosa mi aspettavo dal finale, so solo che non mi ha soddisfatto...
simone19
ma non vi ha incuriosito il fatto che qualcuno della chiesa si sia scomodato per invitare i lettori a non leggere un libro come quello???comunque io ho letto anche il libro di critica della chiesa....e su alcune cose devo riconoscere che la chiesa tende ad arrampicarsi sugli specchi.comunque non che voglia farmi strani viaggi mentali,ma spero che anche voi concordiate che certo coincidenze sono veramente pazzesche per non essere almeno un pò veritiere.
Eclipse
altra questione scottante, appunto: ho letto il libro, e sono cattolica: l'ho letto volentieri, ma essendo un romanzo, nn ho gridato allo scandalo. Sono pronta ad ascoltare chiunque, con un minimo di credibilità, abbia teorie da esporre in materia. Sono state fatte numerose ricerche di tanti tipi sull'argomento - in questo caso, la presunta discendenza di Cristo - ma nn so quante siano approfondite e quante, invece, siano state fatte solo per suscitare un po' di scalpore.
Ho visto un documentario in TV, quando ero in UK, e questo tizio andava a intervistare alcuni esperti (storici specializzati in vari ambiti) e praticamente tutti hanno sostenuto che le fonti a cui presumibilmente Dan Brown si è rifatto non sono molto attendibili...Inoltre pare che abbia tratto conclusioni del tutto personali su certe usanze ad esempio dei Templari che non sono storicamente testimoniate.

Chissà... icon_confused.gif

Per Doge: anche io nn saprei dirti "avrei voluto che finisse così" ma converrai con me che il finale è un po' tiratino.... sisi.gif

Il Doge
CITAZIONE
la presunta discendenza di Cristo


Molto prima che uscisse il libro e che si iniziasse a parlare di Dan Brown io, per curiosità personale, mi ero studiato tutto riguardo il Priorato di Sion (Hartigan può confermare) e quindi sui presunti discendenti di Gesù (da lì poi la credenza che il santo graal derivi dal francese sang réal, ovvero il sangue reale, quello di Cristo, appunto) e Dan Brown è solamente stato abile a costruire un intreccio sulle frottole di Plantard (quest'ultimo prima di morire ha ammesso di essersi inventato tutto riguardo il Priorato)
Eclipse
dunque sono "frottole" ? Cosa hai letto di interessante sull'argomento?
Il Doge
Ti passo un po' di fogli appena ci vediamo, sarebbe troppo lunga da scriver qui e ora non ne ho il tempo. Magari fra qualche giorno che avrò più tempo cercherò di riassumere quello che so. Sorry
Eclipse
no figurati! passami pure roba se ne hai ! thanks
Dildo
il codice da vinci è una fagiola ...il pendolo di focault di eco ha un po piu fondamenti magari..........
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simone19
raccontami qualcosa su questo pendolo.....
chi è che conosce dei siti seri sul priorato di sion???ovviamente anche sull'opus dei.
Eclipse
ammetto di non averlo mai letto...con la promessa di farlo cmq, al più presto. A proposito di Eco, a questo punto direi che, sempre restando in argomento, Il Nome della Rosa è un gran libro. L'ho letto al ginnasio, e certe parti le ho trovate piuttosto difficili e poco comprensibili, ma magari ora, dopo tanti anni e soprattutto dopo aver studiato filosofia, sono sicura che lo apprezzerei ancora di più.
Il Doge
CITAZIONE
chi è che conosce dei siti seri sul priorato di sion???


Intanto prova a leggere qualcosa da qui, se ne trovo altri ti dirò!

http://www.cicap.org/enciclop/at100419.htm
Eclipse
non so quanto questo sia serio, ma prova a darci un'occhiata, l'ho appena trovato:

http://priory-of-sion.com/

Eclipse
mmmmmh che ne dite se apriamo una nuova discussione appositamente su Dan Brown/Codice da Vinci e cose connesse?
sari
CITAZIONE (Piero Campa @ 13 Apr 2005 - 22:48)
Adesso invece ho iniziato la serie, sempre stile "omicidi perfetti da sgamare" di Connelly. Sembra bravo, ma Patterson è più divertente.

io di michael connelly ho letto "il Poeta"........molto bello sisi.gif
sari
CITAZIONE (Eclipse @ 14 Jun 2005 - 18:03)
[A proposito di Eco, a questo punto direi che, sempre restando in argomento, Il Nome della Rosa è un gran libro.

io ho visto il film....geniale ed intrigante.... icon_wink.gif
sari
raga provate a leggere qualcosina di Philip K. Dick..... magari UBIK, ke a parer di molti è il suo miglior capolavoro..... yuppi2.gif yuppi2.gif yuppi2.gif
Dick era flippatissimo al tempo..... drogato orbo......ma pensate ke 50 anni fa ha descritto perfettamente i cellulari!!! ke storia..... b-rabbit.gif
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