CITAZIONE (carlotta @ 7 Nov 2007 - 17:58)
mai guidata una moto.
e siamo a posto così
personalmente non esiste nemmeno un lontano paragone tra una macchina e una moto
le moto sono vive, sono l'ostacolo più piccolo tra te e la velocità e ovviamente la morte.
Sei seduto su un motore caldo e rombante, abbracciato ad un serbatoio, il vento ti entra nel casco, il rombo lo senti prima nel culo, poi nel cuore ed infine nelle orecchie, lei decide quando andare forte, quando frenare, quando sbandare, tu puoi cercare di controllarla ma te lo deve lasciar fare lei.
C'è la stessa differenza che scoparsi una gran figa che te la fa sudare o una squillo.
Senza il gusto della sfida non ho soddisfazione.
Vedere l'asfalto a pochi cm dalla mia faccia o sentirlo accarezzare le mie scarpe quando piego, aprire il gas e vedere la moto impennare di potenza, vedere l'asfalto restringersi e le forme sfocarsi quando supero i 250, toccare con la mano il motore caldo mentre vado, sentire le vibrazioni.
Far suonare tutti gli antifurti in una via in centro se sgaso.
passare ore e ore a lucidarla, a smontarla, a curarla.
vedere amici morire, mietuti dalla stessa passione che mi spinge a cavalcarla.
Vederne altri sfiorare la morte e guardare la vita con altri occhi.
Tu mi chiedi la differenza tra un samurai e un contadino.
Le forme, il gioco di equilibrio, in una moto niente è lasciato al caso, si disegna pure il tappo del serbatoio del liquido dei freni.
Anche le viti stesse molti le cambiano (me compreso).
L'estetica in una moto è compatta, mirata alle prestazioni, al sogno della velocità
La moto è futurista per antonomasia, non è umana.
Il piacere di guida è fisico, la moto la guidi con il culo, con le gambe, con le braccia, quando pieghi compi movimenti innaturali, la moto deve piegare a destra e tu devi girare il manubrio a sinistra, e buttarti per terra, cercando il + possibile di arrivarci, ci pensa lei a tenerti su.
E poi i profumi, i suoni, in macchina sei chiuso in un abitacolo, pensato per proteggerti dall'esterno, in moto sei in esterno.
Il vento!
Una moto è LIBERTA'
per quanto riguarda la paura di salire su una moto, è comprensibile, sono il primo a dire che è da pazzi andarci sopra.
Però è come respirare per la prima volta dai polmoni
dopo non ne puoi più fare a meno.
per quanto riguarda il fidarsi
il passeggero della moto si affida completamente al guidatore e nel contempo ne influenza la guida in maniera pesante, se trovi un passeggero (zavorra in gergo) che ha paura, rischi veramente di morire.
Salire in moto in due è un rapporto di fiducia e di rispetto reciproco.
Tu sali con lui, lui ti protegge e si adegua alla tua sopportazione.
Per le motocicliste
donna motociclista, tettona e intelligente e ottieni un Goldo innamorato