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Versione completa: Il Privato
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Vale
Questa cosa mi ha sempre incuriosita...
la maggior parte delle volte che parlo con amici, conoscenti, compagni di università, ecc. mi accorgo che tutti noi abbiamo una diversa concezione di ciò che è privato.
Mi spiego con l'esempio più banale: spesso moltissime persone si scandalizzano a parlare della propria sfera sessuale o a sentirne parlare da altri, i quali magari lo fanno con estrema naturalezza e invece considerano più "privato" altro: la sfera sentimentale, la famiglia, altre problematiche, ecc.
Sto svarionando? piero.gif
*Casi*
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sony
ma a me sembra molto semplice la cosa....è questione di caratteri diversi.... anne-sophie.gif
Redfires
credo che centri il pudore, l'inibizione o qualcosa che fa temere che quel sentimento non è condiviso e quindi si viene derisi.

Nel sociale ognuno indossa una maschera che puntualmente si toglie nel privato........

p.s. diffidate sempre di chi indossa una maschera dentro una banca. 4.gif
bzbiz
CITAZIONE (*Casi* @ 9 Oct 2007 - 21:23) *
beh è ovvio che ognuno ha i suoi punti privati.

e se uno ci pensa, ciò che vuol tener nascosto è qualcosa di cui potrebbe vergognarsi..

qualcosa per cui gli altri potrebberlo sfotterlo..

infatti se uno parla di qualcosa solitamente ne è sicuro..

per coerenza con noi stessi (in teoria) dovremmo essere sicuri di parlare delle nostre cose.. perchè ci rappresentano anche negli angoli bui.


Sono in parte d'accordo, in parte no...

Vero che ognuno ha i suoi privati, o gradi di privato.

Sbagliato, la storia della vergogna/sfottimento... O meglio, vero che spesso le cose di cui non si è sicuri si tengono nascoste. Ma c'è anche un altro piano di privato, quelle cose che non si tengono nascoste, ma di cui semplicemente non si parla con il primo che capita. Ci sono argomenti, sfere che, almeno io, preferisco tenere appunto private, al riparo.

Si sa che la piazza è una brutta bestia, che divora quello che ci si mette dentro, quindi le cose a cui tento davvero in piazza non finiranno mai... per me ma anche per le altre persone coinvolte insieme a me. Odio chi si vanta, odio chi millanta se poi lo fa con ciò che dovrebbe avere un valore odio e fastidio... sisi.gif
*Casi*
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Roberta 80
CITAZIONE (bzbiz @ 9 Oct 2007 - 23:22) *
Vero che ognuno ha i suoi privati, o gradi di privato.


Sono d'accordo. Ognuno di noi racchiude nel concetto di "privato"
tutto ciò che, a mio parere, conta di più e che ci rende più vulnerabili
agli occhi degli altri. Per questo ci sono momenti o persone con le
quali sentiamo di poter abbassare la guardia e parlare apertamente,
perchè le sentiamo affini ed in sintonia.
Al contempo esiste la sfera del "privato assoluto" che racchiude
sensazioni, sentimenti, esperienze che sono solo nostre, cose che
non si riescono o possono spiegare a chiunque altro, piccoli "segreti"
che solo noi conosciamo e che non racconteremo mai.
freespiritinevery1
si Vale...stai svarionando sisi.gif

io non ci vedo nulla di strano,
ogni persona è fatta a modo suo, ognuno ha i suoi segreti o cose che non vuole svelare.
in altri casi è vergogna o imbarazzo..
Vale
4.gif

Ma non sto parlando di segreti...uff, non riesco a spiegarmi bene evero.gif
Quello che a me sembra è che con tutti i cambiamenti rapidi della società stia cambiando per molti anche il concetto di "privato". Se prima (es. ante guerra), si aveva una concezione della sfera privata tutto sommato standard, adesso non mi sembra più così. V. fenomeno blog ad esempio.
bzbiz
Assodato che non parliamo di segreti (quindi di cose di cui ci si vergogna)... andiamo avanti sul binario...

Il fenomeno blog/forum...

Secondo me, il fenomeno nasce perché, in fondo, raccontare qualcosa a una persona che non sa chi sei è un po' come non dirlo a nessuno... Scrivere su un blog dietro un nick "ho fatto questo e quello" è come parlare a voce normale in mezzo ad una folla di gente che urla, alcuni ti sentono, a pochi importa e chi ti ascolta non ti giudica (o meglio ti giudica senza pregiudizio), perché non sa chi sei...

Pensateci, se voi in una città foresta, fermi sotto la pensilina raccontaste la vostra vita ad un altro sventurato che come voi ha perso il tram... ammesso che lui vi voglia ascoltare, probabilmente le sue risposte sarebbero più obbiettive e disinteressate di quelle di un vostro conoscente, perché lui non sa chi siete, e una volta arrivato l'autobus probabilmente non lo rivedrete mai più... Ecco secondo me il meccanismo che scatta quando si parla in internet del privato è simile...

Fino a quando non si viene riconosciuti e allora poi non ci si deve incazzare se il proprio privato diventa argomento di discussione... icon_wink.gif
Framol
Il privato secondo me coincide con ciò che ci 'vergognamo' di dire o che è nostro tabù.Certo questo varia da persona a persona,ma mettere in pubblico i propri interessi più intimi piace a pochi...
Roberta 80
CITAZIONE (bzbiz @ 10 Oct 2007 - 18:04) *
Il fenomeno blog/forum...

Secondo me, il fenomeno nasce perché, in fondo, raccontare qualcosa a una persona che non sa chi sei è un po' come non dirlo a nessuno... Scrivere su un blog dietro un nick "ho fatto questo e quello" è come parlare a voce normale in mezzo ad una folla di gente che urla, alcuni ti sentono, a pochi importa e chi ti ascolta non ti giudica (o meglio ti giudica senza pregiudizio), perché non sa chi sei...


Però non è sempre così...voglio dire spesso molte delle persone che leggono
sanno benissimo chi sei anche dietro ad un nick o ad un avatar con Nek sul
trattore. Quindi a questo punto come si sposa la curva limite della distinzione
tra privato e non? Può un blog essere considerato una specie di zona franca?

CITAZIONE (bzbiz @ 10 Oct 2007 - 18:04) *
Pensateci, se voi in una città foresta, fermi sotto la pensilina raccontaste la vostra vita ad un altro sventurato che come voi ha perso il tram... ammesso che lui vi voglia ascoltare, probabilmente le sue risposte sarebbero più obbiettive e disinteressate di quelle di un vostro conoscente, perché lui non sa chi siete, e una volta arrivato l'autobus probabilmente non lo rivedrete mai più... Ecco secondo me il meccanismo che scatta quando si parla in internet del privato è simile...


Questo è un altro caso e anche io credo sia vero che si è spesso più portati
a raccontare cose molto private a sconosciuti perchè loro non ci vedono
attraverso il filtro delle nostre esperienze. Non hanno una mezza idea di come
siamo in realtà e di cosa sia per noi normale, solito, stravagante...non hanno,
insomma, motivo nè tantomeno interesse a "giudicarci"...in questo caso la
definizione di "privato" collassa su se stessa
steee_76
CITAZIONE (Vale @ 10 Oct 2007 - 16:56) *
4.gif

Ma non sto parlando di segreti...uff, non riesco a spiegarmi bene evero.gif
Quello che a me sembra è che con tutti i cambiamenti rapidi della società stia cambiando per molti anche il concetto di "privato". Se prima (es. ante guerra), si aveva una concezione della sfera privata tutto sommato standard, adesso non mi sembra più così. V. fenomeno blog ad esempio.


Secondo me il segreto discosta dal concetto di "cosa" o "sentimento" privato. Il segreto è qualcosa che comunque non sa nessuno o sanno in pochi e comunque potrebbe non essere inerente alla propria sfera personale mentre il "privato" è qualcosa di tuo, o comunque della sfera di amici, parenti, conoscenti, ecc ecc
bzbiz
CITAZIONE (Roberta 80 @ 11 Oct 2007 - 00:20) *
Però non è sempre così...voglio dire spesso molte delle persone che leggono
sanno benissimo chi sei anche dietro ad un nick o ad un avatar con Nek sul
trattor
CUT


E' anche una questione di "percezione" della riservatezza...

Intanto non è detto che si sappia chi c'è dietro un nick... se uno non vuole ce la fa... (indagini della finanza a parte icon_mrgreen.gif)

Poi a molti sfugge il semplice ragionamento

"su internet = pubblico dominio 4 evah"™...

Ricorda poi (cito una frase di altri, non ricordo chi però) che "la maggior parte dei blog ha un lettore solo". Molti secondo me si sentono in qualche modo protetti/attratti da questa bivalenza del fenomeno internet, potenzialmente potresti essere letto da tutto il mondo, nel concreto a seconda di dove scrivi se ti leggono 4 gatti sei fortunato. E' la sensazione di protezione e la voglia di esibizionismo che porta a pubblicare i fatti propri sui blog (intendo quelli che scrivono blog su dove fanno la spesa, cosa mangiano, con chi parlano, quanto trombano, che si comprano le magliette a fiori...)

Sta sindrome da Grande Fratello che colpisce molti... boh non so, il Grande Fratello, quello VERO era na bazza negativa, spaventosa ed agghiacciante... Qui ce l'hanno sdoganata come un fenomeno di costume e tutti pronti via a mettersi in vetrina...

"In vetrina ci stanno i manichini..."
andrek
Credo che sia sempre e comunque una questione di carattere che varia da persona a persona.
Io ad esempio parlo e scherzo su molte cose ma quando si tocca la sfera dei sentimenti veri che provo non mi risulta facile parlarne perchè li considero solo miei e fanno parte dell'intimo.
Lara
Se penso a PRIVATO mi viene solo in mente quel cazzosissimo esame all'università...
Deborina
forse dipende anche con chi parliamo di determinate cose "private"...
un esempio..parlare della propria vita sessuale. diventa estremamente facile, per es., e per nulla imbarazzante, parlarne con altre coppie che siano amici...se mi dovessi mettere in un gruppo non lo farei mai.
parlare di problemi in famiglia o di vita sentimentale è estremamente più personale, soprattutto quando si prendono in causa altre persone che in quel momento non sono presenti. si fa? si..ma con amici molto stretti o con la quali si riesce a parlare con estrema facilità.
bzbiz
Non so se sia OT, in tal caso chiedo venia (6.gif)...

Visto che si parlava di privato e internet, interessantissimo articolo:

Punto-Infomratico
black
In effetti alcuni aspetti della propria vita, sia personale che famigliare, tendono ad essere privati, nel senso che si tende a non parlarne, anche con le persone più intime, amici, parenti ecc..
Personalmente, certi argomenti, non li tratto con leggerezza, nemmeno ne parlo apertamente. Forse sono un pò troppo riservato in certe cose, ma il privato ed il non-privato sono estremamente soggettivi, ma soprattutto difficili da spiegare.


Black
redshift
A mio parere tutto dipende dalla confidenza e dalla stima che si ha nei confronti della persona con cui si sta parlando. Dato per scontato che caratteri chiusi più difficilmente parlano di se (a prescindere dall'argomento) nn credo sia una questione di taboo moderni: dubito infatti fortemente che ne esistano ancora pensando piuttosto ad una mancanza di confidenza. Generalmente questa può essere imputabile alla scarsa conoscenza dell'interlocutore, ad una mancanza di affinità con esso ed alla paura di essere giudicati male o di nn ottenere il consenso. Selezionato un certo insieme di persone "degne" con cui parlare in quanto in confidenza, entra in gioco la stima. Intendo la seguente cosa: parlando con qualcuno ci si aspetta qualcosa di utile indietro, no? Allora perchè dover parlare con persone incapaci di esserci utili (nn voglio connotare questa cosa negativamente, l'incapacità può essere semplicemente dovuta a sensibilità diverse)? il privato assume così la forma di "non te lo dico perchè credo che nn sia il tuo ambito" se è vero che ciascuno di noi frequenta persone diverse per esigenze intellettuali diverse.
Vane
Quoto Deborina sisi.gif
Dipende con chi ci si "apre", con chi si parla di cose private...Ci sono cose con cui non ho problema a parlarne con tutti, altre più personali con cui ne parlo solo con persone di cui mi fido davvero..
Franz
Io tendo ad essere molto riservata... Ma poi dipende. C'è una cerchia di pochissime persone fidatissime con le quali non esiste il privato, ci diciamo tutto o quasi. Per il resto dipende, il mio concetto di "privato" cambia in base alla persona che mi trovo davanti.
Se so che a quella persona crea problemi parlare di certe cose e/o per me è problematico/imbarazzante parlarle di certe cose, le evito.
A.L.G.
tanto cosa stò zitto a fare? lo sanno tutti che ho il cazzetto
Naphta
Forse il confine fra ciò che consideriamo privato e ciò che non lo è lo fanno gli altri.
Ovvero se teniamo in considerazione la persona con cui stiamo parlando e/o ne temiamo il giudizio, non gli diremo nemmeno la squadra del cuore. Invece, se non ce ne frega nulla, potremo parlargli delle nostre fantasie erotiche a ruota libera, senza patemi di sorta.
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