No, si vede il contorno di un'immagine, che
esce dal foglio. Non c'è disegnata nessun'immagine, l'effetto è ottenuto dalle microdiversità tra i pattern che si ripetono nell'immagine, che uniti "male" dai nostri occhi formano l'illusione di qualcosa che esce dal foglio.
A em succedeva da molto piccolo: mi ricordo che mi affascinava quando, guardando un giardino oltre la rete, i rombi della rete si sdoppiavano, e per rivedere intatta la rete dovevo far ri-combaciare i rombi, ma se ricombaciavo male i rombi (facevo combaciare i rombi sbagliati delle due immagini diverse che i miei occhi vedevano) ottenevo un effetto stranissimo, come se la rete fosse stata fuori dal mondo, roba da delirio da LSD... In effetti stavo solo sperimentando l'effetto stereogramma. Il trucco per vedere gli stereogrammi infatti è quello di vedere doppia l'immagine e di cercare di rimetterla insieme in modo sbagliato, facendo combaciare le ripetizioni simili del disegno ma non quelle giuste.
In effetti il tutto è ottenuto grazie a una semplice verità che non tutti conoscono: noi abbiamo due occhi vicini non per averne uno di scorta
ma per vedere le tre dimensioni. Un occhio vede una cosa da un'angolazione, e l'altro vede una cosa da un'altra angolazione, leggermente diversa: per capire se una cosa è lontana o vicino noi facciamo convergere o divergere gli occhi fino a vedere bene la cosa che ci interessa e vedere doppie tutte le altre cose. Se vi chiudete un occhio infatti non riuscite più a capire se state vedendo una pallina vicina o un pallone lontano, per esempio. Con entrambi gli occhi, capite subito la distanza facendo convergere gli occhi nel punto giusto.
Uno stereogramma è una serie di scarabocchi ripetuti, in modo che facendo convergere gli occhi oltre al foglio, gli scarabocchi simili coincidano in modo tale da creare il contorno di un'immagine che sta prima del foglio o oltre al foglio stesso.