Quanto contano i voti? I voti delle superiori, il voto della maturità, i voti degli esami, il voto della laurea?
E rappresentano davvero "quanto ne sappiamo" oppure no?

Secondo non tanto, perchè spesso può capitare che in un esame o in un'interrogazione ti chiedono cose che non sai o che hai ripassato poco. Tutto questo è relativo è va in base alla fortuna, quindi non rappresentano veramente quanto ne sappiamo.

si potrebbe votare con un sondaggio.. diamo quanto pesano per voi.. da 1 a 10?!
un metatopic!!

..
vabeh..



personalmente contano pochino, al momento per me l'importante è andare avanti e finire.
certo però che stare almeno sopra il 25 è rilassante!

Purtroppo sebbene non contino un granchè perchè sono sempre inficiati dalle turbe psichiche dei/delle prof i voti valgono molto quando entri nel mondo del lavoro per farti assumere da qualche parte.

Sono il tuo cartellino da visita... poi una volta trovato il posto ti accorgi che lavorando puoi anche avere tutti 30 ma in realtà non sai un cazzo.

Ho aggiunto il sondaggio, ma dare un voto da 1 a 10 ai voti mi sembrava un pò troppo
Così ho messo altre opzioni...

votato!

Secondo me contano un buon 70%,contribuiscono a farti capire quanto sei preparato quella volta,e a regolarti di conseguenza dopo...

secondo me non contano molto, a volte puoi sapere tutto e avere la sfiga che ti chiede l'unica cosa che non hai capito bene, oppure che per l'agitazione ti impappini...se non prendo tutti voti alti di certo non ne faccio un problema!

Io me la prendo una cifra...
Al liceo non me ne fregava una mazza, adesso è tutto diverso. Preferisco metterci più tempo (sono fuori di 2 anni ) ma sapere di avere un buon libretto.
M'iludo, ma mi auguro ancora che esista un po' di meritocrazia nel mondo del lavoro...

Anche se ormai lavoro ho votato 6-2-2.

All'inizio mi importava molto dei voti, ero abbastanza diligente diciamo, poi dalla 3^ superiore ho cominciato a fregarmene (infatti mi han segato ) e poi volevo solo uscire dalle superiori che non ne potevo più

Anch'io la pensavo così, però poi ho cambiato idea visto la quantità degli esami preferisco finire il prima possibile.

Io nei voti credo poco. Ho visto tanta gente prendere buoni voti per culo e gente che davvero era preparata prendere voti più bassi.
Nonostante queste cose succedano sempre a volte continuo ancora a prendermela quando succedono...
Per il resto cerco di avere un buon compromesso tra il voto e il tempo; se per avere qualche punto in più devo perdere mesi e mesi allora accetto quello che mi viene e basta.
Ci sono persone che per studiare si isolano, e allontanano le amicizie, gli amori... Io non lo farei mai. Loro sono molto più importanti dei voti. Preferisco uscire con una media più bassa ma con ancora tutti i miei amici che ritrovarmi con un bellissimo libretto ma sola...

Se voi prendete un brutto voto siete più stimolati a far meglio la volta dopo oppure vi deprimete?

Mah...secondo me dipende da tanti aspetti...prima di tutto dal corso di laurea che frequenti...da quanto è necessario emergere,dal numero di iscritti(nelle facolta ultra affollate è un bene che qualcuno si distingua!!) e altro ancora!!
io dico che è molto meglio laurearsi in tempo e magari tenersi anche qualche voto spiacevole piuttosto che rincorrere 30...e ritrovarti la laurea in mano quando ormai è ora della pensione!!
e cmq...prima di tutto si VIVE e poi si pensa a studiare!!!

beh i voti contano per entrare nel mondo del lavoro...con 101 in eco e finanza ho avuto delle belle proposte dopo la triennale!ma soprattutto secondo me conta anche il tempo in cui si finisce...
le tre cose che guardano ai colloqui o quando presenti il CV sono eta, voto, facoltà

Secondo me contano in ordine:

Età

Lingue parlate (esperienze all'estero)

Facoltà

Colloquio

Voti

Tutto è chiaramente annullato dalle spinte.
I voti contano molto se volete entrare in società molto grosse e selettive che al di sotto di una certa valutazione (la lode) non permettono neppure l'application. Dopo è tutto a ciascuno di noi.
Io vorrei entrare in una società di queste, anche se mi sbatto nei limiti riesco per ora a essere in corsa. Se dovessi vedere che per farlo sto rinunciando alla mia vita mando tutto a cagare, per ora, però non è così. Ho rifiutato dei voti, non molti ma mi è capitato.

quoto maifermo. tranne nel caso in cui uno debba raggiungere la lode per potere entrare in un determinato ambito, è l'età che conta non i voti.
secondo il mio profe di economia politica (un geniaccio a mio parere) un'azienda guarda molto più al tempo che una persona ci ha messo a laurearsi piuttosto che al voto finale.
il segreto dovrebbe essere quindi ottimizzare i tempi senza perdersi a rifiutare i voti, se anche un esame va maluccio ce ne sarà un altro che alzerà la media.

Beh vedrai che un 110 e lode in 4 anni fa un po piu gola di un 80 in 3 anni. Senza contare che c'è gente che lavora mentre studia o che può avere problemi di salute che lo costringono a interrompere/rallentare temporaneamente.

io studio per me stesso non per il voto.. i voti, se studio per me stesso, di solito così pessimi non saranno..
certo se prendo un brutto voto non sono contento ma dipende da come il voto matura..

bisognerebbe sempre studiare per la propria cultura personale,ma è ovvio che essendoci il voto come misuratore di preparazione...allora ci si fa influenzare da quello.

cmq non sempre i voti corrispondono alla reale preparazione.

questo è assolutamente vero!

secondo me i voti non contano... quando ero alle superiori mi impegnavo parecchio per ottenerli belli alti ma da quando sono all'università il mio primo pensiero è di finire e accetto tutti i voti che mi danno!!!
e poi è proprio vero che non corrispondono alla reale preparazione.... magari uno ha studiato un puttanaio e gli danno 20 o uno non ha fatto un cacchiolino di niente e gli sparano un 30 e lode...come a me in inglese....