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Versione completa: Le Risorse Per Il Paese Inaugurano Una Nuova Attività Sociale
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Leite
Palermo: tenta rapire bimbo 3 anni
Romena arrestata dai carabinieri dopo intervento bagnanti
(ANSA) - PALERMO, 29 LUG - Una romena e' stata arrestata per aver tentato di rapire un bambino di tre anni in uno stabilimento balneare nel Palermitano. La donna avrebbe abbracciato il bimbo e, dopo averlo avvolto nella gonna, lo avrebbe spinto fuori da uno stabilimento a Isola delle Femmine. A bloccare il sequestro alcuni bagnanti che hanno richiamato l'attenzione dei genitori del bambino e hanno chiamato i carabinieri. Scoperta, la donna ha cercato di fuggire, ma e' stata trovata e arrestata.


E' scritto romena , ma in realtà è impreciso. E' una rom.

Contemporaneamente , il pasionario ministro della immigrazione clandestina por la revolucion esorta a continuare su questo percorso di crescita sociale :


28 lug 20:54
Immigrazione: Ferrero ai migranti, "Fatevi sentire con manifestazione"

BOLOGNA - Il ministro della Solidarieta' sociale Paolo Ferrero che ha incontrato un gruppo di immigrati alla Festa di Liberazione di Bologna, ha risposto alle loro domande e ha fatto a sua volta una proposta. ''Fatevi sentire con una manifestazione nazionale'', ha detto, spiegando poi che andrebbe fatta soprattutto per due ragioni: ''Per creare un rapporto e non fare passare cosi' solo il messaggio della destra e per aiutare il Governo a realizzare il suo programma. Altrimenti - ha aggiunto - ha delle difficolta'''. ''Il mio impegno c'e' tutto - ha assicurato - ma bisogna costruire una mobilitazione dal basso e poi fare una battaglia politica dentro il Parlamento''. (Agr)


Pare ( pare ) che stia nascendo una nuova mafia che utilizzerebbe i ladruncoli ordinari per rapire i bambini piccoli sulle spiagge.

Avanti così con l'immigrazione di qualità e di sviluppo ... c'è qualche padre qua ? icon_frown.gif
MoneFromFrara
mavvà, gli immigrati disonesti sono solo una minoranza, è colpa della bossi-fini, ecc ecc.

però mi stan sul cazzo lo stesso e sti zingari di merda li annegherei.
Senbee Norimaki
Quasi quasi appoggio il tuo desiderio. Così togliamo di mezzo un rapitore di bambini e diamo l'ergastolo a un assassino annegatore. ^.^
MoneFromFrara
ma tanto come dici tu l ergastolo in italia non se lo fa nessuno... sisi.gif
Barone
30 anni son sufficenti
Senbee Norimaki
Ma sì poi con l'infermità mentale se ne fa anche meno. sisi.gif
Barone
18 - 20 anni e una cura di psicofarmaci e una lobotomia danno il tempo di riflettere...
solamente di passaggio
Macchè, devono essere torturati per il resto della loro vita, con il pieno delle loro facoltà mentali sisi.gif
Barone
a ok.. allora vada per la tortura.. contento tu..
simone19
dai non siamo cattivi..in fin dei conti stavano facendo un favore a quella famiglia:non deve essere facile accudire un bambino di 3 anni...in fin dei conti volevano solo sostituirsi facendo riposare da questo peso i genitori
Senbee Norimaki
Esatto, erano le prove per i prossimi provvedimenti per la famiglia annunciati dal Governo! ^_^
simone19
finalmente questo governo fa qualcosa per noi!!! yuppi2.gif
Peve
Fino ad oggi pensavo che le storie di bambini rapiti dai rom fossero solo leggende popolari e invece... a volte la realtà supera la fantasia.
Senbee Norimaki
E invece erano e rimangono leggende. Tutto smentito, è la solita palla estiva.

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http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...m_palermo.shtml

L'episodio sabato a Palermo
Bimbo sequestrato da rom, "caso di psicosi"
Il gip scarcera la donna romena accusata di aver tentato di sequestrare il piccolo di tre anni. L'unica testimone ha ritrattato.

PALERMO - Una vicenda in cui la psicosi collettiva e il pregiudizio contro gli zingari si sono coniugati, producendo un mostro sbattuto in prima pagina per tre giorni. Questo il senso - e in alcuni casi anche le parole - usate dal gip di Palermo Maria Elena Gamberini nel provvedimento con cui ha ordinato la scarcerazione di Maria Feraru, 45 anni, la donna romena accusata di avere tentato di sequestrare, sabato pomeriggio, un bambino di tre anni davanti al «Lido del ferroviere» di Isola delle Femmine (Palermo).

Al di là delle decine di testimonianze raccolte dagli stessi cronisti dopo il presunto tentativo di sequestro, l'unica persona che aveva effettivamente visto qualcosa era stata A.D., una donna che sin dalle prime battute dell'interrogatorio reso domenica ai carabinieri, aveva ammesso di essere letteralmente «terrorizzata dagli zingari». Un atteggiamento mentale ribadito dalla teste anche martedì mattina, davanti al pubblico ministero Ennio Petrigni, che, per niente convinto, ha voluto risentirla di persona. A.D. ha detto di aver avuto paura, di avere provato la sensazione che Maria Feraru stesse tentando di portare via il bimbo di tre anni: dopo avere ricostruito minuziosamente i fatti, la testimone ha pure ammesso che non era stata la zingara a correre verso il bambino, ma il piccolo a scappare verso l'uscita dello stabilimento. La gonna -sotto la quale, secondo la versione passata di bocca in bocca e data per verità assodata, la rom avrebbe cercato di nascondere il bambino- si era aperta perchè la Feraru si era piegata in avanti per raccogliere qualcosa. Insomma, come la stessa A.D. ha riconosciuto, «si è trattato di un fuoco di paglia».

Durissimo il gip in alcuni punti: «Se lo stesso gesto di piegarsi verso il bambino l'avesse compiuta una qualsiasi altra bagnante, sarebbe stato interpretato come manifestazione di comportamenti tutti leciti. Invece è stato visto come un atto idoneo a configurare un rapimento solo e soltanto perchè posto in essere da una zingara». Il pm Petrigni aveva in un primo momento chiesto convalida del fermo e ordine di custodia; dopo aver sentito la teste, ha chiesto solo la convalida del fermo e la scarcerazione. Secondo il giudice, invece, non c'erano i presupposti nemmeno per procedere all'arresto in flagranza. Maria Feraru, difesa dagli avvocati Maria Antonietta Marchione e Giorgio D'Agostino, però davanti ai carabinieri non aveva aperto bocca. Un comportamento con cui aveva alimentato i sospetti su di lei.

31 luglio 2007

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Ah, dimenticavo: Monefromfrara, errare è umano, perseverare è... stupido. icon_mrgreen.gif
NvO
beh, tutto smentito..

quanto erano buone le intenzioni della zingara e quanto sono stati bravi i suoi avvocati?


sia chiaro: non è mia intenzione accusare nessuno. ma, ferma restando, allo stato degli atti, l'irrilevanza processuale del comportamento della rom, come giudichiamo la sua condotta? sarebbe lecito, ad esempio, affermare che dagli elementi processuli la rom non risulta estranea ai fatti? icon_rolleyes.gif
Senbee Norimaki
LOL, e in quale cavilloso modo potrebbe essere non estranea ai fatti la povera donna? icon_eek.gif
kia
siamo sempre alle solite....prima colpevoli poi innocenti..sai che penso che in italia basta aver due o tre avvocati buoni di quelli importanti..per scamparsela sempre..si fa presto a dire quella donna ha detto una balla perchè è terrorizzata dagli zingari ed è proprio perc questo che quella povera donna si è tirata in dietro per paura..forse..ovviamente nn voglio giudicare io la nn c'ero però io la penso così..poi se la vedano loro e lancerei un appello comunque a tutti i genitori che x le spiaggie se ne vedono molteplici di guardarsi i figli..soprattutto i piccini..basta una svista x nn ritrovarsi più il piccolo...novella 2000 si legge anche a casa...
Peve
Faccio un po' fatica a credere che una rom sia stata difesa da "2 o 3 avvocati di quelli buoni" in oltre vorrei farti notare che non si è neanche arrivati al processo, è stato il GIP che ha deciso di non procedere, la cosa è ben diversa.
Senbee Norimaki
CITAZIONE (kia @ 18 Aug 2007 - 14:07) *
siamo sempre alle solite....prima colpevoli poi innocenti..sai che penso che in italia basta aver due o tre avvocati buoni di quelli importanti..per scamparsela sempre..si fa presto a dire quella donna ha detto una balla perchè è terrorizzata dagli zingari ed è proprio perc questo che quella povera donna si è tirata in dietro per paura..forse..ovviamente nn voglio giudicare io la nn c'ero però io la penso così..poi se la vedano loro e lancerei un appello comunque a tutti i genitori che x le spiaggie se ne vedono molteplici di guardarsi i figli..soprattutto i piccini..basta una svista x nn ritrovarsi più il piccolo...novella 2000 si legge anche a casa...


Stai pensando una semplice CALUNNIA.
Pensa che la zingara non aveva nemmeno l'avvocato. Anzi è stata trattenuta più del solito proprio perché si rifiutava di proferire parola.

Ogni anno, ogni estate, salta fuori puntualmente la leggenda metropolitana degli zingari che rapiscono i bambini ai supermercati (quest'anno in spiaggia, ma è solo una piccola variazione). Nella storia non è mai successo un solo caso documentato di zingari che rapiscono bambini, pensa. Lo puoi leggere ovunque, basta cercare alla voce "Leggende metropolitane".

Tu certo puoi pensarla come vuoi, puoi credere a questa leggenda metropolitana e anche all'esistenza dei coccodrilli bianchi nelle fogne di New York o delle vipere dal cielo o al topocane, ma la realtà dei fatti è che quella donna è innocente.
Ci sono state più di 10 persone che prima hanno detto di averla vista, ma poi hanno specificato che gli è stato raccontato. Ognuno fa risalire la voce a un altro, e la catena finisce nell'unico vero testimone: una donna con gravi turbe psichiche più volte ricoverata dallo psichiatra per irrazionale fobia nei confronti degli zingari.

Dopo questi semplici dati (che comunque trovavi anche leggendo questo stesso thread, o guardando qualche altro TG che non sia Studio Aperto) continui a credere che quella poveretta sia amica di un potente avvocato che ha pagato e minacciato tutti i testimoni? Se la protagonista invece di essere una zingara fosse stata una "persona per bene" avresti pensato lo stesso?

CITAZIONE (kia @ 18 Aug 2007 - 14:07) *
siamo sempre alle solite....prima colpevoli poi innocenti..


Ah cacchio questa mi era sfuggita...
No kia, non erano prima colpevoli. La zingara è solo stata fermata dalla polizia perché dei bagnanti sostenevano che era colpevole. Appurato che era innocente, è stata rilasciata.
Non è la prima volta che mi confondi la colpevolezza (quando un giudice decreta dopo un regolare processo che una persona ha commesso un fatto) con il semplice sospetto. Cioè, a te basta che uno sia sospettato per essere colpevole?

Io credo in realtà che come al solito le fonti da cui tu e altri avete attinto fossero le solite fonti di propaganda razzista e disinformazione cronica (tipo il succitato Studio Aperto o lo squallido teatrino allestito da Vespa) e che quindi un po' ingenuamente vi siate convinti che la zingara era stata in qualche modo riconsciuta colpevole inizialmente da dei giudici. Esattamente come è accaduto con l'asilo di Rignano. Ma attenti, lo ripeto: errare è umano, perseverare è... stupido™.
Le Big Mac
Ma più che altro: pensi davvero che un giudice sia così matto da lasciare libera una donna anche solo sospettata minimamente di aver tentato di rapire un bambino?
Mah..
kia
sembee.... nn arriverò mai a te...nn riesco a spiegarmi..cmq le big mac beato te che hai fiducia così nei giudici ect...
Le Big Mac
Io davvero non riesco a capirti: basandoti su quello che vedi in tv pensi che di sicuro una zingara ha cercato di rapire un bambino. Un giudice, che della vicenda sa molto più di tutti, analizzando tutti i dati di fatto, le testimonianze dei presenti, ha deciso che invece la zingara non ha cercato di rapire il bambino. Nonostante questo tu continui a fidarti di quello che i giornalisti hanno detto, mi dici di non dovermi fidare del giudice.
Perdonami, ma faccio fatica.
slash
CITAZIONE (kia @ 18 Aug 2007 - 21:27) *
cmq le big mac beato te che hai fiducia così nei giudici ect...

kia non sei l'unica a non aver fiducia in giudici e magistratura.
























































Clicca per vedere l'allegato
Senbee Norimaki
CITAZIONE (kia @ 18 Aug 2007 - 21:27) *
sembee.... nn arriverò mai a te...nn riesco a spiegarmi..


Non c'è molto da spiegare.
Cioè, adesso che sai cos'è successo, dei testimoni che non avevano visto nulla, della notissima leggenda metropolitana che viene riproposta tutte le estati, eccetera, credi ancora che quella povera donna sia una rapitrice di bambini o no? Perché o è innocente oppure esiste un complotto internazionale in cui tutti i giudici del mondo stanno coprendo gli zingari che rapiscono bambini, capisci? Insomma: sei dalla parte di chi ragiona autonomamente o di chi crede alle leggende metropolitane e alle catene di Sant'Antonio?

Ma non vi basta la figura terribile che avete fatto nel thread sull'asilo di Rignano? Ancora a considerare colpevoli le persone che nemmeno sono andate sotto processo, solo perché quell'eunuco di Giordano lo dice nel suo criminale, squallido, degradante, offensivo, idiota telegiornale chiamato "Studio Aperto"?

Prima che qualcuno la spacci per un'altra notizia, segnalo la seconda leggenda metropolitana più famosa sugli zingari, quella dei segni lasciati sulle case:
http://www.attivissimo.net/antibufala/zingari/segni.htm
kia
allora sembee..io vivo in una paese dove siamo pieni di zingari che chiedono l'elemosina con tutti o quasi tutti i denti d'oro e che mandano i bimbi ai semafori x guadagnare qualcosa e se nn portano a casa niente vengono menati...sembra strano eppure da me è una realta' così...qui i furti sono fatti soprattutto da loro e mi dispiace dirtelo ma sono loro che quando rubano lasciano la casa in disordine con feci come è successo al mio vicino di casa e lasciano segni sul muro..qui in zona è successo e sono stati beccati...capisci perchè parlo??perchè purtroppo nel mio paese è così...loro sono all'ordine del giorno...non ho documenti per dimostrartelo perchè vivo qui...forse se vivessi a ferrara avrei un altra visione non lo so..e mi disp dirtelo ma io nn ho fiducia nella giustizia e nei giudici e per me rignano rimane sempre un mistero solo DIo sa come sono andate le cose..io nn giudico ma penso solo che la vita è tutto un mistero...

mi piacerebbe avere la possibilita' di confrontarmi con te sembee a quattro occhi..perchè ti stimo e ti reputo una persona inteligente e preparata e forse nn sei poi cosi male(di simpatia)...davvero se vuoi appena torno a fe che ho più giorni andiamo a berci qualcosa al bistrot...per parlare...e magari diventiamo pure amici..lo vorrei tanto fare..davvero..però nn trasformiamolo in un incontro di pokemon...si è li per scambiare idee e fare due chiacchere perchè purtroppo io ho questo problema di comunicazione...sono sempre fraintesa e nn mi spiego bene..
Bonny
beh, se vivi lì, prova ad andarti ad informare al corpo di polizia o dei carabinieri, così per curiosità, poi mi fai sapere che sono curioso anch'io. ^^
Senbee Norimaki
CITAZIONE (kia)
allora sembee..io vivo in una paese dove siamo pieni di zingari che chiedono l'elemosina con tutti o quasi tutti i denti d'oro e che mandano i bimbi ai semafori x guadagnare qualcosa e se nn portano a casa niente vengono menati..


Ma scusa, carissima, qui non si sta parlando di furti, semafori, eccetera: lo sappiamo tutti cosa fanno molti zingari, nessuno lo nega, c'è anche un thread in cui abbiamo parlato a lungo delle cause che portano gli zingari a tendere alla criminalità soprattutto in Italia.

Qui però si sta parlando di una zingara che si dice abbia cercato di rapire un bambino.

È tutta un'altra cosa, e non c'entra nulla con la microcriminalità e il vagabondaggio. Si parla di una donna fermata a causa di accuse totalmente infondate, punto. Non solo non sono mai stati rapiti bambini (si tratta di una leggenda metropolitana che ricorre ogni estate, puntualmente), ma soprattutto quella donna certamente non ha rapito né tentato di rapire il bambino. È certo, appurato, sicuro, riconosciuto.
È questo che contesto: l'accusa, anzi la condanna, senza prove e senza processo. Quando giudichi una persona senza aspettare il processo e le prove, commetti esattamente quello che si chiama "pregiudizio", nel senso letterale del termine, capisci?
mick74
beh! io un topocane una volta l'ho visto! to'!

e per quanto riguarda le leggende sui rom, quelle si cancellano facilmente col napalm! sisi.gif
Senbee Norimaki
Cosa c'entra con quella che si diceva rapisse i bambini?
mick74
appunto si diceva che i rom che rapiscono bambini sono leggende metropolitane, pero' i rom esistono quindi leggende non lo sono mica tanto, quindi di solito le "leggende" andrebbero rimosse con il napalm. simple!
Senbee Norimaki
Cioè, non ho capito, sostieni di rimuovere con il napalm anche i rom onesti (che sono la maggior parte, peraltro), seriamente, su un un thread di un forum pubblico in cui si sta parlando di una donna rom ingiustamente accusata di un delitto che non ha commesso, oppure stai solo provocando per il puro gusto del flame?
mick74
IO no scateno mai flame, ricorda!

poi ti smentisco direttamente del puro fatto che lavorando con una ragazza romena, pure lei dice che i rom sono dei poco di buono, la maggior parte.
e sta' qua' non e' che sia la figlia di un industriale che smerda il primo che le capita a tiro, anzi.
Senbee Norimaki
C'è già un thread sull'argomento, dove abbiamo ben visto che esistono tanti rom onesti. Coi quali ho pure lavorato. Abbiamo anche visto che i rom delinquono più in Italia che in altri stati in cui c'è più durezza con chi sgarra ma c'è anche più assistenza verso chi non ha ancora sgarrato.
Solite cose. Ma off topic.

Se sostieni che sono il 51% e non il 49% non lo so, non mi interessa. L'importante è che anche se ci fosse anche solo l'1% di onesti, invocare il napalm proprio in un thread in cui si parla di una persona innocente e discriminata, è una provocazione bella e buona, anche se credo fatta involontariamente.
mick74
guarda prenoto gia' una settimana per venire a casa ,poi ci mettiamo 24/7 a controllare i tuoi amici a distanza, se nel giro di una settimana neppure uno sgarra, te lo giuro sull' anima immonda di satana, che mi ritiro in tibet e mi faccio monaco(e magari una scalata sull' everest).
Senbee Norimaki
Traggo dal bellissimo blog "Paniscus" (tenuto da una cara amica del Cicap) un commento meravigliosamente scritto e straordinariamente istruttivo sull'ennesimo caso falso di zingari rapitori di bambini:

http://paniscus.splinder.com/post/15810712

CITAZIONE ("Dal Blog PANISCUS")
I ladri di bambini

Puntuale come una crisi di governo, ecco uno dei nostri soliti evergreen che si riaffaccia in questo scorcio di Carnevale, per la sua prima apparizione formale del nuovo anno: la saga degli Zingari Rapitori.

L'ennesimo potenziale avvistamento in un campo nomadi di un bambino scomparso, con conseguente irruzione nella vita privata di una famiglia, sottrazione istituzionalizzata di minore e imposizione di un test genetico coatto, si è concluso di lì a poco con un responso negativo. Come qualunque spettatore sano di mente avrebbe dato per ovvio in partenza.

I media si rassegnano a intervistare i genitori della bambina mai ritrovata, che da qualcosa come dodici anni incassano periodicamente qualche colpo straziante di falsa speranza e di delusione. I sentimenti della giovane zingara coinvolta nell'equivoco e delle persone a lei vicine non sono pervenuti.

Un attimo, forse la dinamica non è abbastanza chiara: una ragazza minorenne è stata prelevata in modo sbrigativo dalla forza pubblica e costretta a sottoporsi a un test genetico in fretta e furia, presumibilmente senza venir informata dei propri diritti né assistita da un avvocato, perché un perfetto sconosciuto l'aveva intravista confusamente e si era convinto di riconoscere nei suoi lineamenti quelli di una bambina che svanì tragicamente a tre anni, che oggi se è viva ne ha quasi quindici, e che naturalmente lui aveva visto solo in foto.

Se uno zelante magistrato disponesse un provvedimento del genere sulla pelle di un ragazzino dell'etnia giusta, scatenerebbe uno scandalo di proporzioni kaliyugiche: le grida di indignazione dei paladini dell'infanzia violata costringerebbero il malcauto togato a una forca caudina ben peggiore di quella riservata a chi indaga sulle mogli dei ministri.

E invece eccoci: per l'ennesima volta, a rinverdire le ferite disturbanti di un caso celebre e doloroso mai risolto, una vaghissima segnalazione arbitraria, di evidente improbabilità, viene presa sul serio solo perché ci sono di mezzo dei Rom. Da anni, pare, è considerato normale correre a perquisire un campo nomadi al primo allarme per un bambino scomparso; da anni i campi stessi si popolano oniricamente di eserciti di pietosi cloni di Angela, di Denise, di Salvatore e Francesco, ultimamente anche di Madeleine, tutte segnalazioni cui viene offerta incredibilmente una legittimità sproporzionata. E solo perché ci sono di mezzo dei Rom, i metodi di indagine più bruschi e irrispettosi si abbattono senza alcuna precauzione su persone innocenti fino a prova contraria, e anche su bambini e adolescenti che in qualunque altra circostanza sarebbero stati trattati con giuste tutele speciali.

Andiamo infatti a vedere come viene gestito, di routine, in Italia, un caso autentico e indubbio di bambino rubato. Una brillante coppietta di professionisti benestanti, per scavalcare le lunghe e restrittive pratiche necessarie per l'adozione, pensa bene di procurarsi un pargolo sottobanco, contrattando l'affare con un'anonima ragazza madre straniera. E se lo incamera con un vecchissimo trucco, molto popolare nell'Italietta di vitelloni e madonne del tempo che fu: la metà maschile della coppia confessa una relazione adulterina con l'immigrata e riconosce il figlio come proprio, la consorte dichiara tutta felice di aver perdonato la scappatella e di non vedere l'ora di allevare il frutto della colpa, e in base a una normativa regolare, che è sempre esistita, l'affidamento "pulito" viene concluso con tutte le carte a posto.

Soltanto in seguito emerge il sospetto che in quel riconoscimento ci sia qualcosa che non va; si apre un'inchiesta, e dal solito onnipresente test genetico risulta evidente che la paternità è farlocca.

Nessun chiarimento può essere chiesto, peraltro, alla madre naturale, che si sarebbe prontamente dileguata subito dopo il parto verso le brume nostalgiche del suo paese, e di cui forse nessuno, neppure il suo dubbio amante, conosce il vero nome. Neanche di quale paese si tratti, ci viene detto, se non genericamente di "un Paese dell'Est", di quei notori e ambìti distributori automatici di bellezze bionde per consumisti occidentali.

Scoperto l'inganno, cosa fa il magistrato competente? Sospende immediatamente la patria potestà alla coppietta di trafficanti di umani, responsabile di una vessazione odiosa sulla pelle di un bambino innocente, e ne avvia le pratiche per un eventuale affidamento regolare a una famiglia onesta? No. Oppure forse. Si riserva di decidere in seguito. Ma nel frattempo lo lascia dove sta, nomina un avvocato a tutela dei suoi interessi, e mette sotto al lavoro psicologi e assistenti sociali, perché stendano una relazione dettagliata sullo stato psicologico del piccolo e sulla sua vita di relazione familiare, per valutare se l'allontanamento sia compatibile con le sue esigenze affettive.

Uguale uguale a come è stata trattata la ragazza rom, no?

Il padre fasullo, tentando il tutto per tutto, ha giocato l'ultima carta scontata, quella di scaricare l'intera responsabilità sulla madre invisibile: "...e quella schifosa me l'aveva fatto credere davvero, che il figlio fosse mio, che colpa ne ho se nel frattempo si faceva mezzo mondo, come accidenti dovevo fare a saperlo?" Singolare indignazione di innamorato tradito, nelle parole di uno che in quel momento, a suo dire, stava a sua volta tradendo la propria moglie, tanto irreprensibile e abnegata da adottare il bambino su due piedi.

Per tutelare sul serio la dignità dei minori, in Italia, ci vuole poco: già aiuta molto la certezza che gli zingari rubino i bambini mentre i commercianti pugliesi si limitano ad accoglierli con amore, ma è fondamentale anche quella che la moglie è santa e l'amante è troia, fino ad arrivare al Family Day. Sperare che si arrivi a qualche finezza più elevata, la vedo difficile.
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