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Versione completa: Pregiudicati In Parlamento
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bzbiz
Piccola riflessione sui pregiudicati in parlamento.

Ora non voglio assolutamente difendere quella manica di malfattori che abbiamo in parlamento sia chiaro. Ma facciamo un ragionamento di questo tipo:

Ragionando per assurdo:
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Domani mattina passa una legge (meglio ancora una modifica costituzionale) che vieta ai pregiudicati l'ingresso in parlamento, anzi siccome siamo molto incazzati, anche chi è sotto processo si vede le funzioni inibite. Scene di delirio e giubilo in tutte le piazze italiane, tutti contenti, Grillo in preda alla contentezza bacia Berlusconi... Insomma tutto bene.

Ora, mettiamo che un certo signore (che chiameremo Mr.Ben per semplicità, lontano parente di un famoso ex socialista vestito di nero...) decida che tutta questa democrazia gli ha rotte le balle, che è ora di riportare un po' di ordine. Primo passo eliminare da quell'inutile e ridicolo parlamento chi potrebbe essergli d'intralcio. Ora sappiamo bene (e lo sa anche lui) che tra politica e magistratura non sempre corre buon sangue, quindi lui (che di solito come gli altri come lui ha qualche potere "forte" come amico) si mette a denunciare gli avversari politici, magari ne fa perfino condannare alcuni (se non gli riesce di farlo può sempre fare le leggi a posta e poi farli condannare)... Nel giro di poco ed in modo perfettamente legale epura il parlamento... E noi siamo nella merda... ancora.
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Ora questo scenario da me descritto viene usato (ormai da anni) da una certa parte politica per fare propaganda contro l'altra parte politica, son tutti bravi a fare le vittime qui da noi, stravolgendo il significato di ragionamenti e parole. Però IMHO la questione non è così semplice come sembra! Lo scenario da me descritto potrebbe verificarsi veramente (perché sia chiaro per me oggi NON si sta verificando), a quel punto che cacchio si fa?

Altro metodo subdolo per escludere la democrazia dal parlamento potrebbe essere quella di rendere obbligatoria una laurea per essere eletti, poi si mettono le tasse universitarie a livelli che i poveracci non si possono permettere (giustificando col fatto che l'università fa cagare e ci vogliono i soldi) in fine sfruttando il populismo de "le lauree di oggi non valgono un cazzo"™ ne annulli un po' di esistenti o le classifichi come lauree di serie B... Et voilà!

L'organizzazione di uno stato è cosa complessa e delicata, non si possono fare riforme a colpi di machete...

Voi che ne pensate? Che misure attuereste per migliorare la ns situazione politica? Siete d'accordo con quello che ho detto? La paura dello spettro fascista (e recentemente dei Komunisti) limita in qualche modo le ns capacità di analisi?
Skafranz
hai apertito un dibattito interessantissimo...ma troppo difficile da effettuare in forma scritta....
ti rimanderei a kant....ma il suo ideale è fallito...
l'uinca cosa che mi viene in mente è che le leggi servono in un popolo diavoli e che tra gentleman il contratto è un qualcosa di assolutamente inutile....non sono le leggi più o meno giuste ma è come si "usano" ed interpretano.....

più di queste banalità (del tipo non c'è più la mezza staguione) non mi viene....si dovrebbe dare un colpo al cerchio e uno alla botte, che si spera essere sempre piena nonostante gli svarioni alcolici della moglie, sempre che non si metta il dito tra lei e il marito......

però parafrasaNdo brecht: "sventurata la terra che ha bisogno di LEGGI"
Peve
Credo che nel tuo ragionamento ci sia un errore di fondo... è assurdo che l'esenzione sia allargata anche a chi ha un processo in atto, in genere si è innocenti fino a prova contraria... non l'opposto.
bzbiz
Il mio ragionamento è volutamente populista. E' il sunto di quello che certe fette della società richiedono spinte dall'emotività e dall'odio contro la Casta politica. E voleva metterne in evidenza l'assurdità. Se togli quella parte comunque il discorso rimane in piedi, meno efficace e più lungo, ma l'effetto si otterebbe allo stesso modo.
Peve
Beh, io mi trovo d'accordo con te sul fatto che molte iniziative prese o auspicate "contro" la classe politica sono spesso mosse da un sentimento di rivalsa più che da lucido ragionamento.
Però, devo farti notare una cosa, il fatto che tu dica che, anche senza l'estensione ai processi in corso, il tuo ragionamento funziona in ogni caso solo che ci vuole più tempo presuppone di abbandonare il principio di processo equo, cioè tu consideri che anche la giustizia sia pilotata, in questo caso il sistema diventa molto complesso e credo sia impossibile riuscire ad applicare una logica lineare.
Intendiamoci, non dico che in italia non sia così, dico solo che se le premesse sono queste chiunque potrebbe fare un "colpo di stato" basta avere le "conoscenze" giuste.
Tutto sommato, però, un pregiudicato (condannato) in parlamento non ti sembra che stoni un po'?

... che discorso complesso da portare avanti su un forum icon_smile.gif ... ma credo che ne vedremo delle belle icon_mrgreen.gif
bzbiz
Ehm, no non ci siamo capiti.

La mia era una considerazione sul fatto che il voler escludere i pregiudicati dal parlamento potrebbe (e dico potrebbe, ho aperto il topic giusto per discuterne) essere pericoloso tanto quanto il lasciarli entrare (se non di più).

Perché, ad esempio, scaricare da internet materiale protetto da copyright è reato, il processo te lo fanno giusto, rapido e con uno zelo teutonico.

Volevo aprire una riflessione su come le spinte populistiche possano creare più zapello che guadagno.

Poi ho fatto un esempio di un futuro ipotetico e quanto mai bislacco, visto che da per scontato la creazione di una legge pattume, una magistratura deviata e deviabile, l'esistenza di poteri che "indirizzano" la democrazia (è poi così bislacco alla fine?)

CITAZIONE (Peve @ 26 Jul 2007 - 17:21) *
Tutto sommato, però, un pregiudicato (condannato) in parlamento non ti sembra che stoni un po'?


Stonare stona di sicuro, ma dovrebbero essere i cittadini a non votarlo, non la legge a lasciarlo fuori capito? E sai perché? Perché un condannato per truffa ai danni dello stato NON deve starci, magari un diffamatore che 30 anni fa in pieni anni 70 ha detto Comunisti (o Fascisti) di Merda si (o magari no, che sia l'elettore a decidere). E siccome la legge deve essere generale come fai? Metti alcuni reati si e altri no? E come fai a dividere i reati? Credi che si sarebbe in grado oggi di prevedere le varie tipologie (o i singoli reati)? O rischiamo di trovarci tra 30 anni con reati (tipo che ne so turbativa dolosa del lavoro di indagine giornalistica*) lasciati fuori perché inesistenti e non previsti e magari altri reati ormai anacronistici dentro...

* Me lo sono inventato sul momento, evitate di fare 5'000 post discutendo se esista o no, era un esempio, così come la storiella che ho raccontato. Non soffermatevi su quella ma sul "Proibire i pregiudicati in parlamento" discussione che vada oltre i discorsi da populisti.
Skafranz
che spunti di riflessione interessanti...sono d'accordo con tutti e due.....
con te per quanto riguarda pericolosità, storture, manipolazione di entusiasmi poplulisti (che già di per se sono pilotati)

con peve perchè se uno non crede nella distinzione dei poteri e nell'atteggiamento super-partes della magistratura e si mette a sbraitare in comizi da operetta il suo rifiuto di una magistratura comunista e di una sx che vince a suon di giustizialismo (ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti è casuale) allora tanto vale andare via dall'italia....e emigrare in un più democratico iran
bzbiz
Certo me se vogliamo il mio discorso "assurdo" lo si può fare anche in una nazione ideale seguitemi prego:

La parte politica X vince le elezioni con un minimo scarto di pochissimi voti. La parte politica Y è quindi in grado di fare una robusta opposizione. Il premier X sotto sotto vuole mandare tutti al confino e buttar su una bella Repubblica di quelle che vanno per la maggiore in Africa e Sud America. Quindi che fa, fa approvare con un voto di fiducia dalla sua esigua maggioranza una legge del cavolo che prevede il reato di scaccolamento in pubblico (perché sa che il leader Y ha sto vizio schifoso). La legge passa, il potere esecutivo e la magistratura, zelanti, super partes ed indipendenti incriminano Y. Che è per la legge colpevole. Processato e condannato con un giusto processo in meno di un mese (ricordiamo che siamo nel mondo dei balocchi). Per effetto della Legge Contro i Pregiudicati in Parlamento la sua carica decade e lui (anche dopo che ha scontato la condanna) non può fare il parlamentare. Meno uno... sotto al prossimo.

Il tutto senza violare NESSUNO dei principi fondamentali della DEMOCRAZIA, ma il tutto semplicemente facendo una cattiva legge (che il Presidente della Repubblica potrebbe anche non firmare...... la prima volta).

Il fulcro del mio ragionamento NON E' la magistratura inquinata, o i poteri forti, ma la legge anti pregiudicati da cui si parte. L'apice di tutto.

EDIT: mi son dimenticato la corte costituzionale nel mio mondo ideale, ma un bravo politico e un buon avvocato il reato maffa lo trovano...
Galen
Sono d'accordo che dovrebbero essere i cittadini a non votare un candidato di cui è nota la fedina penale, ma per contro potrebbero anche essere stabiliti a priori dei reati incompatibili con la carica.
In ogni caso una distinzione tra i reati e la relativa gravità dovrebbe essere fatta imho, e di certo non basta una denuncia (chiunque può denunciare chiunque per qualsiasi stronzata). Direi che però dovrebbe bastare un grado di giudizio, senza aspettare appelli, Cassazione e quant'altro, altrimenti uno fa in tempo a farsi millemila mandati politici prima che si arrivi ad una conclusione (ed anche perché gli altri gradi possono si cambiare giudizio, ma fino a quel momento vale quello precedente).
Peve
Io mi vedo più d'accordo con il punto di vista di Galen, i reati non sono tutti uguali, anche adesso e credo che fare una classificazione non sia una cosa così impossibile, alcuni reati poi, sono veramente incompatibili con la carica.

perettamente d'acccordo anche con il fatto che dovrebbero essere, in primis, i cittadini a non votare dei pregiudicati, ma si sa, purtroppo, che le persone prese singolarmente sono esseri intelligenti, mentre "la massa" è una bestia stupida...

P.S.: il reato di "turbativa dolosa del lavoro di indagine giornalistica" NON ESISTE rofl.gif rofl.gif rofl.gif scusa ma non ho resistito.
bzbiz
CITAZIONE (bzbiz @ 26 Jul 2007 - 18:03) *
* Me lo sono inventato sul momento, evitate di fare 5'000 post discutendo se esista o no, era un esempio, così come la storiella che ho raccontato. Non soffermatevi su quella ma sul "Proibire i pregiudicati in parlamento" discussione che vada oltre i discorsi da populisti.


Fuori uno ne rimangono 4'999 rofl.gif
bzbiz
Vi invito alla lettura di questo interessante documento: PDF

Grillo ed i suoi Meet Up hanno rivolto ai ns. parlamentari tre precise domande in riferimento a:

a) Esclusione dei pregiudicati dal parlamento (la proposta di legge avanzata da Grillo prevede anche chi è in attesa di giudizio)
b) Limite alla rieleggibilità a 2 legislature (con effetto retroattivo)
c) Ritorno alla scelta diretta delle preferenze vs i candidati da parte degli elettori

Molti parlamentari di ambedue gli schieramenti hanno risposto argomentando in maniera interessante. (altri dimostrando la loro pochezza... ma sa vott far?)
MJ83®
Ha fatto parecchio col suo progetto Parlamento Pulito, mitico Grillo! yuppi2.gif Spero davvero che riescano nel loro intento di cacciar via tutti i pregiudicati, è osceno che rimangano dove sono.
Peve
Grillo, con tutte le cose buone che ha fatto, adesso mi sembra che stia diventando un po' un fanatico integralista la metà delle sue idee, anche sulla carta sono una figata, nella realtà non credo si possano applicare, vedi l'esempio di bzbiz a inizio discussione su cosa succederebbe (potrebbe succedere) se passasse una legge come quella dei pregiudicati, soprattutto se venisse estesa a quelli in attesa di giudizio, io all'inizio gli avevo risposto che era impossibile, ma vedo che Grillo, invce, non la pensa come me.
bzbiz
Pump UP the post... alucard.gif
2pac
via ste merde


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CITAZIONE
Il caso del "36 occupato e autogestito"

Il 21 agosto 1996, la Polizia di Bologna, in collaborazione con gli ispettori della Digos, sgombera la storica sala studio universitaria di Via Zamboni 36. Occupato nel 1991, il 36 era attivo da cinque anni in alcune campagne contro lo spaccio di eroina ed il razzismo.

Lo sgombero del centro sociale si inserisce in un'operazione cittadina che ha riguardato anche i centri di via del Pratello e di via Mascarella, già tentata il 29 marzo dello stesso anno. Nell'ambito di questo tentativo, sette persone si oppongono all'irruzione e alla ripresa filmata, ricevendo l'imputazione per aggressione a un poliziotto e interruzione di pubblico servizio. Tra questi vi è Francesco Caruso, che il 24 febbraio 2003 viene condannato in primo grado a 10 mesi di reclusione. I giudici irrogano ai restanti quattro una condanna di 8 mesi e tre di 30 giorni (con sospensione della pena), nonostante la richiesta di assoluzione del pubblico ministero.

Il 26 maggio 2006 Francesco Caruso e gli altri coimputati vengono prosciolti in appello per sopraggiunta prescrizione del reato, grazie alla concessione delle attenuanti generiche .

Gli anni dei social forum

Nel 2001 fonda la Rete meridionale del sud ribelle. Nel Marzo dello stesso anno ha partecipato a manifestazioni in occasione di appuntamenti internazionali come quelli di Napoli, in occasione del Global Forum a Palazzo Reale, e del G8 di Genova a luglio dello stesso anno.

Nel 2002 è arrestato su ordine della procura di Cosenza, città dove è attiva la Rete meridionale del sud ribelle, con l'accusa di «sovversione, cospirazione politica ed attentato agli organi costituzionali dello Stato».

La candidatura alle elezioni

Nel 2006 viene candidato da Rifondazione Comunista alle elezioni politiche del 2006 suscitando forti dissensi e critiche sia da parte dell'ala moderata dell'Unione, che da parte dei suoi ex-compagni del movimento antagonista e dell'ambiente dei centri sociali: riceve comunque, al termine delle consultazioni, il mandato parlamentare alla Camera.

La protesta contro i CPT

Il 9 dicembre 2006 Francesco Caruso, insieme alla senatrice Haidi Giuliani, la madre di Carlo, il ragazzo ucciso dal carabiniere Mario Placanica durante il G8 del 2001, si è barricato all'interno di un centro di permanenza temporanea dell'Isola di Capo Rizzuto in provincia di Crotone, per protestare contro la privazione dei diritti dei soggetti detenuti all'interno di queste strutture e per chiedere la chiusura dello stesso CPT.

Procedimenti giudiziari

Ha subito una condanna in primo grado, ad un anno e 5 mesi di reclusione, per una rapina ai danni di un supermercato milanese avvenuta nel 1999[3] e per scontri di piazza del 17 marzo 2001[4]. Entrambi i procedimenti sono attualmente sospesi per via dell'immunità parlamentare.



Fatevi un po di conti e un idea.
Mod
Senbee Norimaki
Buffo: ce l'avete con uno che è stato espulso dal governo contro cui sbraitate ogni giorno.
Disinformazione o improvviso accordo col governo?
2pac
Mi hai tolto dall'ignore?

Commosso!!!! post-184-1129229209[1].gif

sarcastica.gif
Peve
CITAZIONE (Senbee Norimaki @ 10 Sep 2007 - 16:51) *
Buffo: ce l'avete con uno che è stato espulso dal governo contro cui sbraitate ogni giorno.
Disinformazione o improvviso accordo col governo?


Probabilmente è solo voglia di chiarezza, legalità e di una politica meno subdola... da entrambe le parti... senza schierarsi... per una volta.
Senbee Norimaki
Ma vedi, su Caruso potrei dire di tutto, a partire dal suo Q.I. inferiore a mio parere a quello di un geco psicopatico, ma prenderlo a esempio come pregiudicato è sbagliato, perché si tratta di "reati" dovuti a militanza politica. Se le regole impedissero di candidare politici che sono stati condannati per reati affini alla lotta politica, non vedremmo in Parlamento Pannella perché distribuì mariuana a scopo dimostrativo... Persino Gandhi non sarebbe candidabile. Per dirla tutta: si passa dalla giusta richiesta di legalità (sono d'accordo anch'io che chi RUBA non può andare in Parlamento) al giustizialismo più ottuso.

Un altro esempio: D'Elia. D'Elia è uno dei migliori parlamentari della storia della nostra Repubblica, roba da Nobel per la Pace, eppure facendo i giustizialisti non dovrebbe entrare in Parlamento. E invece quelli che hanno preso o dato tangenti o sono stati collegati alla mafia ma si sono fatti prescrivere la galera per patteggiamento, tipo Berlusconi e Andreotti, continuerebbero a starsene tranquillamente in Parlamento. Insomma: bisogna fare dei distinguo. Mettere tutti nel calderone del "pregiudicato" è sbagliato.
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