[HOCKEY INLINE] News Opzioni

[Boris]

si era regolamentare ma il palaghiaccio resta aperto pochi mesi l'anno. ora non so neppure com'è la situazione

[simone19]

mi ricordo che un anno si era chiesto di avere la pista per fare non solo amichevoli ma anche un vero campionato..ma se non ricordo male le richieste economiche per "darci" la possibilità di giocare nel palaghiaccio di Ferrara furono considerate davvero troppo onerose.
al giorno d'oggi la proprietà del palaghiaccio non è cambiata,quindi escludo che a tempi brevi possa mai nascere una società di hockey ghiaccio a Ferrara

[Boris]

scommettiamo che se nasce muore subito? come fai a fare una società di hockey su ghiaccio se hai , a dir tanto, 4 mesi di ghiaccio all'anno

[simone19]

ma si certamente.....
è ovvio che se deve nascere una squadra di hockey ci devono essere le basi perchè questa sia una cosa duratura e non fittizia

[Boris]

http://www.legahockeytv.it/video/ASIAGO-GRENOBLE.wmv

asiago - grenoble champions league

[Boris]

MERCATO: Sfumata l’ipotesi COSTANZA, gli Asiago Vipers tornano alla caccia di un rinforzo per la Champions, si vira su THOMPSON.


Ora, purtroppo, è certo. E’ definitivamente tramontata la possibilità di vedere con la maglia della Tegola Canadese Dan Costanza, il forte attaccante del Team Usa, per problemi contrattuali dello stesso, di recente ingaggiato come assistente allenatore di una squadra nella Junior Hockey League (hockey ghiaccio) a Chicago.
<< Siamo dispiaciuti – commenta il presidente del club Fabio Forte – le trattative con Costanza erano davvero a buon punto. Il primo “abbocco” c’è stato lo scorso giugno durante i mondiali IIHF di Landshut e Passau (Germania) in cui, grazie anche all’aiuto di Yoder e Yingling avevamo gettato le basi dell’accordo che abbiamo poi, in linea di massima, raggiunto a Bilbao ai primi di luglio durante i mondiali FIRS. Da luglio ci siamo ovviamente tenuti in contatto col giocatore e abbiamo messo in moto la macchina burocratica per l’ottenimento del Visto (fondamentale per il tesseramento). Tutto in regola, quindi, ma nel frattempo Daniel ha avuto un’offerta irrinunciabile, vicino a casa, per allenare sul ghiaccio (oltre a continuare a giocare a hockey inline) e ci ha comunicato, a dire il vero un po’ dispiaciuto, di non essere più nelle condizioni di venire in Italia già dalla metà di Novembre (come concordato)>>
A questo punto cambiano gli scenari in casa Vipers, la Final 8 di Valladolid è davvero dietro l’angolo (30 novembre – 1 e 2 dicembre) e urge correre ai ripari. L’arrivo anzitempo di Riccardo Mosele sembra aver consolidato le soluzioni in attacco e quindi le attenzioni del club si rivolgono ad un rinforzo per il reparto arretrato. << E’ vero,- continua Forte - l’arrivo di Ricky ha certamente completato la rosa degli attaccanti e, a questo punto, il forfait di Costanza pesa un po’ meno. Di concerto con l’allenatore abbiamo deciso di sondare il mercato per un terzino che ci possa garantire maggior solidità difensiva e qualità in fase d’impostazione. Rimanendo oltreoceano abbiamo valutato un paio di soluzioni, la più affascinante sarebbe certo quella di riuscire a portare ad Asiago Greg Thompson, ma non mi faccio illusioni. I tempi sono, a dir poco, ristretti>>.
Thompson, classe 1984, è già da tre anni punto fermo della rosa della nazionale a “stelle e strisce”; stecca destra, dotato di buon fisico (1.81 x 83 kg) è indicato da tutti gli addetti ai lavori come l’erede naturale di C.J. Yoder nel ruolo di uomo simbolo del movimento dell’inline “Made in USA”. Niente da dire, sarebbe proprio il classico “bel colpo”. La lotta contro il tempo è iniziata, a breve sapremo chi la vincerà.


Asiago Vipers Tegola Canadese
Ufficio Stampa

Greg Thompson agli All Stars Game americani di inline
(IMG:http://www.asiagovipers.it/Documents/greg1.jpg)

[simone19]

ma come..mosele abbandona la squadra di ghiaccio causa impegni lavorativi e si dedica subito ai vipers????

[Boris]

HERE WE ARE!
Greg Thompson è dei Vipers!


<<Sarebbe affascinante portare ad Asiago Greg Thompson…ma non mi faccio illusioni>> diceva il presidente del club Fabio Forte non più di tardi di una settimana fa. Ma ora non è più un’illusione: Thompson ai Vipers è diventata realtà!
Nella notte è arrivata la conferma da New York dell’ingaggio del “talentuoso” terzino statunitense da parte del sodalizio altopianese. E’ lo stesso Forte a darne conferma: <<Già. Sembra proprio che ce l’abbiamo fatta; ho passato più di qualche notte al telefono e davanti al computer a scambiarmi impressioni e notizie con Greg, ma evidentemente non è stato tempo perso! Thompson si è dimostrato fin da subito molto interessato e solo grazie alla sua grande collaborazione siamo riusciti a “sbrigare” tutta la parte burocratica in tempi da record. Nell’ultima mail mi ha scritto che non vede l’ora di cominciare questa avventura in maglia vipers...>>.
Thompson, nato a New York il 14 agosto 1984, è punto fermo del “Team USA” (sia “versione” IIHF che FIRS) dal Mondiale FIRS di Parigi (2004); è atteso in Italia per sabato mattina, giusto in tempo per svolgere un allenamento nel pomeriggio con i nuovi compagni di squadra che poi seguirà (dalla tribuna) nel derby di domenica contro i Diavoli Vicenza.
<<Sono curioso di vederlo all’opera>> afferma il coach dei Vipers Cristian Rela <<Fabio (il presidente) l’ha già visto giocare a più di un mondiale e se ha fatto i "salti mortali" per portarlo da noi dev’esserci un motivo. In più Yingling e Yoder hanno detto che è “un fenomeno” e, scusate, se lo dicono loro...>>.
A Valladolid, poco ma sicuro, ci sarà da divertirsi.


Asiago Vipers Tegola Canadese
Ufficio Stampa

(IMG:http://www.asiagovipers.it/Documents/p_greg2.jpg)

(IMG:http://www.asiagovipers.it/Documents/greg5.jpg)

qualche video del buon thompson in azione su youtube

http://it.youtube.com/watch?v=2TETxZ7sEMs

http://it.youtube.com/watch?v=1JAF4b7jnXg

http://it.youtube.com/watch?v=mbvzTsl3N38

http://it.youtube.com/watch?v=5jy6Se2SRtw

[Boris]

Ci siamo!
Si parte alla volta della “Final Eight”.
Ecco i convocati di Rela.

Finalmente ci siamo! Dopo quaranta interminabili giorni (dalla qualificazione del 20 ottobre scorso durante il girone di semifinale di Vicenza) ecco finalmente l’elenco dei convocati diramato da coach Cristian Rela a margine della “festicciola” organizzata dagli Asiago Vipers Tegola Canadese come buon viatico per la “campagna di Spagna”.
Poche sorprese, il classico “squadrone” fortemente voluto dal presidente del sodalizio asiaghese Fabio Forte (supportato e “sospinto” in questa sua “creatura” dagli sponsors) che non lascia spazio né ai dubbi né alla scaramanzia: << Abbiamo fatto un gran lavoro, la squadra è decisamente la più forte mai messa in campo in questi anni; con il direttivo e la guida tecnica ho cercato di curare tutti i dettagli della trasferta fin nei minimi particolari e ora mi aspetto una gran risposta dai ragazzi. A certi livelli veramente la differenza è minima e non abbiamo voluto lasciare nulla al caso. Ora sarà il campo a dirci se abbiamo lavorato bene…>>.
I vipers partiranno domattina alla volta di Valladolid (al seguito quasi 40 fedelissimi!) dove giungeranno nel tardo pomeriggio. Il programma prevede poi una “sgambata” di rifinitura verso le ore 18.30 al termine della quale Rela scioglierà gli ultimi dubbi riguardanti i 16 che dovranno dare l’assalto alla coppa.
Per ammissione dello stesso allenatore sono in gioco ancora due posti e a contenderseli saranno quattro giocatori. Nessuna indiscrezione sui nomi “in ballo”, Rela vuole tenere alta la concentrazione: <<L’appuntamento è di quelli che possono capitare una sola volta nella carriera di un giocatore, i ragazzi devono rendersene conto. E’ la terza “Final 8” in fila che ci ritroviamo a giocare, ma non per questo è detto che ci saremo anche l’anno prossimo. Il livello medio dell’inline sta crescendo esponenzialmente in Europa e tutti vogliono scrivere il loro nome sulla Coppa;ho a disposizione 3 portieri e 16 giocatori ma per l’intera manifestazione devo consegnare una lista con “soli” 16 nomi. Ci sono treni che passano una sola volta nella vita e noi non vogliamo restare a piedi>>.
Più “diretto” di così non poteva proprio essere…
Ecco i convocati:




ASIAGO VIPERS TEGOLA CANADESE
Roster “ECC” aggiornato al 28 Novembre 2007

N. Data di nascita Naz. Altezza Peso
PORTIERI
22 CANEI Gianluca 03.08.1973 Ita 170 64
35 STELLA Gianluca 22.06.1983 Ita 174 65
50 PENKO Jure 06.04.1981 Slo 185 85
DIFENSORI
3 BASSO Paolo 23.09.1981 Ita 190 90
5 MANTESE Claudio 18.05.1985 Ita 181 82
9 TESSARI Luca 21.06.1973 Ita 179 85
14 THOMPSON Greg 14.08.1984 Usa 183 81
43 SARTORI Cristiano “C” 21.02.1974 Ita 187 86
49 DE LUCA Paolo 04.08.1975 Ita 187 100
72 MOSELE Marco 10.11.1974 Ita 183 100
ATTACCANTI
7 RIGONI Sergio 27.02.1978 Ita 178 82
8 YINGLING Brian 25.11.1977 Usa 180 80
10 CESCHINI Mirko 26.10.1974 Ita 177 78
11 YODER C.J. 17.07.1975 Usa 189 87
18 MOLTENI Matteo 05.12.1980 Ita 172 73
24 MOLTENI Andrea 05.12.1980 Ita 174 74
29 LONGHINI Gianpiero 18.03.1974 Ita 186 83
33 MOSELE Riccardo 18.01.1980 Ita 170 74
79 FRIGO Stefano 22.07.1979 Ita 186 88
All. RELA Cristian





Immagini allegate di Marco Guariglia
Asiago Vipers Tegola Canadese
Ufficio Stampa


(IMG:http://www.asiagovipers.it/Documents/0rela.jpg)

[Boris]

Prime immagini da Valladolid (tratte da ASIAGOVIPERS.IT) ...

I 3 moschettieri d'oltreoceano...Yingling, Thompson e CJ Yoder davanti all'inconfondibile Vipers Van
(IMG:http://img502.imageshack.us/img502/5968/99520225bz7.jpg)

Altri membri della truppa...da sx: Mantese, DeLuca, un Molteni (penso Andrea), Longhini, Sartori e Rigoni
(IMG:http://img407.imageshack.us/img407/184/94813178ru9.jpg)

Primo allenamento
(IMG:http://img208.imageshack.us/img208/4493/55305378pc3.jpg)


Foto di gruppo
(IMG:http://img208.imageshack.us/img208/5708/91924442np0.jpg)

[Boris]

Edera - Asiago 6-2 Infuckingcredible

“UN HORROR”
Nei primi 19 minuti dell’incontro solo Edera (4-0). Poi timidi segnali di risveglio ma è troppo tardi. Stasera con l’Amiens è dentro o fuori.



La pressione era tutta sull’Asiago ed Asiago ne è stata miseramente schiacciata. La sconfitta più pesante nella storia recente dei Vipers in versione Europea capita proprio quando meno te l’aspetti e contro l’avversaria di sempre; avversaria che , prima d’ora, era sempre stata battuta “quando serviva”.
Nessuna scusante per una Tegola Canadese che ha a dir poco “bucato” la partita d’esordio, poco pattinaggio, poca grinta e pochissimi tiri in direzione della porta difesa da un Riva praticamente perfetto (agevolato in questo dall’imprecisione degli arancioneri).
L’edera è sempre la stessa, anzi, se possibile, addirittura meno forte (assente Maurizio Vacca) di quella affrontata e spazzata via in Supercoppa; Asiago ha uno squadrone, la prima linea (Yoder-Yingling – Thompson – Mantese) sembra uscita dal fantahockey ma da sempre l’hockey giocato è di gran lunga diverso dall’hockey parlato. L’inizio di partita è al rallentatore e Trieste, avendo a disposizione due linee “scarse”, ci sguazza. Asiago invece di premere sull’acceleratore si adegua incredibilmente alla “melina” dei triestini e alla fine ne rimarrà avvolto, incapace di risvegliarsi e costretto a porgere il fianco ai feroci contropiedi di Sotlar & soci.

Rela aveva predicato concentrazione e il primo goal dell’Edera arriva con Longhini in panca puniti per un evitabilissimo fallo su Nabergoj. Triangolazione Nabergoj-Kos-Sotlar con quest’ultimo che, “ciccando” il disco, manda fuori tempo Penko e lo infila sul secondo palo (7’40”). L’uno a zero sembra solo un incidente di percorso ma le vipere non cambiano ritmo e così le sortite dalle parti di Riva si contano sulle dita di una mano. All’undicesimo Yoder si beve tutti gli avversari ma non riesce a superare l’estremo difensore avversario; sul capovolgimento di fronte Nabergoj trova il pertugio giusto tra le gambe di Thompson col disco che s’infila nel sette alla sinistra di Penko (11’09”). Di male in peggio, disco al centro e Pietro Vacca s’invola indisturbato verso Penko freddandolo tra i gambali (11’21”).
L’uno due dei triestini (in 12 secondi!!!) è mortale. Rela prova a chiamare time out ma gli occhi degli asiaghesi sono smarriti e confusi. Al sesto Yingling litiga con il disco e non riesce a metterlo dentro da due passi su assist sontuoso di Yoder poi è Matteo Molteni a provarci dalla distanza ma Riva non si scompone e rispedisce al mittente anche il tentativo, su rimbalzo, del gemello Andrea.
Basso perde un brutto disco in fase d’impostazione e Sotlar ringrazia trovando il goal capolavoro che manda in paradiso l’Edera e “spezza” le gambe alla truppa di Rela.(16’36”)
Trieste non molla un centimetro e ha addirittura l’uomo in più al 18mo quando Matteo Molteni si fa cogliere in fallo per una carica su Corradin. Sembra la fine, ma Yoder e Yingling ridanno un po’ di speranza alla compagine dell’altopiano con il goal in contropiede (e con l’uomo in meno) che riapre parzialmente la sfida (19’11”).
Secondo tempo che si apre con i Vipers in superiorità per un fallo di Corradin su Matteo Molteni lanciato a rete. Partita virtualmente riaperta? Manco per sogno, Sotlar (sempre lui) prima perde il disco concedendo a Yoder un’occasione d’oro (ottimo riflesso di Riva) e poi lo recupera lanciandosi in uno contro uno verso la porta di Canei (subentrato a Penko) “fatto secco” con un preciso polso sotto la traversa. Il 5-1 spegne ogni speranza per i Vipers (per questi Vipers) che proprio non riescono a reagire. Mantese rimedia due evitabilissimi minuti di penalità concedendo ai triestini di amministrare (e rifiatare) e De Luca, al sesto, non trova di meglio che farsi espellere per proteste dopo un fallo commesso “a difesa” di Canei.
Non c’è proprio partita e solo l’Edera riesce a complicarsi la vita rimanendo in doppia inferiorità numerica (out Nabergoj e Simsic). Thompson, Yingling e Yoder si trovano a memoria e bastano 20” per la seconda marcatura asiaghese con il capitano della nazionale a stelle e strisce lesto nel depositare in rete una corta respinta di Riva (28’34”).
Ci sarebbe tutto il tempo per sperare nell’impresa, ma non è proprio giornata. Gli assalti si fanno confusi e disordinati e per gli attaccanti dell’Edera si aprono delle vere e proprie praterie dalle parti di Canei. Il portiere asiaghese tiene in piedi la baracca fin che può, ma anche lui è nuovamente costretto ad arrendersi alla rasoiata di Vacca che mette irrimediabilmente la parola FINE all’incontro.(34’49”)
Negli ultimi cinque minuti dell’incontro il passivo per la Tegola potrebbe farsi ancor più pesante (ed in Europa vale il minor numero di reti subite) ma Canei è bravo a non mollare, come in occasione del rigore (37’00”) concesso a Sotlar per fallo di Ricky Mosele.

Poi più nulla se non tanta amarezza e delusione anche sugli spalti gremiti di supporters aisghesi. Stasera, alle 21.30, con l’Amiens (a sorpresa sconfitto 2-1 dall’Assenheim) non si potrà sbagliare.
Altro cuore, altro atteggiamento e altra voglia altrimenti si torna a casa.
Forza ragazzi!

EDERA TRIESTE - ASIAGO VIPERS TEGOLA CANADESE 6 – 2 (pt 4 - 1)


ASIAGO VIPERS TEGOLA CANADESE:Canei, Penko, Tessari L., Basso, De Luca, Thompson, Sartori ,Rigoni S., Mosele R., Mantese, Molteni M., Frigo, Molteni A., Yoder, Yingling, Longhini. All. Rela


EDERA TRIESTE:Riva, De Luca Londa, Marton, Vacca P., Corradin, Simsic, Kos, Vellar, Sotlar, Nabergoj, Trincetti, Rodela. All. Rusanov


Arbitri: Arnal (FRA) – Highway (ENG)


Reti:
Pt: 7’40” Sotlar (Ts), 11’09” Nabergoj (Ts), 11’21” Vacca P (Ts), 16’36” Sotlar (Ts), 19’11” Yingling (As).
St: 21’04” Sotlar (Ts), 28’34” Yoder, 34’49” Vacca P. (Ts)


I risultati di oggi (venerdì 30.11.07)
Ore 10.00 Rethel (FRA) – Valladolid (SPA) : 4-4
Ore 11.30 Anglet (FRA) - Espanya Majorca (SPA) 5-0
Ore 13.00 Assenheim Patriots (GER) – Amiens (FRA) 2-1
Ore 14.30 EDERA Trieste (ITA) – Asiago Vipers (ITA) 6-2

Albo d’oro:
2003: Rethel (FRA)
2004: Rethel (FRA)
2005: Asiago Vipers Tegola Canadese
2006: Rethel (FRA)


Immagini allegate di Marco Guariglia
Asiago Vipers Tegola Canadese
Ufficio Stampa


L'Edera festeggia
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(IMG:http://www.asiagovipers.it/Documents/FESTA%20EDERA.jpg)

(IMG:http://www.asiagovipers.it/Documents/Thompson%20e%20Yoder%20difendono%20Penko.jpg)

[Boris]

QUESTI SONO I VIPERS!!!
10 - 0 all'Amiens

Transalpini annichiliti dalla partenza a razzo della Tegola Canadese. Doppiette per Yingling e Andrea Molteni. Shutout per Penko

Con l'Edera gia' prima nel girone (6-2 anche all'Assenheim) chi vince domani tra Asiago ed Assenheim passa alle semifinali. Nell'altro girone Rethel quasi sicuro del primo posto, sara' sfida senza appello fra Valladolid ed Anglet.


Yingling sotto porta
(IMG:http://www.asiagovipers.it/Documents/_P0K1148.jpg)

Il 4-0 di Longhini
(IMG:http://www.asiagovipers.it/Documents/_P0K1211.jpg)

Longhini, Yoder, Yingling e Thompson
(IMG:http://www.asiagovipers.it/Documents/_P0K1158.jpg)

Ricky Mosele sotto porta
(IMG:http://www.asiagovipers.it/Documents/_P0K1202.jpg)




CRONACHE DAL SITO DELL'EDERA TRIESTE

Grande Edera, subito due splendide vittorie

Inizio migliore era difficile da immaginare. L'Edera Officine Belletti è partita col botto nella final-eight di European Champions Cup, la maggiore kermesse continentale dell'hockey inline che si sta disputando a Valladolid. Nella prima partita del loro girone (che qualificherà due compagini alle semifinali) i triestini hanno sconfitto i campioni d'Italia dell'Asiago, dagli addetti ai lavori considerati come la favorita numero uno alla conquista del titolo. I ragazzi di coach Rusanov hanno giocato una partita praticamente perfetta. Nel primo tempo l'Edera è stata chiurugica nell'affondare i propri colpi, con il campione sloveno Nejc Sotlar in autentica giornata di grazia. Il fuoriclasse della vicina Repubblica apre le marcature, il connazionale Tadej Nabergoj raddoppia, Pietro Vacca sigla il tris e poi ancora Sotlar firma il poker. Un Asiago annichilito prova a riaprire i giochi con una rete dell'americano Yngling proprio in chiusura di frazione. Nel secondo tempo il ritmo si alza, la gara si fa spettacolare ma è sempre Sotlar a dettare legge con la rete del 5-1 dopo nemmeno due minuti di gioco. A quel punto l'Edera non fa altro che controllare le sfuriate della corazzata veneta. Intorno a metà tempo i veneti accorciano con l'altro americano Yoder ma è dell'Edera l'ultima parola con Pietro Vacca che timbra il 6-2 e sugella un'impresa storica per tutto l'hockey triestino. Sulle ali dell'entusiasmo l'Edera ha affrontato e battuto la squadra tedesca dell'Assenheim. Ancora una volta sono bastati 20' ai rossoneri per mettere in cassaforte la vittoria. Il team giuliano parte fortissimo, subisce il gol del pareggio su un tiro quasi casuale e poi scatena sui tedeschi tutto il suo potenziale offensivo. Il solito Nejc Sotlar, il metronomo Bostjan Kos, il preciso Jason Trinetti e il cecchino Vacca spingono l'Edera fino al 5-1. La ripresa è accademia con i triestini bravi a controllare la situazione e a risparmiare energie in vista della gara di oggi con i francesi dell'Amiens (si gioca alle 14.30). Con queste due vittorie l'Edera ha messo una seria ipoteca sul passaggio del turno. Ancora un piccolo sforzo e i rossoneri saranno tra le quattro squadre più forti d'Europa. Davvero un sogno per tutto lo sport triestino.

EDERA OFFICINE BELLETTI - ASIAGO VIPERS 6-2 (primo tempo 4-1)
GOL: Sotlar 3, Vacca 2, Nabergoj (E); Yngling, Yoder (A)
EDERA OFFICINE BELLETTI: Riva, De Luca (p); Kos, Marton, Corradin, Simsic, Vacca, Vellar, Rodela, Trinetti, Sotlar, Nabergoj. All. Rusanov


EDERA OFFICINE BELLETTI - ASSENHEIM 6-2 (primo tempo 5-1)
GOL: Sotlar 2, Kos 2, Trinetti, Vacca

La situazione nel girone dell'Edera è abbastanza delineata. Asiago nel secondo match ha travolto per 10-0 i francesi dell'Amiens e per centrare l'ingresso in semifinale dovrà battere quest'oggi i tedeschi dell'Assenheim. In caso di vittoria dei veneti o di pareggio l'Edera sarà matematicamente qualificata alla semifinale. Grande incertezza nel girone A, con i campioni in carica del Rethel e i padroni di casa del Valladolid a quot tre punti. I francesi per qualificarsi dovrenno battere il fanalino di coda Mallorca, Valladolid non avrà vita facile con l'altra squadra francese, l'Anglet. Chi vince passa in semifinale.

[Boris]

E’ SEMIFINALE, MA QUANTA FATICA!
Assenheim piegato solo grazie all'evidente "gap tecnico".
Giocando così, stasera contro il Rethel, si rischia un’altra figuraccia.

A corrente alternata. Nessuna spiegazione per un’altra prova “scialba” da parte del team del presidente Fabio Forte. Sembra solo una formalità e invece l’Assenheim rende la vita più dura del previsto ai vipers, da sempre “maestri” nel complicarsi la vita.

Col rientro dalla squalifica di De Luca, Rela ha a disposizione tutto il roster e prova a cambiare un po’le linee per vedere di trovare qualche soluzione alternativa. Così ecco Riccardo Mosele al fianco di Yoder (con Mantese e Thompson in difesa) e Yingling spostato in “seconda linea” al fianco di Longhini.

Asiago parte bene e usufruisce subito di un power play in cui De Luca, Thompson e Longhini saggiano i riflessi dell’ottimo Schwarz che dice no a tutte le conclusioni degli avanti asiaghesi. Si torna in parità numerica e stavolta è Ricky Mosele a farsi spedire in panca puniti, per un eccesso di foga in pressing su Pfanmuler, ma sulla successiva inferiorità Canei "dorme sogni tranquilli" in quanto l’Assenheim non riesce mai ad impostare un’azione degna di tal nome.

I tedeschi non sono gran pattinatori e gli spazi che ne derivano sono una manna per la Tegola Canadese, come al 7° quando Thompson riesce a prendere velocità sulla destra, portarsi fin sulla linea di fondo e passare all’indietro per l’accorrente Mosele che non si fa pregare più di tanto e insacca a mezz’altezza con Schwarz a terra (6’43”).

Subito occasione per il raddoppio asiaghese in power play (fallo su Matteo Molteni di Wolf all’ingaggio) ma è la traversa a dire di no alla bordata di De Luca e poi Schwarz si supera sul tiro a botta sicura di Thompson. Asiago segna con Longhini al decimo ma il sig. Burlet annulla per bastone alto (ci può stare) e va ancora vicinissima al raddoppio con Yoder che prima scarta in un colpo solo tre avversari, ma poi si fa ipnotizzare dall’estremo difensore avversario tirandogli addosso.

Nei successivi cinque minuti, prime avvisaglie di cedimento nervoso fra le fila della Tegola con le penalità a Matteo Molteni e Luca Tessari per falli tutt’altro che “necessari” e così Assenheim comincia a prendere coraggio e a farsi vivo con più insistenza dalle parti di Canei.

Nel miglior momento dei tedeschi però, è Matteo Molteni a raccogliere l’assist del gemello Andrea e a sorprendere Schwarz (15’24”) per il due a zero che sembra indirizzare la partita sui giusti binari.

Sembra, appunto. Asiago è maestra nel complicarsi la vita e negli ultimi quattro minuti del primo tempo concede altre due superiorità numeriche alla compagine di coach Emberger che vengono entrambe capitalizzate con il tiro al volo di Steinke dalla sinistra (16’40” out M. Molteni) e dalla bordata dal centro di Michel (18’41” out Tessari) che riportano incredibilmente il risultato in parità a pochi secondi dalla sirena.

Rela predica concentrazione e tranquillità, il gap tecnico tra le due formazioni è palese e basta ricominciare a fare il “proprio gioco” per sistemare le cose. Thompson si ricorda di essere “un fenomeno” e alla prima occasione “buca” Schwarz con un preciso fendente fra palo e spalla (22’56”). Schwarz torna ad essere bersagliato dalle conclusioni dei Vipers, ma è bravo in più di una occasione e fortunato al 27mo quando è il palo a dire di no al preciso polso di De Luca.

Assenheim non ha più energie ma è il sig. Arnal a erigersi protagonista dell’incontro con delle chiamate arbitrali a dir poco “contestabili” che mettono i Vipers, all’incirca a metà frazione, addirittura in doppia inferiorità numerica.

Con Sartori e Yingling in panca puniti è Canei a doversi sobbarcare il grosso del lavoro fra il ventinovesimo e il trentaduesimo e l’esperto portiere ampezzano è addirittura "favoloso" in almeno due occasioni sull' incursione di Michel e sul tiraccio da 2 metri di Trautman che aveva già fatto gridare al goal. I tedeschi hanno un ultimo sussulto al 33’20” con Steinke che a porta vuota centra il palo alla destra di un Canei oramai fuori gioco.

Wolf ha i nervi a fior di pelle (lo stesso giocatore resosi protagonista di un fallo “da ergastolo” ai danni di Sommadossi l’anno scorso) e Burlet lo manda in panca puniti a riflettere. Asiago in power play e Yingling capitalizza: esce da dietro porta, mette giù Schwarz e spedisce il disco all’incrocio per il 4 – 2 che manda i titoli di coda e consegna virtualmente il pass della semifinale alla Tegola Canadese. Nel finale di partita altri preoccupanti segnali di nervosismo con (stranamente) protagonisti i gemelli Molteni (10 minuti per cattiva condotta a Matteo e un 2+2, che poteva riaprire la partita, ad Andrea) e Longhini (anche per lui 10 min cattiva condotta).

Secondo posto nel girone e semifinale contro la corazzata Rethel, campioni d’Europa in carica. Nessuna presentazione e nessuna tattica particolare. C’è "solo" del lavoro per i veri Vipers: “rien ne va plus”.



ASSENHEIM - ASIAGO VIPERS TEGOLA CANADESE0: 4 – 2 (pt 2 - 2)

ASSENHEIM PATRIOTS: Schwarz, Teschner, Pfanmuller, Engels, Wolf, Pak, Ressel, Unger, kluin, Michel, Trautmann, Steinke, Patejdl. All. Emberger


ASIAGO VIPERS TEGOLA CANADESE: Canei, Penko, Tessari L., Basso, Thompson, Sartori, Rigoni S., De Luca, Mosele R., Mantese, Molteni M., Frigo, Molteni A., Yoder, Yingling, Longhini. All. Rela


Arbitri: Arnal (FRA) – Burlet (SUI)


Reti:
Pt: 6’43” Mosele (As), 15’24” Molteni M (As), 16’40” Steinke (Ass), 18’51” Michel (Ass).
St: 22’56” Thompson (As), 32’58” Yingling (As).
I risultati di venerdì 30.11.07

Ore 10.00 Rethel (FRA) – Valladolid (SPA) 4-4
Ore 11.30 Anglet (FRA) - Espanya Majorca (SPA) 5-0
Ore 13.00 Assenheim Patriots (GER) – Amiens (FRA) 2-1
Ore 14.30 Edera Trieste (ITA) – Asiago Vipers (ITA) 6-2
Ore 16.30 “Les Artzak” Anglet (FRA)- Rethel (FRA) 2-3
Ore 18.00 Espanya Majorca (SPA)– Valladolid (SPA) 3-5
Ore 20.00 EDERA Trieste (ITA) – Assenheim Patriots (GER) 6-2
Ore 21.30 Asiago Vipers (ITA) – Amiens (FRA) 10-0

I risultati e il programma di oggi (sabato 01.12.07)

Ore 10.00 Rethel (FRA)– Espanya Majorca (SPA) 5-1
Ore 11.30 Valladolid – “Les Artzak” Anglet 5-1
Ore 13.00 Assenheim Patriots (GER)– Asiago Vipers (ITA) 4-2
Ore 14.30 Amiens (FRA) - EDERA Trieste (ITA) 1-7
Ore 19.00 Semifinale RETHEL - ASIAGO VIPERS
Ore 21.00 Semifinale Edera Trieste – Valladolid

E quello di domenica (02.12.07)
Ore 10.00 Finale 7° posto
Ore 11.30 Finale 5° posto
Ore 13.00 Finale 3° posto
Ore 14.30 Finale 1° posto
Ore 16.00 CERIMONIA DI CHIUSURA





Albo d’oro:
2003: Rethel (FRA)
2004: Rethel (FRA)
2005: Asiago Vipers Tegola Canadese
2006: Rethel (FRA)
Immagini allegate di Marco Guariglia
Asiago Vipers Tegola Canadese
Ufficio Stampa




Foto allegate

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Semifinale!
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Goal annullato a Longhini
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Thompson e Mantese
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SEMIFINALE DA BRIVIDI.
E CI SONO I VERI VIPERS!
Un primo tempo assolutamente perfetto (4-0) e il Rethel è costretto ad abdicare!

Avevamo auspicato l’avvento dei “veri vipers”, quelli dei 12 trofei in 10 anni (scarsi) di esistenza. Quelli di Noto 2004 (scudetto in rimonta), quelli dell’indimenticabile Champions di gennaio 2006 a Bassano (avversario proprio l’imbattibile/imbattuto Rethel), quelli insomma dal “cuore grande come tutta Asiago”, quelli di cui (quasi) tutta Asiago è fiera e quelli per cui (quasi) tutta Asiago tifa.

Ebbene, quei ragazzi con la maglia bianca della Tegola Canadese visti stasera contro gli (ex) Campioni d’Europa del Rethel sono sicuramente i veri Vipers! Grinta, generosità, classe e tanto tanto cuore per una partita di quelle che entra di diritto tra le tre più belle mai giocate dai vipers.

Il più classico dei “perfect game”, un incontro dominato dal primo all’ultimo secondo senza alcun timore reverenziale per i pluricampioni d’Europa schiacciati nella propria area dalle “folate” di Sartori e compagni, cinici e determinati come non mai.

Pronti via e De Luca saggia i riflessi di Lefranc, sul ribaltamento di fronte Penko risponde “presente” sulla conclusione di Thomas. La partita è aperta, vibrante. Asiago ha gli occhi di tigre ed è sospinta dal”suo” meraviglioso pubblico, le vipere sanno di non poterlo tradire e così i “vipers d’america” danno subito una spallata (e che spallata!) all’incontro: Yingling si produce in una delle sue incursioni sulla destra e, accentrandosi, lascia partire un preciso “polsetto” che infila Lefranc sotto il “biscotto” (3’07”); Thompson “predica” hockey e in poco meno di un minuto costringe Lefranc a girarsi a raccogliere altri due dischi nel sacco. Il primo con una “fucilata” dal centro su assist di Yingling (4’52”) e il secondo con un proiettile tra palo e gambale dopo aver rubato un disco in attacco a Fayaud (5’36”). Il pubblico di fede asiaghese non crede ai suoi occhi, Lefevbre neppure e chiama time-out. Il corpulento coach dei Diavoli d’oltralpe fa tremare le mura del palazzo, ma al rientro la musica non cambia. Asiago va a mille e Lefranc è costretto a mettere “pezze” ovunque. Longhini gli spara addosso tre volte in meno di un minuto, Yingling in inferiorità numerica (out Rigoni) non alza abbastanza la mira mentre Thompson trova “solo” il palo esterno della gabbia francese.

Rethel, comunque, non sta solo a guardare. Penko capisce che è ora di tirare giù la saracinesca e per le conclusioni di Corbeil e Koch non c’è speranza. Rethel si disunisce e i nervi dei campioni d’Europa danno segni di cedimento: Gregoire va in panca per fallo su Matteo Molteni e Corbeil lo segue dopo pochi secondi per sgambetto su Mantese davanti porta. Alla Tegola di stasera non si può regalare un centimetro, figuriamoci una doppia superiorità. Andrea Molteni gira per Riccardo Mosele, il numero 33 finge il passaggio indietro e invece indirizza il disco verso la spatola di Mantese appostato appena fuori l’area di Lefranc (11’34”).

Il 4-0 non sazia la fame dei ragazzi di Rela che però devono fare anche i conti con i legni della porta avversaria: prendono posto sul tabellino infatti la traversa di Yingling e il palo pieno di Sartori prima della paratona di Penko sul fulmineo contropiede di Naud (16mo). Ancora lavoro per Big Jure, ottimo sul missile di Corbeil dal centro, nel power play di cui beneficia Rethel (out Mantese). Rela ha in campo il penalty killing a “stelle e strisce” e Thompson, in contropiede, si rende protagonista di un numero “da circo” che fa mettere la mani nei capelli a tutti i presenti allo stadio. Tunnel e “controtunnel” a Koch, finta devastante a Naud (mandato davvero “al bar”) e tentativo di tiro con Thomas in groppa (fallo non sanzionato!!!) con disco fuori di un soffio. Avesse segnato, sarebbe venuto giù il quartiere.



Quattro a zero all’intervallo, avversario sottomesso psicologicamente e finale ad un soffio, ma Rela sa bene che non c’è da fidarsi. Ci vogliono altri venti minuti “a mille all’ora” ma con tanta, tanta “testa” per andare in finale.

Sartori viene centrato all'addome dalla discata di Corbeil (farà regolare rientro in campo dopo qualche cambio); Longhini suona la carica e “taglia in due” la partita con galoppata sulla sinistra e back sotto la traversa: “marchio di fabbrica” del falco dei pennar, vero emblema di questi vipers da urlo (25’29”). La partita è saldamente in mano ai vipers che giocano indistintamente sia con l’uomo in più che con l’uomo in meno (saranno tante alla fine le penalità da una parte e dall’altra).

I minuti passano inesorabili per la compagine transalpina che, alla ricerca di un improbabile rimonta, presta il fianco alla burrasca asiaghese. Il trio delle meraviglie made in Usa è in serata di grazia, i gemelli Molteni si cercano (e trovano) anche con la luce spenta e così Lefranc passa uno dei peggiori quarti d’ora della sua vita. La vecchia guardia asiaghese fa “il solito lavoro sporco” e Rela saggiamente concede spazio (e gloria) a tutti in questa “botta di vita” in terra spagnola.

Th x Yo x Yi è la soluzione (anche chimica) a tutti i problemi dei vipers e al 32’33” si capisce perché. Il biondo attaccante con la maglia n.8 della Tegola finalizza un’azione tra Thompson e Yoder che sembra più diretta da Steven Spielberg che non uscita da un campo di hockey e così per Rethel è notte fonda.

I campioni stasera hanno le maglie bianche e per “les Diables” non c’è più tempo per recuperare, neanche quando Fayaud approfitta di una dormita della retroguardia asiaghese per superare l’incolpevole Penko, in tap-in, dopo la fiondata di Corbeil (33’03”).

Possesso di disco e ancora qualche “capatina” dalle parti di Lefranc (tanto per non perdere il vizio) fino al countdown finale scandito a gran voce dai fantastici supporters della Tegola. Conto alla rovescia, verso la finale di domani, solo rimandato dal goal di Naud in power play (39’58” out Sergio Rigoni).

Disco al centro e gran festa per tutti. Grazie ragazzi.

Merci Beaucoup!


ASIAGO VIPERS TEGOLA CANADESE - “LES DIABLES” DE RETHEL: 6 – 2 (pt 4 - 0)

ASIAGO VIPERS TEGOLA CANADESE: Penko, Canei, Tessari, Basso, Thompson, Sartori, Rigoni, De Luca, Mosele, Mantese, Molteni M., Frigo, Molteni A., Yoder, Yingling, Longhini. All. Rela


“LES DIABLES” DE RETHEL: Lefranc T., Muller, Thomas, Corbeil, Lefranc J., Koch, Bouche, Naud A., Fayaud, Cudicio, Rivard, Gregoire, Naud M., Lacuisse. All. Lefebvre

Arbitri: Highway (GBR) – Burlet (SUI)


Reti:
Pt: 3’07” Yingling (As), 4’52” Thompson (As), 5’36” Thompson (As), 11’34” Mantese (As).
St: 25’29”Longhini (As), 32’33”Yingling (As), 33’03” Fayaud (Re), 39’59” Naud (Re).
I risultati di venerdì 30.11.07

Ore 10.00 Rethel (FRA) – Valladolid (SPA) 4-4
Ore 11.30 Anglet (FRA) - Espanya Majorca (SPA) 5-0
Ore 13.00 Assenheim Patriots (GER) – Amiens (FRA) 2-1
Ore 14.30 Edera Trieste (ITA) – Asiago Vipers (ITA) 6-2
Ore 16.30 “Les Artzak” Anglet (FRA)- Rethel (FRA) 2-3
Ore 18.00 Espanya Majorca (SPA)– Valladolid (SPA) 3-5
Ore 20.00 EDERA Trieste (ITA) – Assenheim Patriots (GER) 6-2
Ore 21.30 Asiago Vipers (ITA) – Amiens (FRA) 10-0

I risultati e il programma di oggi (sabato 01.12.07)

Ore 10.00 Rethel (FRA)– Espanya Majorca (SPA) 5-1
Ore 11.30 Valladolid – “Les Artzak” Anglet 5-1
Ore 13.00 Assenheim Patriots (GER)– Asiago Vipers (ITA) 2-4
Ore 14.30 Amiens (FRA) - EDERA Trieste (ITA) 1-7

Ore 19.00 Semifinale RETHEL - ASIAGO VIPERS 2-6
Ore 21.00 Semifinale Edera Trieste –Valladolid 1-5

E quello di domenica (02.12.07)
Ore 10.00 Finale 7° posto
Ore 11.30 Finale 5° posto
Ore 13.00 Finale 3° posto
Ore 14.30 Finale 1° posto
Ore 16.00 CERIMONIA DI CHIUSURA





Albo d’oro:
2003: Rethel (FRA)
2004: Rethel (FRA)
2005: Asiago Vipers Tegola Canadese
2006: Rethel (FRA)

Immagini allegate di Marco Guariglia

Asiago Vipers Tegola Canadese
Ufficio Stampa




Foto allegate

Thompson Show
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e 1!
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FINALE!
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il 4 a 0 di Mantese
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Il 5 a 0 di Longhini
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occhi di tigre
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festa
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[Boris]

Edera battuta in semifinale dal Valladolid

Hanno dato il massimo e più di così, onestamente, non si poteva fare. Il sogno europeo dell'Edera Officine Belletti si infrange in semifinale, al cospetto della corazzata Valladolid. I padroni di casa si permettono il lusso di schierare un roster composto dai giocatori fortissimi: quattro atleti della Repubblica Ceca campione del mondo, due svedesi e un americano. Davvero troppo per la matricola triestina che comunque alla sua prima apparizione in European Champions Cup ha davvero stupito tutti. Nella semifinale di sabato i triestini hanno opposto alla corazzata Valladolid il loro orogoglio ma dopo tre partite la stanchezza si è fatta sentire. Gli spagnoli poteva far ruotare tre linee, coach Rusanov ha fatto affidamente praticamente sui soliti sette-otto elementi. Il 5-1 finale però premia oltre misura i padroni di casa. L'Edera ha giocato la sua partita e dopo essersi trovata sotto ha trovato la forza di impattare il match con Kos al 13'30''. Ma il gol del secondo vantaggio spagnolo con il ceco Vesely tagliava le gambe ai triestini. Nella ripresa i ragazzi di coach Rusanov trovavano la forza di riversarsi nella merà campo avversaria ma il portiere Handl era in giornata di grazia. Nulla da fare, il disco proprio non ne voleva sapere di entrare. Intanto gli spagnoli riuscivano nel giro di 10' a segnare tre reti e la contesa più o meno finiva a quel punto. Domani sarà proprio il Valladolid a sfidare Asiago nella finalissima per il titolo mentre l'Edera affronterà i francesi del Rethel nella finale per il terzo posto. "Siamo delusi - afferma a fine gara il direttore sportivo dell'Edera Officine Belletti Roberto Florean - soprattutto perchè abbiamo comunque giocato alla pari con una squadra fortissima. Loro però hanno avuto il merito di sfruttare ogni occasione, noi purtroppo non siamo riusciti
a buttarla dentro".


OFFICINE BELLETTI EDERA TRIESTE – CPL VALLADOLID 1-5 (primo tempo 1-2)
GOL: Primo Tempo: 12’09” Horacek, 13’30” Kos, 17’.14” Vesely. Secondo tempo: 2’.51”
Pascual Cabrera, 5’.44”, Boudreault, 11’06” Boudreault.
EDERA TRIESTE: Riva (De Luca), Kos, Marton, Corradin, Simsic, Vacca P., Vellar F., Rodela,
Trinetti, Sotlar, Nabergoj. All. Rusanov
Valadolid: Handl (Wilson), Boudreault, Jonson, Rondal, Biec, Larson, Pascual Cabrera,
Jeffer, Etxebarria, Provaznik, Pokorny, Horacek, Vesely, Portero, Herrero. All. Ruiz
Arbitri: Arnal e Rozlielek

[Boris]

CAMPIONI D’EUROPA
Doppiette per Yingling e Andrea Molteni, goal di Yoder, Matteo Molteni e Thompson.
La coppa “dalle grandi orecchie” torna sull’altopiano.


Ancora campioni d’europa!
Asiago è nuovamente sul tetto del vecchio continente grazie a una prova maiuscola di tutti i reparti. Difesa impenetrabile, portiere perfetto e attacco “stellare” sono la ricetta per Rela per laurearsi Campione d’Europa anche da allenatore oltre che da capitano. Valladolid parte forte e per i vipers è dura rimanere in carreggiata. Le scorribande della multinazionale di coach Angel Ruiz (un vero idolo da queste parti) fanno tremare la curva arancionera ma Penko ha deciso che non si passa e così Asiago ha tutto il tempo per riprendersi e cominciare a giocare come sa.
I portieri sono i principali protagonisti della fase iniziale dell’incontro e gli attacchi di entrambe le squadre si infrangono sui “muretti” eretti da Penko e Handl. L’occasione più ghiotta capita sul bastone di Sartori che recupera un disco a pochi passi dalla porta avversaria ma preferisce la potenza alla precisione e così spara addosso a Handl per il sollievo del pubblico di casa.
Si cambia fronte e Valladolid passa in vantaggio (12’55”) con un tiro maligno di Jonson che trafigge un coperto Penko.
I Vipers non ci stanno e cominciano ad assediare l’area del Valladolid. Handl si supera in almeno tre conclusioni ma nulla può negli ultimi tre minuti del primo tempo quando Yingling e Yoder cominciano il loro “show nello show”. Yoder pressa e recupera il disco, pass per il compagno di linea che esce dall’angolo in mezzo a due avversari, finta al portiere e goal in tuffo (17.05”).
È la scossa per tutti, Ricky Mosele per un soffio non pesca Longhini sul secondo palo ma il raddoppio è solo rimandato di poco. Altra “rubata” in attacco di Yoder che serve Yingling e si ripropone per il passaggio che, svizzero, gli arriva per il 2-1 a porta vuota (19.38”). L’anima arancio nera della tribuna esplode, nel palazzo si sentono solo i cori dei supporters asiaghesi e la sirena di fine primo tempo arriva a salvare il Valladolid dal probabile tracollo.

Si riprende e il “vamos a gagnar” di tutto il pubblico è assordante. Valladolid riprende a pattinare e a fare paura e Penko, dopo due miracoli a tu per tu con Rondal è costretto a capitolare sul terzo tentativo del biondo canadese (20’54”). Il 2-2 tramortirebbe un elefante, ma i vipers vogliono la coppa e non si scompongono. I gemelli Molteni cominciano a mitragliare Handl che risponde sempre alla grande.

Valladolid ha a disposizione il powerplay che potrebbe far girare il match, ma Penko è straordinario e dove non ci arriva lui sono i compagni di reparto ad immolarsi sulle conclusioni di Provaznik e soci. Penko chiama e la squadra risponde; De Luca vince un contrasto a metà pista e lancia sulla sinistra Matteo Molteni che non perdona: finta e disco fra le gambe di Handl (25’50”).
E’ il momento giusto per infierire e lasciare spazi a questi vipers è come sanguinare davanti ad uno squalo, ancora “killer instinct” dei Molteni (stavolta Andrea) e Handl ancora battuto (29’12”).
Il doppio vantaggio in queste occasioni è pesante e Asiago lo sa bene. Comincia la sua astuta gestione del disco “per chiamar fuori” Valladolid e colpirlo in contropiede. Valladolid insegue disperatamente ogni disco, anche con le maniere forti come al nono minuto quando Vesely sgambetta Sartori. Power play e ancora gemelli Molteni a farsi beffe dello special team di Ruiz con Matteo a tagliare per il tiro al volo di Andrea che manda i Vipers in paradiso (31’07”).
Timeout di Rela che predica calma, manca un’eternità e Valladolid è alla disperata ricerca di riaprire l’incontro. Ancora caccia al disco da parte dei padroni di casa e altro fallo (su Yingling). Nella superiorità successiva, occasione del ko sia per Mantese che per Yingling ma se il “golden boy” non alza abbastanza la mira, su Yingling è Handl a fare il fenomeno alzando il gambale fin sotto la traversa. Valladolid ci crede ancora, il pubblico lo spinge all’impresa ma La Tegola Canadese morde ogni centimetro del campo di gioco fermando sul nascere tutti i tentativi dei padroni di casa. Quando le mareggiate degli spagnoli sorpassano i difensori altopianesi è diga Penko a fermare e respingere ogni disco scagliato verso la gabbia altopianese.

Longhini e Tessari volano in contropiede ma il tiro di quest’ultimo è debole, le occasioni per i Vipers si susseguono ma è Valladolid a passare sull’unica distrazione difensiva del blocco statunitense schierato da Rela: Thompson e Yoder s’involano “dimenticandosi” il disco che è preda di Vesely che indisturbato ha modo di mettere giù Penko infilarlo sotto la traversa (17’31”).

Il 5-3 non fa più di tanta paura ma Tessari decide di aggiungere “pathos” agli ultimi 2 minuti dell’incontro facendosi spedire in panca per un fallo a dir poco evitabile. Ruiz opta subito per il quinto giocatore di movimento togliendo Handl dalla porta e così l’assalto a Penko è di quelli da far tremare i polsi. Larson, Provaznik, Horacek e Randal “cannoneggiano” verso la gabbia asiaghese ma il portierone sloveno è un “buco nero” e si mangia tutti i dischi che gli passano “a tiro”.
Thompson ferma l’ultimo tentativo di Patterson, si sposta sulla destra e manda una cartolina verso la porta vuota di Handl: sopra c’è scritto “CAMPIONI D’EUROPA”.
GRAZIE RAGAZZI!

ASIAGO VIPERS TEGOLA CANADESE - CPL VALLADOLID: 6 – 3 (pt 2 - 1)
ASIAGO VIPERS TEGOLA CANADESE: Penko, Canei, Tessari, Basso, Thompson, Sartori, Rigoni, De Luca, Mosele, Mantese, Molteni M., Frigo, Molteni A., Yoder, Yingling, Longhini. All. Rela
Valladolid: Handl (Wilson), Boudreault, Jonson, Rondal, Biec, Larson, Pascual Cabrera, Jeffer, Etxebarria, Provaznik, Pokorny, Horacek, Vesely, Portero, Herrero. All. Ruiz.

Arbitri: Highway e Arnal.

Reti:
Primo Tempo: 9’.07” Jonson (Va), 17’.05” Yingling (As), 19’.38” Yoder (As).
Secondo Tempo: 20’.54” Rondal (Va), 25’.50” Molteni M. (As), 29’.12” Molteni A. (As), 31’.07” Molteni A. (As), 37’.31” Vesely (Va), 39’.37” Thompson (As).

I risultati di venerdì 30.11.07

Ore 10.00 Rethel (FRA) – Valladolid (SPA) 4-4
Ore 11.30 Anglet (FRA) - Espanya Majorca (SPA) 5-0
Ore 13.00 Assenheim Patriots (GER) – Amiens (FRA) 2-1
Ore 14.30 Edera Trieste (ITA) – Asiago Vipers (ITA) 6-2
Ore 16.30 “Les Artzak” Anglet (FRA)- Rethel (FRA) 2-3
Ore 18.00 Espanya Majorca (SPA)– Valladolid (SPA) 3-5
Ore 20.00 EDERA Trieste (ITA) – Assenheim Patriots (GER) 6-2
Ore 21.30 Asiago Vipers (ITA) – Amiens (FRA) 10-0

I risultati di sabato 01.12.07

Ore 10.00 Rethel (FRA)– Espanya Majorca (SPA) 5-1
Ore 11.30 Valladolid – “Les Artzak” Anglet 5-1
Ore 13.00 Assenheim Patriots (GER)– Asiago Vipers (ITA) 4-2
Ore 14.30 Amiens (FRA) - EDERA Trieste (ITA) 1-7

Ore 19.00 Semifinale RETHEL - ASIAGO VIPERS 6-2
Ore 21.00 Semifinale Edera Trieste –Valladolid 3-5

E quelli di domenica 02.12.07
Ore 10.00 Finale 7° posto Amiens –Majorca 1-5
Ore 11.30 Finale 5° posto Anglet – Assenheim 2-8
Ore 13.00 Finale 3° posto Rethel – Edera 5-2
Ore 14.30 Finale 1° posto Asiago –Valladolid 6-3





Albo d’oro:
2003: Rethel (FRA)
2004: Rethel (FRA)
2005: Asiago Vipers Tegola Canadese
2006: Rethel (FRA)
2007: Asiago Vipers Tegola Canadese (ITA)


Immagini allegate di Marco Guariglia
Asiago Vipers Tegola Canadese
Ufficio Stampa




Foto allegate

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[Boris]

Ferrara - Ghosts (7-6) Prima di campionato di A2
Alla prima di Campionato, buon esordio dei Ghosts che, pur uscendo senza punti dalla pista di Ferrara, lottano alla pari contro gli avversari, tra i più seri candidati alla promozione, giocando una partita tutta cuore e grinta.


La partita è stata probabilmente decisa nei 5 minuti finali della prima frazione, quando un calo di concentrazione e d'intensità dei fantasmi, ha permesso agli estensi di segnare 4 reti in rapida successione, ribaltando l'inerzia della gara, e ipotecando così il successo (6-3).


Eppure, la partita si era subito messa bene per i patavini, sospinti da un gran tifo, pur in trasferta; la rete al minuto 2:36 del giovanissimo Dal Maschio, abile a sfruttare un buco lasciato dalla difesa di casa, su assist di Wieser, era il giusto coronamento di una fase iniziale di gara dominata dai Ghosts. Dopo il pareggio del Ferrara, in power play, era lo stesso Wieser a riportare in vantaggio i bianconeri, con una devastante azione personale da destra. Negli ultimi 5 minuti della frazione però, Padova paga a caro prezzo il black out che permette ai padroni di casa 4 reti in 5 minuti, subendone solo una, tra l'altro con i Ghosts in situazione di penalty killing (Wieser).


Ad inizio ripresa, Ferrara allunga ancora (7-3). Quando però l'esito della partita sembra essere deciso, esce il grande carattere della squadra patavina, che lotta con furore su ogni disco; dopo un incrocio dei pali colto da Mario Zaccaria al terzo minuto, ancora una volta in penalty killing, i Ghosts accorciano le distanze, con un goal di Federico Zaccaria (7-4). Un altro palo (stavolta di F. Zaccaria) è l'apripista della rete che riapre la partita, messa a segno da Alex Gusella. La partita diventa una battaglia; gli aracio-viola padroni di casa sembrano storditi dalla reazione veemente dei Ghosts che, a 3 minuti dalla fine, si riportano sotto di una sola lunghezza (7-6), con un goal del solito Wieser in power-play.


Negli ultimi minuti accade di tutto; coach Frizzi toglie il portiere per giocare con un uomo di movimento in più, ma le mischie in area ferrarese non portano al pareggio.


Da segnalare nei Ghosts l'ottima prestazione del giovanissimo Dal Maschio, 16 anni, schierato in prima linea, che oltre a segnare una rete, è stato una spina costante per la retroguardia estense.


HOCKEY FERRARA- GHOSTS PADOVA 7-6 (p.t. 6-3)
Ferrara: Fontanive, Ferri; Ciprian, Bellutti, Bergamo, Bottin, Pesso, Pieropan, Ragazzi, Zanol, Adami, Giacchè, Ghidoni, Maestri, Ustignani. All. Ciprian.


Padova: Guarda; Gusella, Dal Maschio, Zaccaria F., Wieser; Zaccaria M., Zanin, Benetazzo E., Garna, Giacomini; Benetazzo M., Laner, Gherlinzoni, Szathvary. All. Frizzi.


Marcatori: 2:36 Dal Maschio, 6:42 Ustignani (Fe), 7:53 Wieser, 14:25 Adami (Fe), 15:03 Zanol (Fe), 15:54 Wieser, 16:38 Maestri (Fe), 18:47 Bergamo (Fe), 19:03 Ustignani (Fe); 22:50 Zanol (Fe), 27:19 F. Zaccaria, 32:07 Gusella, 36:44 Wieser.
Arbitro: Corponi di Trissino.
Spettatori: 150, con folta rappresentanza ospite.

http://www.ghostshockey.it/news/nws005.htm