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> Scavi A Comacchio, archeologia medievali sotto i Trepponti
pottydj
messaggio 4 Jun 2007 - 13:01
Messaggio #1


....alla vecchia....
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da estense.com


Archeologia medievale sotto i trepponti

Ripresi gli scavi a Comacchio
Comacchio. Nella seconda settimana di maggio sono riprese le attività di scavo archeologico nei pressi della Concattedrale di San Cassiano a Comacchio, Piazza XX Settembre. Le indagini archeologiche sono condotte, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologi dell'Emilia-Romagna, dal gruppo di ricerca dell'Università Ca' Foscari di Venezia, Cattedra di Archeologia Medievale, Dipartimento di Scienze dell'Antichità e del Vicino Oriente e rientrano nelle attività di ricerca del progetto "Comacchio Archeologia Medievale" promosso dal Comune di Comacchio in collaborazione con l'ateneo veneziano.

Lo scavo di Piazza XX settembre si configura come uno dei momenti di ricerca del progetto complessivo su Comacchio Altomedievale ed è promosso dall'Assessorato ai Lavori Pubblici, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura, in occasione del "Recupero conservativo della pavimentazione di Piazza XX Settembre". Lo scavo è co-diretto dal prof. Sauro Gelichi dell'Università di Venezia e dal dott. Luigi Malnati, Soprintendente per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna.

Le indagini mirano a ricostruire la sequenza delle fasi altomedievali del quartiere episcopale della città di Comacchio.

Il recupero di ceramiche, anfore, contenitori da trasporto, elementi architettonici di pregio e la restituzione della topografia dell'antico centro cittadino consentono di rileggere la storia di questo luogo facendone emergere i momenti di trasformazione e sviluppo dall'altomedioevo all'età moderna.

Le attività di scavo del 2007, da poco iniziate, stanno permettendo di documentare una superficie maggiore dell'antico sagrato sei-settecentesco della cattedrale, già affiorato nel 2006.

Al di sotto delle interessanti pavimentazioni in mattoni e cocciopesto sta venendo alla luce un eccezionale cimitero composto da sepolture in cassa lignea e fosse in nuda terra. Gli inumati, privi di corredo, sono in alcuni casi stati sepolti con

elementi di devozione religiosa, come rosari in osso. Le metodologie di scavo e studio dei resti ossei, aggiornate alla più moderna antropologia fisica, permetteranno di conoscere le caratteristiche fisiche, lo stile di vita, la dieta e le malattie degli inumati. Allo stato attuale della ricerca è possibile ipotizzare la pertinenza del sepolcreto alla chiesa precedente l'attuale Duomo edificato nel XVII secolo.

Nello scavo, inoltre, appaiono già strutture murarie pertinenti ad edifici più antichi di cui l'analisi stratigrafica consentirà di definirne cronologia e funzione.

I risultati raggiunti nel 2006, inoltre, hanno permesso di raggiungere livelli di VI-VII secolo con abitazioni fossati,

infrastrutture e sepolture. Anche in questa nuova campagna, pertanto, ci si pone l'obiettivo di identificare i livelli più antichi, tardoantichi ed altomedievali, contenenti le tracce dell'antico episcopio comacchiese.


Il Progetto

Concentrando le ricerche sull'altomedioevo, il gruppo di studio dell'insegnamento di Ca' Foscari ha iniziato ad elaborare un'analisi sulle forme dell'abitato e sui caratteri della cultura materiale del luogo attraverso un approccio che si prefigura originale rispetto alle ricerche archeologiche del passato. Tale approccio, infatti, è indirizzato al riconoscimento delle grandi potenzialità storico e archeologiche che si possono ricavare dallo studio dei depositi sepolti, dallo studio delle forme dell'abitare e dall' analisi dei sistemi economico-produttivi. E' chiaro, infatti, che la centralità che Comacchio riveste per l'altomedioevo europeo e mediterraneo non ha ancora trovato, in scavi estensivi ed in progetti di ricerca specifici, un'adeguata collocazione.

La caratteristica principale di Comacchio altomedievale risiede in una spiccata capacità di promuovere attività commerciali ad ampio respiro, mosse dal volano di un'economia basata sullo sfruttamento delle risorse locali (saline e peschiere). Le attività di commercio sono relazionate allo sviluppo di una forte marineria locale in grado di fornire trasporti costanti ed efficienti nell'ambito delle basse acque lagunari e/o fluviali.

Il nuovo "centro emergente", è collocato in un territorio politico che assume connotazioni di confine tra un mondo orientale/bizantino e un mondo padano longobardo/carolingio. La differenziata capacità di relazionarsi di volta in volta con Costantinopoli o con le élite dei regni continentali, garantisce la fortuna della città che diviene presto una città-emporio.
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