[COMBATTIMENTO] Arti Marziali A Ferrara, Cosa ne pensate delle Arti Marziali? (..quelle VERE) |
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[COMBATTIMENTO] Arti Marziali A Ferrara, Cosa ne pensate delle Arti Marziali? (..quelle VERE) |
14 Feb 2007 - 12:08
Messaggio
#1
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Puvrìn Gruppo: Utente Messaggi: 3 Iscritto il: 9 February 2007 Utente Nr.: 2019 |
Ciao a tutti, oggi parliamo di Arti Marziali. (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_smile.gif)
Ho notato che in questo forum non se ne parla molto(anzi direi "quasi per niente"). Io studio queste discipline da oltre un anno e mezzo e devo dire che mi affascinano molto anche dal punto di vista "filosofico" ...già, la filosofia; non crediate che praticare questo tipo di attività significhi soltanto andare in "palestra" a tirare calci e pugni; dietro ci sono argomenti molto piu profondi che spesso nei corsi che si vedono abitualmente in giro x ferrara non vengono minimamente affrontati. Ebbene, io seguo un corso dal nome un po bizzarro e complicato; sto parlando del "Kakuto Bugei" (si pronuncia con la "G" dura). Un corso di autodifesa personale basato sullo studio delle tecniche delle migliori Arti Marziali giapponesi. La domanda è dunque questa: "C'è in questo Forum gente che si interessa/pratica/insegna arti marziali?" con un particolare riferimento a quelle Giapponesi(Karate, Aikido, AikiJutsu, JuJutsu, Judo, Iaido, Kendo, KenJutsu, Kobudo ecc..) ...aspetto una risposta da tutti voi! Colgo l'occasione per avvisare gli interessati che domani sera (giovedì) 15 febbraio, qui a Ferrara, ci sarà una lezione di Kakuto Bugei a "porte aperte" presso la Polisportiva "O. Putinati" in via Pastro 2. Le discipline che saranno affrontate nella lezione di domani sera sono: - AikiJutsu - JuJutsu Inizio della lezione: ore 21.00 INGRESSO LIBERO. La lezione sarà tenuta dal Sensei M° Stroscio Carmelo. CIAOO A TUTTO IL FERRARAFORUM!! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/icon_mrgreen.gif) ..alla proxima! (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/00000002.gif) NicKoLA. |
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12 Apr 2007 - 18:42
Messaggio
#2
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Veudo Gruppo: Utente Messaggi: 965 Iscritto il: 2 April 2007 Età: 40 Da: ferrara Utente Nr.: 2326 |
Gran bello sport il Sanda(uno dei più completi credo)...lo fai da Claudio?Se è lui è davvero un ottimo maestro....voglio spezzare una lancia a favore della lotta,nei suoi vari stili;non è solo forza bruta,anche se la forza è molto importante,ma è tanta tecnica e tanta intelligenza tattica nel capire la situazione,capire quale chiave fare...ala di pollo,triangolo,omoplata....comesbilanciarlo,sentire e prevedere in anticipo i movimenti del corpo dell'avversario!
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12 Apr 2007 - 22:50
Messaggio
#3
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Gnosso Gruppo: Utente Messaggi: 1127 Iscritto il: 2 April 2005 Età: 39 Da: Quacchio, reign of mists Utente Nr.: 44 |
Gran bello sport il Sanda(uno dei più completi credo)...lo fai da Claudio?Se è lui è davvero un ottimo maestro....voglio spezzare una lancia a favore della lotta,nei suoi vari stili;non è solo forza bruta,anche se la forza è molto importante,ma è tanta tecnica e tanta intelligenza tattica nel capire la situazione,capire quale chiave fare...ala di pollo,triangolo,omoplata....comesbilanciarlo,sentire e prevedere in anticipo i movimenti del corpo dell'avversario! Si, vado da Claudio! Forse mi ero espresso male, sono d'accordo, la forza bruta nella lotta è solo una parte ovviamente, ci vuole la tecnica, come d'altra parte anche per tirare i colpi ci vuole forza esplosiva e tecnica. Comunque è molto utile si, anche perché penso che poca gente si aspetti di essere trascinata in lotta! @Galen: in effetti anche io ho sempre preferito la parte tradizionale, e anche io mi trovo di fronte ad alcuni dogmi che non capisco. Colpi che hanno utilità nulla, leve molto svantaggiose, applicazione della forza sbagliata, autoconvinzione dannosa... sono tutte cose che ho visto (nel taekwondo, nel mio caso), e quando ho provato a farlo notare mi hanno detto, in sostanza, che il wushu mi aveva fatto perdere di vista la realtà. Che sono cose che possono pensare i cinesi ma non per questo sono giuste. Però... -I pugni a torso rigido (taekwondo, karate) per me sono una forzatura, perché non viene naturale tirarli senza movimento d'anca. -I calci non vanno tirati in punta di piedi (taekwondo, karate). Mai. E' come essere già per terra, e se uno finisce per terra nella "real life", è in merda completa. -La teoria "niente cazzate alla Bruce Lee, con un colpo, massimo due, il combattimento dev'essere finito" (frase che mi hanno detto veramente (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rofl.gif) ) è una cagata abnorme, perché esiste la gente che si sa difendere e che sa incassare, e a questo bisogna essere più che pronti! Senza contare il fatto che se anche riesci a tirare un calcio alla tempia e a concludere subito il combattimento, ti becchi un bell'eccesso di autodifesa (da questo punto di vista, per evitare guai legali la lotta è utilissima) -Il contatto è necessario e secondo me indispensabile, perché ti dà un'idea delle distanze da tenere e ti toglie dalla testa il pensiero di essere dio in terra non appena prendi il primo pugno in faccia, e ti riporta ancora più sulla terra la prima volta che le prendi veramente. Il più grande incentivo che possa esistere per migliorarsi (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/ahsisi.gif) -Le proiezioni che ho visto nell'aikido, dove si fanno due eleganti piroette attorno all'avversario (rigorosamente fermo a guardare a bocca aperta)prima di lanciarlo per terra, o i calci più elaborati da film, sono le più grandi cazzate che abbia mai visto. Sono poco credibili anche per chi non ha mai praticato. Non sono tecniche imprevedibili: sono proprio inutili. E io vado matto per le tecniche imprevedibili, se hanno senso. Messaggio modificato da Marzvampire il 12 Apr 2007 - 23:08 |
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14 Apr 2007 - 18:21
Messaggio
#4
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Super Member Gruppo: Moderatore Messaggi: 4677 Iscritto il: 16 December 2005 Età: 47 Da: Ferrara Utente Nr.: 462 |
-I pugni a torso rigido (taekwondo, karate) per me sono una forzatura, perché non viene naturale tirarli senza movimento d'anca. -I calci non vanno tirati in punta di piedi (taekwondo, karate). Mai. E' come essere già per terra, e se uno finisce per terra nella "real life", è in merda completa. -La teoria "niente cazzate alla Bruce Lee, con un colpo, massimo due, il combattimento dev'essere finito" (frase che mi hanno detto veramente (IMG:http://www.ferraraforum.it/style_emoticons/default/rofl.gif) ) è una cagata abnorme, perché esiste la gente che si sa difendere e che sa incassare, e a questo bisogna essere più che pronti! [...] -Le proiezioni che ho visto nell'aikido, dove si fanno due eleganti piroette attorno all'avversario (rigorosamente fermo a guardare a bocca aperta)prima di lanciarlo per terra, o i calci più elaborati da film, sono le più grandi cazzate che abbia mai visto. Sono poco credibili anche per chi non ha mai praticato. Non sono tecniche imprevedibili: sono proprio inutili. E io vado matto per le tecniche imprevedibili, se hanno senso. Sono d'accordo, anche non sono sicuro di avere capito alcune cose: Non so nel taekwondo, ma quando facevo karate il movimento d'anca per i pugni c'era eccome... certo non era la sbracciata e la torsione dell'anca rientrava con un movimento doppio per dare stabilità (per contro questo può diminuire la forza del colpo), forse intendi quello? Non ho capito bene cosa intendi con calci in punta di piedi: non parli della gamba d'appoggio, vero?? Non ricordo nessuna tecnica del genere tra i fondamentali, forse ne rimane traccia in certi kata, ma nella pratica non credo vengano utilizzate (mi sembra assurdo). Se invece intendi che la parte del piede che colpisce è quella sotto le dita, certo se si combatte a piedi nudi è rischioso per le dita stesse ed è una finezza tecnica che può essere utile solo ad alti livelli. E' anche vero che (di nuovo) l'impostazione può dare una stabilità maggiore rispetto ad un calcio col tallone, certamente più forte (almeno questo è quello che ho visto... poi tu avendo fatto taekwondo, di calci ne sai sicuramente più di me). Sono d'accordo sulla storia del "colpo unico": è più una concezione filosofica (in genere giapponese), che la pratica... infatti viene esaltata dalla parte più "do" dell'insegnamento che in quella del combattimento. Certo, in allenamento è sicuramente utile come insegnamento generale (per la concentrazione della forza), ma non per questo bisogna tralasciare la necessità di essere preparati ad un combattimento prolungato. Non conosco abbastanza l'aikido per giudicarne le piroette (in realtà credo che per qualsiasi arte marziale risulti sempre difficile l'equilibrio tra ricerca tecnica e la realtà), ma nelle arti marziali in generale quella dei calci elaborati è certamente una moda portata dal cinema: si rincorrono i colpi spettacolari ed acrobatici perché "fanno figo", anche se si sa bene che nella pratica sono di dubbia utilità e soprattutto rischiosi (in realtà è una critica che in parte estendo anche al taekwondo e alla sua specializzazione nei calci alti... tu che l'hai praticato come li vedi?). Le cose su cui mi trovo più in disaccordo con le impostazioni tradizionali non sono neanche tanto sulle arti marziali in sé, quanto sui modi di allenarsi, che a volte andrebbero svecchiati (anche se in questo sono stato fortunato). Ad esempio il fatto di colpire a vuoto milioni di volte (con i danni che a lungo andare provoca alle articolazioni), oppure di non chiarire che certe cose (come le posizioni molto grandi) servono esclusivamente per allenare il fisico, ma nella pratica non vanno fatte... |
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